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Autore: Sallivergron    21/03/2012    1 recensioni
-Sebastian non farlo ti prego! No Sebastian!- gridò tra le lacrime seduta sul suo letto d'ospedale Santana.
Una storia dedicata a Sebtana. Santana è una modella che trascura tutti e tutto sopratutto il suo ragazzo, dove la porterà il suo comportamento? Scopritelo seguendo questa storia!
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Santana Lopez, Sebastian Smythe, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Erano passati tre anni da quel giorno. Santana era andata avanti con la sua vita, faceva ancora la modella, aveva provato moltissime volte a rintracciare suo figlio, ma Sebastian non le permetteva neanche di avvicinarsi. Di nascosto li spiava, li seguiva. 
Una mattina, dopo essere rientrata dal lavoro accese il computer, c'era un e-mail da parte di Rachel Berry, erano anni che non la vedeva o sentiva, dopo il diploma aveva perso i contatti con tutti. Aprì il messaggio "Cara Santana, sei invitata alla rimpartriata del glee club" e poi cerano data, ora e luogo in cui sarebbe avvenuto l'incontro. Non aveva voglia di andarci, ma voleva anche distrarsi, così rispose all'invito. 
Arrivò il giorno dell'incontro, si recò al ristorante in cui si sarebbe svolta la rimpatriata, entrò, indossava un vestito molto aderente verde e un giacchettino rosa. Tutti, non appena la videro rimasero scioccati, soprattutto i ragazzi. -Ciao a tutti!- disse accomodandosi. -Ciao!- risposero. -Oddio Santana stai benissimo!- si complimentò Rachel. -Si Santana stai davvero benissimo!- l'appoggiò Puck quasi con la bava alla bocca. -Come stai?- chiese Brittany sorridente. -Benissimo, voi?- domandò. -Bene!- rispose la biondina. La porta si aprì ed entrò Sebastian. -Ciao a tutti, scusate il ritardo, putroppo ho avuto problemi con la baby sitters che aveva di meglio da fare e Nicholas, è ingestibile- si scusò. -Non preoccuparti!- sorrise Finn. -Nicholas togli le mani di lì, vieni subito quì!- esclamò il ragazzo voltandosi verso il figlio. Santana non appena lo vide le si illuminarono gli occhi. Sebastian si avvicinò al piccolo e lo prese in braccio, dopodiché cercò un posto, l'ultimo era accanto a Santana. Questi non la guardò minimamente. -Cameriere, mi può portare una sedia gentilmente?- chiese l'uomo. -Certo!- rispose il cameriere. Fece sedere suo figlio tra lui e la latina. -Guarda papà, è la signorina della pubblicità!- esclamò sorridente il piccolo. La modella sorrise. -Ciao, lo sai che sei tanto bella?- le chiese -Come ti chiami?- la ragazza lo guardò con gli occhi lucidi, le faceva male stare accanto a suo figlio e sapere che questi non sapeva neache chi lei fosse. -Grazie per il complimento, io mi chiamo Santana!- rispose. -Piacere Santana, io sono Nicholas Simon Smythe, è lui è mio papi!- disse il bambino. Sebastian sorrise, anche Rachel. -Che carino, è davvero bellissimo e anche molto intelligente!- affermò la ragazza. -Chi è la mamma?- chiese ancora. -Io non ho la mamma, ho solo il papà!- rispose il bambino abbassando lo sguardo. Santana si sentì morire dentro, avvertì una bruttissima sensazione, era stato davvero duro per lei ascoltare quelle parole. -Scusate!- si alzò e raggiunse velocemente il bagno, vomitò, lo faceva sempre quando stava male o si sentiva a pezzi. -Ragazzi torno subito!- detto questo Sebastian si alzò e raggiunse Santana. La vide. L'aiutò. -Che ti prende?- chiese. -Che mi prende? Niente di che, mio figlio non sa chi sono!- esclamò in lacrime la latina. -Cazzo Sbastian me l'hai portato via, è mio figlio!- continuò. -Mi dispiace, l'hai voluto tu!- disse il ragazzo. -Ma Sebastian sono sua madre!- esclamò ancora la modella, i due non si erano accorti che il bambino era entrato in bagno e adesso li guardava a bocca aperta. -Tu sei la mia mamma?- chiese il piccolo con gli ochci spalancati. Sebastian guardò Santana. -Hai visto che hai fatto?- domandò arrabbiato. Dopodiché uscì dal bagno. 
Arrivò dagli altri, cominciò a prendere tutte le sue cose per poter uscire dal ristorante. -Mi dispiace tanto Rachel, ma dobbiamo andare!- disse. Prese la mano del piccolo Nicholas e si diresse all'uscita. -Sebastian aspetta!- esclamò Santana uscendo dal bagno e raggiungendo gli altri. -Ti prego Sebastian, è mio figlio!- gridò tra le lacrime la latina. Tutti guardarono la scena a bocca aperta. -Avresti dovuto pensarci prima!- affermò il francesino. -Hai ragione, è stata colpa mia!- la mora prese il giacchetto rosa e si diresse alla porta oltrepassando l'ex fidanzato e fermandosi dinanzi a suo figlio. -Ciao piccolo!- disse, accarezzò il volto del bambino con la mano e uscì dal locale. Quinn la seguì di corsa. -Santana! Santana aspetta!- gridò. L'altra si fermò, si girò verso la voce. -Ti prego non andartene!- la implorò la bionda. La latina la guardò, aveva il viso pieno di lacrime, si avvicinò a quella che durante il liceo era stata la sua migliore amica e l'abbracciò. 


(<----------Nicholas Smythe)

  
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