La porta sbattè, un passo, poi un altro e un altro ancora si diressero verso il mio letto. “Hai intenzione di mangiare qualcosa oggi?”-chiese mia madre, ironica. Non ero in vena di ironia ma, in fondo, lei non aveva nessuna colpa, sapeva anche lei cos’era giusto e me l’aveva ricordato molte volte prima che io partissi, sei mesi prima.

La prima One-shot è venuta fuori così, da se, e ho deciso di pubblicarla. Dopo qualche giorno ho deciso di scrivere una serie di storie(sempre One-shot) sul viaggio dei ragazzi in America. Ne potrete dedurre che ci sarà molta nostalgia di casa ma anche molto entusiasmo. Poi bè, perchè Tatoo.? Perchè, oltre ad essere il titolo della prima storia, tutte le storie, se fossero vere, credo lascerebbero segni importanti e duraturi, come un tatuaggio, nella vita dei ragazzi. detto questo, buona lettura.

"A quattordici anni Lila aveva dovuto abbandonare il cugino che ormai era diventato un fratello, i vecchi amici e la famiglia per tornare in Inghilterra, in quella maledettissima Holmes Chapel.
Nonostante la distanza Niall era sempre stato il primo a consolare Lila nei brutti momenti e a ridere con lei nei belli, il primo a farle gli auguri il primo giorno di liceo, la prima persona ad averla rassicurata per il primo quattro, il primo a raccogliere le sue lacrime quando vide Jill e Harry insieme, ma anche il primo ad augurarle buon compleanno tutti gli anni."
(dal secondo capitolo).
La vita riserva a tutti qualcosa di speciale per il futuro e i cugini Niall e Lila non spettano altro che scoprire, insieme, cosa spetti a loro.