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Autore: blast__    17/03/2012    16 recensioni
E adesso,alle dieci e trenta del mattino,mi ritrovo nello stesso letto di questo idiota,che russa tra l’altro.
Cosa devo fare?
La risposta,per mia fortuna,arriva subito dalla mia mente contorta.
Ovviamente rivestirmi e lasciarlo lì,mentre ancora dorme. E’una bastardata sicuramente,ma rientra nel mio stile e rende la sconfitta meno dolorosa.
Decido di non lasciare nemmeno una traccia di me,a parte uno stupido bigliettino scritto di fretta e lasciato sulla scrivania del deficiente.
‘-Fai pena a scopare,Tomlinson-’
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I'm glad you came;


20 giugno 2012.


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{The sun goes down the stars come out
And all that counts is here and now
My universe will never be the same
I'm glad you came}
The Wanted-Glad you came

 


Certe volte credevo di essere troppo buona,altre troppo cattiva. Ma in fondo,penso che io non sia ne una ne l’altra,sono solo un mix di tutto,ma chi non lo è? Ognuno di noi ha una parte buona e una parte cattiva,e nel mio caso veniva più fuori la parte cattiva. In quei giorni,avevo tirato fuori la mia parte buona –evento da segnare assolutamente sul calendario- e solo per June. In quel momento,in quel preciso istante,avevo mille domande che mi frullavano per la mente. Esempi?
Che cazzo ci facevo io li?
Che ci facevo in mezzo a quelle ragazzine urlanti?
Perché ero in prima fila a un concerto dei one direction?
Perché mia sorella tremava e non faceva altro che mangiarsi le unghie?
Perché quella accanto a me aveva scritto nel braccio ‘Niall’?
Erano Dio per caso,quei cinque cosi? In tal caso,avrei dovuto formare una specie di riforma protestante contro di loro,sarei stata la nuova Martin Lutero.
Ero ferma li da almeno tre ore,dato che quella stupenda persona che è mia sorella,mi aveva costretta ad prendere un cazzo di treno per arrivare a Doncaster.
-Credo che questo sarà il giorno più bello della mia vita,Hell. Vedrò Harry..i suoi occhi verdi..il suo sorriso..ti rendi conto?- mi aveva detto June con le lacrime agli occhi qualche ora prima.
Forse ero io strana,ma proprio non riuscivo a capirla. Per me non faceva altro che sparare cazzate su cazzate e non facevo altro che riderle in faccia.
Come se non bastasse,quel giorno era il primo mesiversario con Matthew,e invece di fare una cenetta romantica con lui,ero al concerto di quegli esseri. Dovevo essermi proprio bevuta il cervello per aver fatto una cosa del genere.
Ormai mancava poco all’entrata dei cinque macachi sul palco. Già. Figo.
-Chi è il tuo preferito?- mi chiese la nana che avevo accanto con la scritta ‘Niall’.
Sorrisi e cercai di ricordarmi il nome di qualcuno,ma avevo il vuoto assoluto in testa. Supposi che Niall fosse uno di loro,quindi cercai di andare sul sicuro.
-Niall- dissi,sicura di me.
Lei mi guardò come se avessi detto una bestemmia –Oh,è anche il mio!- disse poi,facendomi un finto sorriso.
Mia sorella,che aveva assistito a tutta la scena scoppiò a ridere. –Il mio è Harry- disse,rivolgendosi a quella nana.
Le rivolse un sorriso radioso e allungò la mano verso di lei –Io sono Samantha,piacere-
-Io June- disse sorridente –E lei è Hell- disse indicando me.
-Piacere- disse allungando la mano verso me. –Piacere- risposi,senza enfasi.
A un certo punto le luci si spensero e partì la musichetta di grease. Grease? Se ci fosse stato Danny Zuko,alias John Travolta,avrei volentieri guardato il palco,ma lui non c’era,al suo posto,cinque scimmioni che saltellavano a destra e a sinistra. Perfetto,era giunto finalmente il mio momento. Presi le cuffie del mio i-pod,lo accesi e mi isolai dal mondo. Il concerto,nella mia mente, era quello dei Linkin Park,nettamente superiori ai One Erection.
Iniziai a canticchiare tranquillamente What i’ve done,forse stavo alzando anche un po’ il volume,d’accordo,ma era figo,mi distinguevo dalla massa.
Sentii qualcuno che mi strattonò,mi voltai e notai mia sorella in lacrime. Ma come si faceva a piangere per certe scemenze?
-Hell!Hell!ma che stai facendo?- disse,mentre mi toglievo una cuffia per cercare di sentirla. –Guarda,sono sul palco!- disse,indicandoli.
Alzai lo sguardo e li vidi. Mio Dio,potevano venirmi figli!Quanti anni avevano?due,tre?
-Togliti quelle cuffie e ascolta!Magari ti piacciono- continuò poi,con voce rotta dall’emozione.
Forse mi trovavo al festival delle cazzate,anzi sicuramente.
Gli scoppiai a ridere in faccia –Ma io dico,i nostri genitori a chi pensavano mentre ti concepivano?- chiesi.
-Che?- disse lei,avvicinandosi. Non si sentiva nulla per colpa di quelle malate di cazzo che continuavano a urlare,sarei uscita sorda da li.
-Lascia perdere-
Mi rimisi le cuffie e continuai ad ascoltare la mia musica,però,a differenza di prima,questa volta il mio sguardo era rivolto verso il palco.
Erano carini,sì,ma tremendamente antipatici,mi stavano tutti sul cazzo,tranne il biondo,forse. Sì, il biondo ispirava simpatia,non si faceva vedere come gli altri.
June mi chiamò di nuovo,era ovvio che volesse condividere la sua gioia con me.
-Hai visto Hell?Hai visto quanto sono belli?-
Oh,superlativi.
-Qual è il più carino,secondo te?- continuò poi senza ricevere una mia risposta.
Davvero mi stava facendo quella domanda?Era davvero così rincoglionita?
Li guardai con attenzione fino a quando i miei occhi non si scontrarono con un bel paio di occhi verdi.
Belli. Belli e ipnotizzanti.
-Quello con gli occhi verdi- dissi,disinteressata.
-Ce n’è sono due con gli occhi verdi- puntualizzò.
-Il più carino-
-Harry allora- disse,sorridente –E’ quello che piace anche a me!Non trovi che i suoi ricci siano bellissimi?-
Ricci?Quello che stavo guardando io aveva i capelli lisci come degli spaghetti.
-Intendevo l’altro con gli occhi verdi-
-Ah!Allora è Louis-
Louis.Bel nome,mi piaceva.
Alzai di nuovo lo sguardo verso il palco e vidi che quest’ultimo mi stava ancora osservando e mi sorrideva.
Sorrideva a me?
Non che me ne fregasse qualcosa,sia chiaro. Anzi,oltre quei begli occhi verdi non aveva nient’altro di bello.
A parte il sorriso.
E a parte il naso.
E a parte il fisico.
E a parte il culo.
E va bene,era un bel fusto,ma mi stava sul cazzo solo a guardarlo. Si muoveva sicuro di se,come se avesse avuto anni e anni di esperienza.
Ma chi sei?Ma ci sei? Ma sei serio?
Non era nessuno,assolutamente nessuno.
-Hai visto Hell?Louis ti guarda e ti sorride!Ci pensi se gli piaci?!-
Scoppiai a ridere un’ennesima volta –June,so che magari il tuo cervello ha una massa inferiore alla media,ma non credi che ci fossero altre mille persone nella mia direzione?E poi,non credi che mi guardi solo perché non canto e non urlo come voi?-
Lei sbuffò sonoramente. –Sei una vecchia acida!-
 
Comunque,il concerto fu meno penoso di quanto mi aspettassi.
Gli occhi di quel tizio erano puntati su di me,o almeno,nella mia direzione. Si,era un essere al quanto fastidioso. Bello e fastidioso.
In ogni caso,poteva mai essere finita quella tortura? Ovvio che no!Perchè quella gran donna di mia sorella stava mettendo alla prova la mia pazienza?
Non ero Mahatma Gandhi,e non ero nemmeno il Padre eterno.
-Hell è stato stupendo!Non trovi?- disse,aggrappandosi per un braccio.
Ruotai gli occhi –Più che perfetto,oserei dire-. June si arrampicò a una ringhiera e si affacciò. Eravamo in mezzo alla strada insieme ad altre mille idiote,ad aspettare che uscissero i cari amici.
Dovevo sorbirmi pure quello? Stavamo scherzando?
-Comunque,sarebbe ora di andare in albergo- dissi guardando il mio cellulare che segnava la mezzanotte esatta.
-Sei pazza?Aspettiamo che escano almeno!- disse,pregandomi con gli occhi.
No,no e ancora no. Quello era troppo pure per la mia mente ultra avanzata. Ormai avevo raggiunto il limite. Ero anche vestita leggera,e nonostante fosse Giugno a Doncaster si avvertiva una leggera aria fresca.
-Facciamo così,inizio ad andare io,mi raggiungi li ok?- dissi,cercando di restare calma.
-Ok- rispose sorridendomi.
Ce l’avevo fatta! Forse aveva capito che ero troppo,ma troppo,stanca.
Ricordavo che l’hotel fosse poco distante,ma in quel momento non sembrava proprio,la strada sembrava infinita,porca merda!
Per passarmi il tempo mandai un messaggio a Matt.
‘Sto tornando in hotel dopo quel concerto di merda,buonanotte Matt xx’
‘Ahaha,è stato così male?Notte mia Hely xoxo’
Appena arrivai in albergo mi feci dare immediatamente la chiave della stanza. Era una doppia con due letti separati,menomale,così non mi sarei dovuta subire i calci di June durante la notte.
Aprii lentamente la porta,mi tolsi le scarpe e mi buttai a letto,con i piedi doloranti. Era stato un massacro.
Mandai un messaggio a June. ‘La stanza è la 120,sei ancora viva?’
‘Ok,si ma ancora loro non sono usciti,ci metterò un altro po,non aspettarmi sveglia’
‘Esimia testa di cazzo,se non ti aspetto sveglia chi ti apre la porta?’
‘Ops!Hai ragione,e va bene lascia la chiave alla reception,buonanotte’
‘D’accordo,non farti violentare,ciao’
Scesi sotto e consegnai quelle benedette chiavi alla signora dietro il bancone. –Fra poco dovrebbe passare una ragazza,le dia a lei- le dissi. Lei annuì senza aver capito molto secondo me.
Era una vecchia signora over sessanta,era già un miracolo che fosse sveglia a quell’ora. La ringraziai e tornai di sopra velocemente,dato che avevo lasciato la porta socchiusa. Indossai il mio pigiama e mi catapultai a letto. Quello era il momento migliore della giornata,regnava il silenzio assoluto.
Era bello sapere che il giorno dopo non mi sarei dovuta svegliare presto,era bello sapere che il giorno dopo mi sarei trovata di nuovo tra le braccia del mio Matt.
Non era andata poi così male infondo,avevo superato il concerto completamente illesa,grazie al mio caro ipod non avevo ascoltato nessuna canzone e quindi i miei timpani erano salvi.
Il sonno stava per impadronirsi di me,ma il rumore della porta che si apriva mi fece sobbalzare. Maledetta June,spunta sempre nei meno opportuni!
Ma,con mio grande stupore,notai che non era June quella che era entrata.
A meno che June non avesse i capelli corti e ricci,a meno che June non si fosse fatta un immediato intervento alle parti intime. Per il resto,poteva essere lei.
–Che cazzo ci fai nella mia stanza?- urlai contro l’essere che stava sul ciglio della porta con un’espressione confusa.
Il ragazzo sbarrò gli occhi –Questa è la nostra stanza!- Ma era davvero così deficiente?
Adesso che lo guardavo meglio,mi era familiare. Riconobbi la giacca blu e il fazzoletto rosso che qualche minuto prima avevo visto sul palco. Era uno dei one direction! Si,ne ero sicura!Era quello li..coso..come cacchio si chiamava?
-Harry,che succede?- sentii dire da una voce in lontananza.
Harry. Oh merda,Harry era il ragazzo di mia sorella!
Accanto a Harry,spuntò un altro membro della band. Il suo nome lo ricordavo bene,era Louis.
Pensai subito a June,che si stava perdendo quella scena,forse se la sarebbe persa comunque visto che sarebbe svenuta.
Mi guardò interrogativo e poi sorrise –Che ci fai tu qui?- ‘Che ci fai tu qui?’Come scusa? Ma chi lo conosceva questo?
-Eh?- dissi,guardando male.
-Vi conoscete?- chiese Harry,stupito quanto me.
-Era al concerto stasera- chiarì Louis.
Allora guardava me veramente.
Harry sorrise –Oh,allora sei una nostra fan!Scusa per come ti ho tratt-
Lo interruppi subito –No,no,attenzione. Non sono una vostra fan,ho solo accompagnato mia sorella,tutto qui-
Harry e Louis scoppiarono a ridere –Certo!Ci crediamo!-
Ma erano coglioni o cosa? Inarcai un sopracciglio –E’ vero,vedete-
Loro mi guardarono sorridendo. Pensavano forse che fossi handicappata?
-Dovete trovarvi un’altra camera,comunque- dissi,mettendo le cose in chiaro.
Harry annuì tranquillo,mentre Louis disse –No,questa è anche la nostra camera!-
L’avevo detto io che era antipatico.Harry lo guardò interrogativo.
Louis si sedette nel letto di June e fece segno all’amico di accomodarsi. Ero sconvolta. Avevano invaso la mia camera!
-Che cazzo stai facendo?Esci subito dalla mia stanza!- urlai contro il ragazzo con le bretelle.
Lui scosse la testa –E’ la mia stanza-
-Ma che cazzo dici?C’ero prima io!Esci ottuso!- sbottai. Mi stava facendo innervosire sul serio.
-Mamma?Si stai tranquilla,va tutto bene,a parte che Helena mi ha lasciata fuori dalla stanza dato che le chiavi alla reception non c’erano più,ma adesso la sveglio,tranquilla,buonanotte- una voce,quella di June,pronunciò queste parole dal corridoio.
Nemmeno due secondi dopo,June fu davanti la porta della stanza. –Hell!Per fortuna non dormi!Credevo mi avessi lasciata fuori-
Non se ne era accorta!Non si era accorta che c’erano quei cretini dentro!
-Comunque quei bastardi non sono usciti da li!- disse,incazzata nera.
Scoppiai a ridere e loro mi seguirono a ruota. Mia sorella,si girò lentamente verso il suo letto che ancora non aveva guardato,e sbarrò gli occhi.
Rimase immobile per vari minuti. Era ancora viva?Respirava?
-June,ci sei?- dissi,alzandomi dal letto. La strattonai un po’ e lei mosse leggermente la testa. Ah,non era morta per fortuna.
-Che..che.. ci fanno loro qui?- chiese con un filo di voce.
-Praticamente avevo lasciato la chiave a quella rincoglionita di sotto,ma ha sbagliato e l’ha data a loro invece che a te-
-Che signora meravigliosa- disse poi,tornando normale. Si avvicinò a loro e sorrise. –Piacere io sono June-
-Ciao- dissero in coro,con un sorriso meraviglioso.
Sorriso meraviglioso?
Eh?
Iniziarono a parlare senza fermarsi. Mia sorella aveva iniziato a manifestare il suo amore per loro cercando di contenersi,così sarebbe sembrata meno stalker. Perché in fondo lo era,stalker intendo.
Era passata mezz’ora e loro continuavano a parlare. –Allora,che cazzo dovete fare?Io ho sonno!- dissi,tamburellando un piede contro il pavimento.
June mi fulminò con lo sguardo. –Questa è la nostra stanza,noi non ci muoviamo. Se volete,dormirete qui!- disse Louis,continuando quella sua fantomatica teoria.
Mi alzai e gli puntai un dito vicino alla faccia –Brutto idiota e ritardato che non sei altro!- iniziai a dire.
Lui sorrise –Beh,le premesse sono buone-
-Stai zitto!- continuai io –Adesso tu e il tuo amico alzate le chiappe e ve ne andate lontano da qui-
June mi afferrò per un braccio e scosse la testa,diventando rossa. Era imbarazzata per me?
-Scusateci un attimo,torniamo subito- disse,portandomi in bagno.
-Hell,tu forse non capisci, e mai capirai,ma sai che occasione è?Sai che vuol dire dormire con Harry Styles e Louis Tomlinson?-
Sbuffai –June,ho fatto di tutto per te. Ti ho anche portato qui!Ti rendi conto?-
-Lo so Hell,lo so. E te ne sono grata,davvero. Ma questa è l’occasione più bella che mi sia capitata in vita mia,non farmela sprecare,ti prego-
-Anche se volessi non ci entreremmo,abbiamo solo due letti singoli!-
-Quindi è un mezzo si?- chiese speranzosa.
Sbuffai di nuovo –E’ un si,ma non si può fare June,sii seria!-
-Posso chiederti l’ultimo favore della mia vita?poi non ti romperò mai più,te lo prometto!-
Cosa poteva chiedermi ancora?Voleva che la portassi in Cina su un piede solo?Voleva che la portassi in spalla mentre io stavo sulle braci ardenti?Cos’altro voleva?!
-Sentiamo..-
-Puoi cercare una camera con Louis?In questo modo ci entreremo! Anche se in camere separate,ma almeno dormirò con Harry!-
A questo punto preferivo le due opzioni di prima,quella della Cina e delle braci.
-Questa è la cazzata più assurda che abbia mai sentito,anche più assurda della tua strana passione per questi tizi-
-Ti prego,Hell,ti prego!- disse,mettendosi in ginocchio.
-No!Basta June,non chiedermi più niente!- sbottai.
Lei mi guardò sconsolata e uscì dalla stanza,e io la seguii a ruota. Mi dispiaceva sul serio per lei,ma non potevo fare anche questo. Non potevo dormire con quello scimmione,andava contro ogni mio principio morale.
-Ragazzi,mi dispiace,ma dovete andare..- sussurrò,quasi in lacrime.
Ero davvero così cessa? Stavo davvero infrangendo i sogni di mia sorella? Stavo male a vederla in quel modo..
Mi avvicinai a Louis e lo afferrai per la manica –Intendeva che io e l’uomo bretella andremo a cercarci una stanza,mentre l’uomo fazzoletto e June resteranno insieme!-
Gli occhi di June non smettevano di luccicare,corse ad abbracciarmi e mi sussurrò cose dolci all’orecchio.
Avevo fatto felice una persona,era questo l’importante,speravo solo che lo scimmione non russasse.
Entrambi i ragazzi sembravano abbastanza soddisfatti dalle mie parole. –Allora io prendo la mia valigia e vado,tu intanto,scimmia,vai a cercare una stanza- dissi,rivolgendomi a Louis.
-Scimmia?- disse,alzando un sopracciglio.
-Muoviti!- continuai poi.
Harry e June scoppiarono a ridere,divertiti.
Appena presi le valigie,fui pronta ad andare a cercare Louis per l’hotel,fino a quando lo vidi su un divano vicino alla reception che mi aspettava con delle chiavi in mano.
Lo vedevo ridere man mano che mi avvicinavo. Che avesse un piano perverso in mente?In fondo chi mi diceva che non fosse un maniaco?Che certezze avevo?nemmeno lo conoscevo!
-Che hai da ridere?- chiesi,guardandolo male.
-Sei carina mentre ti aggiri in pigiama per l’hotel-
-Deficiente,secondo te dovevo rivestirmi per poi rimettermi il pigiama?-
-Sei ancora più carina quando mi insulti- disse,con aria da sbruffone.
-E tu sei ancora più fastidioso quando mi fai i complimenti. Adesso,signor bretella,possiamo andare in questa maledetta stanza?-
Lui annuì sorridendo –E’ la numero duecentodiciasette-
214..215..216..217.. Eccola finalmente!Dopo estenuanti ricerche per tutto l’albergo io e il cretino eravamo arrivati a destinazione.
Mise la chiave nella toppa ma non riuscì ad aprire,sbuffai e gliele presi dalla mano –Ma ce la fai scemo?- in meno di due passate riuscii ad aprirla. Era proprio un incapace. Entrai e posai la valigia a terra,poi alzai lo sguardo e vidi una cosa che non piacque proprio. Un letto matrimoniale.
-Che cazzo significa quel letto?-  chiesi,con voce più alta di un’ottava.
-Non c’erano altre camere,questa era l’unica disponibile- disse,facendo spallucce.
Non era possibile! Perché non spuntavano gli altri attori dicendomi ‘sei su candid camera’?
-Col cazzo! Adesso andiamo da June e facciamo scambio di stanza!-
Lui mi si parò davanti –Ma sei cretina?Non pensi che potrebbero essere..in intimità..?-
Merda,l’avevo scordato.
-Va bene,allora mettiamo delle regole- dissi,sedendomi sul letto e incrociando le gambe.
-Sono tutto orecchie- disse lui,sistemandosi i capelli.
-Questo l’avevo gia notato,per caso prendi Sky?-
Lui mi guardò malissimo –Come sei simpatica..-
-Comunque,non ti devi avvicinare assolutamente a me. E’ vietato! Poi..non devi russare. Non devi parlare e non devi..-
-Ma io russo!- disse,mordendosi il labbro.
Perché si stava mordendo il labbro?Era sexy..
Ok no,niente pensieri perversi.
-Cosaaa?Sei serio?- dissi poi,tornando alla realtà.
-Ehm..si!-
Era solo un brutto sogno,sicuramente.
-Allora starai tutta la notte sveglio- dissi,sdraiandomi completamente.
-Eh?-
-Almeno fai addormentare prima me!-
Lui annuì poco convinto. Mi fiondai sotto le coperte –poiché in quel cazzo di albergo c’era l’aria condizionata a palla- e mi misi di lato. Nel frattempo lui si tolse la maglietta,era un adone! Cazzo..tanta bellezza in un corpo solo. Adesso capivo perché tutte quelle ragazzine gli sbavavano dietro.
-Che stai facendo?-  chiesi,alzando un sopracciglio.
-Mi sto mettendo il pigiama- rispose lui,innocente.
-E non puoi andare in bagno?-
-Sei in imbarazzo?-
Ah no,non poteva fottermi. Io la conoscevo benissimo quella tecnica,quella del ‘arriva alla conclusione passando per larghe vie’.
-No,fai pure-
Uno a zero per me.
Si spogliò restando in boxer,e si abbassò verso la valigia cercando il pigiama. Ma gli avevano scolpito il culo per caso? Non era reale,era troppo perfetto! Il David di Michelangelo aveva preso vita?
Indossò il pigiama –alquanto ridicolo- e si sdraiò accanto a me. Profumava di vaniglia.
-Allora,che mi dici di te?- chiese,rompendo il silenzio.
-Che sono una ragazza a cui piace dormire,buonanotte- dissi,girandomi dalla parte opposta a lui.
Per tutta risposta,lui avvicinò i piedi –congelati- a me.
-Louis!leva subito questi piedi da qua!- dissi,tra le risate.
-Finalmente ti sento ridere- disse sorridendo.
-Già- tagliai corto io. Di certo non ridevo in continuazione con una persona che conoscevo da un’ora si e no.
-Che ore sono,secondo te?- chiese,mettendosi a pancia in aria.
-E’ tardi,tardissimo. E io ho sonno- brontolai.
-Secondo te le due sono passate?-
Ma chi cazzo era quello,il grillo parlante?
-Si,stai zitto ora-
-Non vuoi sentire la mia storia?- chiese.
Mi tappai le orecchie con la coperta e non risposi,mi girai senza che se ne accorgesse verso di lui per stare più comoda.
-Lo prendo per un sì- prese fiato –Allora,questa è la mia città. Questa è la mia amata Doncaster,vivevo qui prima di formare questa band.. Tu ti starai chiedendo ‘e come mai non dormi a casa tua?’-
No veramente non me lo stavo chiedendo.
-Perché le fan saranno appostate li fuori e quindi si credono tutti che io torni a casa,invece di andrò domani pomeriggio..tanto i miei parenti li ho già visti oggi..-
Alzai leggermente la coperta senza farmi notare e vidi i suoi occhi verdi,l’unica cosa visibile al buio,rimasi così per tutto il tempo.
-Ho quattro sorelline e i miei sono separati..sogno di fare il cantante da sempre.. amo la mia band,sono diventati come dei fratelli per me,soprattutto Harry-
Notai che aveva leggermente sonno,continuava a sbadigliare e parlava a fatica.
-Mi piacciono le carote..Ma sai che non so nemmeno io il perché?Adesso mi stanno sulle palle. Tutti che mi regalano carote,e che cazzo..regalatemi anche altro! Nessuno ha capito che dietro la frase “mi piacciono le ragazze che mangiano le carote” c’era un grande doppio senso. Comunque mi sento realizzato perché..perchè..-
Vidi i suoi occhi brillanti chiudersi pian piano e la sua bocca aprirsi leggermente. Ma voi lo conoscete uno così coglione che si addormenta mentre parla?
Comunque se non fosse stato stupido,in quel momento sarebbe potuto sembrare dolce.
Chiusi gli occhi,cercando di imitarlo,ma un rumore insopportabile mi diede fastidio. Louis russava! Si prevedeva una fantastica,meravigliosa,notte in bianco.
Nota da segnare sul diario: Non accompagnare mai più mia sorella a qualche concerto.
 

look at me-
eccomi con un nuovo capitolo :)
spero che vi piaccia,
finalmente siamo entrati nel vivo della storia
yeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeep :P
nel prossimo entreranno in scena anche gli 
altri tre idioti :) 
anyway,non mi ricordo cos'altro dovevo dire #LOL
vado che il popolo mi chiama (?)
#muchlove

xoxoAdri.


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