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Autore: Something Rotten    14/03/2012    4 recensioni
Parte prima:
« Guarda, Brì, guarda! » urla, strepita e continua a pizzicare la sua natica destra.
« Si, Vee, ho guardato. » risponde sconsolato fissando quel ben di Dio.
« Sicuro di aver guardato bene? Non hai notato quei buchetti sulla pelle? Quella buccia d'arancia? Sto ingrassando, ho la cellulite e morirò! »
Brian rifila un'ultima occhiata alla natica del ragazzo, ora di un rosso violaceo. Sbuffa, pregando qualsiasi divinità da lui conosciuta di dire la cosa giusta.
« Io credo che il tuo sedere sia perfetto. » sussurra avvicinandosi al ragazzo con fare sensuale « Io credo che sia rotondo al punto giusto, piacevole da toccare e da invadere. Cosa dovrei farci di un sedere pelle ed ossa, quando ho questo bel pezzo di carne rotonda? »
Genere: Demenziale, Erotico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Synyster Gates, Un po' tutti, Zacky Vengeance
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Oh, mio Dio <3
Grazie *-* Non mi aspettavo tutti questi commenti *-*
Grazie infinitamente! <3
Questa è l'unica shot sulla quale ho dei dubbi, non mi piace, ma ho deciso di postarla lo stesso .-"
Vi avviso subito che non Ho niente contro la ciccia di Zack - che trovo estremamente attraente- xD
ù_ù
Ps: Si, uccidetemi pure, ma tra esami\palestra\cucinaecc.ecc. non ho poi così tanto tempo per scrivere - queste erano già belle che pronte- quindi ci metterò un po con i capitoli nuovi delle long, ma avete la mia parola che arriveranno! ç_ç
Midlife crisis
{Your menstruating heart}



Parte Terza
; " Just to get an erection"




Non hai mai avuto problemi lì sotto.
Il tuo 'alter-ego' è sempre stato attivo, sempre pronto ad andare sull'attenti.
Ed allora perché ultimamente hai problemi in paradiso?
Sarà che Vee non è l'unico ad invecchiare?



Brian conta le piastrelle della cucina, ha cominciato a contarle due ore prima ed ora non riesce più a smettere. O, forse, il verbo giusto è ' finire '. Si, perché Brian si perde tra una piastrella e l'altra, perde il conto, perde la posizione dell'ultima piastrella contata e deve ricominciare da capo.
Vi chiedete perché?
Beh, il perché è semplice da capire, soprattutto se si osserva per bene tutta la cucina...
Matt è a pochi passi da lui, rinchiuso in un paio di pantaloncini da ciclista rosso accesso che lasciano ben poco all'immaginazione. Matt corre sul tapis-roulant, facendo ampio sfoggio d'addominali, pettorali, cosce ben tornite e... si, beh, anche ampio sfoggio del piccolo Sanders.
Brian non può non contare le piastrelle, infatti, non contarle, significherebbe 'venire nei pantaloni'.
Si chiede chi diamine abbia deciso di mettere quell'affare diabolico nel bel mezzo della cucina e la sua domanda trova una risposta quando si volta. Johnny è dietro di lui con un'espressione estasiata ed un rivolo di saliva che, cadendo al suolo, forma una pozzanghera d'acqua abbastanza ampia.
Lo fulmina con lo sguardo.
« Che vuoi? » chiede Johnny prima di tornare a fissare l'angelica visione di un Matt sudato e mezzo nudo.
« Avrai la mia vendetta, nano! » esclama con fare teatrale prima di tornare a contare le piastrelle.
Voi vi chiederete: "Perché non se ne va altrove?"
La risposta è ovvia, anzi, più che ovvia.
Vee si trova in quel' 'altrove' e lui, almeno in quel momento, non vuole averci niente a che fare. In fin dei conti è anche colpa sua se ha qualche problemino là sotto, se il suo piccolo "Brian Jr." si alza con tutti tranne che con lui, se anche la visione di un porno tra due cessi a pedali lo renderebbe così duro da sfondare un muro di granito con un solo, piccolo, movimento di bacino. Ovvio che la colpa è la sua, non gli da modo di svuotarsi!
"Una piastrella" pensa, mentre i suoi occhi, incoscienti, guizzano perdendosi fra gli addominali scolpiti del cantante.
"Due piastrelle" pensa, mentre la sua lingua si muove maliziosa sulle labbra.
"Tre piastrelle" pensa, mentre qualcosa lì sotto minaccia di esplodere.
"Quattro piast..." cerca di pensare, ma qualcosa lo interrompe.
«  Brian! » la voce irritante di Zack gli percuote i timpani che minacciano di rompersi una volta per tutte.
« Mh? »
Si volta ed osserva il proprio ragazzo indossare gli stessi pantaloncini aderenti di Matt. Quel coso, inorridito, si ritira fra le sue gambe, coprendosi ben bene con i boxer.
' Ed ecco a voi un esemplare di Porco alla rolla! ' dice una vocina fastidiosamente cattiva nella sua testa ma, davvero, non è colpa sua!
Dei rotoli di ciccia escono fuori dai pantaloni, ripiegandosi su sé stessi.
Il sedere è tutto un unico bozzo.
Si, insomma, non è il massimo dell'arrapante conciato in quel modo ed i suoi occhi chiedono pietà, stranamente propensi a contare le piastrelle.
« Come mi stanno? » chiede improvvisando una piroetta.
I rotoli di carne fresca girano con lui, ma non si fermano quando il resto del corpo lo fa, anzi, continuano a vibrare per dieci o venti minuti di più.
« Sei... sei perfetto... » balbetta poco convinto.
Johnny e Matt si scambiano un'occhiata allusiva, scappando via dalla cucina in pochi secondi.
Zack si avvicina a Brian.
« Lo credi seriamente? »
- Pensa al pacco di Matt.... pensa al sedere sodo di Matt, dai avanti Brian, so che puoi farcela! -
« Ovvio che lo credo veramente, sei da stupro ragazzo mio... » commenta aggiungendo alle sue parole anche un gemito, così, tanto per strafare.
Il volto di Zack si illumina.
« Quindi... con questi indosso potrei anche farti venire un'erezione? » chiede sbattendo le sue lunghe ciglia nere.
- Pensa ai pettorali di Matt, al suo gran bel pacco, alle sue lunga dita... dai, Brian Jr. Alzati! Fai come Lazzaro, dannazione! -
Il piccolo Brian, con fare guardingo, riesce finalmente ad alzarsi con enorme stupore di Brian. Zack lo fissa in fibrillazione.
« Allora non sono poi così male? » chiede
Brian scuote la testa, aggiungendo un 'sei perfetto, amore', stando ben attento a non guardarlo all'altezza dello stomaco. Si concentra sul suo viso - perfetto nonostante i chili di troppo-, sul petto e le braccia ancora perfettamente e sinuosamente palestrate.
« Oh, amore! » cinguetta.
Brian si rilassa, lasciando sempre che le immagini del corpo perfetto di Matt allietino la sua mente ed il piccolo Brian Jr.
« Brian! Brian! Cazzo Haner, dove cazzo sei? » chiede Jim entrando di corsa seguito da Matt che cerca di fermarlo in tutti i modi possibili.
« Che vuoi Jim? Stai bene attento a quello che dici o stavolta ti ammazzo seriamente! »
« Perché? Che dovrei dire? »
« Non lo so! Ed è per questo che ho paura. » afferma assottigliando gli occhi fino a renderli due piccole fessure color nocciola.
« Sei proprio un malfidato, Haner! E dire che il piccolo tenero Reverendo ha pensato a te! » esclama tirandogli una bustina bianca e verde, quelle tipiche della farmacia.
« Hai pensato a me? » esclama sorpreso, rigirandosi fra le mani la bustina.
« Ovvio, il Reverendo pensa sempre a te Haner! »
« E cosa mi avresti preso in farmacia, Reverendo? » chiede, pentendosene poco dopo.
« Una cosa piccola e blu! Il farmacista ha detto che lo rende duro sempre, Haner! Anche se di fronte a te c'è quella balena rotolosa del tuo ragazzo, come si chiama? Ah, si! Zack! »
« E perché hai fatto una cosa simile se io ritengo che il mio ragazzo sia l'essere più afrodisiaco esistente su questa terra? » chiede, cercando di salvarsi in corner.
« Come perché?! L'hai detto tu l'altra volta che piuttosto che alzarsi si ripiegava nelle mutande ogni volta che Zack si spoglia!! » urla Jim, scandendo bene tutte le parole, così da rendere ben chiaro il concetto.
Zack gli scaglia contro un bicchiere, lisciandolo di pochi centimetri, prima di uscire furente dalla cucina.
Brian spinge Jimmy quel tanto che basta per farlo cadere di sedere sul pavimento della cucina. Cerca di raggiungere il suo ragazzo ma due braccia forti e possenti lo trattengono.
« No, no, Haner! » squittisce Matt « Questa volta non potrai andare dietro a Zack, te lo impedisco. »
« E perché? » chiede balbettando.
« Per il semplice motivo che mi prenderò cura io di te e del piccolo Brian Jr... »
Brian rifila un'ultima occhiata al corridoio prima di lasciarsi condurre da Matt nella camera da letto.
In fin dei conti può attendere dieci o venti minuti per far pace con il ragazzo, no?
 

   
 
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