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Autore: Saeko_chan    20/03/2012    1 recensioni
Passare i primi 17 anni di vita conoscendo pressoché tutti i propri parenti, da quelli in Giappone a quelli in Italia o in Spagna, ma non il proprio padre non é affatto il massimo, soprattutto se come me poi se obbligata da forze superiori a conoscere colui che per 17 anni hai pensato avesse semplicemente abbandonato tu e tua madre al vostro destino.
Io sono Tomoko Nakamura, ho 17 anni, sono stata allevata come una ninja e sono stata obbligata a raggiungere mio padre negli Stati Uniti contando solamente sulle mie forze.
Sapete, certe vole mi chiedo se davvero ci sia qualcosa di utile nell' essere una mutante...
[Attenzione: Il rating é variato! Dal verde é passato al giallo perché in futuro ci saranno quasi di sicuro delle scene un pochino più violente di ciò che avevo previsto all' inizio e pure più serietà in determinate occasioni.]
Genere: Azione, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Charles Xavier, Nightcrawler/Kurt Wagner, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Un attacco!

 

Io e le altre donne di casa eravamo in cucina, quindi, oltre a me in quella stanza c' erano la moglie di mio cugino, loro figlia, mia zia e mia nonna.

-Tu e Kurt da quanto tempo state insieme?- Mi chiese mia nonna, anche se io sapevo molto bene che la mia risposta l' avrebbe lasciata alquanto sorpresa e forse quasi arrabbiata.

-Neppure due settimane.

-Che cosa!? E già dormite insieme!? Mi ricordi terribilmente tua madre... come ben sai anche lei é stata conuno statunitense ed io resto dell' idea che se tuo padre fosse stato un giapponese le cose non sarebbero andate a finire così.- Ma perché mia nonna se ne usciva sempre con queste frasi!? Senza contare che Kurt-chan non era neppure statunitense...

-Kut-chan é tedesco, non statunitense e poi comunque é un angelo, ok? Senza contare che mio pare é una bravissima persona, é stata tutta colpa di mia madre...

In quel momento mia zia mi diede un sonoro schiaffo

-Tua madre sì che era un angelo! Non provare mai più a parlar male di lei, Chiaro!?- o a quelle parole guardai mia zia con rabbia, per poi stringere le mani a pugno e per poi alzarmi di scatto dalla sedia dov' ero seduta pochi istanti prima.

-La vuoi sapere la verità!? Tutta la verità!? Mia madre non ha mai accettato la sua natura mutante e anche solo l' idea che mio padre potesse desiderare un mondo in cui l' homo sapiens e l' homo superior convivono in pace le faceva schifo, ecco perhcé mi ha portata via da lui quando avevo solo due anni! Ah, sai che cos' era quella cosa illegale che faceva per andare avanti!? Prostituzione! Sì, si prostituiva e dopo qualche anno ci sono entrata pure io in quel circolo schifoso! Ti ricordi quando non avevo neppure 15 anni ed ero finita all' ospedale e né io e né mia madre volemmo dire a nessuno come mai ero lì!? Aborto spontaneo! Avevo litigato col protettore mio e di mia madre, dopo tutto una prostituta non dovremme mai rimanere incinta, giusto!?- Ormai ero esplosa e alla fine cominciai a piangere senza neppure trattenermi, fregandomene di ciò che mi aveva insegnato mia madre, fregandomene di tutto il mondo che mi circondava.

Proprio in quel momento sentii due braccia forti stringermi a un petto caldo e amorevole che riconobbi immediatamente.

-Tomoko, che é successo?- Mi chiese la dolce e familiare voce di Kurt-chan, mentre io lentamente smettevo di piangere e lui mi asciugava alcune lacrime, per poi posarmi un leggero bacio sulla guancia sinistra.

-Niente d' importante...- E quindi mi allontanai dolcemente dal mio ragazzo però, in quel momento tutti gli altri ospiti della casa ci raggiunsero, tutti tranne il sensei e mio padre.

-Xavier e il tizio grosso con la barba che era con te- e quindi mio zio m' indicò -sono andati in giardino. Dicendo che é successo qualcosa e Xavier vuole che vengano pure Tomoko, Kurt e Nanako. Gli altri devono restare qua dentro.

A quelle parole corsi in camera mia, presi la katana, i kunai, gli shuriken e qualche fumogeno per poi correre fuori assieme agli altri due.

Appena fummo tutti e tre fuori improvvisamente mi sentii come se fossi bloccata, o meglio, come se la mia katana e le altre mie armi di metallo lo fossero...

-Che diavolo sta succedendo!?- Chiesi molto allarmata, liberandomi dalle mie armi e continuando ad avanzare, visto che avevo intravisto mio padre, il sensei e altri tre sconosciuti poco lontani da dov' eravamo noi tre.

-Erik, che cosa vuoi?

-Una mutante che tu stai difendendo. Charles.- Gli rispose un uomo che doveva avere su per giù l' età di mio padre e che portava uno strano elmetto in testa, quindi, il suo sguardo si posò su Nanako, su Kurt e poi su di me, mentre le due persone che erano con lui fecero lo stesso.

-Magneto, é lei, me la ricordo benissimo, é la stessa ragazza con cui ho provato ad approcciare e la stessa ragazza di cui poi ho incendiato la casa e il resto, beh, più o meno lo sai pure tu.

Quelle parole mi colpirono come una pugnalata al petto.

Era stato lui, quello stramaledetto ragazzo che solo adesso avevo riconosciuto e che qualche tempo fa sembrava aver cercato di rimorchiarmi, ma che in realtà aveva fatto tutto quanto solo per scoprire dove abitavo e per poter passare inosservato!

-Io... io ti... ti...

-Tu non farai proprio niente, ragazzina. Beh, guardati intorno, posso colpirli quando voglio e Wolverine é perennemente in mano mia visto che il suo scheletro é interamente rivestito d' adamantio, come la mettiamo ora? Oh, i tuoi amici uccisi con le tue stesse armi...- A quelle parole mi guardai intorno con gli occhi ormai sul punto di versare nuove lacrime, ma mi trattenni anche se la scena che avevo di fronte mi avrebbe dovuta mandare nel panico più totale.

Mio padre, Nanako e Kurt avevano tutti un kunai puntato alla gola, uno sopra la testa e uno dietro di essa.

Solo a quel punto ricollegai il suo soprannome di “Magneto“ al suo potere mutante!

Lui controllava il magnetismo!

Tentai di usare la mia telepatia su di lui ma niente, infatti, lui alla fine mi guardò assai divertito.

-Hai tentato di usare la tua telepatia, vero? Beh, sappi che del tutto inutile, questo casco mi protegge da tutti gli attacchi telepatici al mondo. Sai, aver lavorato con Charles alla fine dà i suoi frutti...

-Hai lavorato con mio padre? Quando?- Chiesi, tentando di rimanere impassibile e comunicando telepaticamente con Nanako.

Se quel casco gli serviva per proteggersi dagli attacchi telepatici allora forse potevo mettere in atto un mezzo piano, l' unico problema era che non sapevo se il ragazzo dalla parte di Magneto poteva usare solo la pirocinesi e quali fossero i poteri della donna che aveva lo stesso colore di pelle di Kurt-chan e che andava in giro completamente nuda e in più era pure squamosa.

A quel punto mio padre entrò in contatto telepatico con me ed io lo lasciai fare.

Mi comunicò i poteri della donna.

Poteva mutare aspetto a proprio piacimento e questo poteva risultarci assai sconveniente... eppure qualcosa in mente l' avevo lo stesso, avevo già in mente un piano.

Papà, ho un piano e spero vivamente che funzionerà... o almeno dovrebbe funzionare, comunque, lascia tutto quanto in mano mia, fidati.“ Dopo avergli comunicato ciò entrai in contatto telepatico con Kurt-chan e gli comunicai che cosa doveva fare, quindi, la mia attenzione tornò di nuovo su Magneto.

-Quindi tu saresti pure sua figlia? Ah già! La figlia di Sakura Nakamura, adesso ricordo!

Io rimasi in silenzio e proprio in quel momento Kurt-chan si teletrasportò davanti a mio padre, portandolo via da lì e salvandolo, visto che usò di nuovo il teletrasporto, quindi, Nanako si liberò delle armi che la stavano minacciando tagliandole in due senza troppi problemi, poi, in un lampo eseguì un salto di circa tre metri e poi di uno in avanti, ritrovandosi su un ramo di un albero piuttosto grande e robusto.

A dire il vero io sapevo che quello non era stato un salto vero e proprio, ma si era abilmente aiutata con le sue braccia invisibili.

A quel punto Kurt-chan si teletrasportò dietro a Magneto e lo bloccò, ma proprio in quel momento il ragazzo che era con quel bastardo e che aveva incendiato casa mia lanciò del fuoco contro Kurt-chan, dandogli fuoco, ma non avendo comunque il tempo di correre da lui e dargli fuoco di persona, infatti, io poggiai le mani per terra e creai un terremoto, sperando che Kurt-chan non fosse poi così gravemente ustionato come temevo.

In un batter d' occhio l' inceneritore di case, Kurt-chan e Magneto furono a terra e Nanako poté correre ad una velocità supersonica sino a raggiungere Magneto e distruggergli il casco tramite le sue braccia invisibili.

Io mi ripresi dalla scossa che avevo causato e dopo essermi rialzata -Nanako essendo sopra un albero ne aveva risentito meno in quanto l' lbero non era affatto caduto- sorrisi divertita guardando Magneto che si stava rimettendo in piedi.

In quel momento vidi un altro sensei avvicinarsi a me, era identico a quello che si trovava a pochi metri da me e che adesos poteva camminare libero perché Magneto aveva perso la concentrazione.

-Calma, stai calma, sono io.

Sentendo quelle parole mi misi subito sulla difensiva e osservai Logan-sensei con molta attenzione, dopo tutto quella donna blu per tutta la durata dello scontor non l' avevo più vista e a quanto pareva s' eera nascosta nel bosco vicino alla casa di mio cucino e pultroppo se riusciva a copiare in tutto e per tutto qualcuno voleva dire che poteva copiare pure l' odore.

Poteva benisismo essere quella donna blu, dopo tutto mio padre mi aveva detto che poteva cambiare aspetto a suo piacimento e poteva copiare tutto quanto, la voce, le orme digitali, tutto quanto... eppure, le emozioni e i ricordi no, questo non lo poteva proprio copiare.

-Tomoko, non darle ragione! Lei é Mystica!- Anche questa poteva essere benissimo una trappola, quindi, alla fine guardai il sensei che era di fronte a me e presi la mia decisione.

Dovevo metterlo alla prova in tutti i modi.

 

Angolo autrice:

Boh, non ho niente da dire, se non che questo capitlo fa letteralmente schifo, ma questo ormai lo sapete, no? XD Va be', lasciò la parola a voi xD

   
 
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