Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: girlwolf    21/03/2012    1 recensioni
Questa è una fan fiction sull’ultimo libro della saga di Twilight : Breaking Dawn. Essa non ha scopi di lucro tantomeno fini commerciali. È semplicemente un racconto di pura fantasia e di riscrittura rispetto al libro che conosciamo di Stephanie Meyer, di cui sono una fan accanita e i suoi libri quanto i contenuti mi piacciono così come sono, dal primo all’ultimo.
Per quanto riguarda i contenuti assicuro che mi sono solo ispirata al libro e la motivazione di questa Fan fiction nasce dal fatto che volevo semplicemente vedere la storia sotto altri punti di vista. L’idea è stata comunque ispirata anche da una mia carissima amica , V. ,che ho conosciuto proprio grazie a questa saga, entrambe infatti ci siamo chieste un giorno : “ Se Jake non avesse accettato che Bella diventasse sua nemica?” “ Se Bella fosse sopravvissuta anziché morire e diventare vampira cosa sarebbe accaduto?” la risposta a tutto questo è la lettura della Fanfiction e l’aiuto di questo personaggio sconosciuto e che ho puramente inventato : Elena che si scoprirà essere una buona amica, una ragazza piena di coraggio e molto altro … .
Non mi resta che augurarvi buona lettura.
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Breaking Dawn
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Elena distesa sul divano di Emily, incredula aveva ancora negli occhi il terrore del momento che aveva appena vissuto qualche minuto prima. Lei e Jake, lui che le infila l’anello, lei che accetta di sposarlo. Si stavano baciando, ripensando al bacio sentiva ancora il sapore e il calore delle labbra del suo Jake. Poi improvvisamente si ferma, si alza di scatto mentre un latrato viene emesso dalla sua bocca. Il suo corpo instabile, lo sguardo indurito.  Non era Jake era un altro. Elena lo fissava terrificata. Sembrava un incubo ma era tutto davanti ai suoi occhi, tutto reale, vero.
Jake amore…!Jake chi ti prende…" cercava di calmarlo e di domarlo. Sembrava tremare, esplodere, come se dentro ci fosse un altro Jake pronto ad uscire fuori.
Va via Elena scappa!. Le imponeva rigido, senza fissarla e continuando a tremare mentre si allontanava da lei. Non puoi stare con me, non ti voglio qui…! Vattene”  le urlava contro come se lei non era più nessuno, non era più la sua fidanzata, non era più il suo imprinting, la donna che avava baciato, con cui voleva sposarsi. Era diventata  una nullità. Afflitta si buttò con le braccia al suo collo, cercando di farlo tornare in sé. “ Ma Jake…Jake che ti succede?!” Elena nel profondo della disperazione, le lacrime che le solcavano il volto. Il respiro affannato dai singhiozzi, dalla disperazione per non poter fare nulla per aiutare Jake.
 Poi lo vide, vide il lupo,  enorme, bianco dagli occhi gialli. La voce non riusciva ad uscire dalla bocca, come se stesse parlando ma nessuno era in grado di sentirla. L’urlo agonizzante quando sentì la pelle di Jake strapparsi insieme ai suoi vestiti. Jake non era più Jake, ma un lupo, enorme, fulvo. Era paralizzata, non poteva essere, non poteva accadere al suo Jake. Jake non poteva essere un lupo. L’essere che lei tanto temeva, di cui aveva incubi, di cui ricorda un frangente da  bambina.  Era la mentre i lupi si azzannavano, erano aggrumati, in lotta tra loro. Il rosso con il bianco, Jake contro chissà chi .  sentiva la loro lotta in mezzo agli alberi, poi improvvisamente il buio.
Intanto Jake aveva avuto dei rinforzi,  Paul e Sam, che lo avevano aiutato a mettere in trappola il lupo a quanto pare solitario. Lo avevano accerchiato, e dopo due tentativi di fuga, finiti a male, tramite la prontezza di Jake nel mordere e affondargli i denti nella carne. Si era arreso.
〝 Chi sei?Cosa vuoi dalla mia ragazza…〞Jake gli parlava sottoforma di lupo, arrabbiato, scontroso, pronto ad ucciderlo se fosse stato necessario. Aveva davvero combinato un bel guaio, tra lui e Elena, ma non poteva fare altrimenti per salvarla, quel lupo l’avrebbe uccisa.
〝   Sono un lupo non vedi? Voglio che me la restituisci… lei mi appartiene… è mia!〞si espresse altezzoso mentre si riavvicinava a Jake mostrandogli i denti. Prima che potesse farlo Jake gli era saltato già addosso per attaccarlo. Come poteva dire una cosa così assurda? Come si permetteva? Questo lupo, iniziava a infastidirlo, lo voleva fuori.
Sam gli intimava di stare calmo. Ma Jake non ne era convinto dovette intervenire nella lotta tra i due lupi per staccarli. 〝Ora basta Jake!〞. Gli ordinò Sam ringhiandogli addosso. 〝Sta calmo e cerchiamo di capire cosa vuole…〞
〝Ve l’ho detto voglio Elena… datemela e io non creerò altri problemi… 〞
〝E.. se invece mi rifiuto…〞rispose Jake sarcastico, avvicinandosi a lui, mostrando i suoi di denti.
〝Sarà guerra aperta! Farò fuori voi, i freddi vostri amici che vivono quasi vicino a voi e…non inizierò solo a perseguitare sotto forma di lupo, ma lo farò anche sottoforma umana… mi manca il suo profumo…〞.
Senza nemmeno fargli finire i suoi pensieri Jake gli si avventò contro, non poteva starsene la senza fa nulla. Doveva fargliela pagare.  Ma Sam era intervenuto di nuovo , lasciando sfuggire il lupo. Jake si mise a inseguirlo, ma Sam e Paul gli ostacolavano la strada.  Chiedendogli di tonare in forma umana.
〝Hey ma che cosa state facendo!?〞Jake era furioso. Quel lupo, nemico, era la che aveva dichiarato la guerra aperta e stragi e Sam gli impediva di ucciderlo.
〝E’ meglio così...!〞si espresse Sam cercando di calmare i bollori di Jake 〝Vediamo cosa fa…?〞
〝Cosa fa? 〞Jake sembrava costernato 〝Non so se hai sentito cosa vuole…? Elena è in pericolo〞Jake lo afferrò per le spalle, infuriato
〝Si〞si espresse Sam 〝E faremo di tutto per difenderla e difendere le terre e i Cullen… 〞
〝Che intenzioni hai Sam…〞
〝Lei deve sparire da Forks… immediatamente…〞disse senza poche parole, guardandolo seriamente.
Jake non poteva non dargli ragione. Per  difendere la sua ragione di vita avrebbe fatto qualsiasi cosa anche separarsi da lei e tenerla al sicuro.  Doveva pensare bene a come fare  ma soprattutto doveva trovare una scusa enorme, una giustificazione plausibile per farsi perdonare da Elena per quello che aveva appena visto, per il dolore che le aveva provocato. Sulla soglia di casa di Emily, c’era anche Bella, angosciata e amareggiata per quello che era appena accaduto.
〝Non doveva saperlo così…〞disse a Bella serrando i pugni per la disperazione.
〝Jake sta tranquillo… va da lei…falle sentire che vuoi starle vicino…è ancora sconvolta… ma sono sicura che capirà…〞gli disse  indicandogli la spiaggia a pochi metri. 〝E’ arrabbiata anche con me…quindi mal comune….〞si espresse Bella afflitta.
〝Tranquilla Bells, sei sua sorella ti perdonerà…io sono solo il suo ragazzo innamorato…e che vuole sposarla ma  non so se in questo momento riuscirà a ricordarselo…  il suo unico pensiero sarà avercela con me …. Come potrei darle torto!〞
〝Va da lei…〞rispose Bella quasi in un sussurrò 〝sono sicura che ti perdonerà…. ti ama…〞. Jake si avviò verso la spiaggia di La Push, Elena era voltata di spalle, con la testa rivolta verso gli scogli, il mano un brandello della maglia squarciata di Jake. Le si avvicinò, voleva abbracciarla, ma non era sicuro che lei volesse la stessa cosa.
〝Elena… 〞disse dietro di lei, con voce calma 〝Elena amore scusami… io volevo…stavo per… dirtelo〞. Jake  le mise le mani sulle spalle, Elena non faceva niente, sentiva le sue mani calde sulle sue spalle.
Si voltò, lo guardò un momento, vedeva il suo sguardo afflitto, disperato, divorato dalla rabbia.
〝Io… da bambina vedevo mia madre tramutarsi in lupo… tutte le notti faceva lo stesso rito, cenavamo, mi faceva il bagno, poi mi metteva a letto e  spariva non prima di assicurarsi che mi sarei nascosta nella botola che aveva costruito sotto il tappeto della stanza da letto, se fossero arrivati a prendermi〞iniziò a spiegargli 〝una sera non è tornata, la Signora Lorenz è venuta a prendermi…poi non so come mi sono ritrovata da sola in un letto di ospedale e in orfanotrofio, piangevo ogni notte all’idea che mia madre era sparita per sempre… in quell’incidente…〞disse asciugandosi una lacrima che le stava rigando il volto. Scossa e neutrale.
〝Mi dispiace Elly… che  tua madre era un licantropo, che ti ha portato sofferenza come ho fatto io… perdonami… amore ti prego!〞le disse quasi sussurrando. Jake la  prese dalle spalle, chiedendole di voltarsi. Non riusciva a guardarlo, non riusciva a farlo, era bloccata. Poi il suo bacio sulla testa, quelle labbra calde sui suoi capelli, il respiro ansioso, l’odore speziato. Elena non poteva far finta che Jake non esisteva, che non fosse nessuno ma era così sconvolta.
〝Perché? Jake…perché non me l’hai detto… 〞
〝Non potevo… credimi…. E..〞
〝E.. non volevi a causa della mia paura  ora motivata dei lupi, anche se non ne sono così certa dipenda solo da mia madre… se tu non tornavi, se morivi, se l’altro licantropo ti avesse ucciso…?〞
〝Amore io sono qui… e poi non volevo che tu soffrissi… 〞si espresse avvolgendola tra le sue braccia calde  e forti 〝Io ti vedevo così spaventata ogni volta che si parlava dei lupi che… alla fine ho scelto di lasciar perdere… l’ho fatto per proteggerti! Credimi!〞
〝E l’altra sera quando hai iniziato con le leggende?〞le domandò beffeggiandolo 〝Ah si forse dovevo dedurlo da sola… Jake quando io ti ho aiutato quando tu me l’hai chiesto ti sei fidato di me e io di te… ci siamo innamorati… dovevi pensare solo a questo… 〞
〝Elena ascolta io so che ti ho ferito ma ti prego adesso non fare la drastica!〞
〝Drastica!〞Elena strabuzzò gli occhi  irridendolo 〝Se davvero non volevi farmi soffrire Jake avresti dovuto dirmelo, avresti dovuto affrontare il tuo problema con  me la tua ragazza…! Io ho potuto guarire il tuo cuore infranto ma non posso guarire la tua cocciutaggine accidenti!Quando me l’avresti detto quando eravamo sull’altare davanti a tutti i parenti e gli amici…〞
〝Allora mi sposerai…?〞sul volto di Jake comparve un barlume di speranza e un sorriso.
〝Ora …l’unica cosa che voglio è ricucire i pezzi …〞si espresse abbracciandolo anche se era ancora confusa da tutto l’accaduto , titubante e impaurita  〝Voglio chiarezza, voglio sincerità ,  ho bisogno di riflettere…〞
〝Ma su cosa? Su cosa? Io ti amo Elena credimi non posso stare senza te…〞  le disse trattenendola a sé. Elena  non lo respingeva nemmeno ricambiava.
〝Nemmeno io Jake ma ora ho bisogno di… riflettere …di capire... sono confusa… ti prego cerca di capirmi… ho bisogno di stare da sola… è per questo che ho deciso di partire per il Brasile come ti avevo anticipato…〞gli disse quasi sforzandosi. Poi gli rimise in mano l’anello, gli chiuse le mani e si diresse verso la macchina   che le avevano prestato i Cullen.
〝Elena!〞Jake decise che se doveva fare qualcosa prima che la potesse perdere per sempre quella era l’occasione giusta. Corse verso di lei, verso la macchina, la fermò aprendo lo sportello.
〝Ti prego Jake… lasciami riflettere… non complicare tutto…〞
〝Elena ti prego non andartene…non.. non così!〞  Jake era sull’orlo di una crisi di nervi, l’angoscia lo stava distruggendo, la donna che amava se ne stava andando.
〝Tornerò Jake…  dammi solo un po’ di tempo…〞.  Elena uscì fuori dall’auto, per poterlo baciare, le lacrime le solcavano il volto. Poi rientrò senza girarsi, senza dire nulla. Poco dopo la vide scomparire, il rombo del motore che echeggiava verso l’autostrada. Jake era crollato, come morto, se Elena non fosse più tornata la sua vita si sarebbe persa per sempre. ( Fine prima parte)
 
Elena era tornata a casa Cullen. Scese dalla porche di Alice che avendo sentito dei rumori  e sapendo già quello che era accaduto, avendolo previsto tramite Bella, le andò in contro quasi per consolarla. Alice la guardava, era arrabbiata, delusa spaventata, sul volto lo si leggeva chiaramente.
〝Elena … mi spiace … come ti… ti senti..?〞.
Elena non rispondeva, se ne stava la seduta sul cofano della macchina a pensare. Per tutto il viaggio era stata nervosa e pensierosa, non sapeva nemmeno lei perché aveva reagito in quel modo con Jake. Ma era  delusa,amareggiata e spaventata. Jake , il suo amato, dolce e premuroso Jake era un licantropo, il suo più bel sogno si era trasformato in un incubo. Pensava ancora all’emozione provata quando le aveva chiesto di sposarla, pensava al suo tocco sulla sua pelle, al tocco della sue labbra sulle sue alla sera che le ha confessato di aver avuto l’imprinting proprio con lei. Ma allora perché? Era solo protezione nei suoi confronti? Paura? Perché tenerglielo nascosto?.
〝Scossa…〞Alice accennò con la testa 〝Ho saputo di Jake e… so che voi ne eravate a conoscenza…  anche Bella lo sapeva l’unica a non sapere nulla ero io…〞si espresse scrollando il capo, sconvolta.
〝Elena cerca di capirlo e cerca di capire Bella…〞sostenne Alice preoccupata 〝Lui non poteva dirti la verità perché… beh si è un segreto della sua tribù… e poi non volevano spaventarti l’hanno fatto per proteggerti…per te… tutti ti vogliamo davvero bene…〞
〝E’ vero〞sostenne Bella appena arrivata ad assistere al dialogo 〝E anch’io volevo  proteggerti  in un certo senso… sapendo quello che avevi passato, scoprire di avere una sorella, scoprire di avere un padre e ora che Jake è un licantropo… il Jake di cui sei sempre stata innamorata…〞. Elena la guardava angosciata, non voleva avercela con lei,  le voleva bene ma non doveva nasconderle una cosa simile. Bella le si sedette accanto, Elena si abbracciò a lei, le lacrime che imperversavano il suo volto. 〝Piangi pure sorellina…〞le disse abbracciandola 〝… ti capisco … sei spaventata… sei sconvolta… anch’io lo ero la prima volta che ho visto Jake trasformarsi… anch’io ho vissuto la sua irascibilità, i cambiamenti d’umore ma lui non me lo aveva detto solo perché gliel’avevano proibito, mi ci ha fatto arrivare da sola… a te non l’ha detto perché era preoccupato per… la tua reazione… perché ti ama Elena…〞le riferì Bella accarezzandole i capelli. Alice le lasciò da sole. Elena alzò il viso infossato sulla spalla di Bella.
〝Mi dispiace… Bella non volevo arrabbiarmi con te…ma avresti dovuto dirmelo…〞le disse asciugandosi le lacrime affossando la testa nelle ginocchia.
〝Non potevo… 〞Bella scrollò le spalle dispiaciuta 〝non potevo dirtelo io … l’unica cosa che ho potuto fare e continuare a dire a Jake di dirtelo… era così spaventato e preoccupato per te… lui non vuole perderti…〞. Elena  guardò Bella sempre più affiltta.
〝Credo di aver fatto un gran pasticcio sorella… ma…. se l’ho fatto è perché ero spaventata… ci sono rimasta male …  amareggiata profondamente amareggiata〞le disse scrollando il capo, giocherellando con l’orlo della maglia come le capitava quando si sentiva nervosa.
〝Lo so ti capisco ma… verrà a cercarti e dovrai affrontarlo… Jake non è il tipo che lascia le cose a … metà!〞sostenne Bella dandole un pacca sulla spalla e lasciandola a riflettere 〝tra qualche ora sarà qui me lo sento… se non è venuto subito è perché di sicuro Sam l’ha chiamato a rapporto〞. Elena accennò col capo, in effetti aveva ragione, Jake andava sempre in fondo alle situazioni quando erano più importanti della sua vita stessa.
In effetti Jake, era rimasto a La Push, da solo, seduto sul plaid, a guardare l’anello che Elena gli aveva rimesso in mano, cupo e pensieroso. “Sono stato un codardo… ecco cosa sono stato… Jake sei un vero idiota…” si diceva mentre giocherellava con il tappo della birra facendolo roteare su se stesso nel palmo della mano destra.
〝Ehy… come va…〞Leah gli si avvicinò rattristata notandolo in piena solitudine al tramonto, su un plaid pronto per il pic-nic.
〝Come vuoi che vada…〞le rispose scontroso 〝Lei si è infuriata ecco com’è andata! Non me lo perdonerà mai… e poi come farò a spiegarle tutto…〞concluse dubbioso.
〝Secondo me stai esagerando …  va da lei e provaci Jacob… se davvero ti ama … lei capirà…dovrà farlo…!〞si espresse Leah dandogli una pacca sulla spalla e sedendosi accanto a  lui, anche Embry li raggiunse vedendoli in lontananza.
〝Jake va da lei… non ce la faccio più a sentire i tuoi pensieri su Elena… cerca di capirmi io non ho una ragazza.. se continui così… mi farai venire il mal di testa  hey vuoi che vada io a parlarle?〞. Jake lo incenerì con lo sguardo 〝Non se ne parla nemmeno!〞
〝E allora dai vai dalla tua Elena…parlatevi chiaritevi…〞gli suggerì Leah. Jake non se lo fece ripetere due volte a grandi passi si diresse verso casa sua prese la Golf, unico mezzo di trasporto rimastogli per potersi muovere, dato che per comprare l’anello ad Elena aveva venduto la moto e speso quasi tutti i risparmi. Leah ed Embry, si guardarono, poi Embry le diede la mano 〝Batti cinque sorella!〞le disse sogghignando 〝Sapevo che se accennavo ad avvicinarmi alla sua Elena mi avrebbe quasi linciato! So che è gelosissimo…〞. Leah rise insieme a lui e si mise ad osservare Jake che era sparito dalla spiaggia in meno di due minuti.  Non ci volle moltissimo ad arrivare dai Cullen, sapeva che era la. La intravide mentre si cimentava a preparare qualcosa in cucina con la piccola Reneesme.
〝Secondo me dovresti perdonarlo zia …〞si espresse la piccola mentre le passava le carote 〝perché lui ti ama… davvero!〞.
〝Nessie ha ragione…〞sostenne appoggiato alla porta della cucina con le braccia incrociate sul petto 〝perdonami Elena …〞. Si avvicinò mentre lei era intenta ad affettare una carota a fiammifero per mangiarla. Se non fosse perché era nervosa e aveva un coltello in mano lo avrebbe abbracciato e baciato. Si voltò a guardarlo, bellissimo e intenso come sempre nel suo sguardo.
〝Gli ho dovuto aprire Elena… non sopportavo più di vederlo gironzolare attorno alla casa…〞si espresse Edward entrando in cucina e mettendo una mano sulle spalle di Bella, la quale gli lanciò un’occhiata divertita.
〝Zio Jake… 〞la piccola scese dallo sgabello gli saltò addosso. Jake le diede un bacio. 〝Ciao piccola grazie per l’incoraggiamento…〞. Reneesme lo abbracciò forte.
Bella sorrise ad entrambi, poi prese Reneesme in braccio 〝Andiamo… papà mi ha appena detto che ci porta a fare un bel giretto… giusto?〞disse rivolgendosi  lui. Edward annuì mentre Reenesme si direzionava verso di lui. 〝Che bello! Andiamo sugli alberi…〞. 〝Ah ah…!〞le rispose sogghignando insieme alla piccola contentissima di quello che stava per accadere. La prese in braccio e mettendola sulle spalle. Poi sparirono in meno di due secondi.
〝E così… siamo  rimasti io e te…〞espresse Elena innervosita mentre continuava ad affettare le carote, più che altro era per scaricare la tensione. Jake le prese la mano e la fermò. La girò verso di lui, lei abbassava la testa, imbronciata, lui continuava a fissarla e a tenerla fra le sue braccia.
〝Ti va di fare una passeggiata… ?〞le suggerì prendendola per mano. Elena non si lasciò sfuggire la proposta. Mentre lo teneva per mano, si incamminarono verso il bosco.  La mano nella sua, intrecciata e titubante. La testa poggiata sulla sua spalla mentre camminavano insieme senza dirsi nulla. Era forse quella la riflessione di cui aveva bisogno Elena? O era la sua presenza a sconvolgerla, il suo calore, il suo modo di fare anche quando lei era arrabbiata. Si fermò quando arrivarono su una sorta di insenatura davanti ad uno scoglio enorme e ripido.
〝Dobbiamo stare così.. in silenzio per sempre…?〞le domandò Jake mentre la fissava negli occhi, lo sguardo corrucciato di Elena, arrabbiata con sé stessa per averlo trattato male. Scrollò il capo quasi abbozzando un sorriso.
〝Allora se è no… perché non mi parli?〞
〝Perché sono arrabbiata Jake…〞sostenne mentre gli voltava le spalle. Jake sospirò esausto, abbassando la testa. Poteva combattere contro qualsiasi cosa ma non con la sua donna arrabbiata.
Elena lo guardava di sottecchi, sentiva il suo calore e il suo profumo, inconfondibile. Socchiuse gli occhi pensando alle notti passate insieme a lui, all’amore e alla passione condivise. Alla dolcezza e alla premura che aveva avuto con lei, in ogni momento in ogni istante.
“ Perdonalo Elena, lui  ti ama… perdonalo Elena tu lo ami…” si diceva  mentre sentiva le sue labbra toccare le sue, morbide e infiammate e frenetiche.
〝Elena…〞le disse abbracciato a lei, il suo fiato sul collo. Sentiva il suo battito, sentiva la sua anima. 〝Mi dispiace… ti prego perdonami…〞l’angoscia iniziava a sovrastarlo. 〝Jake… amore… ti prego non dire nulla… nulla…〞Elena lo baciò, dolcezza, amore infinito, delicatezza. Lui la guardava, sempre più sconvolto.
〝Amore … 〞disse mettendolo a sedere, lei di fronte a lui, accovacciati sulla sabbia 〝sono io che ti chiedo scusa… sono io che … ti chiedo perdono… sono io che ho sbagliato.. per uno stupido incubo… Jake mi ami ancora … aiutami… non so che dire mi sento impacciata… mi vergogno di me stessa…〞ammise abbassando lo sguardo. Jake le sollevò il mento. Un bacio dolce, che si stava trasformando in un bacio per dire,  “Certo che ti voglio  come potrei fare a meno di te!”.
〝Si…〞le disse riprendendo l’anello e infilandoglielo al dito 〝Si… devi dirmi solo questo…〞. Non ci volle molto il bacio che Elena gli diede come risposta racchiudeva tutto “ Non ti lascerò mai mi appartieni”.
〝Ma ti trasformerai sempre…per sempre?〞Elena glielo chiese incuriosita e allo stesso tempo preoccupata.  Sdraiata accanto a lui nel suo abbraccio. 〝Non è una cosa che posso evitare…purtroppo è nella mia natura…>.>le rispose Jake accarezzandole le tempie, accoccolato  insieme a lei.
〝Jake ho paura io non voglio che ti faccia del male… che non ritorni più  da me io non…〞
〝Elena…〞Jake la guardò negli occhi serio e preoccupato 〝devo farlo! E’ nel mio dna, mio nonnop era così, il mio bisnonno… è una discendenza, ma tu devi stare tranquilla non permetterò che ti facciano o che mi faccia del male…〞
〝Quell’altro lupo perché … è venuto da noi? Era un Hoh vero?〞si domandò preoccupata abbracciandosi a lui. Sentiva i suoi muscoli tesi e notò lo sguardo irrigidito.
〝Mi ha detto che voleva una cosa….〞sussurrò teso Jake.
〝Cosa?〞Elena lo fissava accigliata  mentre Jake sembrava quasi voler tacere. 〝Vuole te Elena…!〞le riferì quasi con voce strozzata. “ Me?” pensò Elena terrorizzata, anche se non capiva il perché, l’unica cosa che le veniva in mente era il terrore nella parola “  Vuole me”. ( fine seconda parte)
 
Passò gran parte dei giorni a pensare terrorizzata che in giro c’era un lupo che voleva lei, poi guardava il suo ciondolo, quello donatole da Jake , e sentiva un senso di protezione. Per fortuna c’era il lavoro ad occupare gran parte dei suoi pensieri oltre  a Jake. A La Push si sentiva protetta, sapendo che era circondata da licantropi pronti a salvarle la vita se fosse stato necessario, tuttavia anche i Cullen l’avevano rassicurata e garantito protezione per lei, Bella e ovviamente la piccola Reneesme. Sotto richiesta di Jake, anzi quasi sotto supplica, si era trasferita a casa sua. Con la contentezza di Billy e il resto del branco che ogni giorno alternandosi tra lei e Emily approfittavano per mangiare e stare in  buona compagnia.
〝Elena…〞la signora Call la distolse dai suoi pensieri. Lei si girò quasi concentrandosi sul  volto della donna. 〝Potrei chiederti un favore…?〞
〝Si… mi dica pure…〞sostenne mentre continuava a sistemare le  tazze in ordine sulla macchina del caffè.
〝Purtroppo mi è finita la scorta d’acqua e delle bibite … il mio fornitore è a Seattle…  e io non posso  guidare con la  caviglia slogata …〞si espresse  dolente si sedeva per massaggiarla.
〝Mi sta chiedendo di andare a Seattle?〞le domandò Elena esitante.
〝Si… se non è un problema altrimenti lo chiedo ad Emily…〞.
〝No…〞rispose sorridendole 〝No ci vado … io…〞. Voleva andare a Seattle sia per vedere quanto la sua memoria e il suo senso dell’orientamento fosse efficace sia per una questione rimasta in sospeso con la Signora Lorenz: gli Hoh.
〝Ahh Jake è davvero fortunato ad avere una brava ragazza come te per fidanzata!〞le disse  mentre osservava  l’anello al dito e subito dopo facendole mille ringraziamenti. Elena mise in moto il pick- up di famiglia, la frizione era un po’ dura ma alla fine era  riuscita ad inserire le marce.
Passò la prima mezz’ora tranquilla. Poi dovette fermarsi ad un distributore la spia diceva con molta chiarezza “ dammi da bere o ti lascio a piedi!”.
〝Eccolo qua un distributore!〞disse allegra e sollevata mentre accostava per fare benzina. Il ragazzo alla pompa non faceva altro che fissarla. Ammiccando e sorridendole e lasciandola sbigottita. Ma ad Elena non interessava assolutamente l’attenzione di quel tipo, la sua attenzione venne catturata dall’articolo di giornale. Lo stesso della vetrina della libreria. Elena prese il giornale, un nodo alla gola mentre leggeva le stesse cose simili alla vicenda del suo incidente. “ Troppo strano, davvero troppo strano” pensava mentre ritornava verso il pick-up. Arrivò quasi subito a Seattle. Rise pensando che alla fin fine aveva una buona memoria. Aveva trovato subito anche il fornitore della Signora Call, un signore sulla cinquantina simpatico, con i baffi  e i capelli bianchi.
〝Allora alla prossima… 〞gli disse mentre richiudeva il cassone del pick-up. L’uomo le sorrise amichevolmente mentre la salutava con il cenno della mano. Si richiuse in macchina, guardò l’ora non era così tardi aveva tutto il tempo di andare dalla Signora Lorenz e una volta per tutte farsi raccontare la verità a costo di minacciarla.
Esitò un attimo mentre si fermò davanti a quel cancello enorme, stavolta era da sola non c’era sua sorella a  incoraggiarla e a consolarla. Doveva affrontare da sola questa situazione. Suonò il campanello. Il cancello si aprì proprio come la volta precedente, lento. Le metteva inquietudine  camminare in quel vialetto adombrato dagli aceri. Il profumo di rose rosse le fece socchiudere gli occhi , iniziandole a dare un certo relax.
 La Signora Lorenz, davanti alla porta, sconcertata nel rivedersela davanti agli occhi.
〝Oh sei.. sei tornata…〞Sembrava sorpresa anche se infondo nascondeva una certa irrequietezza non che l’aria seccata.
〝Si… e stavolta non me ne andrò senza sapere la verità…〞le sottolineò  immediatamente Elena.
〝Ti ho detto…〞si espresse e poi si corresse 〝vi ho  detto tutto l’altra volta…quindi〞
〝C’è uno della tribù degli Hoh che mi sta cercando e vuole uccidermi…〞espresse Elena quasi buttando giù la frase tutta d’un fiato. La Signora Lorenz la fissava sconvolta. Tutto quello che Edmund le aveva predetto si stava realizzando, doveva impedire una cosa del genere o lui gliel’avrebbe fatta pagare. Non esitò tanto a farla entrare in casa.
Elena rimase sorpresa dal fatto che l’avesse fatta entrare, poi la seguì verso una sorta di anticamera che portava ad un salone enorme.
〝Accomodati pure cara…〞le suggerì la donna che era improvvisamente diventata gentile e premurosa. Elena si guardava attorno, una casa così grande per una donna completamente sola. Poi il suo sguardo si posò sulle foto esposte sull’enorme camino in maiolica. Erano foto di una donna e una bambina. La signora Lorenz gliele prese avendo notato il suo interesse.
〝Era tua madre Kimberly…〞le disse indicandole con un certa impressione la donna insieme alla bambina. Elena era stupefatta, sua madre era perfetta bellissima, come ricordava, lunghi capelli castani, occhi bruni, pelle ambrata, sorriso dolce. Poi accanto c’era lei, piccola, sorridente e felice con sua madre.
〝Puoi tenerne una se ti va…〞le propose la donna cordialmente. 〝Vuoi una tazza di te… un…〞le disse subito dopo. Elena non riusciva a capire, appena le aveva accennato che gli Hoh volevano ucciderla la donna era diventata confidenziale e premurosa.
〝Voglio sapere la verità…〞le disse posando la  foto sul tavolino in cristallo e guardando negli occhi l’anziana signora.  〝… non me ne andrò via di qui senza aver saputo〞.
〝Cosa vuoi sapere?〞
〝Perché mi stanno cercando.. perché sono in pericolo.. perché tutte le persone che mi sono vicine saranno in pericolo adesso…?〞
〝Mia cara… io non…〞la Signora Lorenz sapeva esattamente cosa voleva sapere Elena ma non trovava la forza di affrontarla, non aveva mai immaginato di dover affrontare quel dialogo.
〝Ripeto…〞sostenne Elena determinata alzandosi in piedi e andando verso la donna 〝… io non me ne vado di qui senza sapere cosa vogliono da me…〞.
〝Io non lo so cosa vogliono da te!〞
〝Allora mi dica qualcosa in più … me lo deve dire la prego!〞.
La signora Lorenz iniziava a tentennare con il capo quasi vacillando per la tensione.
〝Gli Hoh  sono sempre stati una tribù forte, tradizionalista, tuo nonno Edmund,  mi diceva sempre che a volte pur essendone il capo non sopportava il modo di fare di alcuni componenenti…〞
〝Lei conosceva mio nonno ed era anche il capo tribù?〞sostenne Elena esterrefatta.
〝Si…〞le  confermò 〝… l’avevo conosciuto tramite tua madre Kim solo dopo la loro riappacificazione, erano in lite continua…〞sostenne rattristata subito dopo 〝Si era pentito di quello che aveva fatto…  evidentemente〞. Da questa discussione iniziale e dalla smorfia di disprezzo  Elena capì che tra la Signora Lorenz e suo nonno non correva buon sangue.
〝Vada avanti…〞
〝Mi raccontava  delle crudeltà… dei modi di fare  di alcuni membri, Alec soprattutto…lui voleva il potere ma tuo nonno non gliel’avrebbe mai dato…  erano così diversi…〞si espresse decisa 〝… poi le cose iniziarono ad andare male….  Loro sapevano che tua madre era … speciale.. 〞sostenne ansiosa 〝.. e anche tu Elena… il potere che hai, il tatuaggio sono state sempre la tua tortura e anche per tua madre…〞.
Elena non poteva crederci, quasi sbarrò gli occhi sentendo la Signora Lorenz confermarle di essere in possesso dei poteri e del tatuaggio.
〝Lei sa che io… 〞
〝Si…〞sostenne la donna scrollando il capo 〝so che se ti fai male guarisci presto, so che se qualcuno sta male sei in grado di guarirlo , sono a conoscenza del tatuaggio…lo stesso di tua madre…〞
〝Loro mi vogliono per questi poteri…?〞si espresse confusa e impaurita Elena.
〝Mia cara devi stare molto attenta… ! loro non si farebbero scrupoli a farti del male…come lo hanno fatto a tua madre 〞sorresse pensierosa e angosciata. A quelle parole anche Elena sentì una stretta al cuore, sua madre morta a causa di una disputa per avere i suoi  poteri. Poi le venne in mente l’articolo di giornale, qualcosa non le quadrava ancora, c’era ancora qualche tassello, qualche altro rompicapo da decifrare, la Signora Lorenz era stata brava a dirle qualcosa in più, ma non era certa che fosse tutta la verità.
〝Sono stati loro ad uccidere mia madre e mio nonno vero?!〞sostenne irritata Elena 〝L’hanno uccisa loro non è stato un incidente…〞le lacrime iniziavano a sgorgarle dal volto . la signora Lorenz l’abbracciò, per farle coraggio, per consolarla, come quando era bambina, la sua Elena che faceva sempre riferimento a lei.
〝E’ probabile Elena… è gente senza scrupoli…〞le confessò subito dopo.
〝Ma allora perché mi hanno sempre detto dell’incidente e… io ricordo.. le lamiere…, il sangue che colava… mia madre…〞Elena continuava a singhiozzare, stava male, stravolta, impaurita. Dopo averle dato un calmante, la fece sdraiare sul divano le mise una coperta. la Signora Lorenz capiva benissimo la confusione di quella povera ragazza, era normale che non ricordasse che  le lamiere della macchina in realtà erano le lamiere di un nascondiglio dove sua madre e  lei erano state nascoste da Edmund, e che sua madre venne colpita proprio accanto a lei, la botta alla tempia le provocò una ferita profonda, ma non l’aveva uccisa. Elena stava iniziando ad insospettirsi e questo la preoccupava, se tutto si fosse scoperto sarebbe stata la fine per entrambe madre e figlia. Non poteva permettere che accadesse,  Elena doveva rimanerne all’oscuro, anche se sembrava essere arrivata quasi alla verità. Sua madre era viva e più vicina a lei di quanto non pensasse.
Jake intanto era andato dai Cullen, ore e ore si era messo a cercare Elena. La signora Call era davvero mortificata, quando spiegò a Jake infuriato che l’aveva mandata a Seattle per alcune commissioni. Erano passate ormai cinque ore e di Elena non sapeva più nulla nessuno.
〝E’ qui? E’ tornata?〞si espresse angosciato mentre continuava ad andare senza fermarsi da una stanza all’altra.
〝No!〞sostenne Bella preoccupata, Edward le mise una mano sulla spalla. 〝Il cellulare squilla ma nessuno risponde…〞rispose afflitta mentre Alice cercava di sforzarsi per avere un’immagine, trovare un modo per capire cosa sarebbe accaduto da un momento all’altro.
〝Non preoccuparti…〞lo incoraggiò Carlisle〝andremo cercarla anche noi ….anzi lo facciamo subito se vuoi…〞. Jake accennò capo sentendo nell’aria un barlume di speranza.
〝Okay… forse io so dov’è andata!〞sostenne Bella subito dopo〝è andata dalla Signora Lorenz… 〞.
〝No!〞sostenne Jake  ricordando che la Signora Lorenz conosceva moltissimo degli Hoh e con probabilità poteva essere tutta una trappola〝Perché l’ha fatto!?〞
〝Aveva una questione in sospeso con lei… però è una donna innocua… ha aiutato sua madre Kim quando lei era ancora piccola…〞.
Jake sembrava divorato dal dolore. Se fosse successo qualcosa ad Elena si sarebbe lasciato morire insieme a lei. Poco dopo la vide tornare, aveva riconosciuto il pick up blu della famiglia di Embry. L’aria distrutta, sconvolta della sua donna che camminava verso l’entrata di casa Cullen.
〝Elly.. dove sei stata!?〞Jake la prese tra le sue braccia, sembrava star male, davvero male, aveva l’aria stanca e spossata. 〝Ti senti bene amore vieni sdraiati..〞. Le disse Jake apprensivo.
〝Sto bene… mi spiace… per la Signora Call…〞affermò mentre si sedeva sul divano.
〝A dire il vero è lei più dispiaciuta di te…〞sostenne Jake riuscendo a farle abbozzare un sorriso.
〝Non dovevi preoccuparti.. era tutto sotto controllo!〞lo rassicurò Elena. non voleva farlo arrabbiare per una sciocchezza. Infondo non le era successo nulla di grave.
〝Ah beh si lo vedo… vedo com’è sotto controllo…〞sostenne Jake sarcastico, Elena fece una smorfia di disappunto, non lo sopportava quando faceva l’iperprotettivo. 〝Tu non hai idea di quanto grave sia la situazione anzi… visto che sono qua colgo l’occasione…〞. Bella ed Edward si guardarono, anche il resto della famiglia Cullen.
〝Pensavo fosse sotto controllo… orami non si fanno più vivi…〞si espresse Edward confuso.
〝Stanno aspettando una nostra mossa sbagliata sostenne Jake e… io credo che la soluzione sia che Elena parta per un po’…〞
〝Ma… se appena due giorni fa eri in preda al panico per la mia probabile voglia di andare a trovare i miei genitori adottivi Jake!?〞Elena strabuzzò gli occhi incredula. Era stato giorni a farle rimandare la partenza per Rio e adesso voleva mandarcela.
〝Elena… tu sei il loro obiettivo e chiunque ti sta accanto… se umano…〞disse lanciando un’occhiata anche a Bella incredula 〝… è in pericolo!〞
〝Cosa vorresti dire che devo andarmene via da Forks per sempre insieme a mia sorella?〞.
〝Non per sempre…〞intervenne Edward pensieroso 〝Io ho capito quello che vuole dire Jacob… in caso di un’attacco, loro metterebbero la tua vita e quella di Bella in pericolo subito…〞.
Bella lo guardava sconvolta e preoccupata. 〝No io non me ne vado di qui per lasciarti da solo in mezzo ad una battaglia…〞
〝E io non voglio mettere a rischio la tua vita!〞sostenne Edward determinato. 〝Perciò Elena, tu e… Reneesme  ve ne andrete per un po’ sull’isola Esme… portandovi anche Alice e Jasper, nel caso ci fossero problemi anche la. Jake …〞Edward rivolse uno sguardo a Jacob, per avere conferma.
〝Perfettamente d’accordo…!〞sostenne accennando col capo rassicurato e fiducioso.
〝Bene allora si parte!〞sostenne Alice sprizzando gioia da tutti i pori 〝Vado a preparare le valigie …〞.
 Elena e Bella si guardavano incredule. Elena fissava tutti angosciata, di essere la causa di tanti problemi.
Bella le cinse le spalle con il braccio, per incoraggiarla, non era di certo colpa sua questa situazione, ma se così era bisognava partire al più presto. Infondo anche lei sentiva che non essendo una vampira e nonostante sua sorella avesse dei poteri di guarigione, non sarebbero state di aiuto. Partire sarebbe stata la soluzione giusta? Ormai non aveva importanza se era per aiutare sua sorella Bella sarebbe partita pur di non metterla e mettere in pericolo anche  se stessa e Reneesme che pur essendo una baby- vampira rimaneva pur sempre una bambina. Ormai tutto era stabilito, Rosalie aveva fatto le prenotazioni tramite internet, il giorno dopo sarebbero partite per Rio per un po’ di giorni.
 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: girlwolf