Non
lasciarmi.
{ 4# ; nascondiglio.
}
6° anno
Entro
pochi minuti sarebbero entrati dalla Stanza delle Necessità,
Draco
lo sapeva e aveva paura.
Doveva commettere un omicidio, lei lo
sapeva e non lo avrebbe più guardato con gli stessi occhi
con cui lo
guardava in quel momento.
Soli, abbracciati nel buio del
corridoio al terzo piano, le stava dicendo addio.
O arrivederci?
« Non puoi stare qui. » esclamò Draco
tenendola per le spalle.
« E' pericoloso, arriveranno e ti uccideranno. » la
preoccupazione
trapelò dalle sue iridi chiare.
Camelia abbassò lo sguardo verso
la bacchetta al suo fianco e sfoderandola si fece forza. «
Combatterò. Non ho paura di Loro. »
esordì troppo coraggiosa per
le sue minute spoglie.
« Dovresti Cam, sono pericolosi. »
Un
trambusto all'interno della Stanza li riscosse. Erano arrivati.
«
Camelia, ti prego, fallo per me. Sono stati due anni fantastici, mi
sei mancata ogni estate e non posso pensare che mi costringano ad
ucciderti, o peggio.. » considerò ogni
possibilità abbassando gli
occhi sulla faccia pulita della ragazza « potrebbero
ucciderti Loro.
»
Un mantello nero apparve appena dalla porta della grande Stanza
nascosta e Camelia urlò con quanto fiato aveva in gola.
« Reducto!
»
Draco sapeva cosa sarebbe successo, un solo incanto, due sole
parole e il corpo della ragazza sarebbe stato freddo e immobile per
sempre. Le fece scudo con il suo abbraccio e bloccandola la spinse
nell'ombra del corridoio fino alla porta del Bagno dei Prefetti.
«
Cam, Cam, CAM ascoltami » esclamò Draco
scuotendola per le spalle
fino a portare l'attenzione degli occhi della ragazza ai suoi.
« Non
uscire di qui, per nessuna ragione al mondo. Ti verrò a
prendere,
prometto, ma tu giurami che non uscirai da questo bagno. »
Camelia
lo guardò dritto negli occhi, non riuscì a
trattenere lacrime amare
che iniziarono a solcarle il viso. Con un abbraccio indissolubile nel
cuore di Draco, sigillò il patto tumultuoso della vita.
Draco si
staccò dopo aver assaporato ogni sfumatura del suo odore,
dopo aver
toccato i suoi capelli fini e biondi. Si staccò con in cuore
il
pensiero di poterla rivedere viva e vegeta.
« Devo andare, li
sento chiamare. » esclamò con un nodo in gola.
« Sei sempre nella
mia mente Mezzosangue. »
« Non chiamarmi così lurido bambino
viziato. » si difese lei tirandogli un pugno sul braccio.
« Perchè
sei solo questo. Un bambino viziato. »
Le loro labbra si
sfiorarono appena e Draco, correndo verso la porta del Bagno dei
Prefetti, girò appena la coda dell'occhio per vedere Camelia
immobile con le lacrime e i capelli incollati al viso, la bacchetta
ancora sfoderata.
And
all I can taste is this moment. And all I can breathe is your
life.
'Cause
sooner or later it's over. I just don't want to miss you
tonight.
Iris-Goo
Goo Dolls
PiccolaStellaSenzaMeta:
ci
abbiamo messo un po' ad aggiornare, ma alla fine ce l'abbiamo fatta.
Non sai quanto le tue recensioni ci abbiamo riempito il cuore di
gioia. Era un po' triste non vedere nessun commento, ma è
una storia
a cui entrambe siamo affezionate e non volevamo che scivolasse nel
dimenticatoio.
E così abbiamo continuato; e meno male, visto che
sei arrivata tu a recensire.
E' bello sapere che Camelia ti piace.
Come sai, questa storia non avrà un lieto fine, ma speriamo
che la
cosa contribuisca a dare fascino alla storia.
Be', direi che ora
possiamo andare e lasciarti a un'altra bella recensione.