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Autore: _Misaki    18/03/2012    2 recensioni
''Ho provato a dimenticarmi di quel suo sorriso così spontaneo, ma che posso farci se mi torna sempre in mente? Che posso farci se fa male?''
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Donghae, Han Geng, Heechul, Leeteuk, Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Donghae, perchè mi stai baciando? Sento solo un forte tepore nel petto. Un tepore capace di farmi sentire fuori dal mondo. Sei tu? O forse, sono io? O meglio, siamo noi? Se l'amore si dovesse misurare in attimi, beh, io ti amo dall'attimo in cui le nostre labbra si sono congiunte. E' una sensazione così strana. Non ho mai amato. Non ho mai pensato di farlo. Non ho mai avuto un primo appuntamento. E non ho mai avuto un primo bacio.
Lee Donghae, sei entrato nella mia vita da così poco e hai già fatto si che io abbia avuto tutte queste cose? Come sei riuscito ad entrare nel mio cuore così velocemente? Forse la verità è che il tempo è relativo. Forse per amare non servono giorni, settimane, mesi, anni.. Forse bastano solo due persone che non riescono a togliersi gli occhi di dosso.
Perciò, io ti amo Donghae. Perchè non riesco a smettere di guardarti, perchè mi piace sentire il tuo profumo appena esci dalla doccia, perchè i tuoi sorrisi mi rendono sereno, perchè con una sola parola cambi il mio mondo, perchè, con un solo sfiorarsi di labbra, mi hai mozzato il fiato, perchè sei tu. 


Sono passati due giorno dal nostro bacio. Non ricordo di essermi sentito più vivo di così. 
Non ne abbiamo parlato, non ci siamo detti nulla. Non appena ci siamo separati lui è corso in bagno ed ho sentito il getto d'acqua proveniente dalla doccia aprirsi. Mi sono alzato e mi sono infilato sotto le coperte.
In questi due giorni siamo stati entrambi troppo impegnati per vederci, il che mi rende ansioso e non poco. E se per lui quel bacio non contasse nulla? E' una domanda che mi pongo da quella sera stessa.
Non ci siamo visti neanche prima delle lezioni, poichè lui usciva sempre un pò prima, per via del club di calcio che frequenta. Infatti, hanno dovuto fare delle riunioni di mattina presto, per il campionato che si avvicina. 
Ah.. Quanto mi manca.
Forse non dovrei reagire così, per quel poco che c'è stato tra noi, eppure per me ha significato molto. E' come se, dopo anni di sonno profondo, mi fossi risvegliato ed al mio risveglio ci fosse stato il sorriso di Donghae ad accogliermi. 
- Hyukkie, sicuro che non hai niente da dirmi? -
- Niente, Wookie.. Non è successo nulla. -
- Il tuo sguardo dice il contrario. Avanti, sono il tuo migliore amico, è ovvio che devi dirmi tutto! -
Una parte di me vuole tenere il nostro bacio segreto, custodito dentro il mio cuore e non dirlo a nessuno finchè non avrò delle risposte alle mie mille domande, ma d'altra parte ho così tanto voglia di sfogarmi con qualcuno o, meglio, col mio migliore amico, che alla fine lo accontento.
- Ci siamo... Baciati... -
- Tu e Donghae? -
La sua voce è davvero entusiasta ed il suo sorriso luminoso mi fa capire che non aspettava altro, se non questa notizia.
- Si, è ovvio. E lo so che può sembrare strano, ma.. - Però non posso fare a meno di tornare ai miei pensieri. - Wookie, io lo amo. -
Sento la sua mano accarezzarmi i capelli e so che il suo sorriso ora si è fatto materno, perchè lo conosco troppo bene. E' sempre stato al mio fianco, a consigliarmi, ad appoggiarmi. Ed io ho fatto altrettanto. Ci conosciamo da diversi anni e capiamo al volo quando uno dei due ha bisogno di aiuto.
- E cosa c'è di strano in questo? Vuoi sapere perché ti credo? Perchè io e te non ci siamo mai innamorati. - Alzo lo sguardo, giusto per vedere che avevo ragione riguardo il suo sorriso. - Non sapevamo cosa fosse l'amore e non osavamo neanche parlarne, perchè non lo capivamo. Ci siamo sempre detti che ci saremo detti solo la verità ed io e te manteniamo la nostra parola. -
E' così vero ciò che ha detto. 
Io non capivo l'amore. Non capivo come due persone si rincitrullissero solo guardandosi negli occhi o prendendosi per mano; invece, adesso, sono proprio come loro. Ora capisco che ci si perde negli occhi di chi si ama.
- Aspetta un attimo.. Capiamo? Wookie, devi dirmi qualcosa? -
Il mio migliore amico si avvicina a me paonazzo. Bisbigliandomi nelle orecchie.
- Ti dirò tutto domani. -
- Perchè domani? -
- Tu fidati di me. -
Ad interromperci è la campanella, segno che le lezioni sono finite, anche se io non ne ho seguita neanche una. Troppi pensieri.
L'unica cosa che voglio in questo momento è andare in mensa e mettere qualcosa sotto i denti. Non ho mangiato nulla neanche per colazione, visto che rischiavo di fare tardi. La verità è che mi sono gettato nel letto di Donghae e mi sono avvolto nelle sue lenzuola, addormentandomi col suo odore sulla pelle. Non mi capisco più.


Fa dei movimenti così scorrevoli, come se fosse automatico per lui muoversi in quel modo. Sembra nato per correre dietro il pallone. Lo osservo dalle tribune, perchè durante il pranzo mi ha chiesto di aspettarlo qui. Non nascondo di essere nervoso all'estremo. Vederlo divertirsi così, poter vedere il suo sorriso e i suoi occhi che sprizzano gioia.. Potrei restare a guardarlo per ore. Mi basterebbe. 
Finalmente l'allenatore pone fine all'allenamento e lo vedo correre verso di me. Ha i capelli incollati alla fronte imperlata di sudore, come la canotta che indossa. Forse non si rende conto di quanto sia atttraente e provocante. Sento il viso in fiamme non appena si avvicina e mi sorride, quel sorriso bellissimo.
- Hyukkie! - Lui è la seconda persona a chiamarmi così, solo lui e Ryeowook lo fanno e sono contento che sia così. - Grazie per avermi aspettato, devi esserti annoiato a morte. -
- No, no.. Tranquillo.. -
- Meno male. Mi faccio una doccia veloce e poi usciamo, ti va? -
Annuisco velocemente. Non desidero altro da due giorni. 
Il mio cuore perde un battito. Mi ha preso per mano? Sul serio? Non è uno di quelli stupidi sogni che non fanno altro che tormentarmi, vero? Lui mi ha davvero preso per mano e ora camminiamo verso la nostra camera. Vorrei chiedergli il significato di ogni suo gesto, perchè mi sembra tutto così strano.
Resta pochi minuti sotto la doccia, per poi uscire dal bagno già vestito e profumato. Indossa dei pantaloni bianchi che gli fasciano perfettamente le gambe, delle all star nere, una maglia dello stesso colore con scollo a V ed una camicia a quadri rossa e bianca. Io, invece, ho messo le prime cose che ho trovato e mi ritrovo con dei pantaloni neri, una maglietta grigia-azzurra e le vans in jeans. Insomma, potevo scegliere di meglio.
- Dove andiamo? -
- E' una sorpresa. -
- Non puoi darmi neanche un indizio? -
- Mmh.. - Il suo viso è pericolosamente vicino al mio. - ...No. - Mi sorride.
Mi riprende la mano e, prima di uscire, prendo le chiavi dal mobile di fianco alla porta, visto che lui non le prende mai e non voglio rimanere chiuso fuori stasera. Con la massima lentezza, scendiamo le scale, e non posso lamentarmi, visto che siamo presi per mano. Potremmo restare così anche in eterno, senza arrivare mai al posto che mi tiene segreto, mi basta.
Per mia sfortuna, arriviamo presto a destinazione. Non siamo neanche dovuti uscire da scuola. E' la biblioteca. Sinceramente, non capisco perchè siamo qui. Io amo leggere ed ho portato molti libri con me, questo è vero, ma non gliene ho mai fatti vedere neanche uno. Però mi piace, è una bella sorpresa, visto la mia passione per la lettura. 
Ora che ci penso, qui è dove per la prima volta..
- Qui è dove per la prima volta ti ho chiesto di uscire, ricordi? -
- Certo. - Le mie labbra si piegano in un sorriso, come le sue.
- Entriamo. - 
Oggi non c'è nessuno, neanche l'addetta alla biblioteca o come si chiama. Di solito c'è sempre qualcuno a controllare, invece oggi è deserta, non so perchè, ma qualcosa mi dice che c'entra lo zampino di Donghae. Mi porta in fondo alla sala, vicino agli scaffali di letteratura inglese. I nostri occhi sono come incollati. Le nostre mani sono ancora prese. Mi sono sbagliato. Non mi basta solo guardarlo o vederlo sorridere, io voglio baciarlo, toccarlo, viverlo. Non mi basta il solo ammirarlo.
La distanza tra noi diventa sempre minore, finchè le nostre labbra non si sfiorano di nuovo. E' un bacio più leggero dell'altra volta e non posso far altro se non dispiacermi, perchè, ora ho capito, voglio di più. Come se potesse leggermi nel pensiero, lascia la mia mano, per cingermi i fianchi e farmi aderire allo scaffale pieno di libri. Alzo le braccia e lo porto più vicino a me, ancora di più, cingendogli il collo. Sento la sua lingua passare dal mio labbro inferiore a quello superiore e non perdo tempo a schiudere le labbra. Non so neanche quante volte ho pensato a questo momento. All'inizio non capivo perchè avesse chiuso a chiave la porta della biblioteca, ma ora ne ho qualche idea. 
Facendo più forza sui miei fianchi, mi trascina con sè sul pavimento. Non so neanche dove siano finiti i nostri vestiti. Non ho la consapevolezza di nulla, se non delle sue labbra sulle mie, delle sue mani su di me, del mio cuore che batte come un folle e del suo profumo dolciastro che mi pervade. A concludere il bacio è lui, che mi prende il viso tra le mani e mi fissa dritto negli occhi.
- Eunhyuk, forse è troppo presto o forse no, ma.. - Dillo, ti prego, dillo. - ..Io sento di conoscerti da sempre, sento come se tu mi completassi, sento che mi sono innamorato di te. -
Non so bene quando, ma delle lacrime hanno iniziato a solcarmi il viso, lacrime di gioia. Lacrime che dai miei occhi, arrivano al mio sorriso. 
- Anche io, Donghae.. Anche io mi sono innamorato di te. -
- Era quello che speravo di sentire. -
Mi sorride, prima di baciarmi di nuovo e di nuovo e di nuovo. Non riesco a trattenermi dal gemere non appena le sue mani arrivano a massaggiare la mia intimità. Lascia piccoli baci sul mio collo, provocandomi brividi di piacere. Non voglio essere l'unico a provare questo piacere immenso, voglio essere un tuttuno con lui. Gli prendo una mano e dopo averla stretta alla mia e, dopo avergli leccato due dita, la porto alla mia apertura, un pò impacciato. So bene di aver un color porpora dipinto in viso, ma è tutto così perfetto che non voglio pensarci. Ogni suo gesto è così delicato e calcolato, come se volesse farmi provare il meno dolore possibile. Dopo qualche istante in pena, il dolore si trasforma piano in piacere e sono sicuro che sia perchè la persona che mi sta facendo provare tutto questo è Donghae. 
- Do-Donghae~ - 
Sfila le dita e, stringendomi a lui e prendendo di nuovo possesso delle mie labbra, entra in me. Ora siamo davvero connessi. Non esiste nè io, nè lui, esiste solo noi.


- Perchè hai scelto la biblioteca? -
- Perchè, oltre ad essere il posto in cui ti ho chiesto di uscire, sono sempre stato un amante dei baci in biblioteca, anche se non ne avevo mai dati qui prima d'ora. Sei il primo. -
- Tu sei il primo di tante cose. -
- In che senso? -
- E' un pò imbarazzante.. - La sua maglietta, troppo grande, copre il mio corpo nudo e colmo d'amore. - ...Vedi, io non ho mai baciato nessuno, nè sono mai uscito con nessuno, nè... Quello.. -
Stampa un bacio dolce sulle mie labbra. - Ne sono felice. Voglio essere sempre il primo per te. -
- Donghae... Perchè proprio la letteratura inglese? -
- Sono un amante di Shakespeare.. E volevo vedere se avresti sorriso, sapendo i miei sentimenti. -
- Quando ti vidi mi innamorai e tu sorridesti perchè lo sapevi? -
- Esatto. -
Sono felice. Sono felice. Solo.. Sono felice.






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Allora, mi scuso per il ritardo, ma non avevo la minima ispirazione e volevo che questo capitolo fosse il migliore (invece fa pena ._.), visto il mio amore sconfinato per l'Eunhae. Ma, visto che  è uscito questo, mi accontento e lo posto comunque.
Oltretutto ho iniziato una nuova long-fic sui B.A.P (che si trova nella sezione Altri - Asians bands, essì mi faccio pubblicità da sola) e mi sono concentrata di più su quella.
Infinite scuse! E scusate anche gli errori, ma non ho ricontrollato!
Spero che questo capitolo, per quanto sia scritto male e non si capisca un emerito nulla delle emozioni provate, piaccia a qualcuno!
Detto questo, spero di riuscire a tornare ad aggiornare decentemente!
Baci <3
-Misaki.
  
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