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Autore: FabyWinchester94    19/03/2012    1 recensioni
Ero lì, in ginocchio, nel salone di casa mia, immobile, mentre le lacrime continuavano a scendere, fissavo il corpo di mio padre, inerme, immerso in una pozza di sangue, sentivo crescere dentro me il fuoco della vendetta.
Restai così immobile per un altra mezzora, mentre pensavo alle ultime parole che mio padre mi aveva detto, "Lux, hanno preso tuo fratello..." e con la voce strozzata dal dolore aveva continuato "trovalo, stai attenta... Io ti proteggerò... " e prima che il suo cuore smettesse di battere aveva sussurrato una frase di cui in quel momento non capii il significato... "In camera mia... Nel cassetto del comodino..."...
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Dopo due ore, decisi di farmi una doccia. Presi dal borsone una canotta blu, un jeans grigio, biancheria nera ed uscii dalla camera. Mi affaccia sulle scale e sbirciai i ragazzi. Erano ancora intenti nei loro discorsi da uomini. Entrai in bagno e chiusi a chiave la porta. Una volta in bagno mi accorsi che Bobby non aveva una doccia, bensì una vasca da bagno. La riempii con acqua calda, mentre mi liberavo dei vestiti. Quando la vasca fu piena entrai infilando prima una gamba per verificare che non fosse bollente. Era tiepida. Entrai e mi distesi. Infilai la testa sott'acqua e rimasi così per alcuni secondi, poi riemersi e l'appoggiai all'estremità della vasca. Iniziai a pensare.

Era così tanto evidente che provavo qualcosa per Dean? Maledizione Lux!

Parlarne con lui? No... Non capirebbe mai le mie buone intenzioni.

Io e mio fratello avremmo iniziato una nuova vita.

In quel momento mi tornarono in mente tutte le dolci parole che Dean mi aveva detto negli ultimi giorni.

Diavolo... Come potevo lasciarlo? Adesso che avevo trovato qualcuno di così simile ma allo stesso tempo così diverso da me... Scappavo... Lui è perfetto.

Basta... Ho già deciso cosa fare... All'inizio sarà difficile... Non vederlo più... Ma ce la farò.

Uscii dalla vasca, mi asciugai ed infilai i vestiti. Con l'asciugamano tamponai i capelli per asciugarli un po'.

Li divisi in tre e mi feci una treccia laterale che cadeva sulla spalla sinistra.

Prima di uscire, sistemai il bagno ed aprii la finestra per far uscire il vapore.

Uscii e scesi le scale.

Beh ragazzi, io vado a dormire. Non fate troppo casino! Buonanotte!” Disse Bobby salendo le scale.

Ehi Lux!” Esclamò Sam appena mi vide.

Sam!” Risposi ricambiando il saluto.

Mio fratello sorrise e mi fece spazio sul divano. Mi sedetti di fianco a lui.

Beh... Di cosa parlate?” Azzardai.

Niente parlavamo di vecchi ricordi...” Sussurrò Sam.

E di donne!” Continuò Way.

Ah... Interessante...” Dissi posando lo sguardo su Dean.

Dean ha detto che si è portato a letto almeno un centinaio di donne!” Esclamò Way.

Bene... Tutte prostitute?” Sbottai fissando Dean.

No... Anche stupide bambine!” Ammiccò.

Mio fratello mi guardò stupito.

Wow... Ti porti a letto anche le bambine...” Cercai di svincolare il discorso.

Si... A letto sono forti, ma di fronte alle difficoltà si arrendono subito!” Fece una smorfia piena di rabbia.

Sam si girò verso il fratello facendoli segno con gli occhi di smetterla.

Volevo tirargli un pugno.

Mi girai verso mio fratello.

Way... Resteremo qui per il mio compleanno e poi ce ne andiamo...”

Così presto? Papà è morto... Ci farebbe bene un po' di compagnia!” Replicò lui.

No... E' meglio se togliamo il disturbo...”

Sam mi guardò stranito, mentre Dean si alzò ed uscì senza dire niente.

Si, lo ammetto... Lo stavo facendo apposta.

Lux... Ma davvero vuoi andartene?” Chiese Sam e continuò,

Ma... Dean...” Sussurrò.

Lo fulminai con lo sguardo.

Ehm... Vado a chiedere a Dean se vuole una birra...” Disse alzandosi e dirigendosi verso la porta.

Way si girò verso di me.

Lux... Che succede?”

Non risposi.

Cosa intendeva dire Dean quando parlava delle bambine?” Mi fissò furioso.

Che ne so... E' pazzo...”

Pazzo? A me sembrava che si stesse riferendo a te...”

A me?? Stai scherzando?? Non andrei mai a letto con Dean!” Iniziai la mia solita risata isterica.

Quella che mi uso quando non voglio far capire che sto mentendo.

Cavolo... Way la conosceva bene.

No... Ti prego...” Sussurrò alzandosi in piedi e portandosi le mani in faccia.

Tu... Lui... Oddio... Mi sto sentendo male...”

Lo vidi buttarsi sul divano e respirare affannosamente.

Way... Tutto okay??” Sussurrai con un filo di voce.

Sapevo che mi voleva sgozzare. O ancora meglio... Voleva sgozzare Dean!

Lux... Zitta! Mi viene da vomitare...”

Okay... Io vado a letto!” Cercai di svignarmela.

Lui mi prese per il braccio e mi bloccò.

Aspettami in camera... Dobbiamo parlare...”

Avviso Sam che andiamo a dormire...” Dissi dirigendomi verso la porta.

Uscii fuori in veranda, Sam e Dean erano seduti sugli scalini.

Sam... Io e Way andiamo a dormire... Buonanotte...”

Tutto bene Lux?” Chiese preoccupato Sam.

No... Poi ti spiego... Tutta colpa di quel deficiente che hai di fianco... A domani!” Esclamai rientrando dentro.

Way non era più sul divano. Salii le scale ed entrai in camera. Era appoggiato alla finestra.

Io chiusi la porta e mi appoggiai ad essa.

Dai su... Linciami!” Azzardai sorridendo.

Lux... Sii seria!”

Va bene...” Feci una smorfia.

Sei andata a letto con Dean... Posso capire se scopavi con Sam... Ma con Dean!!!” Alzò le braccia al cielo e continuò,

E' un pervertito che si porta a letto una donna diversa ogni giorno!”

Ah... Pensavo foste amici!” Esclamai.

Si... Ma non se si scopa mia sorella!”

Way... La smetti di fare lo stupido? Non è come pensi...”

La tua prima volta... La sprechi con Dean!”

Abbassai lo sguardo.

Aspetta... Era la tua prima volta vero?” Chiese furioso.

Io... Ecco... Ho sonno! Buonanotte Wayne!” Dissi buttandomi sul letto.

Oh cazzo... Tu avevi già... Oh mio dio... Vado a vomitare...” Sussurrò uscendo dalla camera.

Bene... Mio fratello aveva scoperto tutto.

Decisi di stendermi e far finta di dormire. Sentii Way andare in bagno e aprire l'acqua poi scese giù.

Dopo dieci minuti tornò in camera e si distese sul letto. Io mi addormentai.

La mattina seguente, quando mi svegliai, Way non era nel letto. Scesi giù per vedere se mio fratello fosse in cucina, ma in casa non c'era nessuno. Bene. Nessuno si era ricordato del mio compleanno.

Risalii sopra e spiai nella camera dei ragazzi. Dean era ancora nel letto, Sam no. Mi appoggiai alla porta ad osservarlo meglio. Rimasi lì immobile per dieci minuti, poi si girò, e velocemente mi spostai, appoggiandomi al muro di fianco alla porta.

Dean dopo due secondi, uscì dalla camera beccandomi in pieno.

Ti ho vista...” Disse passando davanti senza neanche guardarmi.

Non risposi. Lui entrò in bagno e chiuse la porta.

Io scesi al piano di sotto e andai in cucina. Avevo bisogno di bere.

Aprii il frigo e presi una birra. Mi appoggiai allo stipite della cucina.

Dopo pochi minuti Dean entrò e prese anch'esso una birra per poi uscire in veranda.

Lo seguii, e mi sedetti sugli scalini di fianco a lui.

Sai dove sono andati gli altri?” Chiesi.

In città.”

Ah...” Dissi bevendo un sorso della mia birra.

Affoghi i tuoi problemi nell'alcool?”

Si...” Risposi sorridendo.

Buon compleanno Lux...” Azzardò un mezzo sorriso.

Grazie Dean! Sei l'unico che me li ha fatti.”

Di nulla...”

Comunque... Grazie per ieri sera! Per colpa tua Way ha scoperto che noi... Si insomma... Abbiamo fatto sesso...” Abbassai lo sguardo.

Sesso? Ecco... Adesso capisco tutto...” Sussurrò lui bevendo.

In che senso?” Chiesi.

Per te è stato solo un po' di sesso? Per me... Molto di più...” Fece una pausa e continuò,

Ma che importa? Domani te ne vai...”

Dean... Pensi davvero che per me sia stato solo... Semplice sesso?”

Si.”

Oh benissimo... Allora penso che andarmene sia la cosa più giusta da fare...” Dissi mentre mi alzavo.

Entrai in casa, buttai la bottiglia vuota e salii in camera per prendere il mio cellulare.

Composi il numero di Way.

Pronto?” Rispose.

Wayne?”

Ehi Lux...”

Dove siete?”

In città.”

Quando pensate di tornare?”

Ehm... Pomeriggio...”

Cosa?? E io dovrei restare qui insieme a Dean tutto il giorno?!?”

Certo... Datevi da fare... A più tardi.” Attaccò.

Vaffanculo.

Guardai l'orologio. Erano solo le dodici di mattina.

Scesi giù e Dean era seduto sulla poltrona di Bobby.

Bel compleanno...” Dissi sedendomi sul divano.

Restammo in silenzio. Poi Dean parlò.

Perchè vuoi andartene? Pensavo provassi qualcosa per me...”

Dean... E' complicato...”

Bene, allora spiegati.”

Te l'ho già detto... Noi non possiamo stare insieme...”

Pensavo avessimo archiviato questo discorso!”

Poi daremmo solo fastidio.”

Lux... Non dire cazzate...” Sussurrò.

Vuoi sapere la verità? Ho paura che per colpa mia ti possa succedere qualcosa... Ho paura di perdere anche te... Di vederti morire.”

E pensi che andandotene risolverai tutto?”

In parte si...”

Preferirei morire piuttosto che perdere te...”

Dean... No...”

Si! Per te provo qualcosa che per nessun'altra donna ho mai provato... E di donne ne ho conosciute un bel po'... Troppe...”

Sarà difficile all'inizio... Poi andrai avanti...” Abbassai lo sguardo.

Lui non rispose. Accese la televisione e ripiombò il silenzio in casa.

Guardammo due film. Che durarono rispettivamente un'ora e mezza e due ore l'altro.

A metà del secondo, mi addormentai.

Quando mi svegliai, avevo una coperta addosso.

Sam, Bobby e Way erano tornati.

Way appena vide che mi ero svegliata, venne di fianco al divano.

Bell'addormentata!!! Buon compleanno!!!” Esclamò.

Ehi... Grazie!” Dissi dandogli un bacio sulla guancia.

Dai su, vai in camera a prepararti! Stasera si va a cena in un ristorante!”

No... Way!”

Alzati!” Esclamò tirandomi per un braccio.

Sembravo uno zombie.

Ehi Lux! Auguri!!” Sam corse ad abbracciarmi.

Poi fu il turno di Bobby.

Grazie ragazzi!” Sorrisi e continuai,

Dean?”

E' uscito mezzora fa...”

Ah okay... Bene... Allora vado a vestirmi!”

Si si! Ci vediamo dopo!” Disse Way.

Salii le scale ed arrivai in camera. Mi sedetti sul letto. Ero tentata dal stendermi e mandare al diavolo il ristorante. Ma non lo feci. Notai che sul comodino c'era una busta con dentro un biglietto.

Presi il biglietto, e lo lessi.


 


 

Questo è il mio regalo... Mettilo stasera, divertiti e passa una bella serata!

Io non ci sarò a cena. Non riesco a festeggiare pensando che domani te ne andrai.

Ti voglio bene e ancora auguroni...

Dean”


 

Riuscivo a scovare tra le righe la sua tristezza.

Presi la busta da sotto e la svuotai sul letto. Dean mi aveva regalato il vestito che avevo visto nella vetrina due giorni fa.

Era bellissimo. Lo posa sul letto, e presi il mio cellulare. Feci il numero di Dean, squillava ma dopo quache secondo lui chiudeva la chiamata. Continuai a chiamarlo altre sei volte, ma chiudeva sempre.

Così decisi di mandargli un messaggio:

Dean, il vestito è meraviglioso... Grazie di cuore!

Ti prego... E' l'ultima sera che potrò averti vicino... Non buttarla al vento per la tua cocciutaggine...!

Spero cambi idea... Grazie ancora per il vestito!

Ti voglio bene...”


 

Lessi e rilessi il messaggio per almeno un centinaio di volte, esitai prima di mandarlo, ma infine lo mandai.

Presi il vestito, un reggiseno senza spalline di pizzo bianco e gli slip abbinati, entrai in bagno e mi feci un bagno veloce. Quando uscii infilai la biancheria, il vestito e mi fermai ad osservare il mio riflesso sullo specchio. Son sempre stata una ragazza acqua e sapone, non amo sporcarmi il viso con i trucchi. Avevo lasciato i capelli sciolti. Premetto che non mi sono mai sentita una bella ragazza, nonostante ricevessi molti complimenti, ma quella sera... Mi sentivo per la prima volta... Bella...

Uscii dal bagno e mi trovai davanti Wayne. Rimasi a bocca aperta quando lo vidi.

Aveva addosso una camicia bianca infilata nei pantaloni neri eleganti.

Aveva sistemato con il gel la massa dorata che aveva in testa. I suoi occhi sembravano più azzurri che mai.

Vestito così la sua bellezza risaltava ancor di più.

Sorrise, e non potei fare a meno di notare la sua fossetta sulla guancia destra.

Lux... Sei bellissima!” Esclamò.

Non è vero... Tu sei stupendo invece!” Dissi arrossendo.

Ma... Le scarpe?”

Che scarpe?”

Dean non ti ha comprato delle scarpe abbinate?”

Mmm... No... Nella busta c'era solo il vestito!”

E' sempre il solito scemo...”

Smettila! Metterò i miei stivaletti!” Replicai sorridendo.

Ma sono marroni!”

Che importa? Almeno starò comoda!”

Va bene... Dai scendiamo... Sam e Bobby ti stanno aspettando giù.”

Si... Mi infilo le scarpe e scendo.”

Way scese le scale e io entrai in camera. Infilai gli stivaletti e scesi le scale.

Sam e Bobby mi accolsero con stupore,

Wow!”

Non risposi mentre sentivo le guance andare a fuoco.

Way notando il mio imbarazzo si intromise,

Bene dai... Andiamo o aspettiamo al compleanno dell'anno prossimo?”

Si si dai andiamo!” Rispose Sam.

Aprimmo la porta ed uscimmo fuori. Way mi aprì la portella di dietro invitandomi a salire in auto.

Sam si sedette di fianco a me e Bobby davanti con Way.

Dopo venti minuti arrivammo al ristorante. Scendemmo dall'auto, Sam e Bobby entrarono dentro.

Io presi il mio cellulare e controllai se Dean avesse risposto. Nulla. Provai a chiamarlo di nuovo, ma stavolta il cellulare era spento. Misi il mio telefono nella borsa ed entrai insieme a Way.

I ragazzi avevano prenotato un tavolo per sei persone. Ci sedemmo e dopo cinque minuti il cameriere venne a prendere gli ordini. Mentre aspettavamo vidi Sam sorridere e guardare dietro di me.

Mi girai, e con mio grande stupore vidi Dean.

Era stupendo. Indossava uno smoking nero sopra ad una camicia bianca, un papion, dalla taschino della giacca spuntava un fazzoletto bianco. I capelli biondo cenere erano alzati con il gel.

Appena ebbi finito di memorizzare ogni suo particolare mi alzai e corsi ad abbraccialro.

Dean... Grazie!” Sussurrai all'orecchio.

Sei bellissima...”

Sono felice di averti qui!” Dissi dandogli un bacio sulla guancia.

Lo presi per la mano e lo feci sedere affianco a me.

Dopo aver finito di mangiare. I ragazzi uscirono i regali.

Questo di chi è?” Chiesi prendendo un pacchetto.

Di Sam!”

Ha tutta l'aria di un libro...” Sussurrai aprendolo e continuai,

Infatti... Avevo ragione!” Sorrisi.

Spero ti piaccia! Me l'ha consigliato Way, se non ti piace prenditela con lui!”

No no! Sono sicura che mi piacerà! Grazie Sammy!”

Questo è il mio...” Sussurrò Bobby porgendomi un pacchetto.

L'aprii. Era una foto dei miei genitori, l'aveva incorniciata.

E' bellissima! Non l'ho mai vista!”

Si, glie la scattai io prima che Way nascesse.”

Grazie Bobby... E' stupenda!”

Way mi diede due pacchetti.

Uno è il mio... E l'altro è il regalo che papà ti aveva preparato per oggi...”

Cercai di trattenere le lacrime, Wayne continuò,

Quello di papà è meglio se non lo apri in pubblico...”

Spiai quello di papà. Era un pugnale con delle incisioni.

Aprii quello di Way.

Way...” Sussurrai e continuai,

Non ci posso credere...”

Ti piace?” Chiese lui ansioso.

Si... Tantissimo!!!” Esclamai abbracciando mio fratello.

Era un album di foto. Riempito con tutti i nostri ricordi.

Nella prima pagina c'era scritto “Alla mia sorellina, per te, ci sarò sempre!”

Non so come ringraziarvi!!! Davvero... Avete fatto tantissimo per me!” Esclamai asciugando due lacrime e continuai,

Adesso basta se no allago il ristorante!” Sorrisi.

Dai, io vado a pagare!” Disse Way alzandosi e dirigendosi verso la cassa.

Sam prese la busta dei regali ed uscimmo.

Dopo pochi minuti Way ci raggiunse.

Bene adesso torniamo a casa di Bobby... Domani sarà una lunga giornata...” Sussurrò Way.

Io vado in macchina con Dean... Ci vediamo dopo!”

Okay, a dopo...” Rispose Sam.

I tre entrarono in auto e partirono.

Mi girai verso Dean e lo abbracciai.

Lux...” Sussurrò lui.

Mi staccai dall'abbraccio ed aprii la portella dell'Impala. Entrai e dopo pochi secondi entrò anche Dean.

Infilò le chiavi e partimmo.

Dopo dieci minuti di viaggio eravamo su una strada deserta. L'Impala produceva strani rumori.

Dean... Cosa sono questi rumori?” Chiesi girandomi a guardarlo.

Non lo so...”

Dopo tre minuti l'Impala si fermò definitivamente.

Cazzo...” Sussurrò Dean.

Ehm... Qualcosa non va... Giusto?” Chiesi.

Così sembra...” Disse uscendo dall'auto.

Lo seguii, si immerse con la testa nel motore per controllare.

Diavolo... Mi sono dimenticato di mettere l'olio...”

E adesso??”

Aspettiamo passi qualcuno...” Disse chiudendo.

E se non passa nessuno?” Chiesi spaventata.

Dormiamo in macchina...” Sorrise.

Iniziai ad osservarlo, la sua aria da cattivo ragazzo, bello e pericoloso, era attraente come il fuoco per una falena, e altrettanto letale.

Senza neanche accorgermene, mi ero avvicinata a lui e gli avevo circondato il collo con le braccia.

Non ebbi neanche il tempo di pensarci che lo baciai. In quel momento, mi sembrò d'essere tornata a casa, tra le sue braccia, si, quella era la mia casa, era lì che dovevo restare.

Assaggiai di nuovo le sue labbra, non volevo staccarmi da lui, mai più.

Ma Dean si staccò. Mi crollò il mondo addosso.

Con gli occhi cercavo di capire a cosa stesse pensando.

Lux.. Non posso...” Sussurrò.

Come... Non puoi?”

No... Domani te ne vai...”

Se ti fa star meglio... Io non vorrei andarmene...”

E allora resta!” Esclamò furioso.

Non risposi. Abbassai lo sguardo.

Sentii soltanto Dean sussurrare,

Al diavolo!”

Poi le sue labbra mi aggredirono con forza, non avevo neanche il tempo di respirare.

Mi spinse contro il cofano dell'Impala. Gemetti di sorpresa quando la sua bocca si spostava sul mio collo. Baciandomi così forte da farmi male.

Appoggiai la mia mano sul suo petto, sentivo il suo cuore battere fortissimo.

Si staccò dal mio collo e tornò a baciarmi le labbra, sentivo il suo sapore dentro di me.

Mi staccai e iniziai a baciarlo sotto l'orecchio, piccoli baci che diventarono morsi, continuai fino all'incavo tra la spalla e il collo.

Lui mi sollevò e mi mise seduta sul cofano dell'Impala.

Portai le mani tra i suoi morbidi capelli, mentre lui mi mordeva le labbra.

Poco dopo mi staccai dalle sue labbra ed inspirai.

Senza rendermene conto gli avevo circondato la vita con le gambe.

Continuammo a baciarci finché Dean infilò una mano sotto il vestito accarezzandomi le cosce.

Non riuscii a trattenere un fremito prima di parlare.

Dean... No... Non qui...”

Shh...” Continuò ad accarezzarmi.

No... Fermati...” Sussurrai con la voce smorzata dal piacere.

Presi la sua mano da sotto al vestito e la bloccai.

Non qui...”

Si portò le mani sul viso, cercando di calmarsi. Respirava affannosamente.

Io vado in macchina... Se passa qualcuno avvisami...” Dissi entrando in macchina.

Non potevo restargli vicino. Non sarei riuscita a controllarmi.

Seduta in auto cercai di pensare ad altro. Dean era appoggiato al cofano dell'Impala.

Dopo dieci minuti, vedemmo un pick up avanzare nella nostra direzione.

Da dentro uscì un uomo sulla sessantina. Era alto, tutto pelle e ossa, e indossava un cardigan.

Aveva un'aria insieme goffa e cauta. I capelli erano divisi con una scriminatura precisa, il mento era sporgente e lo sguardo era duro.

Restai in auto.

Avete bisogno d'aiuto?” Chiese il vecchio.

Si, l'auto non ha olio...”

Non so come aiutarvi, ma potrei trasportarvi fino ad un motel a dieci minuti da qui!”

Ah, si grazie!”

Dean venne verso la mia portella.

Lux, quell'uomo ci può portare fino ad un motel qui vicino... Dai esci!”

Uscii e mi fermai ad osservarlo mentre aiutava il signore ad attaccare l'Impala al pick up.

Mi fece segno con la mano di avvicinarmi. Il signore rientrò in auto facendoci spazio.

Entrammo nel pick up e Dean mi fece sedere vicino al finestrino.

Dopo dieci minuti arrivammo al motel. Scendemmo dall'auto.

Dean ringraziò l'uomo offrendogli del denaro, che esso rifiutò. Poi ripartì.

Si girò verso di me,

Bene, almeno non dormiremo in auto...” Sorrise.

Ci avviamo verso l'entrata. Una volta dentro Dean mi chiese se volessi una stanza solo per me.

Ma io, naturalmente rifiutai.

Prese le chiavi di una stanza matrimoniale e ci dirigemmo verso di essa.

Una volta davanti alla porta Dean aprì.

La stanza era davvero accogliente, per non dire lussuosa.

Aveva il pavimento di marmo nero, un armadio di radica lucida, tappezzeria in bianco e in nero, un televisore a schermo piatto ed eleganti luci ad incasso. Il letto era a baldacchino, con alcune tende dorate ed altre bianche che scendevano a coprire l'intero letto.

Mi girai verso Dean.

Ma...”

Lui sorrise. Aveva gli occhi lucidi.

Dean... Sembra d'essere in una favola!” Esclamai abbracciandolo.

Già... La principessa c'è, il letto della principessa anche...” Sussurrò chiudendo la porta.

E anche il principe!” Esclamai baciandolo sulle labbra.

Dean mi prese in braccio, e io come avevo fatto poco prima, mi accinghiai con le gambe attorno alla sua vita.

Lui mi posò sul letto, e rimase immobile davanti a me.

Lo fissai per qualche secondo, scrutando nei suoi occhi, poi presi la sua mano e lo avvicinai a me.

Lo feci sedere di fianco a me. Gli accarezzai il viso. Sembrava paralizzato.

Mi avvicinai per baciarlo, passando il braccio dietro il suo collo. Chiusi gli occhi e iniziai a toccare le sue labbra con le mie, poi a morderle. Accarezzavo il suo collo con la mano, facendo piccoli cerchi con il pollice.

Lui mi prese e mi fece sedere su di se. Portò le sue braccia sulla mia schiena, e mentre mordeva le mie labbra, cercò di abbassare la zip del vestito. Una volta riuscito me lo abbassò lentamente.

Rimasi con addosso solo il reggiseno nero e lo slip. Infilai le mani sotto la sua maglietta per togliergliela, e la buttai per terra.

Poi staccai la cinta dei jeans, il bottone, e glie li sfilai. Lo feci stendere sul letto.

Dopo pochi secondi rotolò sopra di me, appoggiando la sua fronte alla mia. Mi persi nei suoi occhi verdi.

Dean sembrava un pesce fuor d'acqua. Era impacciato, goffo, imbarazzato. Non era in sé.

Fu allora che mi preoccupai.

Dean... Che succede? Se non vuoi...” Sussurai.

Niente... Tutto okay... Scusa...” Disse con un filo di voce.

Si posò sulle mie labbra che si schiusero immediatamente. Mi accarezzò i capelli, per poi infilare le sue mani in essi, facendomi inarcare il collo. Me lo baciò con tanta foga, che pensai mi volesse strappare la pelle.

Sentivo il suo piacere crescere. Lo sentivo ansimare sempre più. Il mio autocontrollo stava per andare a farsi fottere. Lo volevo. Cavolo si, se lo volevo.

Alle labbra si aggiunsero i denti, graffiando e martoriando la pelle delicata finché non riuscii a trattenermi e mi lamentai a voce bassa.

Lui continuò. Infilò le braccia sotto la mia schiena e lottò con il gancetto del reggiseno. Me lo tolse.

Poi abbassò i miei slip e si libero dei suoi boxer, ormai stretti. Si stese di nuovo su di me.

Tornò sulle mie labbra, a baciarmi, poi scese poco più giù a giocare con i miei seni. Avvertii la sua erezione e d'istinto alzai i fianchi, strofinandomi contro i suoi nel tentativo di riceverne un po' di sollievo.

Accarezzò le mie cosce. Aprii le gambe e lo accolsi in me più che potevo.

Avvampai ed artigliai le lenzuola. Gemetti ad alta voce. All'inizio aveva un ritmo lento e dolce, poi aumentò per arrivare fino infondo.

Ripeteva il mio nome come una preghiera.

Lux...”

Shh...Ti prego... Non ti fermare...” Sussurrai baciandolo.

Si muoveva con affanno, ricercando i miei versi di godimento. Leccò le due gocce di sudore che si fecero spazio tra i miei seni.

Poi arrivarono i suoi gemiti, erano afrodisiaci.

Venne dentro di me con un urlo smorzato dal piacere. Ma continuò a spingere finché anch'io ebbi il mio orgasmo.

Collassò su di me, ansimando ancora.

Si spostò s'un lato e iniziò a fissarmi, mi stesi di fronte a lui.

Sei bellissima...”

Sorrisi senza dire nulla. Poi lo baciai.

Lui mi abbracciò, facendomi posare la testa sul suo petto.

Lux... Io...” Fece una pausa e continuò,

Io ti amo...”

Alzai la testa per guardarlo. E non riuscii a trattenere le lacrime.

Oddio non dovevo dirlo... Non voglio che ti senta obbligata a restare solo perché ti ho detto ti amo...”

Non risposi lo baciai, bagnando il suo viso con le mie lacrime.

Dean le asciugò. Poi mi strinse di più a sé appoggiando la sua testa sulla mia. Ci addormentammo.


 

La mattina seguente fummo svegliati dal sole che penetrava dalle finestre. Dean mi baciò la fronte.

Buongiorno principessa!”

Ehi buongiorno...” Sussurrai sorridendo.

Vuoi qualcosa da mangiare?” Chiese lui.

No no grazie. Forse è meglio se torniamo da Bobby...”

Il suo viso si rabbuiò e si girò dall'altro lato.

Dean...” Dissi toccandogli la spalla.

Speravo tu avessi cambiato idea...” Sussurrò.

E' necessario...”

No cazzo! Non è necessario... Lo è che tu resti con me!” Si girò verso me.

Vidi le lacrime rigargli il viso.

Lo abbracciai facendogli posare la testa sul mio petto.

Shh... Sarò sempre con te...”

Certo come no! Solo a migliaia di chilometri...” Esclamò alzandosi e chiudendosi in bagno.

Mi alzai anche io, presi il vestito da terra, lo infilai cercando d'alzare la zip. Dopo esserci riuscita misi gli stivaletti. Presi il cellulare dalla borsa. Venti chiamate perse di Way. Gli mandai un messaggio per avvisarlo che stavo bene e che sarei tornata presto.

Dean uscì dal bagno già vestito. Prese la giacca e le chiavi.

Beh... Andiamo? Way ti starà aspettando...” Disse aprendo la porta.

Con che macchina?”

Ieri sera ho chiesto al padrone del motel se mi poteva prestare una macchina per tornare a casa...”

E lasci l'Impala?” Chiesi stupita.

Si... Appena partite torno a prenderla...”

Okay... Andiamo...”

Uscimmo dalla camera e ci dirigemmo verso l'auto.

Dean la mise in moto e partimmo.

Dopo venticinque minuti arrivammo a casa di Bobby.

Scendemmo dall'auto ed entrammo in casa.

Tutti e tre erano seduti sul divano.

Ben tornata!” Esclamò Way appena mi vide.

L'Impala non partiva più e ci siamo fermati in un motel...” Disse Dean.

Bene... Forse è ora che partiamo...” Sussurrò Way.

Prendo la mia roba e scendo...” Dissi dirigendomi su per le scale.

Entrai nella camera e mi sedetti sul letto. Iniziai a piangere, e a pensare alla notte appena trascorsa.

Al “ti amo” di Dean. Alle sue lacrime. Mi facevo schifo.

Presi dei vestiti a caso e mi cambiai. Piegai il vestito e lo infilai nel borsone.

In quel momento entrò Dean in camera.

Ehi... Volevo darti una cosa...” Disse avanzando verso me.

Mi fece girare e mi mise una collana attorno al collo, dopo che l'ebbe attaccata me la sistemò.

Te l'ho comprata ieri... Ma avevo deciso di buttarla...” Fece una pausa e continuò,

Non ce l'ho fatta... Spero ti piaccia...”

Presi il ciondolo della collana in mano, era bellissimo. Raffigurava due ali dorate, con un brillantino posizionato sul dorso delle due ali.

Dean... E' bellissima! Non dovevi...” Sussurrai prendendogli la mano.

Voglio che resti sempre lì, attorno al tuo collo... Sarò sempre con te...”

Ricominciai a piangere. Odio gli addii. Ma soprattutto odio dire addio a Dean.

Mi abbracciò. Poi si staccò, prese la mia borsa e iniziò a scendere le scale.

Rimasi lì, in quella stanza, con il ciondolo della collana in mano, per un po' di tempo.

Poi chiusi la porta e scesi giù. Way e gli altri erano fuori davanti alla macchina ad aspettarmi.

Uscii dalla casa. Dean aveva messo il borsone dietro nel bagagliaio.

Mi avvicinai a loro. Notarono subito i miei occhi lucidi.

Bobby mi abbracciò. Senza dire niente.

Poi Sam.

Se hai bisogno d'aiuto, noi ci siamo sempre... Non esitare a chiamarci!” Sussurrò al mio orecchio e continuò,

Ti voglio bene Lux... Stai attenta...”

Way salutò tutti e tre. Poi entrò in auto.

Era rimasto da salutare solo Dean.

Mi avvicinai e lo abbracciai.

Grazie di tutto Dean... Davvero... Di tutto!” Lo strinsi più forte e continuai,

Ti prego... Non dimenticarmi...” Scoppiai a piangere.

Non ce la farò mai a dimenticarti...” Sussurrò con la voce smorzata dal pianto.

Ti amo anchio... A presto...” Dissi prima di staccarmi dall'abbraccio.

Entrai in auto senza neanche girarmi.

Way accese l'auto e partimmo. Solo quando fummo abbastanza lontani. Mi girai e guardai indietro.

Tutti erano entrati in casa.

Tranne Dean.

Era ancora lì, fermo, immobile, a fissare la nostra auto.

 








Cari lettori, mi scuso in anticipo per questo capitolo.
E' "leggermente" più lungo e noioso degli altri.
Non mi piace molto. Anzi, per niente! 
Ma spero che a voi piaccia...
Mi raccomando, non esitate a recensire!!!
Se avete qualche critica, ben venga! Mi servono molto!!
A presto!!!
-Lux.


 

   
 
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