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Autore: lord Martiya    13/10/2006    2 recensioni
Cosa accadrebbe se l'Impero Galattico trovasse il modo di entrare in contatto con la Federazione Unita dei Pianeti?
Nota1: all'inizio si parte dall'universo di Star Trek, ma si arriverà subito all'Impero.
Nota2: aggiornata l'analisi tattica iniziale grazie ai dati trovati su numerosi siti internet.
Genere: Science-fiction, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anakin Skywalker/Darth Vader, Principessa Leia Organa
Note: Alternate Universe (AU), What if? (E se ...) | Avvertimenti: Contenuti forti
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Signori, se apprezzate i Borg e credete nel mito della loro invincibilità non leggete, perché questo capitolo li umilia e getta le premesse per il loro annientamento.
by lord Martiya
Rispondo Capricciosamente ed Egoisticamente alle Vostre Domande
X KillKenny: Gli errori in guerra sono inevitabili, come la sfortuna.
X S_Nity: Vorrei precisare anche a te (e sei la MILIONESIMA) che il LORD nel mio nick vuol dire che SONO UN MASCHIO. E' chiaro a tutti, stavolta?
X Darth Harion: Attualmente il trono imperiale è vacante, e Darth Vader è solo facente funzioni (vista la situazione si è ben guardato dal salire al trono). In futuro, chissà...



CHAPTER 05: EMPIRE VERSUS BORG


Noi siamo i Borg. Voi sarete assimilati. La vostra esistenza è terminata. Le vostre peculiarità biologiche e tecnologiche saranno assimilate alle nostre. La vostra cultura sarà adattata a servire noi. La resistenza è inutile.
2875 colpi di arma a energia diretta non identificata in avvicinamento. Impatto su cubo 5671 fra 5 unità di tempo. 4, 3, 2, 1. Impatto. Cubo 5671 distrutto, nessun dato disponibile.
2729 colpi di arma a energia diretta in avvicinamento. Stessa arma di prima. Impatto su cubo 8641 fra 5 unità di tempo. 4, 3, 2, 1.


Cubo 8641 distrutto, nessun dato disponibile. Comando trasferito a cubo 6214. 2618 c...


C...


Plancia del Lusankya.
_ Patetico. _ commentò Thrawn, mentre le armi degli incrociatori leggeri Carrack in avanguardia distruggevano uno dopo l'altro i cinque cubi (di cui uno tattico, distrutto per primo) e le otto sfere a difesa del pianeta Borg. _ Con tutta la loro tecnologia non sono capaci di combattere e manovrare in maniera decente neanche al momento decisivo.
_ Tutte le navi nemiche sono state distrutte. _ annunciò un addetto ai sensori.
_ Molto bene. Aprite un canale con il pianeta.
_ Fatto.
_ Noi siamo l'Impero. Voi sarete smantellati. La vostra esistenza è terminata. Le vostre materie prime biologiche e metallurgiche saranno assimilate alle nostre. I vostri corpi saranno adattati a servire noi. La resistenza è inutile.
Dopo questo messaggio di sfottimento, Thrawn inviò i Devastatori di Mondi a metterlo in pratica. Le astronavi lunghe 3200 metri con la forma di due enormi cubi attaccati atterrarono, e misero letteralmente in pratica le parole di Thrawn: con potenti raggi traenti trasportarono i Borg, le loro città e le loro apparecchiature in enormi fornaci, dove le materie organiche (cioè i corpi dei Borg) venivano separati e trasformati in concime, mentre i metalli diventavano nuove apparecchiature che andavano a potenziare i Devastatori o addirittura a formare altri Devastatori, su cui salivano nuovi equipaggi arrivati appositamente dai territori imperiali. Era ormai il terzo pianeta Borg che subiva un simile fato ed i Devastatori, da dieci che erano all'inizio, erano ormai 200, ed ormai, complice l'estrema potevano annientare un pianeta Borg in pochi minuti. Il problema era individuarli: nei dati rubati alla Federazione non c'erano le localizzazioni di molti pianeti Borg (solo alcuni incontrati dalla USS Voyager nella sua 'gitarella imprevista', come la definiva Thrawn, ed un paio su cui l'ex-drone Sette di Nove aveva lavorato), ed anche con l'iperguida individuarli e raggiungerli era una faticaccia infame, visto che erano molto sparsi. Una volta individuati, però, per quei pianeti non c'era scampo, e a meno che non avessero avuto un incredibile colpo di fortuna, i Borg sarebbero stati annientati.

Incrociatore leggero imperiale Integrity(1) di scorta alla nave da ricognizione Valiant, Quadrante Gamma, in una zona piuttosto piena di comete e pianetini.
_ Astronave in avvicinamento. _ comunicò un addetto ai sensori. _ Ci chiamano.
_ Noi siamo i Borg. Voi sarete assimilati. La vostra esistenza è terminata. Le vostre peculiarità biologiche e tecnologiche saranno assimilate alle nostre. La vostra cultura sarà adattata a servire noi. La resistenza è inutile.
_ E dire che doveva essere una semplice missione cartografica... _ commentò il capitano. _ Identificazione.
_ Nave da ricognizione, un poco più grande di noi.
_ OK... Possiamo agganciare il reattore principale?
_ Sì, signore.
_ Colpitelo con tutti i cannoni al mio segnale. Ora.
La nave Borg non ebbe scampo. Quella... Ma non si può dire lo stesso per i sei cubi tattici che stavano uscendo da una piccola nebulosa lì vicino.
_ Ma che cosa... Ordinare alla Valiant di effettuare una scansione della nebulosa con ogni tipo di sensore, ora! _ ordinò il capitano.
_ L'hanno già fatto, ed hanno individuato un nodo transwarp(2)!
_ Oh... Valiant, ritirarsi in zona utile per il balzo(3) e fuggire! Artiglieria, ingaggiare cubo di testa. Timone, portateci al nodo alla massima velocità. Ora!
I cannoni dell'incrociatore, studiati principalmente per abbattere le corvette corelliane dei contrabbandieri ma comunque potenti(4), spararono una potente salva concentrata sul cubo di testa, passando gli scudi e aprendo un varco nella corazza del bersaglio. La seconda salva, spedita nello stesso punto, passò attraverso il varco e colpì il reattore principale facendo esplodere il bersaglio, ma contro il cubo successivo i turbolaser furono fermati dagli scudi: i Borg si erano adattati, ed ora, uno dopo l'altro, i cinque cubi superstiti stavano rispondendo al fuoco, colpendo gli scudi dell'Integrity con colpi sempre più efficaci mentre il vascello imperiale penetrava nel nodo.
_ Abbiamo perso gli scudi! _ annunciò l'addetto.
_ E' troppo tardi. _ commentò il capitano, piazzatosi accanto ad una leva ad un lato della plancia mentre il primo ufficiale si era piazzato davanti ad una leva identica dall'altro lato del ponte.
Pochi istanti dopo un cubo si piazzò davanti all'Integrity e, sfruttando la minore resistenza del transparacciaio della finestra della plancia rispetto al neutronio, all'allacciaio e all'acciaio quadanio dello scafo, teletrasportò vari droni sulla plancia. Un attimo dopo il capitano ed il primo ufficiale abbassarono le due leve, provocando l'autodistruzione della nave in un'esplosione che distrusse tre cubi(5).

Comando Romulano.
Dekrim stava osservando i dati provenienti dallo squadrone di sorveglianza della nebulosa che nascondeva il nodo transwarp Borg circondato di mine romulane presente nel loro impero.
_ Computer: si sono già verificati fenomeni simili? _ chiese il console.
_ Affermativo.
_ Quando?
_ Quattro anni fa.
_ Al ritorno della Voyager?
_ Affermativo.
_ Quindi...
Poche ore dopo, Dekrim potè annunciare al Senato che l'Impero Galattico aveva distrutto un nodo transwarp, e fece una proposta, che venne accolta.

Plancia dello Star Destroyer Hydra(6), in perlustrazione alla ricerca di pianeti ed installazioni Borg.
_ Astronave in avvicinamento. _ annunciò un addetto ai sensori. _ Usa l'iperspazio(7).
_ L'iperspazio? _ chiese il capitano Pallaeon(8).
_ Sì, signore. Stanno uscendo e... Per la Forza! C'è un condotto transwarp Borg con un ingresso proprio dietro di noi, e ne sta uscendo un cubo!
_ Ah. Usiamo un trucchetto ribelle... Disattivare scudi antienergia, e scarico dei propulsori posteriori al massimo, turbolaser in stand-by.
_ Eh?
_ Eseguire.
L'ordine venne eseguito, e senza lo smorzamento operato dagli scudi imperiali il cubo borg ricevette una terribile emissione di energia dagli scarichi dell'Hydra, e dovette cambiare rotta. Cercò di passargli sotto, ma purtroppo per i Borg quello non era un normale Imperial Star Destroyer con scarsa potenza di fuoco ventrale, ma uno dei prototipi della versione aggiornata, e, nonostante ora i Borg avessero adattato i loro scudi alle armi imperiali, 40 colpi di turbolaser Taim & Bak XX-9 simultaneamente erano più che in grado di passare gli scudi di un cubo normale (non tattico) e danneggiarlo pesantemente, specie se gli scudi sono indeboliti. Poi partirono altre quaranta saette, e l'astronave Borg rimase completamente paralizzata in tutti i sistemi, compreso il sostentamento vitale: i cannoni ionici Borstel NK-7 avevano mostrato ancora una volta la loro paralizzante efficacia. Dall'hangar della nave imperiale uscirono poi vari trasporti ETR-3, ognuno con 60 stormtroopers armati fino ai denti, e più numerosi e specialistici Dx-9s, con 50 stormtroopers a testa, e tutti i vascelli abbordarono il cubo. Un'ora dopo, nonostante la superiorità numerica, la forza sovraumana e gli scudi anti-energia capaci di deflettere parzialmente i colpi blaster, tutti i droni del cubo, disarmati, erano stati uccisi dagli aggressivi stormtroopers, dotati di armi DEMP(9) che ne disattivavano bruscamente e irreversibilmente gli impianti, compresi quelli che controllavano le funzioni vitali.

Analisi dati inviati da cubo 9163. Confermato uso di particella 010 da parte dell'Impero Galattico. Rivalutazione livello tecnologico Impero Galattico. Priorità assimilazione Impero Galattico: 10. Abbandonare ogni altra attività assimilativa.

_ Perché li avete abbordati? _ chiese l'unico occupante del vascello iperspaziale, un umanoide dalla testa calva.
_ Il nostro comandante, il grand'ammiraglio Thrawn, vuole conoscere il più possibile della tecnologia Borg, e ho deciso di regalargli questo cubo. _ rispose Pallaeon. _ Come ha detto di chiamarsi?
_ Gawanis, della razza degli Iawnuria. I Borg amano chiamarci Specie 116(10). E penso che col mio aiuto non avrete più bisogno di impadronirvi della tecnologia Borg, perché saprete esattamente dove e come colpirli. E vista la vostra potenza...



Note
(1)Incrociatore di classe Carrack già in servizio durante la Guerra dei Cloni nella Squadra d'Attacco Cinque della flotta repubblicana di stanza a Coruscant assieme ai pariclasse Indomitable e Perseverance e alla Dreadnought Mas Ramdar. Nel romanzo di Revenge of the Siths sono queste quattro navi ad abbattere l'Invisible Hand del generale Grevious (non lo Star Destroyer Guarlara) dopo una dura battaglia in cui l'Indomitable è stato ridotto a una carcassa in procinto di esplodere (piazzata proprio fra le rotte di fuga dell'Invisible Hand) e la Mas Ramdar danneggiata abbastanza pesantemente da costringerne il comandante a lasciare il comando della squadra al giovane capitano dell'Integrity, Lorth Needa. Per la cronaca, Lorth Needa ebbe una sfortuna pazzesca: durante la Guerra Civile Galattica l'ammiraglio Ozzel lo trasferì sull'Imperial Star Destroyer Avenger, noto per portare una sfiga bestiale ai suoi comandanti, e per il solo fatto di essere stato nominato da Ozzel (odiato da Darth Vader) non poteva permettersi un solo errore (ovviamente), che però avvenne quando, durante la battaglia di Hoth, il Millennium Falcon si appiccicò all'Avenger nella zona cieca dei sensori, facendo credere ad un balzo nell'iperspazio e sfuggendo alla sua caccia (proprio in quest'occasione Needa nomina un "cloaking device", a provare che esistono anche nella galassia di Star Wars), portando al suo immediato strangolamento da parte di Darth Vader.
(2)I Borg dispongono di due tipi di propulsione transwarp: uno simile al normale warp ma decisamente più veloce con cui si può passare dal Quadrante Delta alla Terra in sei mesi (tanto ha impiegato la prima nave Borg che attaccò la Terra e sconfisse la Federazione a Wolf 359), che con alcune migliorie tecniche la Federazione potrebbe duplicare, ed i tunnel transwarp, cioè un sistema di tunnel sparsi lungo l'intera galassia che permette di farsi oltre 40000/50000 anni-luce in pochi minuti. Per quanto il sistema dei tunnel garantisca una velocità superiore, ha tre punti deboli: prima di tutto, occorre molto tempo per costruirli (più di sei mesi: tanto ci volle ai Borg per raggiungere la Terra con l'altro metodo, e pur già sapendo che la Federazione sapeva di loro non hanno utilizzato il tunnel che invece usarono nel secondo attacco e che la Voyager usò per raggiungere la Terra, segno che all'epoca di Wolf 359 non esisteva ancora); secondo, una volta individuato un ingresso a un tunnel ci può entrare chiunque (come fece in un'occasione l'Enterprise-D e come fece la Voyager per raggiungere la Terra); infine devono essere sostenuti da enormi strutture anulari alla due estremità (nota: come una normale rete autostradale, i tunnel transwarp possono essere imboccati non solo dagli ingressi alle due estremità ma anche da entrate poste lungo il percorso), e distruggendone una il tunnel collassa. Queste strutture anulari sono state radunate in sei punti sparsi lungo l'iintera galassia, detti nodi transwarp, nascosti in varie nebulose per proteggerli, ma non sono per nulla invulnerabili: un nodo situato ai confini del Quadrante Delta, da cui partiva il tunnel che passava vicino alla Terra, è stato distrutto dalla Voyager (vedi episodio Endgame).
(3)Effettuando un balzo nell'iperspazio è un'operazione poco consigliabile da fare in un campo di asteroidi o in zone in cui è presente un campo gravitazionale, in quanto c'è il rischio di sbattere su un asteroide durante il balzo (e non è consigliabile) e persino il campo gravitazionale di una cometa può danneggiare o distruggere un'astronave, e sono quindi dotate di sistemi d'emergenza (su cui agiscono gli incrociatori d'interdizione). Passare attraverso una stella o avvicinarsi ad una supernova è invece assolutamente suicida.
(4)L'incrociatore Carrack fu sviluppato in seguito alla crisi di Naboo per contrastare i contrabbandieri e per la difesa planetaria, e normalmente il suo avversario più potente è la corvetta corelliana CR-90. In The Truce at Bakura, però, si vede che con un incrociatore Carrack danneggiato e una ventina di caccia T.I.E. vecchio modello un buon comandante può tenere in scacco un'intera flotta Ssi-Ruuvi, a prova che, per buona misura, i suoi progettisti l'hanno dotato di armi e scudi molto più potenti di quelli necessari a neutralizzare una CR-90.
(5)La procedura d'autodistruzione delle navi imperiali è semplice ed efficace, e strutturata in modo che non possa essere avviata da un sabotatore o annullata da assaltatori nemici: una volta che l'equipaggio-base ed i soldati hanno evacquato la nave (cosa che in taluni casi non viene effettuata) e sono a distanza di sicurezza, il capitano ed il primo ufficiale o i facenti funzioni abbassano due leve, poste abbastanza distanti da impedire che una sola persona le abbassi contemporaneamente, avviando un rapido sovraccarico del reattore che in pochi istanti trasforma la nave in una gigantesca bomba a ipermateria. Per avviare la procedura è necessario che le leve siano abbassate contemporaneamente, e non nè c'è il tempo materiale nè una possibilità di intervenire sul computer per annullarla, in quanto è una procedura estremamente rapida che distrugge i blocchi di sicurezza del reattore.
(6)Assieme al Gorgon, al Basilisk e al Manticore è uno dei prototipi della serie perfezionata di Imperial Star Destroyer sviluppata al Maw dall'ammiraglio Daala. Questi ISD e quelli costruiti e rimodernati seguendone il progetto hanno generatori di scudi più efficienti (nelle battaglie lunghe quelli normali hanno la tendenza a spegnersi temporaneamente sotto attacchi da più direzioni, e grazie a questo in più occasioni i caccia ribelli sono riusciti ad intrufolarsi negli scudi e a silurare i generatori) e cannoni aggiuntivi nel settore ventrale.
(7)Nonostante i luoghi comuni in proposito, rilevare un'astronave nell'iperspazio è possibile, con gli strumenti adatti (di cui l'Impero è ben fornito), solo molto difficile a causa dell'altissima velocità, superiore a 1.000.000c (cioè un milione di volte la velocità della luce. Per fare un paragone, la USS Prometheus, la nave più veloce della Flotta Stellare, ha come velocità di crociera warp 9.9, pari a 3053c, e raggiunge una velocità massima di warp 9.99, pari a 7912c, mentre i messaggi subspaziali raggiungono al massimo la velocità di warp 9.9997, cioè 200.000c). Con una nave che viaggia nell'iperspazio a velocità relativamente basse (come sembra essere il quantum slipstream acquisito dalla Voyager nel Quadrante Delta a causa dello scherzetto di Arturis) diventa quindi facilissimo.
(8)Il celebre vice di Thrawn nei romanzi di Thimoty Zahn, poi promosso a comandante della flotta dell'Alleanza Galattica nei romanzi del ciclo degli Yuuzhan Vong. All'epoca della battaglia di Endor era comandante e primo ufficiale sulla Chimaera, ed in seguito alla morte del suo capitano nella battaglia assunse il comando della nave, ed in seguito fu promosso capitano. Ma visto che qui la battaglia di Endor non ha fatto in tempo ad accadere...
(9)Acronimo di Destructive ElectroMagnetic Pulse, si tratta di un fucile che spara impulsi di ioni negativi, utilizzato dagli Imperiali quando hanno a che fare con i droidi in quanto ne manda in sovraccarico i circuiti e li disattiva (alla carica massima li fonde). Si pensa abbia conosciuto un grande uso nella Guerra dei Cloni, in particolar modo contro i droideka: per deflettere gli impulsi ionici, gli scudi antienergia devono essere regolati appositamente, perdendo così la capacità di deflettere i distruttivi raggi caricati positivamente e i colpi di plasma (in base allo stesso principio, spesso i capitani imperiali che faranno carriera sparano con i cannoni ionici sui generatori di scudi del nemico).
(10)Razza del Quadrante Delta in possesso della tecnologia del quantum slipstream e di capacità di linguisti eccezionali. Hanno resistito per secoli ai tentativi di assimilazione dei Borg, finché questi, nel 2374, non sono riusciti a comprendere in qualche modo come passarne le difese, e, dopo una pausa forzata dovuta alla guerra contro la Specie 8472, non li hanno assimilati tutti, con l'eccezione di circa 20000 individui. Uno di questi, Arturis, cercò di far assimilare la Voyager in quanto aveva saputo in qualche modo (probabilmente intercettando e decrittando le comunicazioni inviate dalla Voyager attraverso il network di comunicazione degli Hirogeni) che era stata l'astronave federale a spaventare gli 8472 al punto di costringerli alla ritirata. Il nome Iawnuria l'ho inventato io, in quanto Arturis, l'unico membro della sua razza ad essere comparso nella serie, non ha mai nominato il loro vero nome, limitandosi a ironizzare sulla designazione Borg nominata da Sette di Nove.
  
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