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Autore: SereILU    15/03/2012    3 recensioni
Happy Klaine!Week a tutti!
È inutile che vi presenti l'iniziativa, mi limito ad un mini riassunto: sette giorni, sette scene, sette Klaine.
Raccontate da me sotto forma di Flash o OneShot!
Lunedì: Of sandboxes and hellos. Kid!Klaine.
Martedì: Of streetlights and eyes. Barman!Kurt/Client!Blaine.
Mercoledì: Of syrups and kisses. MissingMoment!Klaine dalla 3x14.
Giovedì: Of roses and anniversaries. Klaine 2° Anniversary.
Venerdì: Of caps and gowns. Klaine!Graduation.
Sabato: Of proposals and opening nights. Klaine!Proposal.
Domenica: Of candies and smiles. Daddy!Klaine.
*
Dalla settima shot:
“Papà?”
Una vocina li costrinse a separarsi e a voltarsi verso la porta della loro stanza.
Kurt sorrise mentre il suo cuore sembrava esplodere di felicità: sulla soglia c’era una bambina di non più di sei anni, con i capelli scuri legati in due codine e un enorme pigiama rosa con tante stelle disegnate.
“Cosa c’è, Rachel?”
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Glee Weeks!'
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Titolo Raccolta: Love, Laughs and Klaine.
Titolo Storia: Of roses and anniversaries
Personaggi: Kurt Hummel/Blaine Anderson
Klaine Day: Day 4: Anniversary!Klaine
Genere: Commedia, Generale
Rating: Verde
Avvertimenti: What If, Fluff
NdA: Giorno numero 4! Importantissimo!! Oggi è il Klainersary! *o*
Okay, comunque, la scena si svolge al loro secondo anniversario!
Monday: Klaine as Kids/Babies

Tuesday: Klaine AU (i.e. teacher, supernatural, etc.)

Wednesday: Missing Moments

Thursday:  Klaine’s Anniversary

Friday:  Graduation and College

Saturday: Proposal and Wedding

Sunday: Domestic/Daddy!Klaine

Detto questo... buona lettura!

 

 

4. Of roses and anniversaries

 

 

A volte Kurt credeva di aver sofferto già troppo negli anni precedenti per poter continuare a sopportare tutto ciò. Due anni... due anni con Blaine e non poterlo neanche vedere. Certe volte odiava il fatto di essere a New York, così lontano da Lima.

La sera prima si erano sentiti su Skype e avevano massaggiato fino a che le palpebre non si erano chiuse per propria volontà, facendoli sprofondare in sonni agitati. Era stato bello e triste allo stesso tempo, forse perché erano quasi tre mesi che non si prendevano per mano, forse perché mancava ancora qualche settimana alle vacanze di Pasqua.

E quella mattina, quando Kurt si era svegliato con un sobbalzo aveva solo ringraziato il cielo per il fatto di non avere lezione. Almeno sarebbe potuto restare a casa a guardare film romantici, musical e farsi male alle dita inviando messaggi stucchevoli al suo ragazzo.

Poi capì che non era stato il suo subconscio a svegliarlo da quel sogno a colori vivaci in cui era stato risucchiato. Aprì gli occhi nello stesso istante in cui il campanello suonava per la seconda volta.

Lentamente, sbadigliando e stiracchiandosi, scese dal letto facendo attenzione a non stropicciare troppo le lenzuola e barcollò fino alla cucina e poi al piccolo ingresso. La prima cosa che notò fu un post-it a forma di stella appeso alla parete: un messaggio da Rachel.

Hey Kurt! Buongiorno! Le ragazze del corso mi hanno invitata ad una giornata per sole donne. Non tornerò né per pranzo, né per cena. Goditi l’appartamento finché puoi!

Il ragazzo ridacchiò appena, poi sospirò pensando che avrebbe  tanto voluto godersi l’appartamento con Blaine, vista l’assenza di Rachel. Il campanello suonò di nuovo.

“Arrivo!” esclamò Kurt, leggermente irritato da tutta quell’insistenza.

Al terzo tentativo riuscì ad abbassare la maniglia – visto che una serie di sbadigli aveva deciso di colpirlo a tradimento proprio in quell’istante – e ad aprire la porta. Sicuramente non si sarebbe mai aspettato quello che si ritrovò davanti.

Rose.

Un enorme mazzo di rose rosse, talmente grande da coprire il viso e il busto della persona che glielo aveva portato. Il ragazzo sbatté le palpebre un paio di volto, sorpreso.

“Ma che dia...”

“Buon anniversario!” la voce che arrivava da dietro quel muro di rose era inconfondibile, e la testa di Blaine spuntò con una certa difficoltà, un enorme sorriso sul viso.

“Blaine!”

Kurt boccheggiò prima di afferrare le rose, gettarle a terra senza troppe cerimonie e buttarsi tra le braccia del suo ragazzo facendogli quasi perdere l’equilibrio.

“Hey amore...” mormorò Blaine, il naso affondato nei suoi capelli ancora spettinati.

“Che cosa ci fai qui?” esclamò Kurt allontanandosi leggermente ma senza lasciarlo andare.

“Sono venuto a passare il nostro anniversario insieme a te!”

“Ma...” Kurt era incredulo. “Come? Io non... cioè... sei venuto a New York!”

“A quanto pare...” Blaine gli fece l’occhiolino. “Che dici, mi fai entrare?”

Kurt si riprese e lo fece passare, chiudendosi la porta alle spalle e appoggiando i fiori sul bancone della cucina, afferrando un vado vuoto e mettendoceli dentro. Poi si voltò verso Blaine con un gran sorriso.

“Sei sicuro di non essere una specie di visione?” chiese.

Blaine ridacchiò e gli si avvicinò prendendogli la mano. “Assolutamente...”

“Puoi provarmelo?” il tono di Kurt si era fatto improvvisamente un po’ più malizioso.

L’altro si leccò le labbra prima di farsi ancora più vicino, fino a che i loro nasi non si sfiorarono. “Certo che sì...” mormorò.

E con un bacio chiuse la già esigua distanza che li separava. Per Kurt fu come se il suo corpo avesse ripreso improvvisamente a respirare e a sentire. Era un ritorno a casa o una poesia sussurrata che gli arrivava dritta al cuore, la sua musica preferita. Istintivamente portò le braccia attorno al collo di Blaine, attirandolo a sé solo per il desiderio di sentirlo.

Blaine si abbandonò a quelle labbra morbide e calde. Kurt gli era mancato così tanto; la vita al McKinley non era più la stessa senza di lui, e Blaine si ritrovava a camminare per qui corridoi senza davvero vederli, consumato dalla voglia di non essere lì da solo.

Quando, pochi secondi dopo, si separarono, Kurt non trattenne una risatina. “Sì, direi che sei proprio tu...”

Blaine appoggiò la fronte alla sua, non volendosi allontanare. “Sono felice di averti convinto...”

Ridacchiarono ancora, mentre l’odore di rose si propagava delicato per la stanza, avvolgendoli completamente e mescolandosi ai loro profumi. Poi Kurt sobbalzò.

“Accidenti” esclamò. “Guarda in che stato sono! Devo fare assolutamente una doccia! Devo...”

“Kurt” lo interruppe Blaine stringendo l’abbraccio. “Sei assolutamente perfetto...”

Kurt arrossì. “Oh, smettila...”

“È vero...” continuò l’altro. “Sei sempre perfetto...”

Kurt arrossì ancora di più e velocemente si diresse verso la sua camera, seguito da un Blaine dallo sguardo divertito; face appena in tempo a guardarsi intorno, che il suo ragazzo era già sparito in bagno.

Scosse la testa con un sospiro cominciando a girovagare per la stanza, osservando tutti i piccoli dettagli che tanto gli ricordavano Kurt. I libri ordinatamente disposti sulle mensole, il computer ancora aperto sulla scrivania, le foto appese alle pareti. Si avvicinò per guardarle meglio: Kurt e Rachel il giorno in cui avevano inaugurato l’appartamento, la facciata della NYADA, una foto di loro due insieme a Natale, un’altra seduti su una panchina a Central Park. Sorrise dolcemente a quei ricordi.

Si voltò, osservando il letto ancora sfatto, l’armadio a muro dalle ante chiare, gli spartiti ordinatamente disposti sul comodino. Non si accorse che Kurt era uscito dal bagno con un asciugamano legato alla vita e i capelli ancora gocciolanti e ora lo osservava con un’espressione innamorata sul viso.

Si schiarì la gola per attirare la sua attenzione. Blaine si voltò di nuovo, incontrando i suoi occhi e poi facendo vagare lo sguardo per tutto il suo corpo.

Deglutì. “Non puoi farmi questo...”

Kurt sorrise. “Cosa?” chiese con tono assolutamente innocente.

Blaine praticamente corse verso di lui, catturando le sue labbra in un bacio e passando le mani sul suo petto. Kurt ridacchiò appena e rabbrividì al suo tocco gentile.

“Sei bellissimo...” sussurrò Blaine interrompendo per un secondo quel bacio. Poi tornò ad incollare la bocca alle sua, sospirando quando le mani di Kurt andarono ad insinuarsi sotto la sua camicia leggera.

“Ti amo...” rispose Kurt sulle sue labbra, rendendosi conto solo in quel momento che non glielo aveva ancora detto.

La risposta di Blaine fu praticamente istantanea ed emozionata. “Ti amo anche io...”

Nessuno nei due comunque sembrava intenzionato ad interrompere quella nuova sessione di baci, mentre i loro corpi cominciavano lentamente a reagire a quel contatto che mancava ormai da mesi. Blaine prese l’iniziativa e trascinò Kurt verso il letto, facendolo stendere delicatamente e gettandosi entusiasta di nuovo sulla sue labbra senza smettere per un secondo di sfiorare con le dita quella pelle morbida.

“Mi sei mancato...” mormorò poi, cominciando a tracciare un’umida scia di baci sul collo di Kurt.

Lui rispose con un sospiro delicato, aggrappandosi alle sue spalle.

Blaine comunque non sembrava aver bisogno di ulteriori conferme, continuando a sfiorare con la lingua il suo collo, non avendone mai abbastanza del suo sapore.

Kurt fremette di desiderio. Erano mesi che non si trovavano in una situazione simile, e sebbene una piccola e razionale parte del suo cervello gli dicesse che magari avrebbero potuto passare la mattinata passeggiando per New York, non riuscì a resistere e, afferrando il viso del suo ragazzo, riportò i suoi occhi a livello dei propri.

“Voglio fare l’amore con te...” sussurrò senza la minima traccia di vergogna.

Blaine sentì il proprio cuore accelerare a quelle parole. Poi sorrise, portando una mano sulla guancia di Kurt e accarezzandolo dolcemente.

“Ti amo...” rispose abbassando il viso e baciandolo ancora.

Kurt sorrise a sua volta, passandogli le mani tra i capelli e attirandolo ancora più vicino.

Decisamente, il miglior anniversario di sempre.

 

 

 

 

 

 

Writer’s Corner:

Okay, lo so, vi ho interrotti proprio sul più bello... che ci posso fare? Non volevo arrivare al rating rosso, mi dispiace! Comunque sono orgogliosa di questa shot. *o*
Come sempre, commenti sempre molto graditi!
A domani!!

 

SereILU

   
 
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