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Autore: CharlieJo    17/03/2012    2 recensioni
"Maledetta me e quando avevo deciso di accontentare mia madre e iscivermi a quel progetto di accoglienza. Per un anno sarei dovuta stare lontana da casa, da mia madre, dalla mia sorellina e dalla mia migliore amica.
Dai, su milioni di persone non prenderanno mica me. Ti pare? Appunto.
Mi ritrovavo all'aereoporto di LAX senza sapere in quale famiglia sarei stata accolta."
Cosa capiterà alla nostra amica? Come prenderà la notizia della sua nuova famiglia? Non mancheranno di certo litigi, amori e tanta tenerezza.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il telefono squillò.
-Tutto bene?- chiesi.
-Si. Solo che facciamo un po' tardi quindi ci vediamo direttamente al ristorante alle otto. Ok? Tanto Nick sa qual è. Glielo dici te oppure lo chiamo?-
-No, tranquillo Danger. Alle otto! Vi voglio bene.-
Uscii dalla mia camera, avevo solo un asciugamano avvolto poiché ero uscita dalla doccia due minuti prima. Bussai alla porta di Nick ma non rispose.
-Sono qui!- sentii dire dal bagno. Nick usci anche lui solo con l'asciugamano legato alla vita. Deglutii vistosamente, e lo fece anche lui.
-Oh, io volevo solo... JoeHaChiamatoPerDireCheCiVediamoDirettamenteAlRistoranteETuSapeviQual'era. VadoAVestirmi.- Dissi tutto talmente di fretta che mi chiesi se aveva capito. Io andai in camera mia e lui nella sua. Mi sedetti sul letto. Cosa diavolo ti prende? E' come se fosse tuo fratello. Ma chi vogliamo prendere in giro? Non è come un fratello.
Uscii e bussai di nuovo in camera di Nick. -Entra.- Mi invitò lui.
-Cucciolo, quanto ci mettiamo ad arrivare al ristornate?-
-Venti minuti più o meno.-
Attaccai la piastra e me la passai. Erano le sette e venti. Mi vestii e mi truccai. I capelli lisci mi incorniciavano il viso e la frangia lunga a volte mi copriva l'occhio destro. Quello strano, come aveva detto Nick.
Scesi le scale e lo trovai in cucina che prendeva un sorso di succo d'arancia.
-Wow. Dove hai lasciato Giulia?- Mi chiese. Arrossii e li incitai ad andare. Andammo direttamente nel Garage.
-Nick, ma stiamo scherzando? Vuoi andare al ristorante niente meno che con una Vanquish?-
-Certo, è la mia seconda preferita.-
-La seconda!?- chiesi allibita. -E la prima?-
-E' dal carrozziere. La mia dolce Mustang.-
Salimmo e in venti minuti arrivammo al ristorante. Joe e Kev erano già dentro per evitare le fan.
-Wow sorellina, sei bellissima.- Disse Kevin.
-Sorellina? Andrà a finire che qui io mi scordo come mi chiamo.-
Ci sedemmo e mangiammo. -Ragazzi, una cosa seria. Lo dicevo anche oggi a Nick.- e lo guardai. -Non potete pagarmi tutto voi. Ho dei risparmi messi da parte.-
-Oh, suvvia. Non cominciare a dire sciocchezze.- disse Joe. - Sai perché lo facciamo? Proprio perche tu non approfitti di noi. Altri avrebbero chiesto questo ed altro. E poi... Ci sei entrata dentro. Non so com'è, ma ti vogliamo bene. Anche dopo un giorno. Praticamente sei una sorella, non possiamo più fare a meno di te.-
Una lacrima fece forza ed usci dai miei occhi, cadendo sul braccio di Joe che mi teneva la mano.
-Perchè piangi?- chiese Kevin.
-Ditemi la verità, -dissi asciugandomi la lacrima e sorridendo. -Vi siete masse d'accordo con Nick. Oggi mi ha detto le stesse cose.-
Lo guardarono e lui annui. -No, non ci siamo messi d'accordo. E questo ti fa capire che è la verità, no?- Disse Kevin. Li abbracciai tutti e tre e stampai un bacio su tre guancie morbide. -Grazie ragazzi.-
Parlammo ancora molto poi vidi tre paia di occhi guardare verso l'entrata. Un uomo, una donna e un bambino. Forse amici, mi dissi.
-Kevin? Joe? Nick?-
-Mamma, papà.- Dissero in coro. Oh, cavolo. Già?
Il bambino mi si avvicinò e mi disse -Tu sei la nuova ragazza di uno dei miei fratelli?-
Risi -No, piccolino. Sono solo un'amica. Tu devi essere Frankie. Giusto?-
-Ma tu chiamami Bonus. Ma tu come ti chiami?-
-Giulia.-
-Posso chiamarti Giuly? E' più carino.- Questo bambino era proprio come l'avevano descritto. Con la parlantina e un gran carisma. -Certo.- Poi alzai lo sguardo e vidi come i Jonas e genitori mi guardavano.
-Ci sai fare con i bambini.- mi disse la donna. -Ho una sorellina piccola.- Dissi quasi a scusarmi.
-Ah, scusate. Io sono Giulia. Sono contenta di conoscervi. I vostri figli non fanno altro che parlare di quanto siate fantastici.-
L'uomo mi allungò la mano. -Io sono Paul. Lei è mia moglie Denise. Ma per favore, dacci pure del tu.-
-O...Ok!-
-I miei figli mi hanno raccontato del progetto scambio e sono contenta di averli segnati per accogliere qualcuno. Spero non ti facciano mancare nulla. Sai sono tutti e tre maschi.- Mi disse Denise.
-Oh, tranquilla. Non mi fanno mancare nulla. Anzi, mi viziano un po'. Perchè non vi mettete al tavolo con noi? Sempre se non volevate restare soli.-
-Scherzi!?- disse Frankie e si sedette sulla mie ginocchia. -Cosa stavi mangiando?- Mi chiese.
-Frankie, ti sembra il modo?- Lo ammonì Paul.
-Non fa niente. Adoro i bambini.- Poi mi girai verso Joe e dissi: -Sopporto Danger!-
Risero tutti e lui mise il broncio. -Dai Joe, che giocavo.-
-No!- disse. -Dovrai farti perdonare.- Mi alzai prendendo in braccio Frankie e posai un bacio rumorose sulla guancia del mezzano. -Così va bene?- Fece di sì con la testa e sorrise.
Era ormai mezzanotte e avevamo parlato e scherzato molto. Paul e Denise tornarono a casa, poichè il piccolo si era addormentato in braccio a me.
-Sono contenta di averti conosciuta. Per qualsiasi cosa io abito nella stessa strada dei ragazzi. Non esitare a venire o chiamare. Ok?-
-Certo Denise.-
-E se hai bisogno- S'intromise Paul. -di un padre, dato che il tuo è lontano io sono a disposizione. Scusa ancora per Frankie.-
Guardai il piccolino che ancora dormiva in braccio alla mamma. Kevin diede una gomitata al padre per far capire cha aveva detto qualcosa di sbagliato.
-No Kev. Non poteva saperlo.-
-Io, scusa ma non capisco. Cos'ho sbagliato?- chiese Paul vistosamente in difficoltà, anche Joe, Nick e Denise mi guardarono.
-Paul quando hai detto che mio padre è lontano ci hai preso più di quanto credi. Mio... mio padre è morto.-
-Oh, cara scusa. Mi dispiace. Io...scusa.- disse infine.
-E' per questo che ieri sera sei salita senza rispondere.- Mormorò Nick, annuii poi feci un debole sorriso.
-Beh, non stiamo qui a scusarci o preoccuparci. Godiamoci la serata.-
 
 
Tornammo a casa, mi spogliai velocemente, mi struccai e legai i capelli un una coda alta e indossai il pigiama.
Mi infilai nel letto ma come la sera prima, non riuscii a dormire. Mi trovai davanti la porta di Nick, alzai il pugno per bussare ma pensai alla scena in piscina e nei camerini. No, meglio di no. Camminai sino la camera di Joe e bussai.
-Avanti!-
-Joe, posso dormire qui con te?-
-Certo, vieni.. - Alzò il braccio per invitarmi. Come la sera precedente misi il viso dell'incavo del collo di un Jonas.
-Baby, posso farti due domande? Anche se un po' invadenti?- chiese a bassa voce.
-Solo se posso non rispondere.- scherzai.
-Hai una cotta per, ti piace o qualsiasi cosa provi per Nick?- Ci pensai, non rispondere era come ammettere. Ma non volevo mentire. Alzai gli occhi e li puntai contro i suoi, arrossii e lui rise.
-Jonas, diglielo e sei morto.- Lo minacciai. -Ok, ora la seconda.-
-Ah, si. Mi vergogno a chiedertela. Però ero curioso, cioè... noi ne abbiamo parlato con te per via...si...-
-No, Joe. Non sono mai stata a letto con nessuno se è questo che volevi sapere.-
-Ah, si. Scusa. Ti ho imbarazzata?-
-Affatto Joe. Io non credo come voi, quindi non sono neanche convinta che bisogni aspettare il matrimonio. Allora, premetto che io non credo molto nel matrimonio perchè ho visto persone veramente innamorate divorziare o tradire. A quel punto è solo un pezzo di carta. Però credo che almeno bisogna amare una persona per andarci a letto insieme, anzi per farci l'amore. Io sono stata un anno con un ragazzo. Non mi ha mai fatto pressioni, ma non mi sentivo pronta e l'ho lasciato perchè ho capito che non avrei mai potuto amarlo.-
-Grazie per averne parlato. Buonanotte Sorellina.-
-Buonanotte Fratellone.- Lo sentii sorridere e felice mi addormentai.




Ci si rivede, ragazze. Ieri ero piena di cose da fare e non ho pubblicato. 
Comunque, eccoci con un nuovo capitolo e ci sono anche i genitori dei nostri fratellini. :)
Miki_Lovegood:  Oh, sì. Si capisce. E ne sono felice! Grazie ancora per i complimenti. :)
Pervinca_Love: Spero che anche questo ti sia piaciuto. Qui sotto linko qualche foto per farvi capire com'è. Beh, non ci avevo mai pensato prima, ma l'attrice a cui somiglia più è Sopia Bush.


http://weheartit.com/entry/24860111
http://weheartit.com/entry/24716244
http://weheartit.com/entry/24178756


Una domanda (spero rispondiate in molte.) voi come l'avete immaginata? Sophia Bush ci azzecca? ;)
  
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