D'improvviso un ragazzo varcò rumorosamente la soglia dell'aula. "Scusi il ritardo, professoressa." annunciò prima di sedersi a uno degli ultimi banchi e recuperare da un vecchio zaino una matita e un quadernino. Lila passò l'intera giornata a guardarsi intorno. I nuovi compagni sembravano simpatici, la ragazza che le sedeva accanto si chiamava Michelle, quello all'ultimo banco Mark, lo ricordava perchè la professoressa l'aveva già ripreso varie volte, poi c'erano Lia, Jill, Ed e poi...poi c'era quel ragazzo dagli occhi verdi di cui ancora ignorava il nome. Le sembrava si chiamasse Larry o forse Hanrie, comunque non importava: l'avrebbe scoperto il giorno dopo.
Quello era stato il suo primo incontro con Harry Styles. I ricordi erano sfocati, poco chiari, i dettagli di quella mattinata li aveva persi nella sua memoria durante quegli anni. Se c'erano, invece, dei dettagli che ricordava bene erano quelli del suo ultimo incontro col riccio.
I fuochi colorati saltavano nel cielo scuro di quella sera di novembre. La sua classe aveva pensato di organizzare un festa sulla spiaggia per il 'Bonfire Night' quindi, lei e Elle avevano passato l'intera mattinata e raccogliere qua e là fuochi d'artificio e pezzi di legno per il falò e i successivi botti.Erano ormai le undici ma la festa sarebbe proseguita fino alla mattina seguente. Qualcuno, in lontananza, prendeva già la strada di casa però. "Lila..." disse con un leggero sorriso. "Hey, vai via così presto?" rispose lei cercando di sembrare, come sempre meno nervosa di quanto in realtà fosse. "Sì, io e Jill andiamo a una festa, sai i nostri hanno degli amici comuni e quindi..."- Jill era quella che si definisce una vera e propria stronza. Utilizzava tutti, nessuno escluso, se non era al centro dell'attenzione non si sentiva completa, se qualcuno non le accarezzava le gambe o non la portava a letto nei primi dieci minuti di una festa era probabile che la fine del mondo fosse vicina. Non le interessavano i sentimenti erano i fatti che per lei contavano più di tutto. Harry sembrava l'unico a non capirlo o forse lo sapeva, ma la cosa non gli dispiaceva. Questo pensiero però non sfiorò minimamente la mente di Lila che, delusa lo salutò nascondendo gli occhi lucidi ma pieni di speranza. Il ragazzo si allontanò barcollando, probabilmente conseguenza dei litri di alcool bevuti, stringendo la vita di Jill.
Quella fu l'ultima volta che Lila vide Harry. Il giorno dopo arrivò un avviso a scuola: Styles non era più nell'elenco degli alunni. Perchè? Perchè si era trasferito e non sarebbe più tornato. Lila si guardò allo specchio. Gli occhi lucidi non avrebbero trattenuto ancora per molto le lacrime quindi, urlò ai genitori la solita 'Buonanotte' e si chiuse in camera, con i suoi sogni, le sue delusioni, con le lacrime che scorrevano liberatorie sul cuscino e con i rumori di un'altra storia che passava sotto la sua finestra. Quella sera decise: non si sarebbe mai più innamorata, non avrebbe più sofferto.
Eccomi qui con una nuova storia.
mi piacerebbe chiarirvi qualcosa prima di tutto:
- Lila si legge 'Laila'. E' un nome che significa 'bellezza della notte'. Non so perchè ma mi piace da sempre e appena ne ho conosciuto il significato non ho esitato a chiamare così la mia protagonista :')
-Punto due. Sembra una depressa cronica, vero? Bè, non lo è. E' solo uno dei suoi 'momenti no'. Li abbiamo tutti, giusto?
-E' la prima storia che scrivo in terza persona, non so se continuerò sempre così ma ci proverò x3
Vi prego di recensire e passare a dare un'occhiata anche qui(se vi va, ovviamente).
Sciao beli :3
DreamingIsNotSoHard_