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Autore: Congliocchipienidite    16/03/2012    8 recensioni
Io e Harry.
Due amici di classe.
Un amicizia normale.
Ma c’è sempre qualche cosa a rovinare tutto.
~
«Qualsiasi cosa succeda, io e te, ci odieremo per sempre»
~
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo sedicesimo



L’acqua affogava tutti i miei pensieri.
Mi ero rinchiusa nel bagno da circa due ore, rimanendo nella vasca a pensare, come una stupida.
Tirai fuori la testa appoggiandomi alla parete del bagno, strizzando gli occhi più volte, cercando di mettere a fuoco tutto quanto. 
Avevo la vista annebbiata, riuscivo a vedere poco di quello che mi circondava, ma non mi importava. Ero presa da quel tormento. Sì,il bacio.
Ho baciato Harry per la seconda volta, ricambiando senza reagire. Quelle mani che mi sfioravano, toccavano, avrebbero mandato in confusione chiunque. Perché l’ho fatto? Dovevo allontanarlo e dirgli che con me , non poteva fare quello che voleva.
Amelie ti sei fiondata su quelle labbra,non hai resistito e, Harry Styles fa cedere tutte le ragazze , ne hai la prova. MALEDETTO.
Con tutte fa così, posso scommetterci qualsiasi cosa. 
Ma che mi importa alla fine?Ci siamo baciati un’altra volta,ma non ricapiterà mai più. Giusto? 
Lo pensavo anche prima e invece non è stato così.
Cosa devo fare quando lo vedo?Semplice, lo ignoro. 
E se riprovasse a baciarmi? Gli tiro qualcosa in fronte.
“Calma Amelie” Dovevo tranquillizzarmi, Io e Styles eravamo semplici amici, solo questo. Noi non ci siamo mai baciati.  DIMENTICA TUTTO.
“Tesoro vuoi uscire da questo benedetto bagno?”La voce di mia madre mi fece saltare. Era passato davvero troppo tempo, non mi ero nemmeno resa conto di che ore erano.
“Un attimo” urlai cercando di farmi sentire. Uscii dalla vasca , avvolgendomi l’asciugamano addosso. 
“C’è qualcuno qui che ti aspetta”
Chi era ,ora?
Proprio in quel momento dovevo avere visite? Non potevo starmene in santa pace a rilassarmi?No,eh.
Spalancai la porta, ma non vidi nessuno. Cos’era una presa in giro?
Pettinai i capelli con le mani, quando sentì qualcosa legarsi attorno al collo.
Un piccolo ciondolo cadde sul mio petto, era oro con una pietra azzurra. Era meravigliosa, qualcosa di indescrivibile.
Respirai profondamente e mi girai. Quegli occhi verdi , erano puntati su di me.
“Harry” Riuscivo solo a dire il suo nome, le parole erano intrappolate in gola e , non riuscivo a tirarle fuori.
Era dannatamente perfetto, in tutto e per tutto. 
Il colore dei suoi occhi erano più accesi del solito, aveva un viso pieno di serenità.
La causa…era forse , il bacio?
Amelie fatti vedere indifferente,come sempre. 
“Perché sei qui?” dissi decisa.
“Volevo vederti”
“Beh, hai sbagliato momento”
“Non mi impressiono nel vederti con un asciugamano”
“Anche a casa devo sopportarti? Se fosse stato per me, non ti avrei fatto entrare”
“Come sei crudele”
“Ah, questa collana cos’è?”
“Un piccolo regalo”
Mi stampò un bacio sulla fronte,posando la sue mani sui miei fianchi.
“Non ti sei dimenticata qualcosa?”
Cosa intendeva dire?
“No”
“Sicura ?”
L’argomento ‘cisiamobaciati’ doveva essere chiuso definitivamente. Mi ha sempre baciato in momenti di debolezza, ammettiamolo.
“Ti ringrazio per la collana, non dovevi” Svagai il discorso, tirandomi un po’ su l’asciugamano ,che stava calando.
“Figurati. C’è un modo però, per ringraziarmi come si deve”
Scordatelo un altro bacio, Styles.
Fece vari passi avanti mentre io, andavo sempre più indietro. Ero ormai, attaccata alla parete gelida.
“Parliamo di ciò che è successo..”
Perché ha dovuto riaprire quel discorso?
“ Meglio di no.”
“Hai paura?” 
“Devi smetterla di assillarmi,dimentica tutto quello che è successo”
Lo spinsi, sperando di scappare. Ma sapevo già, che non ce l’avrei fatta.
“Amelie esco un attimo”disse mia madre, sbattendo la porta .
Cavolo, la casa ora era totalmente libera ed io, ero con Harry. 
“Bene…ti conviene andare”
“Sono appena arrivato e già mi cacci via?”
“Scendi giù e aspettami”
“Ai tuoi ordini, Smith!”
Quando capirà che non deve chiamarmi per cognome?
Harry scese al piano di sotto mentre io, indossai una camicetta con dei jeans . Ora dovevo anche averlo dentro casa.
Presi il cellulare e lo raggiunsi.
“Harry ho fatto”
Nessuna risposta.
“Harry ci sei?”
Ancora nulla.
“Harry mi sono vestita e sono venuta qui, si può sapere dove ti sei cacciato?”
Apparve dal nulla, con una fotografia in mano.
“Questa sei tu?” 
“Ma da dove salta fuori questo orrore?”
“Eri bruttina da piccola, eh”
“Lo so perfettamente, l’avevo nascosta bene ma….sembra che tu l’abbia trovata”
“Trovo tutto , Smith”
“Dovrò sopportarti ancora per molto?”
“In realtà vorrei portarti in un posto dove, ci sono anche gli altri ad aspettarci”
“Dove cav….”
Non ebbi il tempo di replicare che mi trascinò fuori.
In quale posto mi avrebbe portato?
 
                                                                                           
                                                                                                                            ***
Fumo,alcol,musica ad alto volume.
Che razza di posto era quello?
“I ragazzi hanno insistito a venire qui”
Avete presente quelle case abbandonate , sperdute per non si sa dove? Ecco, io mi trovavo in una di quelle.
C’era una specie di festa, piena di gente che ballava senza riposarsi nemmeno per un attimo, io se fossi in loro mi fermerei.
“Vieni” mi disse Styles , spingendomi . 
Tutti i ragazzi erano seduti su delle piccole poltroncine rosse a brindare.
“Ma guarda chi sono arrivati” disse Louis , versandosi qualche bibita strana nel bicchiere. “Unitevi a noi” aggiunse.
Tomlinson mi fece posto e mi sedetti, guardando tutta la gente che era lì.
“Dov’è Liam?”chiesi.
“E’ a casa con Danielle”
Sorrisi e tornai a fare quello che stavo facendo, cioè niente. Preferivo mille volte starmene a casa.
Le idee brillanti di Styles.
Ad un tratto tutti si buttarono in pista, lasciandomi lì da sola. Prevedevo una giornata a dir poco straziante.
“Sorridi e annuisci, Amelie”
Harry stava come suo solito, facendo il cascamorto con due ragazze, una mora e l’altra bionda platino. Rimanere lì a farmi un po’ di compagnia, no? Anzi , meglio non averlo tra i piedi.
Mi versai anch’io qualcosa, giusto per noia. 
“Scusa, conosci quel ricciolino lì giù?” disse una ragazza alta con i capelli rossi intensi, indicandolo
“Sì, purtroppo”
“Dio, come sei fortunata!”
Fortunata di cosa?
“Ehi amy, vien….” Si interruppe Styles, squadrando la ragazza davanti ai suoi occhi. Era di suo gradimento,sicuramente.
“Melinda” disse allungando la mano.
“Harry, piacere”
Portati a letto anche lei , già che ci stai. 
“Balliamo?” gli chiese occhi verdi.
Lei annuì e si precipitarono a ballare con gli altri. Io ero la solita sfigata.
Quella ragazza gli si strusciava addosso come una gatta morta e lui, che gli moriva dietro. I ragazzi sono tutti uguali, non se ne salva uno. 
Anch’io se mi comportassi così, tutti mi verrebbero appresso. 
Le ragazze che erano lì ,sbavavano nel vedere Harry, le capivo bene. Cazzo dico?io non sbavo per Styles!
Si era formato un gruppo di piccole oche intorno a lui; Mi alzai di colpo e andai verso Mr figo.
“Styles voglio andarmene”
Harry non mi ascoltò minimamente e continuò a ballare, stringendosi tutte a sé.
Mi ha stancato.
“Ho detto di andare via, ci senti?”
“Calmati Amelie”
“Non mi va di stare calma”
“Ehi tu” mi disse un'altra ochetta.
“Sì?”
“Togliti di mezzo”
TOGLITI DI MEZZO? Ma come si permette?
“Senti… faccio come voglio, okay?”
“Ragazzina ho detto togliti di mezzo”
“Per favore, non litigate” disse con tono tranquillo  Harry.
“Quella di troppo sono io, ha ragione”
Corsi verso l’uscita.
Avevo bisogno di piangere, ma non volevo. Tirare fuori il mio lato debole , è la cosa che odio di più al mondo.
La testa girava sempre di più.
Persi per un attimo l’equilibrio e caddi a terra,sperando che qualcuno si sarebbe accorto di me.
 
 
                                                                                                                        ***
 


Un leggero venticello mi attraversò il corpo.
“Dove sono?” Aprii gli occhi , ritrovandomi in una stanza molto familiare, con una coperta su tutto il corpo.
Girai la testa , ritrovandomi Louis accanto a me, con una tazza di camomilla tra le mani. Perché ero lì?
“Finalmente ti sei svegliata, eravamo tutti in pensiero”
“Cos’è successo?”
“Sei svenuta”
“Non riesco a ricordarmi nulla” dissi toccandomi il viso “Harry dov’è?”
Ma che domande faccio? Sarà con una di quelle che ha conosciuto alla festa , è ovvio.
“Era a farsi una doccia” 
Non potevo crederci.
“Si è divertito alla festa?”
“Se vuoi sapere se ha fatto qualcosa, penso di no”
Pensi di NO?COME PENSI?
“Louis si è svegl….”disse Harry davanti alla porta.
Tomlinson lo guardò. 
“Vi lascio soli”
Detestavo stare sola con lui.
Si sedette sul letto,fissandomi senza dire niente.
“Scusami” dissi aggiustandomi una ciocca ribelle “Ho rovinato tutta la festa”
“Non hai rovinato niente, tranquilla”
Le lacrime scesero lentamente sul viso,una dopo l’altra.
Mi sentivo stupida, incredibilmente stupida.
Dovevo piangere proprio davanti a lui?
“Ehi, che succede?”
“Niente.”
“Stai piangendo,non mi sembra che sia ‘niente’”
“E’ lo stress”
Bella scusa, Amelie.
“Dimmi cosa c’è” Si avvicinò  a me, prendendomi la mano.
“Non ti importa”
“Tutto ciò che riguarda te mi importa”
“Sono confusa, non capisco cos’ho, quello che sta succedendo a noi, non capisco più niente”
Stavo soffocando troppo i miei sentimenti, perché non volevo ammetterli? Prima o poi, sarebbe arrivato il momento.
“Cos’è che non ti è chiaro?”
“Tu sei la principale causa dei miei problemi”
“Il bacio centra qualcosa?”
“sì…”
“Beh, ti bacio solo per togliermi lo sfizio di vederti cedere ogni santa volta, questo è il mio divertimento”
Sei un bastardo, Styles.
Ero pronta per spaccargli la faccia. Lo presi per il maglioncino e lo guardai.
“Mi fai schifo”
Pronunciai quelle parole quando, mi ritrovai sdraiata sul letto con lui sopra di me. 
Sbottonò con forza i bottoncini della camicetta che indossavo e i pantaloni,non facendosi alcun problema. Mi baciò sul collo, scendendo sempre di più,fermandosi un attimo.
Si tolse quello che aveva addosso, riprendendo quello che aveva iniziato.
In quel momento, era come se avessi un peso sul cuore, non riuscivo a descrivere quello che stavo provando, era troppo difficile. Come dovevo muovermi? Dovevo stare ferma?
Mentre la testa era sommersa da quei piccole preoccupazioni, lui mi baciò.
Era un bacio leggero che si trasformò in qualcosa di strano. Sentii la sua lingua toccare la mia, era iniziato come un gioco, un qualcosa di piacevole.
Allungai le braccia verso di lui, stringendolo il più forte che potevo a me,lasciandomi completamente andare.
Le nostre mani si intrecciavano, i suoi movimenti erano estremamente delicati.Sollevò la mia schiena, poggiando la sua testa sulla mia spalla, rimanendo stretti.
“Vuoi farmi impazzire?” disse a bassa voce,affondando le sue unghie nella mia pelle.
Gli accarezzai il viso, baciandolo poi, con più forza.
In quella stanza ,c’eravamo solo io e lui. Non ci importava se qualcuno ci avrebbe visto ,niente avrebbe potuto  interromperci.

Ogni sentimento,emozione,corpo ed anima si univano a lui.



Ma buonasera**
Ecco a voi il sedicesimo capitolo :33
Cosa ne pensate? vi è piaciuto?
Harry e Amelie uhuhuhuh.
Spero che recensite, che mi fa  sempre piacere :)
Siete fantastiche, lo sapete.


F;
  
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