{Ehi..}

La ragazza corse in camera sua e chiuse la porta con forza.

Si sentiva soffocare,voleva piangere,urlare,rompere tutto..ma non poteva.Doveva tenersi tutto dentro anche quella volta e faceva male tanto male ma doveva sfogarsi in qualche modo,doveva placare tutto il dolore che era tornato a viaggiarle nella mente.Un dolore che la soffocava e che sapeva che sarebbe andato via solo in modo.Si buttò sul letto e aprì il cassetto del suo comodino.Cercò alla rinfusa e alla fine la trovò.

L'unica che l'aveva fatta stare bene quando aveva solo voglia di piangere e di mandare a fanculo tutto e tutti.La fece girare e rigirare tra le mani e si accarezzò i polsi che finalemente stavano rimarginando le ferite ma che avrebbero dovuto riaprirle da lì a poco.Fece un bel respiro e accarezzò il polso con il bordo della lametta "Dai Beth ce la puoi fare" deglutì lentamente e strizzò gli occhi.Nessuno l'aveva mai fermata,nessuno era mai arrivato in tempo per impedirle di farlo e di sicuro non sarebbe arrivato nessuno nemmeno quella volta.Ma si sbagliava.

Non ebbe nemmeno il tempo di premere l'estremità della lametta contro il polso che Harry entrò di getto nella camera facendola sobbalzare "Beth stai be.." il ragazzo posò lo sguardo sul suo polso "cosa stai facendo?" continuò catapultandosi verso la ragazza e togliendogli quell'aggeggio dalle mani "Cosa ti passa per la testa" il ragazzo le prese i polsi e la ragazza abbassò lo sguardo "Sapevo che l'avevi fatto in passato ma credevo avessi smesso" la ragazza continuò a fissare il pavimento "Ne avevo bisogno" disse a voce basa "Non è questo ciò di cui hai bisogno Beth" "Era l'unico modo" "Forse fino a poco tempo fa ma adesso sono io il tuo modo per non stare male okay?" le prese il viso tra le mani "Beth?" la ragazza tirò su col naso "Non hai bisogno di farti del male" poggiò la fronte sulla sua "Promettimi che non lo farai mai più" la ragazza annuì lentamente "ti prego non voglio che tu ti distrugga così" allontanò la fronte e la guardò negli occhi "ti prego" la ragazza annuì di nuovo e il ragazzo le diede un bacio lento sulle labbra "Bene adesso ascoltami" si allontanò lentamente "io devo andare dagli altri in studio..non fare cazzate ti prego" la ragazza sorrise "Ecco" continuò lui per poi abbracciarla "Bene allora io vado" le diede un bacio sulla fronte e si alzò lentamente dirigendosi verso la porta per poi uscire lentamente.

 

 

Beth si distese di nuovo sul letto,era strano eppure Harry le aveva fatto andar via l'idea di farsi del male che in quel momento era fissa nella sua mente.

Era l'unico che riusciva a farle cambiare idea in pochissimo tempo,era..l'unico.

La ragazza si alzò dopo qualche minuto e si andò a vestire non avrebbe fatto nulla di stupido ma non voleva rimanere a casa da sola,doveva uscire.

Prese il cellulare e le chiavi e scese velocemente le scale,si guardò distrattamente allo specchio,si sistemò i capelli ancora umidi e litigò con la maglietta "Dannazione perché è così grande?Non mi sono mica ristretta!" sbraitò mentre cercava d'infilarla dentro i pantaloncini con scarsi risultati.

Uscì di corsa di casa e chiuse la porta con forza per poi avviarsi verso l'unico posto che conosceva e che le piaceva veramente di Londra.

Non ci mise molto ad arrivare al parco ormai conosceva la strada a memoria,avrebbe potuto farla anche ad occhi chiusi ma non voleva scontrarsi contro un palo..non era nei suoi piani.

Continuò a percorrere il vialetto di mattoni del parco senza nemmeno accorgersi che era finita in un posto che non aveva mai visto,un posto isolato da tutto e da tutti,pieno di fiori ed alberi folti che producevano una piacevole ombra.

Beth si guardò intorno per qualche secondo e poi si sedette all'ombra di uno degli alberi poggiando la testa sul tronco e chiudendo gli occhi.

Fece un lungo respiro e aprì lentamente gli occhi,si mise ad osservare le foglie che ondeggiavano al vento.

Era un posto familiare,aveva già visto un posto simile.

 Four months before.

"Tu non preoccuparti,ti ospito io Beth" la ragazza finì di mettere alcuni vestiti nella valigia per poi chiuderla "Zayn io non posso approfittare di te,andrò da Andrea" la ragazza prese una borsa più piccola e vi infilò qualche banconota "Non se ne parla,puoi usare la scusa che vieni a stare qui per Natale e poi rimani.." la ragazza sospirò "Zayn io..vivete in cinque in quella casa e poi mi hai detto che quell'Harry non è un tipo tranquillo" il ragazzo rise "Scommetto che riuscirai a cambiarlo Beth,vieni da me fidati" la ragazza sospirò "Ma andava con una di 32 anni" "Beeeth!" "Okay" rise "non c'è nessuno a casa,fammi almeno salutare Andrea e parto..ma c'è un problema" "Quale?" "Come lo prendo l'aereo?Non ho tutti questi soldi!" il ragazzo sospirò "Ti pago il biglietto non preoccuparti o nel peggiore dei modi ti mando il jet adesso muoviti" la ragazza sorrise "Va bene..ti voglio bene Zayn" "Anche io Beth" la ragazza chiuse la chiamata e mettendo il cappotto prese le valigie e uscì di casa,per non tornarci mai più sperava.

Cominciò a camminare velocemente per le vie della città per poi prendere il cellulare e inviare un messaggio -Vediamoci al solito posto!Sbrigati!- così dicendo si avviò verso il parco per poi passare attraverso il 'labirinto' che avevano creato e che conoscevano solo loro,Andrea era già lì "Ah!" si lasciò scappare un urlo "Come hai fatto ad essere giò qui?" la ragazza rise "Sono veloce" il ragazzo le sorrise e l'abbracciò "allora?Perché tutto questo mistero?" la ragazza sospirò "Parto..tra qualche ora e volevo salutarti perché non so ne quando ne se tornerò" il ragazzo rimase immobile "C..cosa?" la ragazza si scombinò i capelli "Mi dispiace ma ho bisogno di una pausa" disse sedendosi a mo d'indiano "Ah..capisco.." "Ho bisogno di andare via" "No Beth tu..tu..te ne stai andando perchè è piu facile andare via che combattere per quello che vuoi realmente." la ragazza si alzò "Sapevo che non avresti capito" fece per andarsene "No Beth è che me lo hai detto così all'improvviso.." "Lo so e mi dispiace ma adesso devo andarmene,odio questo posto" "Si ma qui ci sono io" la ragazza deglutì "Mi mancherai" "Mancherai anche a me" il ragazzo sorrise e l'abbracciò "Fatti sentire però" la ragazza annuì
"Lo farò".

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E invece no,non l'aveva fatto.Erano passati quattro mesi e lei non si era fatta più sentire con nessuno,aveva paura che lui si fosse dimenticato di lei e in effetti avrebbe fatto più che bene.Non era mai stata una 'buona' amica,una che mostra i sentimenti,una che dice "ti voglio bene" spontaneamente ma forse era per ciò che aveva passato che non riusciva ad aprirsi con le persone e odiava questa cosa.Andrea era il suo unico amico,il suo migliore amico e non volevo perderlo ma sapeva che se avesse provato a chiamarlo non le avrebbe risposto o se avesse risposto l'avrebbe chiamata 'stronza' e se lo meritava ma doveva pur provare,doveva tentare.Prese il cellulare e scrisse un messaggio "Ehi" un messaggio stupido ma non aveva altro che scrivere.Aveva anche perso le speranze,non le avrebbe mai risposto.

Poi le squillò il cellulare,non le avrebbe risposto ma..l'avrebbe chiamata di sicuro.

 

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BUYA!
So here I am!
Lalalala spero che vi piaccia quest'altro capitolo u.u
Cominceranno a chiarirsi MOOOOOOOOLTE cose!
Lo vedrete più in là u.u

#paceamoreenonodiatemi
xoxo Emi.