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Autore: Nihal93    18/03/2012    2 recensioni
Tratto dal prologo: Ma mai avrei potuto immaginare, che quella sera avrei rivisto quegli occhi verdi dopo un anno e mezzo; facendo riaffiorare una miriade di ricordi che terminavano con le mie parole: “Ti odio e un giorno forse riuscirai a capire anche il perché!”
Spero che vi piaccia, recensite!
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Ciao a tutti!!!
Questa è una storia che è nata così, ripensando a un sogno che avevo fatto una notte...
spero che vi piaccia e mi farebbe moltissimo sapere che cosa ne pensate!
Grazie di cuore, Nihal!



Un anno e mezzo prima

Era il 20 giugno e io mi ero presa il pomeriggio libero per poter preparare minuziosamente una bellissima serata con mio marito, dato che oggi era il suo compleanno.
Ero sposata ormai da quasi 5 anni, il nostro era stato un matrimonio dettato dall’amore vero, avevamo entrambi 20 anni quando ci eravamo trovati in Chiesa nel giorno più importante della nostra vita. Stavamo insieme dal secondo anno di liceo e non c’eravamo mai lasciati, a parte qualche sana litigata che aveva aiutato a unire ancora di più il nostro rapporto.
Tutte le mie prime volte erano state con lui e non avrei mai voluto nient’altro che lui, per sempre. Entrambi eravamo andati all’università, io frequentavo il corso di lingue e lettere straniere e adesso lavoravo come insegnante di spagnolo e russo per una scuola privata, mentre lui si era laureato in pediatria.
Era l’uomo più dolce del mondo; inoltre era anche molto bello con i suoi capelli ramati e il fisico da Dio che si ritrovava.
Aveva due fratelli al quale era molto legato, Alice, nonché anche mia migliore amica, sposata con Jasper da un due anni ed Emmet, sposato con Rosalie, l’altra mia migliore amica, che avevano già un bellissimo bambino di nome Daniel di 3 anni.
Tutti abitavamo nella Grande Mela e tutte le domeniche le passavamo insieme, eravamo una bellissima famiglia, molto unita.
La serata che avevo organizzato per il mio Edward si trattava di una semplice cenetta romantica che si sarebbe conclusa con l’annuncio, da parte mia, della cosa più bella che ci poteva capitare: tra 9 mesi saremmo diventati genitori.
Erano già due settimane che lo sapevo, ma avevo aspettato il giorno del suo compleanno e poi perché in quel week end era dovuto andare a una conferenza sulla pediatria per tre giorni a Chicago.
Era più o meno da quando era tornato, però che era un po’ strano, assorto, mi aveva assicurato che andava tutto bene ma che semplicemente era solo e semplicemente stanco ed io ero convinta che con la notizia che gli avrei dato si sarebbe risolto tutto.
La cena era pronta, avevo indossato un vestitino blu semplice, che avevo preso in una giornata di shopping con Alice e Rose e ai piedi non ho niente, adoro viaggiare scalza per casa, mi rilassa.  
Sento la porta aprirsi, significa che è arrivato e infatti eccolo che si affaccia in cucina.
<< Sono a casa, amore. >>
<< Ciao tesoro! Vatti a lavare le mani che la cena è pronta! >>
Mi squadra dalla testa ai piedi più volte, poi si sofferma a guardarmi in faccia, si avvicina, mi stritola in un abbraccio depositandomi un bacio sui capelli e va in bagno a rinfrescarsi.
La cena trascorre tranquilla, mi racconta come a passato la giornata e lo stesso faccio io, anche se non posso non notare il suo volto che cambia espressione troppe volte nel corso di una frase, prima felice, poi triste e poi ancora angosciato..
<< Amore tutto bene? >>
<< Si si! >>
<< Sei sicuro? >>
<< Si Bella, la cena era ottima comunque! >>
<< Grazie.. >>
È ora del dolce, ovviamente il suo preferito tiramisù che decidiamo di mangiarlo in salotto, comodamente abbracciati sul divano.
<< Bella tesoro, devo dirti una cosa.. >>
<< Anche io Edward! >>
<< Be allora prima tu.. >>
<< No no, prima tu! Me l’hai detto tu per primo! >>
Sorrido ma lui non ricambia il mio sorriso si è fatto teso e appoggia il piattino con il tiramisù sul tavolino, inizio a sentirmi inquieta, un sesto senso mi dice che qualcosa di brutto si sta per abbattere sulla nostra famiglia.
 
<< Lo sai che due settimane fa sono andato a quella conferenza a Chicago? >>
<< Si tesoro >> cerco di non farmi prendere dal panico, ma la mia immaginazione sta viaggiando anche troppo, non può essere vero…
<< Be è successa una cosa, ho sbagliato.. io non so cosa mi è preso… >>
<< … >>
<< Bella io sono stato con un’altra >>
<< … >> non riesco a parlare, la mia mente si è bloccata su quelle 7 parole.. com’è possibile? Perchè? Io non gli davo forse abbastanza? Stavo per dirgli che sarebbe diventato padre, stavo per dargli la notizia più bella del mondo…
Mi scansai da lui come bruciata, ero sconvolta, in un attimo tutto il mio mondo si era sgretolato, non potevo crederci, non poteva essere vero..
<< Non abbiamo fatto sesso te lo posso giurare, fammi spiegare ti prego, io ti amo, lo sai, non posso vivere senza di te, voglio chiarire questa situazione >>
<< Dimmi che non è vero >>
Avevo bisogno di sentirmelo dire, doveva essere tutta una farsa, quando sarebbero uscite le telecamere? Ti prego.. ti prego.. ti prego..
<< No Bella, è vero, ma lasciami spiegare.. >>
Le lacrime iniziarono ad uscire dai miei occhi.. mi alzai dal divano, dovevo andarmene di lì a poco sarei esplosa..
<< No Bella aspetta dammi la possibilità di spiegarti! >>
<< Spiegarti? >> la mia voce tremava lo sapevo stavo scoppiando.
<< Si Bella, ero con un amico che ho conosciuto al corso, stavamo bevendo qualcosa, forse abbiamo bevuto qualcosa di troppo, delle ragazze si sono avvicinate al nostro tavolo, io non le ho calcolate per tutta la sera, ma il mio amico è single e quindi ci ha iniziato a provare spudoratamente.. >>
Non voglio sentire, non voglio sentire…
<< poi però ad un certo punto non mi ricordo bene quello che è successo, una si è attaccata a me e mi ha iniziato a baciare, io l’ho respinta e me ne sono andato. Ero sull’ascensore che tornavo in camera, quando è salita sempre lei e mi ha iniziato a sbottonare i pantaloni, io non ho capito nulla, ero sotto l’effetto dell’alcol.. >>
<< Non l’abbiamo fatto, non avrei mai potuto.. >>
E in quel momento, tra i singhiozzi scoppio definitivamente..
<< Non avresti mai potuto? Cazzo Edward ti sei fatto toccare però, da un’altra che non ero io, IO TUA MOGLIE! >>
<< Lo so, ma non capivo niente.. l’alcol.. >>
<< L’alcol? L’ALCOL? Tu mi hai tradita per un pompino di merda? Vaffanculo Edward! >>
Corro su per le scale e mi chiudo a chiave in camera nostra, il nido del nostro amore, lo sento mentre sbatte le mani sulla porta, pregandomi di aprire, dicendomi che mi ama, che vuole solo me.. Io intanto mi getto sul letto e piango…
Passano due ore, non ho mai pianto così tanto, sono stremata, sfinita, voglio andarmene sparire, mi metto un paio di scarpe da ginnastica e un cappotto, raccolgo nella mia borsa le cose necessarie… lascio la fede sul cuscino e apro la porta.
Scendo le scale con una lentezza che mi stupisce quasi, sono lucida, fredda, non sono mai stata così.. ho la morte nel cuore, penso al nostro bambino.. devo andare avanti..
Arrivo nel salotto, è seduto sul divano con le mani tra i capelli, mi guarda e lacrime scendono sul suo viso.
<< Dove stai andando Bella? >>
<< Via di qui.. >>
<< No non mi lasciare, ti prego.. io.. >>
<< Stai zitto Edward, stai zitto.. >> la mia voce è atona, fredda..
 Prendo le chiavi della mia macchina dal buffet, lui mi viene incontro e mi afferra il braccio, non provo neanche a divincolarmi lo guardo semplicemente.
<< Perché hai rovinato tutto? >>
<< Ti prego non andare, io ti amo.. >>
<< Però quando lei ti toccava, non ci hai pensato a quello, non hai pensato che io ero a casa ad aspettarti, non hai pensato che io ti amo più della mia stessa vita e che non vedevo l’ora che tu tornassi, non ci ha pensato..perché non me lo hai detto subito? >>
<< Perché.. mi sentivo sporco.. >>
<< E non ti sei sentito sporco quando abbiamo fatto l’amore, l’amore Edward, non lo hai pensato? Io non riesco a esprimere quanto mi fai schifo.. >>
<< No Bella ti prego.. non mi lasciare! Non posso vivere senza di te >>
Parlavo solo per ferirlo, volevo farlo sentire una merda, come io mi sentivo in quel momento.. sapevo che anche io non sarei mai riuscita a vivere senza di lui, io lo amavo senza freni, come avrei mai potuto dimenticarlo?
<< Edward io non voglio avere più nulla a che fare con te >>
Mi staccai dal suo braccio mentre lui mi guardava incredulo e profondamente ferito da quello che gli stavo dicendo, aprii la porta di quella che fino adesso era stata casa nostra e mi girai per l’ultima volta a guardarlo, stava piangendo.
<<  mi fai schifo, sarei morta per te, avrei potuto accettare qualsiasi cosa, forse se me lo avessi detto subito dopo il tuo ritorno a quest’ora ti avrei sicuramente perdonato, ma tu, TU, in tutto questo tempo hai fatto l’amore con me come se nulla fosse, mi hai chiamata amore come se nulla fosse e mi hai detto ti amo come se nulla fosse.. questo non riesco ad accettarlo, mi sento più sporca io di te! Ti sei fatto toccare da una che non ero io.. Ti odio e forse un giorno capirai anche il perché! >>
Uscii e non mi voltai neanche per un attimo indietro.. come avrei potuto dimenticarlo?












  
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