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Autore: Severa Crouch    16/03/2012    3 recensioni
Questo è il primo spin-off tratto da “L'orizzonte degli eventi”. Alice prima di lasciare Hogwarts vuole conoscere Harry. Decide di condividere con lui i ricordi più belli degli anni ad Hogwarts vissuti con Lily, i Malandrini e Severus, in modo che Harry possa conoscere meglio i suoi genitori.
Anticipazione del capitolo 1: “In preda ad una sorta di eccitazione, Harry iniziò a percorrere nel senso della lunghezza il tavolo dei Grifondoro, alla ricerca di qualcuno di sua conoscenza. Li vide: il suo cuore ebbe un sussulto. I Malandrini al completo. Era il regalo più bello che gli avessero mai fatto: James, Sirius, Remus, Peter erano lì, d'avanti a lui. Ridevano, si tiravano gomitate, scherzavano come lui, Ron, Neville, Seamus e Dean avevano fatto per anni. Non c'erano i gemelli Weasley ad intrattenere il tavolo ma Sirius e James non erano da meno. Di fronte a loro, con il tipico ciglio di disapprovazione che era fin troppo abituato a scorgere in Hermione e una chioma fulva degna dei capelli della sua amata Ginny Weasley, stava Lily, impegnata a tenere a bada quella ciurma di ragazzi fin troppo contenti di essersi rivisti dopo la pausa estiva.”
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter, I Malandrini, Lily Evans, Nuovo personaggio, Severus Piton
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'L'orizzonte degli eventi'
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Amore


Lily era cambiata. Quei giorni in cui la neve aveva iniziato a cadere silenziosa sopra i tetti del castello, Lily era radiosa. I suoi capelli erano di un rosso vivo e caldo, i suoi occhi verdi erano dolcissimi e lei non riusciva a smettere di sorridere.

Harry e Ginny si accorsero subito del cambiamento. Harry rimase sorpreso, la donna che aveva d'avanti era sempre meno la splendida studentessa di Grifondoro e somigliava sempre più alla mamma delle sue foto. Ginny riconosceva lo sguardo da innamorata, il sorriso stampato sul volto e la sensazione di camminare qualche centimetro sopra la terraferma, ma soprattutto quel folle ottimismo che ti fa pensare che, in un modo o in un altro, tutto andrà bene.

James era cambiato, aveva abbandonato l'atteggiamento arrogante e presuntuoso dei primi anni, adesso non doveva dimostrare niente, adesso lui sapeva chi era, adesso lui aveva trovato l'altra metà e questa sicurezza placava lo spirito irrequieto dei primi anni: adesso aveva una brillante carriera di Auror d'avanti a sé, ma prima di tutto aveva un matrimonio da organizzare.

Harry riconosceva in suo padre la tensione, la paura di fare la figura dello scemo, in effetti Ginny aveva proprio ragione: l'espressione era la stessa.

James ne aveva discusso a lungo con Sirius, che gli aveva dato dello scemo: come aveva potuto pensare di chiedere a Lily Evans di sposarlo? Avevano appena diciassette anni e la guerra non contava, si era troppo giovani lo stesso. James aveva detto che prima che la guerra li separasse lui voleva avere la certezza che sarebbero rimasti insieme fino alla fine, perché Lily era quella giusta. Nessuno può dirti che la persona che hai d'avanti a te è quella giusta, lo sai e basta, sai che ogni fibra di te desidera ardentemente condividere la propria esistenza con l'altra e non ci sono discorsi razionali che tengano: tu devi stare con l'altra, e basta.

Sirius alla lunga si era arreso, Remus non aveva neanche provato a convincere James, che diritto aveva lui, a cui era precluso l'amore, di vietarlo o sconsigliarlo al suo migliore amico, a colui che aveva rischiato la vita per lui? Remus era contento per James, Lily era una ragazza splendida e segretamente lo invidiava.

Peter, infine, neanche aveva osato pensare di contraddire James, si fidava talmente tanto del giudizio del suo amico che se lui pensava che Lily era la donna della sua vita, allora certamente lo era, perché James Potter ha sempre ragione, e non si discute. Nonostante le voci che girano, nonostante alcune persone avessero iniziato a lusingare Peter, nonostante gli fosse stata prospettata una carriera niente male. Queste erano cose a cui avrebbe pensato dopo il diploma, quando non sarebbe più stato un Grifondoro, quando magari non avrebbe più dormito nella stessa stanza con James, Sirius e Remus e poteva non sentirsi un verme. Perché Peter si sentiva un verme, peggio del topo in cui si trasformava per far compagnia ai suoi amici, perché quelle parole lusinghiere gli erano entrate in testa e non era certo di voler rifiutare la carriera che gli era stata offerta, e se James Potter si fosse sposato con Lily Evans e avesse abbandonato quella sua stupida idea di diventare Auror, forse allora avrebbero persino potuto continuare ad essere amici. Diventare Auror, di quei tempi, era proprio folle.

I quattro Malandrini erano insieme come sempre, si aggiravano per i corridoi della scuola con la sicurezza tipica degli studenti dell'ultimo anno, che sanno che la scuola non ha più segreti per loro e che hanno gli occhi già puntati altrove, a ciò che li attende fuori da quelle mura, con l'unica certezza che la loro amicizia sarebbe continuata, in un modo o in un altro.

Alice era lì, seduta sotto il porticato, guardava la neve che cadeva silenziosa sugli alberi, il vapore del respiro fuoriuscire dalla sua bocca a ricordarle che era viva, anche se da un po' di tempo a questa parte aveva iniziato a dubitarne.

Le sue giornate scorrevano le une uguali alle altre, cercava di tenere a mente il passare dei giorni dividendo gli argomenti su cui leggere, così adesso sapeva che era inizio dicembre perché la stagione delle piogge era finita e perché da Aritmanzia approfondita a novembre, era passata ad Erbologia. Verso Natale sarebbe passata a Pozioni, che da circa tre mesi a questa parte era una materia con cui aveva un rapporto strano: adorava pozioni, aveva deciso di voler diventare una pozionista e il professor Lumacorno ne era entusiasta, però le ricordava anche il tempo trascorso con Severus e il loro litigio.

Continuava a ripetersi che avrebbe passato altri quattro anni ad Hogwarts, e probabilmente la vita intera, senza Severus, quindi non doveva contaminare il suo amore per le pozioni con ricordi tristi.

Lily e James adesso stavano insieme e stare con lei era diventato molto difficile, non solo perché lei spesso era impegnata con il suo fidanzato, quanto per il suo continuo sorridere che poco aiutava l'umore di Alice.

Alice e James non andavano d'accordo, secondo Lily perché erano uguali e la prova era che la bacchetta di entrambi era in mogano con l'anima in crine di unicorno. Ovviamente Alice e James la pensavano diversamente, la questione della bacchetta era solo una coincidenza.

Alice pensava che presto anche quei litigi sarebbero finiti, il prossimo anno sarebbe stata completamente da sola, se non si contava Regulus, ma oramai Regulus non era da contare.

Dopo quello che era successo, dopo la dichiarazione fatta per un maledetto errore a Sirius, Alice non voleva sentire più il nome dei Black, a meno che non si fosse trattato di Narcissa Black, ma lei era un altro mondo rispetto a quei due.

Lily come tanti pomeriggi dopo la fine delle lezioni andò incontro ad Alice seduta sotto il porticato, era sorridente come sempre e con aria sognante le disse: “James mi ha baciata.”. Alice alzò lo sguardo dal libro che stava leggendo, inarcando un sopracciglio le disse: “Eh? Dal tuo sguardo direi che ti è piaciuto.”. Lily era letteralmente al settimo cielo, neanche una Nimbus avrebbe potuto farla sentire più in alto: “E' stato meraviglioso, dolce e romantico. Alla fine mi ha chiesto di sposarlo.”, Alice la guardò stupita e Lily aggiunse: “Ho detto di sì, Alice. So che lui è quello giusto. Non chiedermi perché lo so e basta. L'ho capito quando abbiamo rifiutato il Marchio Nero insieme. Alice, io lo amo.”.

Alice sorrise sarcastica: “Per lo meno non c'era Peter addormentato con le carte dei dolci attaccate addosso!”. Lily scosse la testa, a volte Alice era come Severus, avevano lo stesso spirito dissacrante, e forse anche per questo che lei la adorava: le ricordava il suo ex migliore amico.

James e Sirius arrivarono. In presenza di Alice, James tornava ad essere il solito presuntuoso e arrogante: “Ragazze, siamo arrivati. Vi siamo mancati?”.

Da morire.” disse Alice con il suo tono sarcastico mentre riportava lo sguardo sul libro, nel gesto di togliere importanza alla loro presenza. Sirius, che dall'uscita ad Hogsmeade era diventato ancora più insopportabile, si avvicinò ad Alice, “Come Leroux? Non hai voglia di darmi un bacio?” disse mentre si protendeva con il viso verso di lei, che per difendersi dalla vista di Sirius si fece scudo con il libro che aveva in mano.

Lily rise e James esclamò: “Leroux a volte ricordi proprio Mocciosus.”, Alice rise: “Vuoi dire che Sirius vorrebbe un bacio da Severus?” e si rivolse a Sirius, parlando proprio come Severus: “E' ammirevole che tu voglia baciarmi, Black, ma io non mi lascio toccare da personaggi che insudiciano il proprio nome. Oh, ma che presunzione che hai nel considerarti superiore ai comuni mortali! Non possiamo neanche immaginare come deve essere sublime il gusto della ribellione.”.

James e Sirius si guardarono impressionati: era proprio come se Mocciosus stesse parlando loro. Lily rimase a bocca aperta, Alice a volte faceva paura per come riusciva a ricordare Severus, senza alcuno sforzo.

Alice, invece, si rattristì, rievocare Severus le faceva male, perché non avrebbe potuto riderne con lui e quelle frasi, quel sarcasmo, quel tono della voce le mancavano terribilmente. James si spazientì, non ne poteva più di vedere gente che era triste per colpa di Mocciosus, colui che aveva tenuto Lily lontana da lui per poi ferirla mortalmente.

Merlino, Leroux, smettila di avere sempre quell'espressione! Non so cosa ci trovi in lui, ma la vita va avanti! E' talmente insulso da essere persino facile da dimenticare!” esclamò spazientito, prima che Lily potesse afferrargli il braccio per impedirgli di continuare a parlare, perché Lily sapeva che se c'era una cosa da non fare in presenza di Alice era proprio quella di parlar male di Severus, perché nonostante tutto, lei gli voleva bene e non aveva accettato come erano andate le cose.

Alice alzò lo sguardo verso James, furiosa, gli occhi pieni di lacrime, lasciò cadere il libro che Remus si affrettò a raccogliere e, puntando la bacchetta verso James Potter, gli urlò: “Stai zitto Potter! E' tutta colpa tua! E' tutta colpa vostra, dei vostri stupidi scherzi, delle vostre stupide prese in giro se Severus ha iniziato a dedicarsi alle Arti Oscure! Tu e i tuoi stupidi tormenti! Io ti odio Potter, hai rovinato la vita del mio migliore amico, se diventa un Mangiamorte è tutta colpa tua! Se Severus non mi parla più è tutta colpa tua! Ti odio Potter! Non so cosa ci trovi in te Lily, tu non la meriti!”, strappò il libro dalle mani di Remus e scappò via, inseguita da Lily.

Peter esclamò: “I libri le danno alla testa, non è normale.”, Sirius e James risero, mentre Remus rimase con un sorriso amaro sulle labbra. Alice aveva dato voce al rimorso che si portava dentro da tempo: quante volte aveva detto a quei tre di non esagerare con Severus?

Dietro il corridoio Lily abbracciava Alice in lacrime, era ferita, addolorata e stanca di tutta quella situazione, voleva il suo migliore amico indietro e sentiva che lo aveva perso per sempre. “Lascia perdere James, non voglio perdere anche te per colpa sua, a volte sa essere l'idiota di sempre.” sussurrò Lily. Alice andò via, tornò nei sotterranei, il posto più adatto al suo umore e lì si rintanò accanto al camino a leggere il suo libro, cercando un calore che non riusciva più a sentire.

Nella stanza del pensatoio Harry sorrise ricordando la luce negli occhi di Lily quando parlava di James, la proposta di matrimonio e di come lei avesse capito di voler passare la vita accanto a lui. Non era molto dissimile dal modo in cui Harry e Ginny si erano avvicinati, uniti dalla consapevolezza di essere dalla stessa parte.



Ciao a tutti!

In questo capitolo (che è il penultimo) ho dato libero sfogo ai miei impulsi e ho fatto urlare ad Alice contro James Potter tutto quello che penso di lui!

Confesso che più lavoro sul gruppo dei Malandrini e più faccio fatica perché continua ad emergere la complessità dei vari personaggi e persone come Sirius o Peter che prima non degnavo di uno sguardo mi stanno mettendo in crisi. Cmq sulle dinamiche dei Malandrini tornerò prossimamente quando potrò pubblicare delle storie che sto scrivendo per alcuni contest sul forum di EFP (amanti di Sirius Black restate sintonizzate, perché lui continua a saltarmi fuori, nonostante io speri sempre nel tenerissimo Remus, cmq ce ne sarà anche una su tutti e quattro che sperò possa piacere.), penso che se ne parlerà a primavera inoltrata, quasi alle porte dell'estate, viste le tempistiche del forum. :-)

Tornando alla nostra storia, mi commuove la dolcezza di Lily che per consolare l'amica riesce anche a dire qualcosa di poco carino su James (sospetto che lì un pochino abbia provato empatia per Alice, se non altro perché lei c'è passata, anche se io sono contrarissima alle storie Lily/Severus, anche se ben scritte c'è una parte di me che si ribella). A proposito di Severus, ci tengo a precisare che non mi riferisco al (favoloso) Alan Rickman, ma al Severus dei libri: tenetelo a mente perché nei film Severus è più vecchio e decisamente più affascinante di come non appaia nei libri, dove assomiglia tutt'al più al ragazzo sfigato nella scena in cui i Malandrini lo sollevano e non al (carinissimo) bimbo che anima l'erba dei ricordi di Piton.

Severus è pallido, con il colorito giallognolo, il naso adunco, le labbra sottili e i capelli unti e lunghi (ma io lo adoro lo stesso). Alan Rickman è un altro pianeta. :-)

Detto questo un saluto ai lettori silenziosi e alle mie super commentatrici. Vi confesso che non ho saputo resistere alla tentazione di cliccare su “Guarda gli ultimi 15 utenti che hanno messo la tua storia tra le seguite” e con mia enorme sorpresa ho scoperto che molte hanno il nick ispirato ai Malandrini, ho sempre creduto di essere letta da amanti di Piton e invece è pieno di Malandrine! :-)) Onoratissima, spero di non avervi deluso e sarebbe magnifico se, anche dopo il prossimo e ultimo capitolo, qualcuna mi desse un giudizio su come ho costruito i personaggi e quanto li ho maltrattati.

Alla prossima,

Severa_Sha :-))

   
 
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