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Autore: larryssecret    20/03/2012    13 recensioni
Allyson Styles; sorella minore di Harry Styles. Recentemente vive a contatto con gli amici del fratello, in particolare con Louis Tomlinson, il migliore amico di Harry. Quest'ultimo in particolare, lo odia.
Sarà vero odio,o semplicemente è solo un modo per nascondere l'amore che prova per la piccola Ally?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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                                         Everything for a kiss...


Diversi giorni erano passati dal fottuto "incidente",come diceva la rossa.
25 chiamate perse: 20 di Louis,due di Harry,una di Zayn,Niall e Liam.
Messaggi del tipo "Ally,lascia che ti spieghi,Louis non ti ha tradita" "Non è come sembra,posso spiegarti" "Per favore rispondi " "Ho bisogno di te,ti prego... Louis." "Quel bacio neanche doveva esserci". e bla bla bla.
Nessuna risposta. Non avevo nulla da dirgli. Non volevo sapere altro. Era ovvio che difendevano l'amico.
Nicole,contagiata anche lei da loro,continuava a riempirmi la testa di solite cose. 
"Non rompere" continuavo invece a dirle io,ma lei ignorava del tutto le mie parole.
Non era intenzionata ad arrendersi,voleva farmi aprire gli occhi,ripeteva lei.
-Ho visto già abbastanza,grazie- quel tono acido che usavo ormai da svariati giorni.
-Sei proprio un'idiota! Louis non ha baciato quella ragazza,capiscilo dannazzione!- disse lei puntandomi un dito contro,la fronte corrugata in un'espressione fin troppo incazzata.
-Vuoi dirmi perchè continui a difenderlo? Cosa avresti fatto tu,se al posto di Louis,ci fosse stato Niall? Eh?-.
Ci pensò su per qualche minuto che mi parve infinito,deglutì,poi rispose balbettando. -Io..no-non...be'- mi guardava,quasi in preda al panico,poi si decise a continuare. Sbuffò arresa. -Ok,avrei reagito al tuo stesso modo,ma solo perchè a Niall ci tengo troppo e non sopporterei di vederlo baciare qualcun'altra- scosse la testa e rabbrividii a quel pensiero.
-Adesso capisci come mi sento?- la mia voce soffocata. Chiusi gli occhi e resirai a fondo. Non volevo scoppiare in lacrime per l'ennesima volta. Odiavo quando qualcuno cercava di consolarmi,ero sempre stata io a consolare tutti,e così sarebbe stato sempre.
-E' diverso.. ripeto,Louis non ha baciato nessuna,neanche lui si aspettava una cosa del genere. Lo so perchè mi ha chiamata Niall e mi ha spiegato meglio la situazione,anche se già sapevo...- strinse i denti,gli occhi ormai umidi.
-Dimmi perchè fai tutto questo?- abbassai il tono di voce,quasi in un sussurro,senza alcuna traccia di acidità.
-Perchè voglio farti capire le cose come stanno in realtà,ma tu ti ostini a non capire- sbuffò rumorosamente.
Alzai di scatto il viso e la fissai .Stava piangendo,piangendo talmente in silenzio,che neanche la sentii.
-Non c'è bisogno di piangere...- continuavo a non trovarvi un senso.
Era lei a dover sopportare tutto questo, o ero io? Io che ero stata tradita dalla persona che amavo incodizionatamente? 
-Non capisci proprio. Ti fai facendo del male- insisteva lei.
Scossi la testa,agitata,sconvolta dal bisogno di sfuggire al dolore.
-Quando ti deciderai ad ascoltarmi,una volta e per tutte,saprai dove trovarmi- fece per alzarsi e in pochi minuti,scomparve nell'altra stanza.
Sorpirai e mi alzai a mia volta,intenta ad andare nella stanza dove ormai passavo il resto delle giornate,isolata da tutto e tutti.
 
 
Con Nicole avevo diciamo chiarito,ma continuavo ad evitare il discorso di un mese prima.
Quando capivo le sue intenzioni di farmi cambiare idea su Louis,mi rifuggiavo in stanza,o uscivo di casa senza preavviso. 
Mi dissolvevo insomma.
-Oggi mi ha chiamato Niall- disse,per rompere il silenzio che si era creato nella stanza.
-Buon per te- le accennai un sorriso e nel mentre,sistemavo la mia roba nello zaino. Avevo deciso di invitare la rossa a casa mia,per le prossime settimane.
Ne avevo abbastanza di stare in quella casa. Non mi apparteneva,non mi sentivo a mio agio. 
-No,non hai capito... mi ha avvisato che tra qualche settimana ritorneranno a Londra... sai,è passato già un mese- le sue parole,erano anche un accenno alla mia situazione. Voleva farmi capire che era passato un mese dal mio "stato d'isolazione" o "depressione" come per meglio dire.
Restò in attesa di una mia reazione.
Ignorai quella frase e continuai a ripiegare i vestiti,neutra in viso.
Cercò di scrutare al meglio la mia espressione e riformulò la frase. - Tra qualche settimana ritorneranno a Londra- disse stavolta con più convinzione.
Mi avvicinai alla porta,pronta a dissolvermi di nuovo per la centesima volta,forse per la millesima. Persi anche il conto.
Sapevo benissimo dove voleva andare a parare Nicole,e di certo non sarei rimasta lì ad ascoltare,neanche un secondo in più.
-Non puoi scappare per sempre. Per una volta,affronta il problema, e sii matura!- aveva ragione,ma non le volevo dare questa soddisfazione.
Di malavoglia,mi voltai lentamente verso di lei,fulminandola con lo sguardo,quando sentii la sua mano stringersi pericolosamente sulla mia.
-Intanto lasciami,mi fai male- il tono infastidito,irritato,altrettanto quanto il mio sguardo.
Prese alla lettera le mie parole e ritornò al discorso interrotto. -Se non vuoi tornare a casa tua,puoi stare sempre quà,so che non vuoi vederlo...- mantenne il tono calmo e paziente.
-No,voglio tornare a casa mia,se non ti dispiace. Me la caverò,tranquilla- cacciai via quell'espressione irritata e sospirai.
Non insistette più. Ormai era inutile con me. -Va bene,sappi che sarai sempre la benvenuta- la sua mano mi accarezzò la mia,come per farsi perdonare del gesto inappropriato di pochi minuti prima.
Annuii. Un sorriso forzato si formò sulle mie labbra e cercai di mantenerlo il più a lungo possibile. 
 
 
A passi piccoli,mi dirigevo finalmente verso la strada di casa mia.
Nicole affianco a me,si scambiava parolce dolci con Niall ormai da quasi mezz'ora ormai.
Ne approfittai per controllare un po' il mio cellulare. Svariati messaggi dei ragazzi,che ignorai completamente.  
Solo uno catturò diciamo la mia attenzione.
"Mi manchi..." c'era scritto.
-Vaffanculo- borbottai riportando il cellulare in tasca.  
-Amore,ti chiamo dopo,ci sentiamo- disse la rossa quando vide che mi agitai. -Ancora suoi messaggi?- chiese preoccupata dopo aver chiuso la chiamata.
-Già. Non capisco con quale coraggio mi scriva che gli manco- deglutii rumorosamente,il cuore pizzicava. 
-Sai come la penso, e sinceramente non ne voglio più parlare,altrimenti sparisci come sempre- mi conosceva come le sue tasche.
-Infatti,non ne parliamo più- tirai un sospiro di sollievo e spostai lo sguardo sull'enorme casa che mi stava di fronte.
Mi avvicinai,presi le chiavi,ma notai che la porta era già stata aperta.
Guardai Nicole e alzai le spalle,non facendoci però troppo caso. Sicuramente non l'avevo chiusa a chiave un mese fa.
-Comunque... vorrei stare un po' sola...- sospirai,e pian piano aprii la porta.
-No tranquilla,ti capisco.. dai,ci vediamo domani- mi salutò con un bacio sulla fronte,poi proseguì per la sua strada.
Sorrisi e una volta sola,entrai in casa.
Acessi la luce d'ingresso e mi guardai attorno. 
Perchè avevo la sensazione di non esser sola in casa mia?
Mentre mi dirigevo verso le scale,passai dalla cucina e qualcosa attirò del tutto la mia intenzione.
Era leggermente sottosopra. Ricordavo di averla lasciata in ordine.
Cominciai a pensare il peggio,magari i ladri. 
Sudai freddo e di corsa scattai nella mia stanza. 
Restai lì impalata,incredula,sorpresa.
-Ma... che ci fai in camera mia?- urlai,stringendo i pugni.
La figura distesa sul mio letto,si alzò lentamente e mi venne incontro con le braccia aperte,pronto a stringermi in un abbraccio.
Indietreggiai scossando la testa. -Cosa stai facendo?-. dissi fredda.
-Amore,volevo solo abbracciarti,mi sei mancata...- mi strinse fra le sue braccia,ma non durò molto.
Lo spinsi via bruscamente. 
Dio solo sapeva quanto volevo stringerlo a me,ma quel suo comportamento in America,mi aveva portato a questo. 
-Fammi spiegare,ti prego...- disse implorante,con gli occhi già lucidi. Gli splendevano ancor più.
-No,non devi spiegarmi niente. E' finita Lou...- sentii le ginocchia troppo deboli per reggersi in piedi,ma cercai comunque di mantener la forza necessaria.
Non avrei mai pensato di dirlo,io,proprio io che avevo fatto di tutto per star con lui. E adesso,mandavo tutto all'aria.
O meglio,la colpa era sua se mandavo tutto all'aria.
Le lacrime presero a scendere incessanti sul suo viso.
Non mi sarei mai aspettata una reazione del genere da parte sua,mai.
Con la poca forza rimasta,mi trascinai giù per le scale, e di fretta,uscii da quella casa.
 
 
 
Sono cattiva,li ho fatti lasciare D: 
Massì dai,sarebbe stato troppo scontato se li avrei fatti riappacificare e bla bla bla u.u
Per il finale ho qualcosa in mente ,ma non ne sono poi del tutto certa >.<
Comunque,mi scuso sempre per essere stata così sintentica,ma non avevo voglia di prolungare i capitoli ò.ò Cioè,se guardate questo capitolo sembra lungo,ma se lo dividete in 3 parti,è davvero troppo corto,quindi diciamo che ho fatto bene a fare le slash u.u 
Oddio,non ho capito neanche io quello che volevo dire x'D Vabbè,spero che almeno voi abbiate capito u.u
Grazie per le recensioni al capitolo precedente :)
Fede <3
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  
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