Fanfic su attori > Cast Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Scar_    17/03/2012    2 recensioni
La carriera di Tom Felton sembra precipitare improvvisamente, quando, nello stesso giorno, riesce a farsi lasciare dalla sua ragazza e beccarsi un'accusa per aggressione. La sua immagine ha subito un duro colpo e, per farsi bello agli occhi dei paparazzi, servirebbe un piano... Ma cosa succederebbe se il bastone fra le ruote di questo ritorno alla popolarità fosse il suo caro amico Matt Lewis?
[...]
- Perché dovrei farlo? -
- perché questo posto cade a pezzi, e io potrei irrobustirne la struttura, comprare qualche nuova attrezzatura… e fare tanta pubblicità -
- Tom! La stai comprando! – non riesco a trattenermi, questa volta ha superato i limiti
- io lo definirei “dare un incentivo” – ribatte, rivolgendosi poi a Scar – a te la scelta, io non ti obbligo -
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Tom Felton
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Buooonasera a tutti! :D
Non ho proprio niente da dire su questo capitolo, non vorrei rovinarvelo u.ù
Quindi... Buon Week end e buona lettura
E grazie (L)
Scar

Capitolo 11


Entro nella stanza in punta di piedi, socchiudo la porta col tallone, cercando di non far traballare troppo i piattini e le tazzine sul vassoio. Lo poso sul comodino, accanto alla rosa rossa. So per certo che preferisce i girasoli… ma io sono pur sempre un romantico lord inglese!
Mi stendo accanto a lei e la scuoto con dolcezza – amore… -
- mmh -
- ti devi alzare, su -
- uccidimi -
Ieri sera abbiamo fatto parecchio tardi, e nessuno dei tre era poi così sobrio quando siamo rientrati… fosse per me la lascerei dormire anche fino a domattina, ma è ora di pranzo e tra meno di due ore arriverà un’estetista assatanata, che sottoporrà la mia piccola Scar ad una seduta estenuante di trucco e parrucco, che probabilmente non durerà meno di tre o quattro ore.
- ho una sorpresa per te… non vuoi vederla? -
- una sorpresa? – di botto si tira su a sedere, si stropiccia gli occhi – una sorpresa che forse ha a che fare col fatto che mi è stato vietato di comprare un abito per stasera? -
- potrebbe… - tiro fuori la gruccia, si emoziona alla sola vista del copriabito, allunga le braccia e cerca di sfilarmelo di mano
- oh mio dio! Aaaaah! – lancia un urlo e si alza in piedi sul materasso, fissa prima me e poi l’abito, a bocca aperta – tu… tu… -
- la commessa ha detto che il color champagne si sarebbe intonato alla tua carnagione e ai tuoi capelli… cioè, lei l’ha fatta molto più complicata di così, ho come l’impressione che stesse tentando di fare colpo… ti piace? – le chiedo, visto che adesso non ha occhi che per l’abito, ne accarezza piano le onde formate dai cristalli e le paillettes
- mi piace? Mi stai chiedendo se mi piace?? – lo appende con uno sguardo pieno di devozione e affetto e si butta su di me – mi hai comprato un Oscar de la Renta! Io non… non ci credo! -
- bè, stasera c’è il party di Ralph Fiennes, e ho pensato di farti un regalo e prendere due piccioni con una fava… -
- tu… sei… meraviglioso! – mi dice dopo una serie di balbettii emozionati, mi getta le braccia al collo e mi fissa adorante, come fissava il vestito poco fa
- e me lo dici solo quando ti compro un bel vestito? – il suo sorriso si spegne di botto.
- io non… -
- ohi, stavo scherzando! – la fermo per i polsi e mi riavvicino a lei, la intrappolo in un bacio che immediatamente ricambia – comunque non è finita qua! – annuncio tutto contento, allungandomi verso l’armadio
- cosa? No Matt tu sei pazzo! – aggiunge non appena mi vede tirare fuori altre borse dall’aria costosa
- ho solo pensato che avessi bisogno di borsa e scarpe, tutto qua… -
- io… oddio… sono senza parole, veramente – mi dice con voce soffocata, stringendo a petto le decolté di Louboutin – questa è di Moschino! – si porta vicino al viso la pochette, sembra stia esaminando centimetro per centimetro il pitone dorato – no, non posso, veramente -
- ma si che puoi! – poggia tutto sul letto e mi guarda senza parlare, vedo due lacrimoni scivolarle rapidamente sulle guance – oddio ti prego non piangere anche oggi -
- no veramente è che… solo questa maledetta borsa costa più di 600 sterline, per la miseria! – sbotta fra le lacrime, agitando la catenina
- voglio solo che tu non ti senta in alcun modo inferiore a tutte quelle attricette con la puzza sotto il naso che ci saranno stasera… ne vali dieci di loro, intesi? Con o senza vestito! Certo, io preferisco senza, ma è una questione di gusti… -
- per quanto riguarda la taglia, non posso che essere d’accordo… - borbotta, ma non riesce a nascondere un sorriso
- smettila – le prendo il viso tra le mani e appoggio la sua fronte alla mia – io ti amo. E mi piaci da morire, Scarlett, così come sei -
- ma guardalo, che cita Bridget Jones – mi tira una guancia – ti ho insegnato proprio bene, eh? Forza, in piedi! Tra un po’ arriva l’estetista, e io stasera devo essere la cosa più bella che vedrai mai in vita tua! -
- lo sei già… - glielo dico qualche secondo in ritardo, lei è già vicino alla porta, mi guarda e mi sorride, s’illumina e illumina anche me.
Suonano al citofono, sentiamo Tom andare ad aprire – ti amo, Matt. Da morirci, te lo giuro –

* * * * *

Arrivo al party in lieve ritardo, Tom e Scar sono arrivati una mezz’ora fa, da quanto mi ha detto per messaggio un sacco di gente le ha già fatto i complimenti per l’abito. Da una buona decina di minuti, però, non mi risponde più, le ho mandato tre messaggi e ho anche tentato di chiamarla, preoccupato. Non appena nel salone riccamente addobbato, la cerco con lo sguardo, piena com’è di paillettes sarà facile da trovare.
Tom mi viene incontro quasi di corsa, leggo nei suoi occhi una profonda preoccupazione – Matt! Vattene, immediatamente –
- cosa? -
- oh cazzo, sta arrivando… amico, sei nella merda. Vieni – mi trascina verso una porta isolata, mi volto e finalmente vedo Scar. Passeggia tranquillamente, facendosi strada verso di noi… che diavolo sta succedendo?
- amore! – la accolgo a braccia aperte non appena ci ritroviamo soli in un corridoio deserto, la musica jazz della festa ci arriva ovattata
- amore un cazzo!! – prima che me ne renda conto mi colpisce la guancia sinistra con un ceffone degno di questo nome, quando mi giro nuovamente verso di lei ha la mano ancora alzata e gli occhi pieni di lacrime.
- Scar, cosa… - trema da capo a piedi, chiude gli occhi e respira profondamente, probabilmente per non ricominciare ad urlare
- non mi avevi detto che partivi, domani -
- oh, già. Scusami… - rido, sollevato. Lei no. Mi fissa… truce.
- e cosa vai a fare a Leeds? -
- non mi sembra il caso di prendermi a sberle per una cosa del genere… -
- rispondi. -
- vado a trovare i miei, è Natale! – spiego come se fosse ovvio. Un altro schiaffo mi fa girare di nuovo la testa – ehi! -
- risposta sbagliata! – grida di nuovo con voce acuta, mi volto verso Tom, che ci fissa in silenzio, appoggiato al muro, forse sperando di venirne risucchiato. – a meno che tua madre non sia una maledetta stronza ventunenne! -
- posso spiegare -
- no che non puoi spiegare! Perché devo venire a sapere da Emma Watson che sei fidanzato da quando andavi al liceo?? Perché devo venire a sapere da Rupert Grint che è una biondona assurda con delle gambe da fenicottero?? Eh? Parla! Dì qualcosa, cazzo! Non fissarmi come un pesce lesso! -
- è vero, io e Kat stiamo assieme da parecchi anni, ma fra me e lei non c’è più niente! I nostri genitori sono molto amici, e ci hanno sempre spinti l’uno verso l’altra, è per questo che facciamo finta… Dopo il diploma lei è entrata a Dartmouth! Dartmouth! Sono due anni che abita dall’altra parte dell’Atlantico, secondo te io manterrei davvero una relazione con una che abita a 5000 km da qui? -
- e allora perché non me l’hai detto? A quanto pare la conoscono tutti! Credevi davvero che non l’avrei scoperto? -
- volevo dirtelo da sempre… ma non ce l’ho fatta! Ti prego credimi, è tutto finto, siamo rimasti ottimi amici ma nulla di più -
- proprio non capisci? – si asciuga furiosamente le lacrime – tu mi hai mentito. -
- obiettivamente non ti ho mentito… ho omesso un particolare. Dai ti prego, io amo… amo solo te e tu lo sai – cerco di rimediare, a giudicare dall’espressione di Tom potevo risparmiarmi la battuta
- stammi lontano! – mi spinge via quando cerco di abbracciarla, si sfila gli orecchini e la collana che le ho regalato, me li infila in mano assieme alla pochette – e ringrazia che non posso tornare a casa in biancheria. Tom, ti aspetto di là – si volta e torna verso la festa, mentre si allontana la vedo stropicciarsi gli occhi con entrambe le mani
- vado da lei, forse è meglio – si avvicina, mi guarda, cerca di capire dal mio viso se è saggio lasciarmi da solo in questo momento. Non lo so nemmeno io, mi sento svuotato.
- sono un coglione. – realizzo ad alta voce, suscitando un sorriso nel mio migliore amico
- si, direi di si. Lasciale qualche giorno, vedrai che si calma… vado di là -
Che grandissima testa di cazzo che sono. Cosa mi costava dirglielo, spiegarle per bene come stanno le cose, prima che venisse a sapere di Kat da due persone che le sono del tutto estranee e che, ovviamente, non sono al corrente di come stanno le cose tra noi?
Penso a come dev’essersi sentita quando gliel’hanno detto, sicuramente Rup e Emma l’avranno buttato lì, come argomento di conversazione, giusto per fare un po’ di gossip, insomma.
Torno nel salone, le luci sono calate, le paillettes riflettono il faretto blu che illumina debolmente la pista da ballo. È stretta a Tom, le braccia attorno al suo collo, il viso nascosto sulla spalla. Probabilmente sta ancora piangendo.


Fine capitolo 11
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Scar_