14/03/2012
1 recensioniCaro diario,
oggi l’ho visto ed era bello,lo era tanto; fasciato nei suoi pantaloni di pelle,neri come la notte,lucidi come i miei occhi colmi di lacrime,con le mani aggrappate all’asta del microfono ed i capelli attaccati al collo,madido di sudore; era eccitante,lo era tanto;con il pacco ben definito ed i muscoletti che si intravedevano dalla maglia bagnata,urlava in quel microfono,urlava per la contentezza,liberava la sua rabbia e puntando gli occhi all’orizzonte,incrociò i miei,completamente sconvolti e colmi di gioia,fu la prima volta che sentì i brividi percorrermi la schiena e quel calore piacevole nel basso ventre,fu la prima volta che un ragazzo mi colpì così a fondo;ho solo sedici anni,tante storielle nel cassetto,futili cotte,nulla in quel cassetto è in grado di comparare questa,ma la cosa buffa,caro diario,è che non lo conosco,per me e tante altre adolescenti che hanno a che fare con gli ormoni per la prima volta,è solo un sogno erotico che viene a far visita la notte,spesso d’estate,quando il sonno è più rilassato,i ritmi serrati della scuola non sono lì a stressarti e Morfeo preferisce cullarti tra le sue braccia per qualche oretta in più. E’ un vero peccato che una volta spenta la TV,quella scatoletta rumorosa causa di perenni emicranie ,tutto torna cupo e noioso,una situazione simile a quella di un bimbo con tante caramelle in un sacchetto che può mangiarne solo una certa quantità,a causa di ordini severi impartiti dai genitori; fatto sta che in un primo momento il bimbo è al settimo cielo,perché assapora il frutto proibito,le sue caramelle portatrici di carie,ma quando arriva all’ultima,aimè,si rende conto che quel sogno zuccheroso ha una fine immediata e cosa fa? Frigna per altri dolciumi. Ora,io,caro diario,non sono proprio il tipo che frigna,ma non potrei bearmi di quella visione angelica ancora per un po’? Una ventina di minuti,il tempo necessario che mia madre termini il suo sbocco giornaliero post sbronza,per farsi preparare una camomilla calda. Io trovo che per la seconda volta in un giorno,sia di mio diritto farmi qualche sega con un bello che non balla,no?
Note dell'autrice:
diciamo che questi due capitoli. erano un'introduzione al mondo di Charlotte,da qui,inizierà la vera storia,con capitoli più lunghi,occhiate sul passato della protagonista e pagine e pagine del suo futuro
*Charlotte non riporta la data di quando scrive,se non in ricorrenza di avvenimenti importanti,non ritiene necessario ricordare il giorno,scrive un diario per sfogarsi