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Autore: Dark prince    17/03/2012    2 recensioni
"R:Y-Yukio...?
Y: Perdonami nii-san.... ma dovevo farlo.
Lentamente protese la mano verso il viso del fratello,sfiorandola appena ma la ritrasse,come se scottasse.
Genere: Azione, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Rin Okumura, Un po' tutti, Yukio Okumura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi scuso per l'immenso ritardo del mio aggiornamento, ma per via della rottura del mio Modem ho dovuto attendere tutto questo tempo per aggiornare la storia ma mi farò perdonare,con due capitoli in una sola settimana!Ora vi auguro Buona lettura.

I raggi del sole colpirono il viso dei due mezzi-demoni che abbracciati si erano addormentati.Rin aveva la mano sulla pancia del fratello e il capo poggiato sul suo braccio come fosse un morbido e soffice cuscino. L'espressone di Yukio era rilassata come lo era anche quella di suo fratello, ma i raggi ormai lo stavano risvegliando da quello stato di puro relax che con rammarico lasciò. Appena aprì gli occhi si ritrovò il piccolo Kuro di fronte, con una lettera tra i denti che porgeva insistentemente al mezzo-demone.
Vi era impresso sopra il simbolo degli esorcisti.E non risultava il mittente,solo il destinatario; I fratelli Okumura.
<< Cari ragazzi. Ovviamente voi non mi conoscete ma presto avremmo piacere o il dispiacere di farlo.Il mondo che conoscete potrebbe cambiare, gli angeli hanno fatto la loro mossa e credetemi, sanno essere più spietati dei demoni. Il vostro Preside vi avrà già informato che una città è stata attaccata, è solo un diversivo.Infatti sono spariti altri 12 bambini... è tutti loro sono mezzi demoni.Vi chiedo e confido che salverete queste anime da questa guerra eterna.Ora vorrei darvi solo l'avvertimento di fare attenzioni, anche voi siete nel mirino del gruppo Phantom. >>
Yukio lesse con attenzione la lettera,catturando ogni singola parola, virgola e punto, imprimendo nella sua mente più informazioni possibiliò.Cercando di capire anche chi fosse questo misterioso mittente. Allora era vero che c'erano di mezzo gli angeli,era vero che puntavano alla eliminazione totale dei demoni.
Ma sentì un movimento da parte di Rin nascose la lettera velocemente sotto al cuscino, voltandosi verso di lui e trovandoselo a pochi centimentri dal viso con un'espressione ancora assonnata.
<< Giorno. >>
<< Oggi non si va a scuola, hai anche giorno libero come professore, vero? >>
<< ..Si, perchè? >>
A quelle parole sorrise ampiamente, mostrando i cannini aguzzi e una luce negli occhi leggermente inquetante.
<< Allora oggi si va al picnik in riva al fiume che abbiamo organizzato con tutti! >>
<< C-Cosa???? Rin dovrei concentrarmi su altro.. >>
<< Pensi solo al lavoro. Ci penserai in seguito! Ma poi, cosa devi fare? >>
<< ...Non sei stato a sentire Mephisto he? >>
<< Ero preso da altro. >>
<< Oh Nii-san... vuoi che te lo rispieghi? >>
<< No.Perchè chiunque venga e voglia fare del male a chi voglio bene,verrà preso a calci in culo da me. >>
Yukio ascoltando quelle parole sorrise in modo quasi dolce,socchiudendo gli occhi e scuotendo il capo leggermente a destra e a sinistra.
<< Non prendere le cose cosi... alla leggera. >>
<< ....Yukio.. ti devo dire una cosa... >>
Il tono di Rin era quasi serio Improvvisamente il sorriso dalle sue labbra scomparve,lasciando posto ad un'espressione piuttosto timida e impacciata; Rin era stanco di essere confuso, per lui che le cose le semplificava sempre.
<< Dimmi Rin. >>
<< Io..cioè, insomma... Non so nemmeno come spiegarlo ma.. non voglio che tu.. abbia una R-ra- >>
I tentativi di parlare del maggiore furono interotti di nuovo da un cellulare che squillò e con un'immensa pazienza il minore si protese per prenderlo,lasciando Rin interotto, con un'espressione abbastanza delusa.

Era semplicemente la chiamata di una collega che chiedeva un'informazione, ma a sentire la voce femminile e il sorriso sul volto di Yukio,Rin si alzò,dirigendosi in bagno e chiudendosi a chiave sotto lo sguardo attento e vigile del fratello.Era da un pò che ci stava pensando, ma finalmente si era deciso che in una di quelle sere, avrebbe detto la verità a Rin anche se sarebbe stato cacciato via con disgusto o non avrebbe mai più voluto rivederlo. Ma doveva farlo, lo avrebbe difeso anche se sarebbe stato costretto a celare la sua presenza nell'ombra, anche da lontano. Si sarebbe sacrificato fino alla fine per lui.
Preso da questi pensieri non si accorse che il fratello era ormai uscito dal bagno e lo guardava mentre si asciugava i capelli con un semplice asciugamano bianco. Yukio alzò il capo ricambiando quello sguardo e porgendogli un debole sorriso per poi alzarsi e dirigersi in bagno, per prepararsi anche lui alla imprevvista uscita che il fratello gli aveva proposto.
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Una presenza,una figura era posta in cima al campanile poco distante dalla scuola del preside Mephisto,stando attento ad ogni minimo movimento intorno ad essa.i suoi lunghi capelli color pece erano come se fluttuassero nel aria e gli sembravano ardere per il loro colore rosso intenso, anche se in parte erano celati dal capello chinato.
<< Ancora ad osservare gli Umani Castiel? >>
<< Ah. Sei tu Cerbero* >>
La persona che aveva avanzato fino a trovarsi alle spalle di Castiel aveva i capelli del color dell'argento e gli occhi del colore del ghiaccio, come due profonde pozze dove perdersi. La sua voce era suadente proprio come si poteva aspettare da un demone come lui.
<< Ottimo tempo per agire. >>
<< Non credevo che fossi cosi trepidante demone. >>
<< E io non credevo che dopo tanto tempo un angelo come te potesse fare combutta con un Umano e il sottoscritto demone. >>
<< Oh,dopotutto questo gruppo e nato proprio da un'Angelo, un Demone e un semplice umano.I Bambini? >>
<< Piangono,strepitano ecc ecc. Per fortuna che sono gli ultimi 12! >>
<< Strano. Mi sembra che hai fatto una descrizione di te stesso. >>
Sorrise in modo sommesso, voltandosi verso l'albino con un'ampio sogghigno.
<< Molto...divertente. >>
<< Che demone permaloso... >>
Cerbero, il detto guardiano dei cancelli degli inferi si avvicinò all'angelo Castiel, poggiando un braccio sulla sua spalla e guardando con lui le persone che frenetiche, veloci e distratte camminavano con la luce del tramondo a fargli compagnia.
<< Allora, stasera li prendiamo? >>
<< Certo Cerbero. Sarà la fine anche per gli Okumura ma non credevo che anche a i demoni importasse che la loro stirpe fosse pura. >>
<< Non siamo dei maniaci come voi angeli. Ma un demone che si rispetti non tollera che qualcuno che abbia solo un pizzico di sangue demoniaco si metta contro Satana e faccia il bravo bambino. >>
<< Ho compreso. >>
<< Andiamo. >>
Una forte volata di vento venne da ovest e le due figure si avvolsero in una cappa oscura,svanendo nel nulla e al loro posto solo due piume una di colore nera e l'altra bianca a lasciare un segno del loro passaggio su quel tetto.
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La luce arancione del del sole rifletteva sull'acqua del fiume dove l'allegra combriccola di esorcisti, demoni,mezzi demoni erano intenti a divertisi;Shiemi e Kamiko erano lungo le sponde con le i loro rispettivi demoni,invece i ragazzi, compreso Rin ,stavano nuotando vicino alla riva. Ovviamente non poteva mancare anche il preside che seduto comodamente su una poltrona,su un parete di roccia piuttosto alta, stava pescando,osservando Shura e Yuikio litigare con un sorrisino divertito ben nascosto alla vista dei due.
<< Sarebbe meglio rientrare.Fra un pò si farà più e dovremmo tornare a casa con il buio. >>
<< Ahh! Rin non te la detto? staremo fuori anche stanotte - >>
<< COOSAAAAA?? >>
<< Scusami yukio... >>
Rin era dietro al fratello, con il capo leggermente chino;Tipica espressione che assumeva per desisterlo e non farlo arrabbiare.
<< ..Fa nulla. Almeno hai portato la Tenda? >>
<< Certo!>>
<< Allora su, andiamo a montarla. >>
Alle parole di Yukio si voltarono tutti verso di lui,decidendo anche loro di darsi una mossa per trovare un luogo adatto.
<< Per fortuna avevo detto uniti.. >>
<< Su su Yukio.Non sei un professore qui! >>
<< Ma Nii-san lo sono in fondo... >>
<< C'è anche il pagliaccio che è il preside e non si fa tanti problemi. >>
Rivolse un'ampio sorriso al minore, finendo di montare la tenda che per colpa della sbattadaggine di Rin era crollata ben 5 volte sotto lo sguardo sempre più nervoso del Minore dei fratelli.
La loro tenda era poco distante dalle altre, ma da agli occhi degli altri poteva sembrare una posizione alquanto ...appartata per costruirla.O almeno erano questi i pensieri di Yukio che si guardava intorno,scrutando il viso delle persone che lo circondavano ma venne distratto da un donna dai capelli rossi che come un fulmine si era avvicinata a loro due e con poca grazia e delicatezza aveva steso Rin a terra ,aprendogli la bocca con le mani e versandoci dentro un'intera bottiglia di birra.
<< Shura! >>
<< Ah! sistemato anche questo! >>
E con tali parole indicò Bon,Renzou e Konekomaru stesi a terra con le guance arrossate;Insomma erano letteralmente ubriachi.
Rin si alzà a sedere,portandosi una mano sul petto e tossendo forte;Sentiva la testa annebbiata e un calore che lentamente si stava espandendo per tutto il suo corpo ma poi svenne, sotto lo sguardo stupito di Yukio.
<< Tsk! questi ragazzi non sanno reggere una birra. >>
La rossa si voltò sbuffando,dirigendosi verso la sua tenda e infilandosi dentro,inssodisfatta del fatto che 4 uomini non erano stati capaci di bere un pò di birra. Il mezzo demone guardava il fratello steso senza sensi e facendo appello a tutta la sua pazienza si chinò,portando il "corpo" di Rin fin dentro il la tenda e sistemandolo nel sacco a pelo,lasciando il caos e il vociare del gruppetto alle sue spalle.Una volta sistemato si soffermò ad osservare il viso del fratello,sorridendo per l'espressione che in quel momento aveva,soffermandosi sulle labbra. Si avvicinò lentamente,sempre di pi ma con sua grande sorpresa Rin aprì gli occhi, leggermente ubriaco, quel che bastava per mandarlo fuori controllo.
<< Ni-Nii-san! >>
<< Non voglio... >>
Si morsicò leggermente un labbro,voltando il capo pietrificato in quella posizione, sprofondando nella vergogna per le parole dette dal fratello. << S-Scusami Rin, forse e meglio che vada fuori. >>
Fece il solo gesto di alzarsi, ma si sentì strattonare la maglia,tirata verso il basso e poi incontrò due pozze blu comre il mare,gli occhi del fratello che lo guardavano con una decisione non del tutta estranea a lui.
<< Non voglio che tu.. abbia una ragazza.. >>
Il maggiore voltò lo sguardo di lato,non lasciando però la presa sulla sua maglia.
A quelle parole Yukio si ritrovò spiazziato, con un'espressione di totale sorpresa, non sapeva cosa dire o pensare in quel momento.Eppure sentiva una strana felicità invadergli il corpo, una felicità che stava trepidando per uscire;Lo avrebbe fatto quella sera e per una volta, al diavolo le conseguenze.
Si chinò sul fratello con il proprio volto,posando con delicatezza una mano sulla sua guancia ,voltandogli il capo in modo che avrebbe avuto i suoi occhi da guardare.Rin era immobile,faticava ad inghiottire la propria saliva e stringeva con la mano la maglia del Minore,come se da un momento all'altro potesse spezzarsi quella sorta di incantesimo ed infine chiuse gli occhi, sentendo sulle proprie labbra quelle di Yukio, morbide , calde quasi seducenti, ma una buona parte di quelle sensazioni lo doveva anche al'alcol che gli circolava in corpo. Aveva ambedue paura di osare di più, ma i loro corpi ormai andavano da soli ma furono inevitabilente interotti, un boato, e poi le voci urlanti dei compagni.
Volenti o nolenti si gettarono fuori, Rin un pò trabbalante e Yukio decisamente rosso in viso ma non fecero in tempo ad agire che il minore dei fratelli si ritrovò a terra con una lama puntata alla gola e il maggiore,avvolto da quelle fiamme bianchi ad allontanarlo.
<< Oh sorry.Abbiamo interotto la nanna? >>
Cerberò ghignò un modo da mostrare la serie di denti aguzzi nascosti nella sua bocca, e tre code lisce spuntarono dietro alla sua schiena mentre premeva la lama contro la pelle di Yukio.
<< Cerbero,poche parole e più fatti. >>
<< Oh yes Ser! >>
Tirò indietro il braccio, in modo da poter affondare la lama direttamente la lama nella carne,ma Yukio fu più veloce e se lo scrollò di dosso, scivolando sul terreno e fiondandosi a prendere le sue fide pistole dalla tenda, più veloce che potè.
<< Tsk, topolino veloce...>>
<< Finiscila, il mio già lo preso. >>
<< Ahhh! non è giusto! il tuo era ubriaco! >>
Sulla spalla di Castiel infatti, C'er Rin svenuto,avvolto da quelle che sembravano catene ma fatte dalle fiamme che l'angelo controlla, che tenevano bloccato il mezzo demone.
Yukio uscì dalla tenda ma quando vide il fratello nelle grinfie di quello sconosciuto perse la sua concentrazione, sparando ma per sua sfortuna colpì solo di striscio il custode demoniaco che come un cane che era stato stuzzicato, si voltò verso di lui, scattando nella sua direzione. Pochi centimetri,pochi centimetri a dividere il braccio di Yukio dalla spada di Cerbero che era stato troppo veloce e lui fin troppo dissatento.
Non sentì dolore, poichè la lama non raggiunse mai le sue carni perchè un ragazzo all'incirca della sua altezza si parò davanti a lui, con i capelli rossi intensi,lanciando un fendente che fece allontanare il demone.
<< Allora,abbiamo il piacere di incontrarci. >>
Il ragazzo sorrise in modo affabile,per poi mutare in pochi secondi la sua espressione e concentrandosi sul demone che li guardò in modo famelico.
<< Buono fido. >>
<< COME OSI! STUPIDO UMANO! >>
Scattò in avanti l'albino, ma venne fermato da quello che sembrava il partner per una delle tre code, che lo guardò in modo da rimproverarlo.
<< Quello che ci serviva lo abbiamo, ora andiamo. >>
<< Non andrete da nessuna parte! >>
Yukio assottigliò lo sguardo, correndo nella loro direzione ma fu bloccata dal ragazzo che velocemente lo trascinò dietro ad una roccia e poi una grande luce invadè tutto intorno a loro e un forte odore di bruciato si alzò nell'aria.
Yukio si alzò di scatto, guardandosi in modo frenetico intorno ma di suo fratello nanche traccia, c'era solo la sua spada.....la sua spada che era a terra,conficcata nel suolo.
<< Ehm, scu- >>
Non fece in tempo a rispondere il rosso che si ritrovò una pistola dritto in viso e lo sguardo furioso, disperato di Yukio a guardarlo negli occhi,quasi assenti di sentimenti in quel momento.
<< Dov'è mio fratello? >>
Il ragazzo inclinò leggermente il capo di lato,sorridendo in modo beffardo anche se contro aveva puntato una pistola.
<< Lasci prima che mi Presenti.Kami kirigakure. Il mittente della lettera.>>
<< Kiri...gakure? >>
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