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Autore: Kramisha    20/03/2012    3 recensioni
"Rise. Era da tanto tempo che non le capitava. - Ho appena detto a Draco Malfoy, il Principe delle Serpi, il Purosengue Sono-il-migliore-di-tutti, che voglio sentirmi sexy??? Io? La Mezzosangue Zannuta??? Ahahah -" Cosa sarà successo??? Leggete e lo scoprirete!!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Epilogo

 

Draco si allontanò a fatica dalle morbide labbra di Hermione. Non avrebbe mai voluto staccarsene, ma doveva fare una cosa.

<< Amore >> disse. - Cosa? - si chiese sbalordito. - L'ho chiamata veramente amore? -. Ma non ebbe il tempo di pentirsene perchè lei, felice, lo tempestò di baci per la gioia.

Allora Draco, col sorriso sulle labbra, proseguì << Vorrei fare una cosa...ti fidi di me? >>

Hermione annuì, anche se con un'espressione molto incuriosita.

Draco la prese per la mano e la trascinò alla porta, che spalancò per dirigersi in Sala Comune.

Camminava spedito e si tirava dietro una Hermione che a stento riusciva a tenere il passo.

Quando arrivarono al centro della stanza, che in quel momento era alquanto affollata, alzò la mano con la quale stringeva quella della ragazza e gridò << Statemi bene a sentire! Lo dirò solo una volta e non ve lo ripeterò più! >>. Prese una pausa per assicurarsi che tutti lo stessero ascoltando. << La qui presente Hermione Granger è la mia ragazza, perciò, come tale, potrà venirmi a trovare ogni volta che vorrà! E per far sì che ciò accada la dovrete lasciar attraversare questa sala in assoluta tranquillità! Anzi...per evitare che qualcuno di voi finga di non aver sentito il suo bussare all'entrata, le dirò la parola d'ordine: Serpensortia >> disse guardandola soddisfatto.

<< COSA??? >>

Un urlo fece voltare tutti i presenti.

Draco avrebbe riconosciuto quella voce tra mille. Si girò anche lui per guardarla << Scusa? >> le chiese infastidito dal suo insulso intervento.

<< Tu mi hai rifiutata per quella lurida Mezzosangue? >>. Pansy era isterica.

Draco lasciò la mano di Hermione e si diresse minaccioso verso la mora. Sembrava un serpente che, silenzioso, strisciava verso la propria preda. Appena le fu di fronte le soffiò infuriato << Tu prova a chiamarla un'altra volta Mezzosangue e ti farò pentire di essere venuta al mondo! >>

Pansy sbiancò e, non avendo il coraggio di rispondere, girò i tacchi e si andò a rifugiare offesa nella propria stanza.

Una volta che la mora fu sparita dalla sua vista, Draco tornò al fianco di Hermione e, riprendendole la mano, si voltò verso i Serpeverde ormai rimasti attoniti dal tutto e urlò << OK? >>

Sembrava un comandante in campo di battaglia dall'autorità che aveva. Subito, infatti, ilsuo esercito” gli rispose in coro un sommesso di << Ok >>

Hermione era rimasta anche lei scioccata. - La mia ragazza... - si ripetè allegra. - Mi ha difesa e si fida di me! Altrimenti non mi avrebbe detto la parola d'ordine! -. Si guardò intorno per osservare le serpi. Draco aveva parlato talmente forte che anche gli studenti, che prima erano in camera, durante il suo “discorso” erano usciti per ascoltarlo.

La riccia, continuando a studiare quegli sguardi, trovò due volti raggianti tra la massa perplessa.

Ginny e Blaise, sulla soglia della camera del ragazzo, sorridevano incoraggianti verso di loro.

Allora Hermione, per risposta, si stampò sul volto un sorriso timido ma felice e, volendo sottrarsi dall'attenzione di tutti, si diresse verso di loro tirandosi dietro Draco.

<< Ehi esibizionista! >>. Blaise salutò l'amico battendogli una mano sulla spalla. << Sono contento che abbiate chiarito! >>

<< Anch'io! Siete così carini insieme! >> disse Ginny entusiasta. << Ora potremmo fare delle uscite a quattro! >>

Hermione rise << Prima dovremmo parlarne con qualcuno, non credi? >>

<< Cavolo! Ci sbraneranno! >> esclamò la rossa seriamente preoccupata.

<< Nooo...se ci spieghiamo bene, forse, capiranno... >> fece lei fiduciosa.

<< Ma di chi state parlando? >> chiesero in coro i loro ragazzi.

<< Di Harry e Ron >> rispose con ovvietà Hermione.

<< E perchè dovreste parlarne con lo sfregiato e lenticchia? >>. Il tono di Draco poteva sembrare neutro ad un orecchio inesperto, ma sia Blaise che la sua ragazza compresero.

<< Sei geloso! >> cantilenò Hermione raggiante.

<< Io? Di quei due sfigati? >> fece lui strafottente.

<< Ehi! Ti ricordo che sono i miei migliori amici! >> lo riprese lei divertita pizzicandogli il braccio.

<< Ahu! >> esclamò Draco, anche se non gli aveva fatto realmente male.

Tirò Hermione a sé e l'abbracciò da dietro. Stringendola così gli era più facile farle il solletico.

La ragazza scoppiò subito e ridere e cercò di scappare, ma la presa del suo ragazzo era ferrea.

Ginny e Blaise assistirono divertiti alla scena.

Quando Draco la lasciò andare, lei si dovette appoggiare alla parete per non crollare a terra.

<< Scemo... >> gli disse. Poi, ripreso fiato, si raddrizzò e aggiunse << Comunque non mi piace che tu li prenda in giro! >>

<< Ok...scusa...cercherò di evitare in tua presenza! Ma devi ammetere che sono loro che se le cercano! >> si giustificò.

Hermione scosse la testa. - Quanto lo amo! - pensò. << Cosa ne dite di andare a cena? >>

 

Mentre si dirigevano verso la Sala Grande Hermione si bloccò facendo fermare anche gli altri.

<< Forse sarebbe meglio entrare separati...Io e Ginny ci siederemo, come al solito, al nostro tavolo, parleremo con Harry e Ron e poi verremo a mangiare con voi. Ok? >>

<< Va bene...vi teniamo due posti >> rispose Blaise mentre Draco annuiva.

Poco prima della porta della Sala Grande, i quattro si divisero.

Hermione prese posto accanto ad Harry, mentre Ginny si sedette vicina a suo fratello.

<< Stavo per salire a prenderti! Credevo che avresti saltato anche la cena! >>. Ron riprese serio l'amica, anche se non poteva esserlo più di tanto poichè le stava puntando contro una patatina infilzata nella sua forchetta.

Hermione rise – Forse abbiamo qualche speranza... - pensò incrociando mentalmente le dita.

<< Ragazzi, dobbiamo dirvi una cosa, ma vi preghiamo di non ammazzarci! Ci teniamo alla vita...>> Ginny scherzò per smorzare la tensione. Ma il risultato fu poco convincente dato che i ragazzi le guardarono sospetti.

Hermione prese fiato e, guardando l'amica, le fece capire che avrebbe parlato lei. Ginny era troppo diretta e lei non voleva di certo farli morire di infarto!

<< Abbiamo dei ragazzi... >> iniziò cauta.

<< Ah... >>. Ron si incupì a questa notizia.

- Forse prova ancora qualcosa per me... - pensò tristemente Hermione. << Ma il fatto è che...non crediamo che vi farà molto piacere sapere chi sono... >> ad ogni parola abbassava la testa per non dover subire gli sguardi accusatori dei due amici.

<< Forza...diteci di chi si tratta... >> disse Harry che era già preoccupato ancor prima di conoscere i nomi.

<< Sono due Serpeverde... >> questa volta fu Ginny a parlare. Volle utilizzare questo paticolare per prepararli al peggio, ma se ne servì anche per tastare il terreno. Appena ebbe pronunciato quelle parole, infatti, si fermò per studiare le espressioni dei ragazzi. Sia Harry che Ron la stavano fulminando con lo sguardo. Forse non di proposito, ma erano rimasti scioccati da quell'affermazione.

<< Per questo motivo ieri non riuscivi a concentrarti a lezione? >> chiese Harry girandosi verso Hermione.

<< Sì... >> rispose lei mordendosi il labbro per l'imbarazzo.

<< Il mio ragazzo è... >> Ginny prese fiato, poi continuò, ma pur sempre intimorita << Blaise

Zabini >>

La testa di Harry scattò subito nella direzione dell'amica.

<< COSA??? >> urlarono i ragazzi all'unisono.

Hermione e Ginny arrossirono, quasi tutto il loro tavolo le stava fissando.

<< Shh! >> sussurrarono per farli zittire.

Vedendo l'amica in difficoltà Hermione decise di intervenire << E il mio è Draco Malfoy >>

<< Miseriaccia! Ma siete fuori? >>. Ron le guardò come se fossere due Mandragole.

<< Zabini >> disse Harry rivolto a Ginny e poi, girandosi verso Hermione << e Malfoy? >>. Scosse la testa incredulo.

<< Hermione... >> Ron inspirò a fondo col naso e poi espirò dalla bocca << Herm, capisci che ti sei messa con uno che ti ha sempre snobbata per il tuo stato di sangue? >>

<< Sì Ron...Lo so...Ma è cambiato, veramente, e...ci amiamo... >> colcluse seria.

<< Ok >>. Harry era sotto shock. << Siete sicure di non aver bevuto un Filtro d'Amore oppure di esservi beccate un' Imperius? >> si informò preoccupato.

<< Sì >> risposero loro divertite. La tensione sembrava pian piano allentarsi.

<< Va bene... >> continuò lui ormai arreso. Non riusciva a trovare altre cause plausibili. L'unica motivazione valida poteva essere che le ragazze si fossero realmente innamorate di quei due.

<< Dato che non possiamo fare nulla per farvi cambiare idea, almeno credo >> disse studiandole per capire se si sbagliava. << Possiamo solo accettarlo >>. Finì rivolto a Ron poichè le ragazze non avevano mostrato segni di poter cambiare idea.

<< Di malavoglia...Sia ben chiaro! E non aspettatevi una specie di pace tra noi e loro! >> dichiarò il rosso.

Le amiche, entusiaste, esclamarono << Grazie! >> prima di buttarsi ai loro colli per riempirli di baci sulle guance.

Appena ebbero finito di ringraziarli, si alzarono per andare a cenare con i loro ragazzi quando videro che anche Harry e Ron si erano alzati.

<< Che fate? >> chiese Ginny preoccupata.

<< Dobbiamo solo rivolgergli due paroline >> rispose Harry accrescendo l'ansia delle ragazze.

 

Quando arrivarono al tavolo Hermione e Ginny si sedettero al fianco dei loro ragazzi, mentre Harry e Ron rimasero in piedi, con le braccia conserte, a fissare i due Serpeverde. Hermione non li aveva mai visti così decisi.

Draco, notando quegli sguardi, chiese << Cosa c'è? >> lasciando di stucco tutte le persone in ascolto per il suo tono educato.

<< Siamo venuti solo per dirvi che se vi azzardate a trattarle male potete, sin da quel momento, ritenervi morti! >> minacciò Ron.

<< Ok...per me va bene... >> assentì Blaise.

<< Sono d'accordo... >> aggiunse Draco.

I quattro ragazzi si scrutarono per un attimo, poi Harry e Ron, sollevati dalle loro risposte, annuirono.

<< Ci vediamo dopo in Sala Comune... >> disse Harry rivolto alle due amiche.

<< Ok >> rispose Ginny.

<< Hermione arriverà un pò dopo... >>. Rispose Draco al suo posto.

Lei lo guardò incusiosita, ma lui non le rivelò nulla.

 

Quando Harry e Ron si allontanarono Hermione scoprì tutta la Sala Grande ad osservarli. Anche il tavolo dei professori non era da meno. Ma a lei non importava. - Si dovranno abituare – pensò con un'alzata di spalle.

Si voltò per incrociare lo sguardo di Draco, ma, mentre si girava verso di lui, trovò puntato su di lei quello inviperito di Pansy.

<< Ti serve qualcosa? >> si informò Hermione educata. Non si sarebbe mai abbassata al suo livello.

La mora alzò gli occhi al cielo e stropicciò il naso aumentando così la sua somiglianza ad un carlino, poi riprese a mangiare.

Draco osserò la scena e, quando Hermione lo guardò, le sorrise divertito.

<< Mi puoi spiegare il motivo per il quale dovrei arrivare dopo? >> chiese la riccia incuriosita.

<< No >>

<< Uff... >> sbuffò lei. Ma capì subito che non aveva intenzione di darle indizzi nemmeno sotto tortura, così, per non rompere la “promessa” fatta a Ron, si mise a mangiare.

 

***

 

Finita la cena Ginny disse ad Harry e Ron che sarebbe salita anche lei più tardi perchè voleva passare ancora un pò di tempo con Blaise. Naturalmente questo fece sbuffare d'irritazione i due.

<< Ma se non ci foste tu ed Hermione quei due che farebbero? Non conoscono altri modi per passare il Venerdì sera? >> chiese Blaise mentre si dirigevano verso la Sala Comune dei Serpeverde.

<< No...è solo che di solito siamo sempre insieme, perciò gli sembra strano. Ma sono convinta che presto sapranno come divertirsi! >> disse con aria furbetta. << Ron non si è ancora accorto che una grifona di quinta, per di più carina, gli sbava dietro. Una certa Cloe McGallen. Mentre Romilda Vane sta cercando un altro modo per farsi notare da Harry. Quindi presto sapranno come passare le serate! Soprattutto se io li informerò di queste due ragazze! >> rise.

<< Sì, scommetto che poi non si lamenteranno più... >> constatò Blaise divertito.

Immersi nelle chiacchere erano arrivati all'entrata nei sotterranei. Una volta entrati trovarono la Sala Comune piena, così il moro preferì andare a rintanarsi in camera per non essere disturbati.

Ginny c'era già entrata, ma quella volta non aveva avuto modo di osservarla perchè si erano messi a discutere di quello che sarebbe successo se Draco non avesse perdonato Hermione.

Ora, seduta sul comodo letto, si guardò intorno << Mi piace la tua stanza...è accogliente! Strano, non avrei mai pensato di poterlo dire per una camera tutta verde-argento >> rise divertita << E poi, essendo singola, non devi fare i turni per il bagno! >> aggiunse dopo piccata.

Questa volta fu lui a ridere. Sembrava una bambina che al suo compleanno non aveva ricevuto ciò che voleva.

Ancora col sorriso sulle labbra si andò a sedere vicino a lei e la guardò negli occhi. Non poteva già dire di amarla, ma di sicuro la sua bellezza lo mandava in tilt. << Sei stupenda >> le disse. Ginny sorrise donando alle sue gote un colorito rosato. << Grazie...anche tu non sei male... >> scherzò. Lui, allora, le mostrò un finto broncio, che però fece sparire quando lei gli buttò le braccia al collo e iniziò a baciarlo.

 

***

 

Anche Draco ed Hermione, una volta finita la cena, uscirono insieme dalla Sala Grande.

<< Dove vuoi andare? >> chiese curiosa lei.

<< Lo vedrai... >>. Rispondendole le rivolse un sorriso misterioso.

Hermione rimase senza fiato: quel semplice gesto aveva donato calore al volto del ragazzo eliminando la freddezza dietro cui spesso si nascondeva. - Dovrebbe sorridere molto di più – pensò.

Probabilmente, mentre pensava, doveva aver avuto un'espressione sciocca perchè Draco scoppiò a ridere. << Ehi? Ci sei? >> le chiese divertito sventolandole una mano davanti alla faccia.

Hermione scosse la testa << Sìsì...scusa, un pensiero mi ha distratta... >>

Lui, che si trovata a pochi passi da lei, le si avvicinò e, mettendole una mano dietro la schiena, la tirò a sé. Continuando a sorridere per l'espressione che aveva fatto lei, prese una sua ciocca di capelli tra le dita e iniziò a giocarci. << A cosa pensavi? >> le sossurrò suadente.

<< Vuoi farmi impazzire? >> chiese Hermione con sorriso sulle labbra. - Mamma! Se non si ferma mi dovranno internare! – pensò divertita. Poi, sapendo che se non avesse agito avrebbe rischiato di svenire, gli cinse le braccia attorno la vita e lo baciò. Amava il contatto con quelle labbra che coincidevano alla perfezione con le sue.

Draco si staccò appena << E' inutile che cerchi di distrarmi per non dirmi a cosa pensavi! >> disse sorridente.

<< Tanto non te lo dirò! >> rispose lei facendogli una linguaccia.

- E' perfetta! - pensò Draco – Ed è mia! - << Vedremo...Dai vieni >> disse prendendole la mano.

Hermione lo seguì silenziosa, ma quando lui si diresse verso il portone che dava sull'uscita si fermò.

<< Fuori? >> chiese lei.

Lui le lanciò uno sguardo di rimprovero << Sì fuori! Tanto l'unico modo che hai per scoprire cosa voglio mostrarti è quello di seguirmi...altrimenti non ti dirò nulla >>

Hermione sbuffò, ma quando Draco riprese a camminare lo seguì senza più fiatare.

Nonostante fossero le otto di sera il cielo settembrino era ancora luminoso, quindi i due riusciavano a vedere il sentiero che stavano percorrendo senza problemi.

Si inoltrarono nella Foresta Proibita, ma non proseguirono fino alla radura. Draco, una volta arrivato di fronte all'enorme pino, si fermò.

Hermione lo guardò sospetta, ma spostando la sguardo nel punto da lui indicato rimase sorpresa.

<< Sei stato tu? >> chiese indicando a sua volta la D l'incisa sotto la sua H.

<< Sì...l'ho fatto questa mattina quando mi hai dimostrato, almeno così credevo, di essere preoccupata per la mia salute >>

Lei si morse il labbro dispiaciuta. Non avrebbe mai voluto farlo soffrire.

Draco, però, non avendo l'intenzione di farla sentire in colpa, continuò << Ora questo è il nostro posto... >>

Il viso di Hermione si illuminò. << Sicuro di non volerci portare altre ragazze? >> scherzò.

<< Più che sicuro! Ora che ho te non ho bisogno di nient'altro >> disse prendendole il viso tra le mani. << Mi puoi dire a cosa pensavi? >>

<< Uff...ok... >> fece lei fintamente scocciata, ma poi, addolcendosi, gli disse << Pensavo che sorridere ti rende ancora più bello >>

Draco rise. << Sai cosa rende te più bella? >>

Lei scosse la testa.

<< L'essere al mio fianco! >> scherzò lui.

<< Scemo... >> esclamò lei incrociando le braccia. Sapeva che la stava prendendo in giro, ma lei gli aveva detto una cosa dolce e la sua risposta era stata una risata seguita da una battuta!

Draco, vedendola così, le si avviciò per poterle sussurrare << Tu sei bella sempre...Sei perfetta Hermione...Ti amo >>

<< Ti amo >> rispose lei felice. Poi, per fargli capire che non si era realmente offesa, lo spinse contro l'albero e, stretta a lui, lo baciò con fervore.

 

Note Autrice

 

Ciao a tutti!!! E così siamo giunti alla fine...tutto si chiude a cerchio (come spero avrete dedotto)!!! Ma vi avviso che presto sarà conclusa anche una oneshot aggiuntiva, che parte dalla fine di questo capitolo, che è in raiting rosso!!! Kiss Kramisha 

  
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