Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Juls    17/10/2006    11 recensioni
"James scambiò un veloce sorriso con Remus, prima di voltarsi verso la porta del dormitorio femminile. Tutte le grifondoro stavano ballando, ridendo, bevendo burrobirra e cercando di avvicinarsi ad uno dei tre malandrini. Tutte tranne Lei".
Ecco james e Lily come li ho sempre immaginati.

10° chapter: Fiamme calde ed esagitate si contorcevano nel piccolo caminetto di pietra dell’ampio salotto di casa Potter, cercando di sopraffarsi l’un l’altra e prevalere con il consueto scoppiettio ritmico.
Le loro rapide e continue movenze proiettavano strani disegni a ridosso dei muri tinteggiati, e delineavano i contorni sfocati di due figure vicine.
Genere: Generale, Romantico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nuova pagina 2

Like Lovers Do

 

 

 

Una fra le più canoniche leggi della scienza afferma che un corpo concreto, avente massa e peso specifico, non può in nessun modo diventare invisibile. Se ciò accadesse, le fondamenta del mondo crollerebbero in pezzi da un momento all’altro e i più grandi fisici, matematici, scienziati di ogni tempo si rivolterebbero nel loro stesso giaciglio sepolcrale. Eliminando i giri di parole, sarebbe una catastrofe.

Tutto ciò reprimeva non poco la speranza di Lily di scomparire nel nulla, seguita a ruota da quella di staccarsi completamente dalla materia e isolarsi in uno spazio privato in cui esaurire la vergogna.

Per un istante abbandonò lo stato di trance ed ebbe l’istinto di gettarsi a capofitto su Emma.

Le sue mani la stavano implorando di stringersi saldamente al collo dell’amica.

Ma il progetto criminale ebbe vita breve, spezzato a metà dall’incombere dei passi di James sulla scala a chiocciola.

Ok. Forse poteva ancora mimetizzarsi con il copriletto rosso e oro.

E invece il suo corpo dimostrò scarsissime capacità camaleontiche.

Che fregatura.

Emma, intanto, avendo notato le quantomeno originali reazioni di Lily, iniziò a dubitare dell’efficacia del suo piano, e si preparò mentalmente un discorsetto di colpa per il suo pessimo istinto.

Ma in un attimo Lily aveva smesso di fremere di ansia.

Dentro di sé, infondo, sapeva qual era il motivo di tutta quella paura e quell’incertezza.

Aveva smesso di vedere James come un sogno lontano, adesso quel ragazzo malandrino era diventato reale per lei, e proprio mentre avveniva questo fondamentale cambiamento, contemporaneamente se ne verificava un altro: l’affetto intenso che provava nei suoi confronti si era tramutato in qualcosa di mille volte più forte, travolgente, indispensabile.

Qualcosa di inesplorato, di nuovo, di magico e dolce.

Qualcosa che portava con sé emozioni vere, vive, talmente intense da spaventare e nello stesso tempo così imprevedibili da lasciarsi alle spalle una sicurezza rigenerata, intatta, una forza interiore inviolabile, che Lily percepiva così determinata in sé da sentirsi addirittura pronta per… rendere concreto ciò che fino adesso era comparso solo nei suoi pensieri.

Questa radicale rivoluzione era di per sé elettrizzante, e, per di più, le sue dovevano essere cariche ad intermittenza: all’inizio catalogabili sotto la voce di “panico allo stato puro”, poi colpite da una parvenza di lieve stabilità, fino a raggiungere uno stadio di quasi-euforia, in concomitanza alla percezione di James sempre più vicino.

Il definitivo crollo di ogni traccia di paura, avvenne con il contatto fra i due occhi verdissimi e quelli sfumati di oro alla cannella.

In quel preciso istante, mentre Lily si alzava piano dal letto avvicinandosi alla figura mora del suo ragazzo, in un piccolo anfratto della sua mente risuonarono nitide le parole di una canzone.

And all we really need to do…is see the world like lovers do”.

Ma sì, quello era ciò che contava. Erano loro due. Insieme. E tutto quello che avevano bisogno di fare, era guardare il mondo da quella nuova prospettiva.

Per il resto, quel che sarebbe stato sarebbe stato.

 

 

La messa in pratica di questa nuova teoria certa di Lily, non tardò ad arrivare.

Infatti, seppur ignaro di tutto, James sembrò deciso ad attuare un piano: quella serata era speciale, ciò che doveva accadere sarebbe accaduto.

Restava solo una piccola questione in sospeso: Emma. Era ancora impalata accanto alla porta, guardando prima l’uno poi l’altro con un’espressione di sincero rammarico per la situazione imbarazzante. Probabilmente non aveva afferrato il cambiamento totale di clima nella stanza, in cui l’imbarazzo aveva già lasciato il trono ad un’atmosfera ben diversa.

Vedendo all’improvviso i suoi sguardi ricambiati da due paia di occhi impazienti, reputò finalmente opportuno darsela a gambe, congedandosi frettolosamente con un “Ehm,Ehm. Io devo…andare a mettere qualcosa sotto i denti! A dopo, ragazzi!”.

E così, i due rimasero soli con le loro neonate certezze.

James passò all’azione, non voleva perdere altro tempo.

“Allora…come mai tanta fretta di vedermi?” sorrise divertito.

“No, a dir la verità è Emma l’impaziente, ti ha chiamato lei” rispose Lily facendo finta di nulla.

“Ah certo. Ecco spiegato il motivo per cui adesso siamo qui da soli io e te e Emma è partita all’assalto di bacon e patatine”.

Lily rise. Ok, scoperta. Ma non gli avrebbe rivelato tanto facilmente la vera ragione dell’improvvisa necessità di averlo accanto. Avrebbe dovuto estorcerglielo con mezzi più che persuasivi.

“Comunque, mi hai anticipato di dieci minuti. Sarei già dovuto salire per chiederti di infilarti il cappotto e seguirmi verso l’infinito e oltre”.

Era serio. Non era uno scherzo. E cosa fare quando James Potter proponeva una cosa del genere non per il semplice gusto della battuta, ma perché aveva intenzioni serie? Semplice, ci si infilava il cappotto e lo si seguiva. Per dirla in atre parole, si coglieva la palla al balzo.

Lily si ritrovò dunque avvolta in un tessuto nero di lana, che la copriva fino ai fianchi, lasciando i jeans a vita bassa libera di inzupparsi nella leggera pioggia di un autunno inglese. La mano sinistra tratteneva la sciarpa blu oceano ben salda intorno al collo, mentre l’altra era imprigionata nella presa decisa di James. Stavano camminando stretti l’un l’altro verso Hogsmeade, godendosi il fatto di essere soli e intervallando i discorsi con sincere risate.

Nonostante il discreto freddo e il buio, arrivarono a destinazione in poco tempo e trovarono il villaggio illuminato, con pub e negozi aperti e poca gente pronta a godersi la serata.

“Strano vedere questo paesello così attivo!” disse Lily guardandosi intorno e soffermando lo sguardo sulle insegne colorate e zuccherose di Mielandia, che apriva i battenti proprio in quel momento.

Ma le sorprese non erano finite.

James puntò verso il vialetto principale, lo percorse in tutta la lunghezza e lo superò.

Un momento. Si stavano lasciando Hogsmeade alle spalle.

“James?” chiese Lily dubbiosa.

“Sì?”

“Dove vuoi andare?”

“Beh, ad esempio non sarebbe male andare a fare un giro sulla luna, ma posso accontentarmi di un viaggio in Danimarca”.

“Come non detto: dove vuoi andare adesso?” ribattè Lily sorridendo.

“Ah ecco, ora sì che è più chiaro. Adesso voglio andare in un posto che dovrebbe all’incirca trovarsi da queste parti…è dopo l’ultimo sentiero sterrato, ma prima del corso del fiume”.

Sconcerto assoluto.

“Bene. Della serie seconda stella a destra, poi dritti fino al mattino”.

“Più o meno. Ma noi ci fermeremo prima del mattino. Spero”.

Pazzia folle.

James notò lo sguardo indagatore di Lily, l’attirò di più a sé e le sussurrò: “Hey, non mi scorderò mai del fatto che ti fidi di me al punto da seguirmi davvero verso l’infinito e oltre”. Poi concluse la frase con un bacio.

Camminarono ancora per qualche minuto, finché James si fermò euforico in un punto che coincideva con la fine del vialetto sterrato davanti al corso di un fiumiciattolo.

“Ok. Sei pronta?”

“Pronta per cos….Sì”. Aveva deciso di fidarsi. Chissenefregava del resto.

“Siamo ufficialmente….” Fece una pausa per recuperare la regolarità del suo respiro.

“Dove?”

“Fuori dai confini di Hogwarts…” concluse attento alla reazione della ragazza.

“No…” Lily era pallida. Fuori… dai confini di Hogwarts? Non era sicura di aver sentito bene.

“Yes, We are”.

“Oh mio Dio!Questo vuol dire che siamo…liberi! James…possiamo andare ovunque!” L’entusiasmo era contagioso. Il senso di euforia dilagava da ogni fronte. Era innamorata di quel ragazzo al di là di ogni immaginazione.

“Ovunque. Ma se non ti dispiace, vorrei farti veder un posto” aggiunse James improvvisamente serio.

“Certo” proruppe Lily elettrizzata. Stavano infrangendo sicuramente tutte le regole di comportamento, e forse anche quelle non ancora convalidate, ma quello era un piccolo dettaglio a cui nessuno dei due diede importanza.

“Jamie, questa è la volta buona che ci sbattono fuori” disse Lily con un tono ben lontano da preoccupato.

“Prima devono riuscire a scovarci”.

“E dubito che ci riusciranno…loro non vedono il mondo dalla nostra prospettiva” a Lily tonrò in mente la canzone di poco prima.

James non rispose, si limitò a stringere Lily in un abbraccio morbido e a lasciarsi accarezzare le guance dai suoi capelli un po’ spettinati.

Senza dubbio, Lily era unica. Spettacolare. Fantastica. Bellissima. Malandrina.

Erano ancora abbracciati, quando Lily avvertì una strana sensazione all’altezza dello stomaco, poi la terra le si capovolse sotto i piedi e cadette in un vortice turbinoso in cui non riusciva a percepire distintamente nessuna parte del suo corpo.

James aveva praticato la smaterializzazione congiunta.

Dopo pochi secondi, Lily si sentì affondare con il viso in una superficie erbosa e soffice, e poco dopo sentì la mano di James picchiare delicatamente sulla sua spalla, tornata della solita consistenza, per aiutarla ad alzarsi.

Si alzò, si guardò attorno.

“Siamo nel giardino di una casa?” chiese curiosando con gli occhi.

“Sì”.

“Ma di chi è? Perché siamo qui?”

Ecco. Il momento fatidico era arrivato. James l’aveva vissuto nella sua testa almeno un centinaio di volte.

“Beh, tu ti lamenti sempre del nostro dormitorio, così…ho pensato che la mia vera camera potesse piacerti di più” Sorrise. Era uno spettacolo con le mani nascoste nelle tasche, i capelli arruffati e quell’espressione speranzosa sul volto, intensificata dalla luce argentea di un lampione sulla strada.

Lily non diceva niente, lo fissava con la bocca semiaperta e il cuore che martellava nel petto.

Casa sua. Quella era casa sua e lui l’aveva portata lì.

“James…”

“Sì?”

“Ti amo”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

**************************************

Ciao ragazzi! Here we are…the 9° chapter. Bene. Anzi, mica tanto, visto che ancora non ho la più pallida idea di come, quando e perché finirà questa storia. ^^ Mentre io mi invento qualcosina per concludere, chiedo a voi di farmi pervenire (anche con un piccione viaggiatore, se ritenete opportuno…^^) la vostra opinione. Thank you all.

Juls

 

PS: La canzone che cito circa all’inizio del capitolo (per capirci è quella che viene in mente a Lily) esiste davvero e si intitola “Like Lovers Do”; da qui questo capitolo omonimo, creato appunto con le note della song in sottofondo.

 

Naturalmente ringrazio tantissimo tutte le persone che hanno recensito il capitolo precedente e anche tutti coloro che seguono nell’anonimato questa storia! Grazie ragazzi!

 

Master Ellie: Hey!!! Come te la passi? Thank you so much per la recensione! *Me being very happy * ^^ Ah volevo dirti…posso fare qualcosa per convincerti a continuare la tua fantastica fic??? Fammi sapere…:-)Un bacione, Giulia

 

Miyu90: Ciao!!Anche se non hai recensito l’ultimo capitolo ti ringrazio per il bellissimo commento del 5°!!Mi ha fatto davvero piacere leggere quello che hai scritto!!:D Anzi, spero che mi farai sapere la tua anche per questo! Ci conto! un bacio, Giulia

 

Truelena: Ciao! Mi ha fatto piacere ricevere un tuo commento!^^ Per quanto riguarda il titolo, è bello sapere che ti soddisfa, visto in materia sembri abbastanza esigente; quelli delle tue storie sono tutti bellissimi e azzeccati! ^^ Di solito do molta importanza alle descrizione nelle mie storie, mi piace introdurre bene l’ambientazione, quindi puoi immaginare quanto sia contenta nel sentire che sono apprezzate!! E poi…sei una delle poche che mi ha scritto di una scena in particolare che le è piaciuta e..beh, è davvero gratificante, specialmente se coincide con una delle mie scene preferite!!In due parole: grazie mille! Un bacio, Giulia.

 

Loryherm: Wow, grazie!!!! Spero ti piaccia anche questo chap!! :-)

 

Pippimag: Ciao!!!Beh non c’è che dire, una recensione corta ma decisamente esplicita e decisamente apprezzata!!^^ Thanks! :-)

 

^Clod^: Ciao! È vero, Emma è fuori…una degna amica per Lily, no??^^ Spero ti sia piaciuto il seguito!! :-) Bye, Giulia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
Leggi le 11 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Juls