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Autore: kiss___youu    19/03/2012    2 recensioni
(Storie Etero e Yaoi)
Io Nathan, il più grande sciupa femmine della storia di tutti i tempi, beh per lo meno secondo la mia opinione, rifiutato da una donna? Mai! Era contro la natura cazzo! Io non ero un ragazzino qualunque, quando volevo una donna me la prendevo punto. Quindi se questa si credeva migliore delle altre beh si sbagliava di grosso.
Genere: Erotico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Image and video hosting by TinyPic                                                      OTTAVO CAPITOLO

 

 

 

 

 

 

 

Pov Nathan

 

 

2Dove cazzo era la maglia rossa?".. mi domandai, mentre cercava di indossare i pantaloni in una camera buia che odorava di orgasmi appena bombardati.

Inciampai sulle mie scarpe e ci mancava poco che perdessi l'equilibrio, mi maledii immediatamente non volevo svegliare la bruna vogliosa e isterica, che se ne stava nel lettone a dormire come un ghiro.

Ormai erano settimane che mi dedicavo ''all'educazione fisica'' sghignazzai ripensando a tutte le ragazze che avevano avuto l'onore di passare con me una notte.

Sentii vibrare il cellulare nella tasca dei jeans, guardai il display,

   "Cazzo “ mormorai, era Lucke, ci eravamo dati appuntamento alle quattro del pomeriggio al parco. Era più di una settimana che quello scemo rincoglionito non si faceva vivo, dalla mattina in caffetteria.. dall' ultima volta che l'avevo vista...Cazzo Nathan! Non pensare ...mantieni il controllo. Non potevo essere così scemo da pensarla ogni fottuto secondo della mia miserabile vita e il problema era che per quanto provassi a dimenticarla e a sfogare la mia frustrazione sulle oche che aprivano le gambe con un solo cenno, non riuscivo a non immaginarla, l'unico motivo poteva esere che il mio cervello non riuscisse a digerire il fatto di non averci fatto sesso e quindi era come un ossessione...

Nathanuccio sei già sveglio?” sussurrò l'oca giuliva...

No” dissi infilandomi la felpa e mi incamminai verso la porta, dovevo uscire prima che si svegliasse del tutto.

Che fai ..vai via?” brontolò sedendosi goffamente sul letto e facendo cadere le lenzuola bianche e scoprendo il suo seno prosperoso.

No Dolcezza sto andando a combattere contro Voldemord ” dissi ridacchiando, sicuro che quella gallina spelacchiata non sapesse nemmeno chi fosse.

Ah ok io torno a dormire.. mi richiami? “ mi chiese.. intanto io penavo "Ceeerto contaci tesoro!"

Sicuro ” dissi aprendo la porta e sbattendola dietro le mie spalle.

 

Dimmi ?” dissi quando avviai la chiamata e sentii Lucke nell'altro campo ridere come un mongoloide.

Nathan ! Senti mi devi fare un enorme favore ” disse, sbuffai infastidito e aprendo la portiera dell'auto gli chiesi quale favore.

Devi andare a prendere Giusy con la macchina, viene anche lei con noi, Lizzy mi ha convito e non voglio che tu faccia la candela “ disse lui.

Chi cazzo è Giusy ?” chiesi, cercando di essere più freddo possibile, non riuscivo a capire perché improvvisamente una strana sensazione si aggrovigliava nel mio stomaco.

É l'amica di Lizzy, l'hai conosciuta al pub, quella mora “ disse lui tranquillo, mi irrigidii all'istante.

Cosa? stai scherzando spero !?” urlai fuori di me.

Ma cosa cazzo ti prende ?! Comunque cosa ti costa tanto la casa si trova per la stessa strada che devi fare..”

Non ci penso proprio, sai che io non faccio entrare nessuno nella mia preziosa auto quindi scordatelo ” lo interruppi.

E dai ! Fallo per Lizzy ” disse e tradotto era:''Ti prego Nathan se non lo farai rimarrò in bianco per molto altro tempo..''sbuffai, Lucke da quando aveva incontrato la sua ''anima gemella'' era diventato così dolce e smielato da far venire la carie anche ad un pesce.

No “ risposi seccato.

Certo che sei un gran coglione! Dai non dirmi che vuoi fare la candela? ”disse finendo la frase ridacchiando, sapeva quanto mi dava fastidio fare la candela. Io Nathan fare la candela? Mai !!

Primo c'è da precisare che non sono un coglione ma un fottutissimo cazzone bello come un Dio. Secondo non vado a prendere proprio nessuno e poi devo pure darle un passaggio, ma stai scherzando ? Ed infine sta tranquillo che non faccio la candela non ti preoccupale, il Mitico Nathan trova sempre qualcuna ”dissi ridacchiando.

Emm hai finito ? No perché è ora di finirla di fare il fottuto narcisista e comportarsi come comuni mortali, la casa è dipinta di blu, non puoi sbagliare” e riattaccò.

Sbuffai infastidito perché cazzo non potevo stare lontano da lei..?!

Seguii le casette che si trovavano al lato sinistro e destro della strada con lo sguardo finché non trovai una mini casa dei Puffi, sorrisi era l'unica dipinta di blu ed era anche circondata da un giardinetto, tutte le altre erano bianche, monotone ,l'una affianco all'altra, non mi sorprese sapere che lei era diversa da tutti, lo avevo capito dal primo momento in cui avevo incrociato quelle iridi di cioccolato.

Cercai di mascherare la mia espressione da perfetto idiota ad uno scocciato e incavolato;scesi dalla macchina e andai a citofonare al campanello di casa sua, sperando in qualche modo di aver sbagliato casa, o forse sperando di rivedere il suo viso ..

Dopo un po' sentii la serratura della porta scattare e la vidi..Bella come nessuna,da togliere il fiato e solo in quel preciso istante mi resi conto che mi era mancata come l'aria dopo una settimana di apnea, volevo stringerla forte e risentire di nuovo il suo sapore buono ed essenziale come l'ossigeno.

Aveva i capelli raccolti con una matita, ma alcuni ciuffi ribelli le ricadevano sulla fronte facendomi prudere le mani da quanto desideravo arrotolarli tra le mie dita, poi c'erano i suoi occhi..Così belli e profondi, ogni volta che li fissavo pensavo di affogare in un mondo di cioccolato fuso, dolce e invitante, le guance un poco rosee le davano un'aria da bambina piccola e tenera ed infine quelle labbra..Dio aiutami tu ! Allah ,Budda chiunque ci sia là su ti prego dammi la forza di trattenermi, perché se no mi butto a capo fitto su questa femmina!!

Che cazzo ci fai qui ?” disse gelida.. fine e gentile come sempre.

“ Non rompere prendi il giubbotto e andiamo ti devo portare al parco” sputai velenoso, voleva la guerra ? E guerra sia!

“ Io non vengo da nessuna parte con te ”disse alzando il mento sfidandomi.

Ok ” mi voltai e cominciai a dirigermi verso l'auto.

Non voleva venire?!Cazzi suoi non l'avrei sicuramente pregata,già mi rodeva il fatto di averla attorno e mantenere costantemente i miei fottuti ormoni a bada,ci mancava solo che la pregassi, pfff!!

Ora era tutta questione di chi avrebbe ceduto per primo, io no di sicuro..

Sentii la porta sbattere e immediatamente sorrisi, avevo vinto!

Mi voltai e la vidi indossare un casco nero e prendere uno scooter bianco appoggiato al muro, rimasi con la bocca aperta, ma non mollava mai?!

Lei sorridendo malefica accese il motore e partì a razzo lasciandomi come un mongoloide, sghignazzai, quella donna mi avrebbe ucciso prima o poi, accesi il motore e accelerai immediatamente mangiando l'asfalto come panna e cioccolato.

Dopo pochi minuti vidi il suo scooter bianco che superava auto su auto con movimenti ben calcolati e precisi come un professionista.

La raggiunsi in pochi secondi e quando si voltò le sorrisi e le feci un cenno con il capo, lei in cambio mi fulminò con lo sguardo e cominciò a scandire ogni lettera per farsi capire V.A.F. F.A.N.C.U.L.O

Sorrisi e accelerai lasciandola indietro, dirigendomi verso il parco;tutto bello gasatello come un bambino che si gustava un lecca lecca arrivai all'entrata del parco ma quando parcheggiai l'auto vidi una scooter bianco appoggiato al muretto, impossibile!!...no dai ..non era l'unica che aveva una moto di quella marca e di quel colore, subito eliminai l'ipotesi che fosse arrivata prima di me.

Quando vidi Lucke parlare con una ragazza dai capelli castani, e ridere come un pazzo, mi irrigidii all'istante

Ciao Casanova” non era possibile mi giunse la sua voce chiara e bella come la rugiada.

Ma ..Come?” farfugliai sorpreso,e quando vidi il viso di Lucke contrarsi per non ridermi in faccia mi incazzai subito, lo fulminai con lo sguardo.

Non ti preoccupare Nathan, se Giusy è arrivata prima e solo perché ha fatto una scorciatoia “ disse Lizzy.

Pfff!Che fiolinata! “ sbuffai sonoramente e li liquidai in un secondo.

Se pensavano che ero venuto per essere preso per il culo si sbagliavano di grosso

Lucke mi sono ricordato di dover fare una commissione per quel coglione di mio fratello, devo andargli a comprare il viagra, quindi ci vediamo sta sera “ dissi andando verso l'auto mi stavo incazzando e odiavo la presenza di quella femmina,mi sconvolgeva troppo.

Ehi! Nathan !” mi urlò da dietro Lucke, non mi voltai neanche, prima di andarmene mi sarei liberato di quell'umore di merda.

Dai amico non fare così” disse Lucke afferrandomi per un braccio.

Mi girai e fingendo indifferenza gli dissi:“ No seriamente Lucke ho da fare,la vipera vuole che sta sera tutta la ''famiglia'' sia riunita perché domani lei e mio padre partono per non so dove quindi devo caricarmi prima di affrontarli” dissi sottolineando famiglia...puff se quella era una famiglia allora le mucche volavano.

Dai amico stai con noi, andiamo a fare un giretto e c'è la godiamo” disse guardandomi con quegli occhi da felino bastonato, sbuffai ed annuii, lui cretino come sempre mi diede una pacca sulla spalla,

Prendo gli occhiali e la giacca ed arrivo” dissi dirigendomi all'auto, infondo non mi dispiaceva stare al parco mi piaceva l'idea di stendermi sotto la quercia..di mia madre.

Questo parco mi ricordava molto la mia infanzia, forse l'unica parte della mia vita che potevo ritenere bella, mi ricordo ancora quando mia madre insisteva così tanto a venire al parco e godere del panorama con noi, mi ricordo ancora quando ero piccolo, mia madre mi portava sempre al lago e vicino ad esso c'era una piccola quercia e mi diceva che l'aveva pianta lei quando si era sposata con mio padre, ''follie da innamorati '' come diceva lei, disse che quando nacqui l'aveva battezzata con il mio nome e che da quel momento in poi quella quercia era mia perché mi amava come mio padre e che il suo amore non morirà mai come la pianta.

 

 

 

 

 

 

 

Pov Giusy

 

 

 

IO LA MENOO ! Ora capivo perché insisteva così tanto! ''Andare a fare un giro al parco tutti belli e tranquilli'' mi disse quella pazza per convincermi a venire con loro... pff che gran cazzata ! Lo sarebbe stato se colui che non deve essere nominato, non si fosse presentato davanti al portone di casa mia bello come il sole.

Perché a me ?! Non me ne potevo stare nel mio divanetto a studiare e a godermi una giornata in santa pace? Nooo certo che no! E poi se hai un'amica pazza come Lizzy e non dimentichiamo che è stracotta di Lucke, che insiste che non è successo niente e che sono SOLO amici..seee balla ed io sono Maga magò !.

Eddai non fare quella faccia ”sussurrò la traditrice, scema io che le avevo raccontato del bacio..ora si è messa in testa chi sa quali idee paranoiche, rabbrividivo al solo pensiero, con lei non si era mai sicuri, la fulminai con lo sguardo sperando di avere il dono di uccidere un uomo con una fulminata, ma rimasi delusa vedendola ancora viva e vegeta..

Uffa! Mi terrai il muso per tutto il tempo? Guarda che lo faccio per il tuo bene non puoi rimanere zitella per tutta la vita” disse borbottando. Sgranai gli occhi incredula

Cosa!?! Ho solo ventitré anni!” urlai,  stava scherzando spero “E poi questi sono cazzi miei ”dissi gelida.

Lei sbuffò e mi guardò come se le avessi detto chissà cosa...

Ma cosa c'entra! guarda non pensare di essere così giovane, sai chi ho rincontrato al super mercato ieri ? Agatha ed è sposata con tre figli” disse.

Scusa Lizzy ma ti sembro una donna di 68 anni ? No perché mi preoccupi, e poi perché parli al singolare? Guarda che neanche tu...Oddio!! lo sapevo stai con Lucke !!? urlai guardandola in cagnesco.

No...cioè si oddio non lo so..” disse lei borbottando incerta e massacrando le sue povere mani,

ma prima ancora di rapirla e farle un super interrogatorio sentii Lucke chiamarci, ma prima di andare la guardai trasmettendole i miei pensieri :'' Non pensare di averla spuntata, dopo facciamo i conti ''lei percependo il messaggio annuii.

Quando vidi Nathan con gli occhiali da sole,con i raggi dorati del sole che giocavano con i suoi capelli corvini e la sue pelle un poco bronzea , la maglietta che faceva immaginare tutto quel ben di dio e i jeans attillati, pensai di rimanere in coma per il resto della mia vita! Cazzo ci doveva essere una legge che vietava ai gran boni di circolare liberamente, così noi non rischiavamo di collassare o di venire ''letteralmente'' come delle sceme. Ero sicura di sbavare come un cane o come Homer quel mitico personaggio dei cartoni animati, ma al posto di una ciambella c'era un uomo così bello e sexy che trasferirebbe qualunque etero all'altra sponda.

Giusy !” mi girai verso Lizzy, vedendo come ero conciata si mise a ridere come un ebete.

Dio Giusy dovresti vedere la tua faccia ” disse ridendo e boccheggiando in cerca di aria.

Sembri una donna con una crisi ormonale!” disse ridendo,io la fulminai con lo sguardo, e per nascondere il mio sguardo da perfetta cogliona indossai gli occhiali scuri.

Dopo un po' quella pazza si riprese e ci propose di andare a visitare il lago e di sederci lì,

nessuno replicò, io avevo bisogno di starmene per conto mio, Lucke annuiva come un cagnolino, e Nathan beh come al solito non aveva dato segni di vita.

 

Appena arrivati rimasi colpita a una quercia così bella e grande da lasciarmi senza fiato, era da molto che non andavo al parco e non me la ricordavo.

Andai a sedermi sotto di essa, sul prato di smeraldo illuminato da sole che dava dei riflessi dorati alla pianta dandogli l'aria di un albero delle fiabe,il fruscio delle foglie ti iniettava una dose di tranquillità e di pace così forte da farti chiudere gli occhi e goderti di quell'atmosfera.

“ È occupato ” mi disse qualcuno, quando alzai le palpebre lo vidi inginocchiato accanto a me con il viso vicinissimo al mio, rimasi stregata dalle sue iridi azzurre, che avevano infinite tonalità e che giocavano con i riflessi dorati del sole,  bello da morire , eravamo così vicini da sentire i suoi respiri irregolari, immediatamente abbassai lo sguardo su quelle labbra succulente, rossee dischiuse, dio sembravano due ciliege così buone che urlavano ''baciami'' e tutto il suo corpo urlava STUPRAMI ! Lo vidi avvicinarsi ancora di più facendo sì che i nostri nasi si sfiorassero e aumentare i battiti del mio cuore, erano così forti che li sentivo rimbombare nelle mie orecchie, ormai mancavano pochi millimetri e poi riavrei assaggiato il nettare degli dei, solo una volta.. vi prego..rivoglio le sue mani calde, rivoglio la sua lingua morbida giocare con la mia, dio se lo rivoglio! E quei secondi erano la peggior tortura del mondo, aspettare con ansia le sue labbra bollenti che si avvicinavano lentamente alle mie, signore aiutami tu se non si sbriga giuro che lo stupro seduta stante!.

Giusy” sussurrò

 

 

 

 

  
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