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Autore: ElaJ__    20/03/2012    11 recensioni
Quando Amy aprì la porta sbiancò letteralmente. A bussare non era Cream.
Era Sonic.
Quella che aveva davanti era una visione che non aveva nemmeno osato immaginare nei suoi sogni più fantasiosi (e meravigliosi).
Sonic le stava davanti con un mazzo di rose. Rose color lavanda.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Amy Rose, Sonic the Hedgehog, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prima di leggere questo capitolo è consigliata una rinfrescata e rilettura al capitolo 4, in particolare la parte riguardante gli scleri di Sonic.
 

Il Tornado X stava sorvolando l'Egg-Flyer da ormai una decina di minuti ma in modo decisamente più lineare rispetto a prima. Era già da un po', infatti, che non veniva più puntato dai meccanismi di difesa dell'imponente veicolo.

-Knuckles, Amy e Rouge hanno fatto un ottimo lavoro!- sorrise il volpino per tranquillizzare la piccola Cream, che ancora aveva l'aria spaurita -Credo che di questo passo potremmo anche riuscire ad atterrare!-

-Sul serio?- domandò titubante la coniglietta.

-Certo! Tieniti forte!- esclamò mentre scendeva velocemente di quota con il suo adorato aereo.
Intanto Knuckles e Rouge si muovevano a stento nella parte inferiore dell'Egg-Flyer, a causa del non indifferente numero di cavi e tubi che correvano sul pavimento per collegare i vari macchinari gli uni agli altri. Stavano cercando la sala motori centrale, dove era custodito anche l'altro Chaos Emerald.

-Sei sicura che sia questa la strada giusta?- domandò l'echidna mentre giravano attorno all'ennesimo generatore.

-A dire il vero no! Io e Bokkun eravamo finiti dalla parte opposta della base, quindi il percorso che abbiamo fatto era diverso, ma sono sicura che per scappare siamo passati di qua!- rispose Rouge indicando la carcassa di un robot poco distante.

-Lo spero, questo posto sembra tutto uguale... e poi c'è così poca luce!-

-Oh andiamo, tesoro! Lo sai che ho un certo fiuto per i gioielli!-

Knuckles sospirò: non poteva darle torto, quanto a certe cose non c'era più esperto di Rouge.

Dieci minuti dopo brancolavano ancora nel buio quasi completo e Knuckles stava decisamente cominciando a stancarsi. Fosse stato per lui avrebbe provveduto a smontare a pugni quella macchina infernale pezzo per pezzo, era la sola consapevolezza di essere sospesi a chissà quanti chilometri da terra a frenarlo dal distruggere tutto.
-Eccola! Ci siamo!- esclamò all'improvviso Rouge entusiasta.

Quando vi entrarono dovettero tapparsi le orecchie: al suo interno il ronzio dei motori era quasi assordante, per non parlare dell'enorme quantitativo di computer e marchingegni vari che emettevano continuamente dei fastidiosissimi “bip”. L'unica cosa positiva di quella stanza era l'illuminazione, decisamente migliore rispetto a quella della sala precedente.

In una teca aperta, sicuramente a causa della precedente visita di Rouge, brillava tranquillamente il Chaos Emerald verde.

-Pensi sia sicuro toglierlo?- domandò Knuckles avvicinandosi allo smeraldo.

-Ma certo! Cosa vuoi che succeda?- rispose Rouge mentre fissava bramosamente la pietra.

-Scommetto che lo hai detto anche a Bokkun..- borbottò l'echidna fermandosi proprio davanti alla teca, evitando un paio di cavi che erano collegati a un computer poco distante.

-Che hai detto?-
-Niente! Assolutamente niente!-
Mentre Knuckles armeggiava per togliere il Chaos Emerald, si avvicinò dietro di lui Rouge con fare sensuale e bramoso al tempo stesso.

-Senti Knuckie...- cominciò a dire accarezzando con un dito il braccio di Knuckles -Dobbiamo per forza darli tutti e due a Tails? Sai... ne vorrei uno tutto per me...- disse mettendo su il miglior broncio con tanto di occhi da cucciolo del suo repertorio.

Knuckles deglutì, assumendo una delicata sfumatura purpurea e rigirandosi lo smeraldo tra le dita.

-Ovviamente.. dobbiamo consegnarli a...- cercò di rispondere con tono convinto.

La odiava quando faceva così, perché riusciva a convincerlo a fare praticamente qualunque cosa. Ma questa volta non ci sarebbe riuscita!

-A me!- fece una voce all'improvviso dietro di loro...
I due si voltarono di scatto, sorpresi.
La prima a respirare sollevata fu Rouge, che salutò -Tesoro! Ce ne hai messo di tempo per arrivare!-

 

Dark Sonic staccò definitivamente ciò che rimaneva delle catene dai suoi polsi e dalle caviglie con forza, un attimo prima di attraversare ad una velocità sorprendente le sbarre di corrente elettrica.

Sentiva l'energia pulsare in ogni cellula del suo corpo, mentre una rabbia ceca prendeva sempre più possesso di lui. Il cuore batteva all'impazzata, così come tutti i muscoli guizzanti del suo corpo.

-Non avresti dovuto... toccarla!- disse con una voce roca e profonda che non gli apparteneva.
Si gettò come una furia su Metal Sonic, cercando di colpirlo con tutta la forza che aveva in corpo.
-Te la faccio pagare!!!- urlò con quanto fiato aveva in corpo, mentre centrava in pieno il robot, che lasciò andare Amy di scatto. La riccia crollò a terra. Sembrava ancora cosciente, almeno in parte, ma respirava con affanno e non aveva neanche la forza necessaria a tossire.

Purtroppo entrambi i due ricci erano troppo occupati a combattere per badare a lei.
Dark Sonic era troppo preso dal desiderio di vendetta e stava dando fondo a tutte le sue energie, accecato dall'ira, incapace di controllarsi. I suoi movimenti erano velocissimi, ma anche quelli di Metal Sonic non erano da meno.
Eggman, infatti, aveva provveduto ad attivare i propulsori di emergenza del robot non appena aveva intuito la piega inaspettata che aveva preso la situazione.

Mentre Dark Sonic si abbassava per colpire il robot con un calcio per cercare di mettere fuori uso anche i generatori ausiliari ,quest'ultimo ne approfittò per ficcargli un pugno nello stomaco, che lo fece sbalzare via diversi metri.

I circuiti del robot, infatti, avevano calcolato che se solo Dark Sonic fosse riuscito a colpirlo lo avrebbe distrutto, quindi giocava in difesa.

Tuttavia Dark Sonic non si fece abbattere così: si lanciò verso il robot tentando di colpirlo con un attacco avvitato potenziato dall'aura negativa che gli aleggiava attorno.
Metal Sonic bloccò l'attacco prendendolo con entrambe la mani: Dark Sonic dovette così fermare il suo attacco e cercare di spingerlo, afferrandolo anche lui per le mani.
Stavano così, uno di fronte all'altro: il primo con un ghigno malevolo stampato sul viso, il secondo inespressivo.
Ricominciarono a muoversi, stavolta ancora più velocemente, tanto che era impossibile capire chi fosse a sferrare effettivamente i colpi.
Nel frattempo Amy, che cercava di riprendersi respirando profondamente e toccandosi convulsamente il collo, non poteva fare altro che osservare impotentemente la scena, considerandosi fortunata se era riuscita a sopravvivere fino a quel momento.
A un certo punto, finalmente, sembrò proprio che Dark Sonic avesse avuto la meglio sul robot: aveva infatti sferrato un calcio tale da farlo sbalzare dalla parte opposta del laboratorio, che tuttavia veniva proprio a trovarsi nella zona dove Amy si era trascinata con fatica.
Il robot la fissò per un nano secondo, e la riccia avrebbe quasi giurato di aver scorto un luccichio maligno nei suoi occhi bionici.

La riccia non ebbe neanche il tempo di urlare (anche se probabilmente non ne sarebbe stata in grado) che subito che una trottola nera investì Metal Sonic, che finì irrimediabilmente con l'infliggergli danni non indifferenti.
Atterrò con agilità proprio in mezzo ai rottami di Metal Sonic, puntando subito dopo il suo sguardo serio su Eggman, Decoe e Bocoe, che, presi dalla paura, si abbracciarono tremanti.

-Non hai idea....- incominciò a dire con tono basso e rabbioso-...di quello che ti aspetta Eggman!- concluse stringendo i pugni e lanciandosi verso di lui.

Amy guardò il suo eroe incredula: non aveva mai visto Sonic in quelle condizioni.

Impiegò qualche istante prima di capire che si trovava davanti a Dark Sonic: lo conosceva perché glie ne avevano parlato Chris e Cosmo tanto tempo prima, quando erano in viaggio nello spazio sul Tifone Blu. Doveva ammetterlo: una piccola parte di lei si sentiva lusingata dal vedere che Sonic teneva talmente tanto a lei da dare così sfogo alla sua rabbia, ma la parte ragionevole della riccia le fece capire che poteva essere pericoloso.
-Sonic! Che ti è successo?- urlò cercando di mettersi in piedi per raggiungerlo.
Proprio in quel momento, dietro di lei, Metal Sonic si riprese. Anche se privato di un braccio e piuttosto ammaccato era perfettamente in grado di fare del male ad Amy data la sua potenza.
Dark Sonic registrò l'informazione in un nanosecondo, lasciando subito andare Eggman, che penzolava inerme, e gettandosi verso il robot.
Accadde tutto ad una velocità a dir poco impressionante, e perfino Amy, che era così abituata a seguire Sonic muoversi nel corso delle sue avventure, non riuscì a distinguere nulla. Ebbe solo una fugace visione di Metal Sonic ridotto in mille pezzettini, prima di sentirsi travolgere da un uragano blu.
Per un solo, interminabile, attimo Amy pensò che Sonic la stesse attaccando. Invece dopo qualche secondo si rese conto che non era un attacco, ma, bensì un abbraccio.
Si sentì avvolgere da un calore e una presenza che non aveva mai sentito prima.
Per la prima volta in vita sua era Sonic ad abbracciare lei, e non il contrario.
-Sonic..?- sussurrò la riccia ancora sconvolta.
-Amy io... per un attimo ho pensato che tu eri... eri... - cominciò a dire Sonic con voce un po' più limpida, mentre stringeva ancora a se la riccia.
Amy rimase a occhi spalancati e le braccia sospese a mezz'aria mentre vedeva che piano piano Sonic stava perdendo la sua aura oscura e il colore stava tornando di un acceso blu elettrico.

Poggiò delicatamente le mani sulla schiena di lui, e da qualche parte il suo cervello registrò che era arrossita, ma la cosa non le importò minimamente.

-Non ero stato in grado di proteggerti... e questo non me lo perdonerei mai...- sussurrò infine Sonic, mentre il suo respiro si andava regolarizzando.

-Oh Sonic...- disse Amy con un piccolo sorriso e una lacrima, che già cominciava a fare capolino nel suo occhio.
Se non fosse stato per il fatto che avevano entrambi rischiato la morte, che lei era coperta di ferite e si trovavano nel laboratorio di Eggman, circondati da rottami, sarebbe stato a dir poco perfetto.

Sonic continuava a tenerla stretta a se, e dubitava che l'avrebbe lasciata andare tanto presto se non fosse stato per l'allarme dell'Egg-Flyer che era scattato all'improvviso.

-Dottor Eggman! Gli smeraldi sono stati rimossi dal sistema energetico!- disse Bocoe indicando il monitor lampeggiante.

-Che cosa??? Come è possibile???- urlò Eggman precipitandosi di fronte all'enorme computer.

-Qualcuno deve averli rubati!! Maledizione!!- sbraitò battendo nervosamente i pugni sulla tastiera del computer.
-Che significa Eggman?- domandò Sonic allarmato,voltandosi a guardarlo, tenendo ancora un braccio intorno alle spalle di Amy.

-Significa che all'Egg Flyer rimane meno di un'ora di autonomia prima di precipitare!-
-Ti sei fumato i tuoi baffi, per caso?- domandò Sonic sconvolto.

-Qualcuno ha rubato gli smeraldi del chaos che fornivano il supporto necessario all'Egg Flyer per volare! L'energia rimasta basta a malapena per un'ora!- spiegò il dottor Eggman mentre cominciava ad avviarsi verso una delle quattro uscite di emergenza, poste a lato dei laboratori.

-Dobbiamo scappare!- esclamò Sonic prendendo in braccio Amy, già pronto a correre via.

-Dottore...!- cercò di avvertirlo Bocoe

-Non preoccuparti... ho già pensato a tutto io... stavolta mi toglierò quel puntaspilli dalle scatole una volta e per tutte!- annunciò lo scienziato mentre indicava lo schermo del computer.

Su di esso lampeggiava minacciosamente il tempo rimasto all'Egg Flyer prima di precipitare: 29 minuti e 24 secondi.

Nel frattempo Sonic e Amy, che si trovavano nel corridoio che portava al laboratorio, sentirono il pavimento tremare, subito prima che una voce annunciasse -Autodistruzione totale: tempo restante 29 minuti! Inizializzazione smantellamento Egg Flyer: 2%!-

A quel punto, infatti, il pavimento cominciò a tremare, probabilmente perché la base volante aveva cominciato nuovamente a muoversi, e tutta la struttura divenne decisamente instabile. Frammenti dei robot che Amy aveva distrutto cominciarono a piombare da ogni parte, e Sonic, per evitare che un enorme lastra di ferro finisse dritta su di loro, si lanciò in avanti.

Amy venne sbalzata verso destra, e lui finì dalla parte opposta. Ci vollero un paio di minuti prima che la zona smettesse di tremare e la situazione si acquietasse un poco.

Amy aprì gli occhi e si guardò intorno. Era preoccupata perché non riusciva a vedere Sonic da nessuna parte, dato che anche l'illuminazione si era al quanto ridotta.

-Sonic! Stai bene? Sonic!- cominciò ad urlare a gran voce la riccia.

-Amy... sono qui!!!- si sentì rispondere da poco lontano.

-Stai bene?- domandò ancora la riccia mentre cercava di seguire il suono della voce di lui.

-Si.. anche se non posso muovermi.. ho la gamba incastrata sotto...qualcosa... non so è buio!-

-Non preoccuparti Sonic! Ti libererò in men che non si dica!- disse Amy evocando per l'ennesima volta il suo martello Piko Piko. Si accorse che già solo quel semplice gesto le era costato un'enorme fatica ma ignorò le ferite e i muscoli doloranti e cominciò a colpire il metallo più forte che poteva.

Purtroppo il suo “più forte che poteva” attualmente non corrispondeva a chissà quanta potenza.

Sonic se ne accorse dal rumore del martello che colpiva il metallo e dal respiro di Amy.

-Amy sei sicura di stare bene?-

-Sicurissima!-

-Guarda che se ne accorgerebbe anche un sordo che sei stanchissima! Fermati!-

-No!- esclamò la riccia, mentre continuava a colpire. Se ne era resa conto anche lei, ma a ogni colpo diventava sempre più debole e aveva completamente esaurito anche l'energia extra fornitagli dal ring.

-Sono venuta fin qui per salvarti e ho perfino combattuto contro un'orda inferocita di robot in questo stesso corridoio... ho quasi rischiato di farmi uccidere da Metal Sonic..- cominciò ad elencare Amy con le lacrime che le scendevano copiosamente dagli occhi.

Sonic smise per un attimo di cercare di tirare fuori la gamba da sotto la lastra d'acciaio. Non sapeva cosa dire, si sentiva in colpa per tutto quello che era successo.

-Mi spiace Amy...- sussurrò.

-E poi, e poi...- continuò la riccia imperterrita -E poi per l'ennesima volta sei stato tu a salvarmi la vita.. non hai ancora capito quanto sei importante per me?-

Non si rendeva conto che, a causa della fatica, ormai i suoi non erano più colpi, ma a malapena sfiorava il metallo.

Le parole di Amy sgorgavano dalla sua bocca contemporaneamente alle sue lacrime. Era come un fiume in piena, non riusciva a smettere di parlare, come se il flusso delle sue parole potesse lenirne la stanchezza o il dolore -Non capisci quanto io tenga a te? Quanto sarei disposta a sacrificare per te? Quanto io AMI TUTTO DI TE????- urlò infine, dando un ultimo, disperato, colpo.
E forse fu proprio grazie alla cosiddetta forza della disperazione, che Amy riuscì a scagliare un colpo abbastanza forte da spostare il metallo e finalmente liberare Sonic.

A quel punto però era veramente sfinita, e l'unica cosa che riuscì a fare fu accasciarsi per terra, strisciando la schiena sulla parete. Il freddo del metallo le portò giusto un po' di sollievo alla ferita sulla schiena.

-Amy! Amy tutto bene??- le chiese Sonic prendendola per le spalle.

La riccia lo guardò con occhi lacrimosi e Sonic, per tutta risposta, le sorrise.

-Coraggio! Non c'è alcun motivo di piangere! Siamo con tutti gli aculei al posto giusto, no? Vedrai, usciremo di qui in men che non si dica!-
Amy si asciugò gli occhi e abbozzò un mezzo sorriso. Guardò Sonic, che le fece un'affettuosa carezza sulla guancia dove c'era il graffio. Il porcospino si alzò, cercò un po' di spazio e puntò verso una parete. Sarebbe bastato uno solo attacco rotante e sarebbero potuti uscire di lì in men che non si dica. Tuttavia, appena caricò il peso sulla caviglia della gamba che era finita sotto il pilastro in metallo, si sentì crollare.

-Maledizione...- imprecò Sonic a denti stretti, parando la caduta con le braccia.

-Che succede?- domandò Amy, praticamente incapace di muoversi. Era sfinita, distrutta, ma questo non l'avrebbe certo fermata dal preoccuparsi per il suo amato riccio.

-Forse ho sforzato troppo la caviglia mentre era sotto quel coso...- spiegò Sonic mettendosi seduto vicino a lei. -Siamo in un bel guaio, eh?- le disse sorridendole.
Amy lo guardò dritto negli occhi prima di cominciare a strappare ancora la gonna.
-Che fai?-

-Ti faccio una fasciatura per la caviglia!- rispose lei sicura di se, nonostante lo aveva già fatto in quello stesso corridoio per la ferita al braccio e facendo si che la gonna diventasse piuttosto corta.

Avvolse con cura la caviglia di Sonic con il lembo di stoffa rossa, stringendone ben bene il nodo. Alzò poi lo sguardo sul riccio, che la guardava con un misto tra il felice e il sorpreso.

-Ma... come fai a sorridere in un momento come questo?-

-Beh sono convinto che in qualche modo ne usciremo...- rispose prendendo una mano della riccia e incrociando le dita tra le sue -Sarà che sono un inguaribile ottimista...-

Amy ricambiò la stretta, sorridendo. Quel solo piccolo gesto era già stato capace di farle riacquistare un po' di speranza, sembrava quasi che la mano di Sonic sprigionasse calore.

-Amy.. sei cosciente del fatto che non finirò mai di ringraziarti vero?-

-E per cosa?-

-Per avermi salvato..-

-Ma non è vero.. non ho fatto nulla!-

-Ma se hai quasi rischiato di farti ammazzare per me!

-Beh, ma alla fine sei stato comunque tu a salvarmi...-

-Salvarti per cosa? Per farti restare intrappolata qui, tra le macerie di questo coso?- sbottò all'improvviso, allentando la presa sulla mano di Amy.

La riccia, però, non lo lasciò andare e lo guardò dritto negli occhi.

-Mister Ottimismo! Hai appena detto che troveremo un modo per uscire di qui!-

Sonic la fissò a sua volta -Scusa Amy, hai ragione. Mi contraddico da solo.. dovrei infonderti coraggio e invece...-

-Invece?-

-Invece sto cercando di arrovellarmi e trovare un modo per uscire di qui. Ma siamo entrambi senza un briciolo di energia..-

-Mi spiace.. è colpa mia...- disse Amy abbassando il capo e appoggiandosi di nuovo alla parete -Se non avessi usato il ring...-

-Cosa? Sei impazzita? Senza quel ring dubito che saremmo entrambi qui a parlarne...-

-Si, ma...-

Sonic le mise un dito sulla bocca e le sorrise.

-È fantastico anche solo il fatto che tu sia riuscita a usarne l'energia. Non provare neanche lontanamente a sentirti in colpa per questo!- disse facendole un occhiolino.

Amy arrossì violentemente, mentre vedeva Sonic lasciarle la mano per alzarsi e cominciare a battere un pugno sulla parete.

-Sarebbe sufficiente abbattere questo muro e saremmo fuori di qui...- disse il riccio esaminando la parete.

-Basterebbe così poco.. anche solo una piccola scarica di....- si fermò di botto, spalancando gli occhi, come colto da un'illuminazione.

-...adrenalina...- concluse in un soffio, mettendosi nuovamente in ginocchio.

Cos'era in grado di mettere in circolo un gran quantitativo di adrenalina nel corpo di Sonic?

Una gara di corsa, un combattimento contro un avversario forte, il potere degli smeraldi del chaos o anche solo di un ring...

E poi... c'era una cosa che aveva da poco scoperto che sapeva fargli andare il cuore a mille e guizzare i muscoli.

Spostò lo sguardo sulla riccia.

-Amy, forse ho trovato un modo per uscire di qui...- disse molto lentamente, come a voler riflettere bene su ciò che doveva dire.

-Davvero?- domandò Amy illuminandosi in volto, sul quale si dipinse un'espressione speranzosa che trapassò Sonic da parte a parte.

Il riccio deglutì: mise le mani sulle spalle della riccia e la fissò negli occhi, come a cercare un appiglio per quello che si stava apprestando a dire.

Strizzò gli occhi sempre più rosso in viso -Perdonami Amy!!!!- si sentì urlare, per poi tuffarsi sulle labbra di lei, cogliendola del tutto inaspettatamente.

 

 

Brrrueeeneeeee eccoci ad un altro capitolo!!!
Ok, sono stronza e bastarda e tutto il resto perché vi ho lasciato per l'ennesima volta sul più bello xDxD
Ma come fate a sopportarmi io non lo so xDxD
Poi: vorrei scusarmi per il ritardo... mi dispiace moltissimo, avevo promesso che avrei aggiornato prima solo che con la fine del trimestre non ho proprio avuto tempo (almeno la pagella è andata alla stra grande :D) e adesso ho anche cominciato ad andare a scuola guida... e quindi il tempo a disposizione per scrivere va diminuendo... ç_ç
E sto aggiornando in extremis perché domani ho compito di matematica!!!
Poi: dedico questo capitolo ad Angel_of_Darkness perché c'è tanto love love, perchè recensisce sempre sempre i capitoli :3 e perché le devo fare un disegno da una vita e ancora non è pronto.. scusa!! >.< E lo dedico anche a quella sconosciuta persona che è GuruGuru90, che sopporta tutti i giorni (E DICO TUTTI I GIORNI) i miei scleri su questa storia, e che aspetta pazientemente (in realtà ogni tanto scappa qualche minaccia) che io aggiorni (pensate che lei aveva letto il capitolo scorso prima che aggiornassi, quindi aspetta tipo dal doppio di voi)..
Gioie e dolori delle compagne di banco!! (Grazie per sopportarmi :3)
Come al solito avrei quintali di roba da scrivere ma appena voglio dedicarmi a questo spazio mi dimentico che cosa avevo pensato di scrivere! Uff!!
Con il ritmo di impegni che ho per ora non penso che riuscirò ad aggiornare prima di una settimana e mezzo... mi spiace :(
Fatemi sapere cosa ne pensate ;)
Baci, ElaJ__ :3

 

   
 
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