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Autore: JOSEeDANISH    18/03/2012    5 recensioni
A cosa si puo' arrivare per amore? Cosa si e' disposti a fare pur di conquistare l'oggetto del proprio desiderio, quali taboo si e' disposti ad infrangere, senza concoscerne le conseguenze?
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harlock
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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6serenity

POV MASU

 

 

Accipicchiolina, che fatica convincere il capitano!

Ma per fortuna sapevo che è un buon uomo e che alla fine avrebbe ceduto alle nostre richieste.
Anche perche’ l’idea di avere una cuoca in sciopero e la ciurma in ammutinamento non deve essergli piaciuta un granche’.
Abbiamo carta bianca ( e portafogli illimitato) per recarci sulla Serenity "a fare rifornimenti" e pure un po' di sciopping. 

Mime e Yuki mi stanno aspettando all'hangar.

Ci vorrà circa un'oretta per raggiungere la stazione orbitante; approfitterò di questo tempo per ripassare per benino la ricetta e per istruire Yuki su come comportarsi quando porterà il filtro ad Harlock.
E poi dovremmo utilizzare dei sotterfugi per non essere riconosciute: le nostre foto tappezzano le mura di tutte le stazioni orbitanti...siamo piu’ famose delle star di Ollivud e molto piu’ ricercate! 

Ma...ma... 

Mimeh è ai comandi del lupo spaziale??
Ma è capace di pilotare un coso di quelli?? Boh....fidiamoci...io tengo il corno antisfiga in tasca. 

Partiamo con un'impennata cosmica ed usciamo a tutto gas dal portellone centrale, roteando su noi stesse come trottole impazzite....

Bleargh....cominciamo bene!
Cosi’ rimetto la cena! 

"Sono eccitata all'idea di quello che stiamo per fare!" mormora Yuki guardandomi con occhi felini. 

Eccitata, eh? 

"Prima vediamo di trovare quel coso che manca perché senza non otterremo alcun risultato" rispondo io seria in viso. 

"Ragazze, non so ancora perché ho accettato di seguirvi in questa missione impossibile, ma mi sto divertendo un sacco!!! Speriamo solo di non finire nei guai" strilla Mimeh lampeggiando, togliendo le mani dalla plancia di controllo...oh no....ma che fa?

Rotolooooooooo 

“Torna ai comandi!” le intima Yuki 

Finalmente, dopo una sequenza interminabile di capovolte, virate, frenate - e chi più ne ha più ne metta - arriviamo in prossimità della Serenity. E' ovvio che ci siamo camuffate per non mettere in allarme il loro servizio di sicurezza. Anche la navetta che abbiamo utilizzato è stata modificata : è stata dipinta interamente di rosa ed ha un'orchidea come stemma stampato sulle ali. Carina no?? Ci vuole un tocco di femminilità all’interno di una nave a prevalenza maschile! 

Mi sono ingrigita i capelli utilizzando della farina bianca tipo 00 e ho indossato un trench sopra al mio solito grembiule. Mimeh si è messa gli occhiali da sole e si è dipinta le labbra con il rossetto per metterle meglio in evidenza. Se non parla, la sua mancanza di bocca passerà inosservata. Yuki si è fatta la coda di cavallo e si è messa un paio di occhialini da vista, tipo talpa. Sopra all'uniforme ha messo un cappotto nero. 

Ci danno l'ok per atterrare. 

Pochi istanti dopo stiamo già gironzolando per la stazione alla ricerca di un emporio che venda spezie e cose esotiche. 

"Guarda qui!" esclama Mimeh avvicinadosi ad una vetrina "Che fantastico bracciale di zaffiri e diamanti!" 

Però, ha gusto l'aliena!! E' una meraviglia!!! 

"Hai ragione Mimeh! Quanto mi piacerebbe indossare un gioiello come quello" le fa eco Yuki, occhi sognanti e bava alla bocca. 

"Se il filtro funzionerà, vedrai che Harlock te ne regalerà a decine di quei cosi!" le mormoro sottovoce, dandole una pacca sul sedere.

La sua agitazione mi fa tenerezza e cerco in ogni modo di tranquillizzarla. 

Qualcuno però dovrebbe tranquillizzare me ora, dato che questo posto mi inquieta un tantino.
Mi sono accorta che ad ogni angolo, c'è qualche tizio dalla corporatura "armadiesca" che ci osserva scrupolosamente.

Speriamo che non ci abbiano riconosciute....

A parte il fatto che in questo luogo c'è un via e vai  di gente di ogni genere che chiunque faticherebbe a seguirci.
Uomini e donne di ogni età, alti, bassi, modelle....
Urca! guarda quelle due stangone con un miniabito mozzafiato, proprio li’, davanti al bar.

Ecco, cosi' dovrebbe vestirsi Yuki per far colpo su Harlock!  

No...no, Mimeh, che diavolo stai facendo?

Quella vede un bar e va fuori di testa!

Finira’ per metterci nei guai.
Yuki ed io ci scambiamo uno sguardo veloce e la seguiamo.
 

“Altola’, nonna!” mi dice un tipo vestito di scuro con occhiali neri all’igresso “in questo posto non e’ consentito l’ingresso alle ragazzine” indica Yuki “ E alle persone in eta’ da pensione...” indica me.

Grrrrrr.

Vuole dire che sono vecchia?
Salgo sulla sedia e lo fisso negli occhi, ehm, negli occhiali.
Faccio la migliore delle mie facce minacciose

“Ti conviene lasciarci passare, caro...” gli dico io, con voce gracchiante. 

“Perche’ altrimenti che fai, nonna?” mi dice lui, sfottendomi. 

“Ti bacio con il mio alito all’aglio!” rispondo io, avvicinandomi di piu’. 

Lui indietreggia.

Il mio alito profumato sembra inebriarlo. L’idea di assaporare le mie labbra lo confonde.
Ci lascia passare. 

Ollala’.

Che posto!

Ma Mimeh dov’e’?

Yuki mi poggia una mano sulla spalla indicando la mia destra.

Ehhhhhh?

Per tutte le panne cotte! Ma che fa? Perche’ si agita e si struscia con quel tipo come se... 

“Sta ballando la lambada, signora Masu” mi dice Yuki con una nota di invidia “Vorrei saperlo fare anche io....”

Inarco un sopracciglio.

La lambada eh?

Lo so io con chi vorrebbe ballarla, ma in orizzontale! 

Trasciniamo Mimeh fuori dal locale sperando che non lampeggi come una luce da discoteca. Discuto con Yuki che e’ meglio avviarci a comprare il pipillus per il filtro d’amore.
Le due stangone in minigona inguinale e scollatura a livello dei capezzoli ci stano ancora osservando.
Che diavolo vogliono?
Non saranno mica lesbiche?
Non saranno anche loro inebriate dal mio alito all’aglio? 

Ci incamminiamo lungo uno dei tanti percorsi fino a giungere in prossimità di un negozietto un po' strano. Non è molto illuminato e dietro al bancone spicca un'omaccione altro oltre un metro e ottanta e con la stazza di una balena. E' pelato, ha due baffettini sottili ed un sorriso beffardo stampato sul volto. Umh….non ha l’aria troppo affidabile….ha la pelle sudaticcia e la canottiera proprio non gli dona. 

Andiamo bene. 

"Buongiorno care fanciulle!" La sua voce è peggio di un corvo che gracchia. "Che cosa vi porta sulla Serenity? o meglio, nel mio emporio? Cosa posso fare per servirvi?" 

Puo’ farsi gli affari suoi, tanto per cominciare.... 

Mentre parla si gratta la pancia con una mano e con l'altra si liscia i baffetti osservandoci attentamente, come se fossimo noi stesse una mercanzia rara. 

"Siamo alla ricerca di qualche spezia particolare per rinnovare il meniù del nostro rinomato ed esclusivo ristorante. Cosa potete offrirci?" rispondo io con aria di chi la sa lunga. 

L'omone comincia ad ispezionare i vasi di vetro alle sue spalle, ordinati in perfetto ordine cromatico, mentre pronuncia ad alta voce i nomi delle varie spezie. 

"Avrei dell'ottimo estratto di Saghit che dà quel sentore di frutti di bosco ai budini e alle creme!" ci mostra un vaso con all'interno dei cubetti di polvere pressata di colore bordeaux. Ne estrae uno e dopo averlo annusato estasiato, me lo porge per farmelo osservare meglio. 

“Oh, Saghit...e’ anche buono nell’infuso e fa meraviglie per la pelle!” dice un’altra voce dietro di me. Mi giro e mi trovo davanti  un’ altra stangona in pantaloni attillati e giubbotto in pelle.

“Ne vorrei due etti....” dice lei poi al negoziante, con fare suadente. 

Aho’!C’e’ la fila!

Lei paga e se ne va, non senza avermi lanciato un’altra occhiata.
Che sia lesbica anche lei? 

Il negoziante si dedica di nuovo a noi. 

"No. Ci serve qualcosa di più particolare...unico , direi! Un ingrediente che si possa trovare con enorme fatica, una rarità, insomma!" dico io atteggiandomi a grande cuoca. "Ad esempio, avete la radice di pipillus odorosum...eh??" 

La balena mi guarda con occhi infingardi.
Speriamo che mi venda l’ingrediente senza fare troppe domande. 

“Ahhh! Buongustaia!!! Il pipillus odorosum è una vera prelibatezza! E soprattutto è una radice che conoscono in pochi!!” 

Mi guarda con aria inquisitoria sfregandosi le mani con fare avido. Scommetto che mi chiederà una fortuna per averne pochi grammi…..

Ma non importa, ho con me un bel gruzzoletto.

Ehi, che non si azzardi a chiedere qualche altro compenso in natura o gli farò barba-e-baffi gratis con l’ausilio delle mie mannaie rotanti!!! Occhio eh!!!
 

“…quindi saprete anche che il prezzo al grammo del pipillus è …come dire….importante!”

Eccallà!!! Ci avevo azzeccato. 

Prima che possa azzardare qualche strana richiesta gli ammollo sul bancone un sacchetto ricolmo di monete d’oro. Anzi, di preziose ed antiche monete d’oro. Sob...una vera fortuna…..faceva parte di un tesoro che depredammo dalle parti del pianeta Arcobaleno….

Gli occhi gli si illuminano improvvisamente e la bocca si contrae in un sorriso ingordo. 

“Signora….oltre che culinariamente colta, vedo che siete anche molto perspicace!  Per quel prezzo potrete avere un’intera radice. Vado a prenderla….sapete la custodisco in un posto sicuro!!” 

Yuki mi guarda speranzosa. Il suo desiderio sta per avverarsi, quando torneremo sull’Arcadia le preparerò il filtro d’amore ed Harlock sarà suo. 

Pochi minuti dopo il cetaceo ritorna in negozio e mi porge una graziosa scatoletta di cartone rivestita di seta rossa ed infiocchettata con un nastro d’oro, strizzandomi l’occhio. 

“Prego madame, controllate personalmente il contenuto….” Mi dice con tono viscido. 

Io sciolgo il nastro e scoperchio lentamente la scatoletta sbirciandone il contenuto.
 

“Madre Salvia e Sant’Alloro!!!” esclamo improvvisamente. 

Il capodoglio mi guarda in modo ammiccante, ghignando in maniera equivoca.

“E l’originale, madame, e’ anche meglio...” ammicca di nuovo lui, guardandomi “Se volete e’ vostro anche quello....” 

Ehhh?

L’originale?

Te lo trancio e lo faccio a fette! 

Richiudo di scatto il contenitore e lo fermo di nuovo con il suo nastro. Sento gocce di sudore imperlarmi la fronte.
Mimeh e Yuki mi guardano preoccupate ma un mio gesto le tranquillizza subito. 

“Siete un vero porc…eh un vero portento caro signore! Vi ringrazio, ora il mio ristorante sarà davvero l’unico ad avere nel meniù dei piatti conditi con pipillus….!” 

Usciamo velocemente dal negozio.

Ora dobbiamo comprare dei vestiti per creare il nuovo luk di Yuki.

Arriviamo al settore riservato all’abbigliamento e cominciamo la nostra ricerca ma dopo ore e ore non riusciamo a trovare niente che ci soddisfi. 

Avevamo giusto perso le speranze quand’ecco che Yuki se ne esce con un gridolino felice. 

“Signora Masu! Ecco quello che fa per me!!!” 

Ci indica una vetrina in cui è esposto un manichino vestito con un attillatissimo completo di pelle nera e rossa. E’ formato da un paio di  legghins o fusò (mi pare si dica così…) neri e da un giubbottino rosso talmente aderente da poter essere considerato una seconda pelle. 

Impallidisco di fronte a tanta spudoratezza. Forse il mio consiglio non era appropriato. Con un abito come quello farebbe la figura dell’ intronas..o entrenos…si insomma…come le chiamano oggi…ah ecco le esc...le escargot !!

Guardo l’insegna del negozio.

Sospiro.

Scuoto la testa.

Un negozio per passeggiatrici!

Ma ormai è troppo tardi per ripensarci perché in quattro e quattr’otto la biondina entra in  negozio ed esce dopo pochi istanti con l’ambito trofeo. 
Ormai la frittata è fatta.

Torniamo di gran lena al lupo spaziale per fare rientro all’astronave. 
E che il cielo ce la mandi buona.

  
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