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Autore: Moriar tea    23/03/2012    2 recensioni
Si chiamava Lavi, o almeno così diceva. Il tono della sua voce mentre pronunciava quel nome, in realtà, non sembrava poi così convinto: come quello di un bambino che recita un'imbarazzata poesia imparata a memoria. Ma si chiamava Lavi, ed era un Bookman.
[ 99 missing moments della storia tra Lavi e Yu. ]
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Un po' tutti, Yu Kanda
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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alcool.
[ marzo, 18 anni ]


La prima volta Yu Kanda era stato scettico. Aveva guardato il boccale di birra con sguardo critico, incrociando le braccia al petto, mentre tutti i compagni lo attorniavano in un gran cerchio e gli regalavano occhiate speranzose. D'un tratto si era ricordato come mai odiava tanto le feste, e perchè era sempre un errore assecondare le idee di Komui Lee.
- Avanti, Yu. Non vorrai fare la parte della femminuccia? - lo aveva apostrofato Lavi con occhio criminale. Ed era bastata quell'odiosa insinuazione per fargli digrignare i denti e afferrare saldamente la pinta di bevanda chiara, prima di tracannarla tutta in un gran sorso, sotto le risa e gli applausi di almeno venti uomini ubriachi che, per la prima volta in diciott'anni, erano riusciti a fargli bere dell'alcool.
Ormai era diventata tradizione organizzare una festa ad ogni battaglia vinta, visto che le battaglie vinte erano sempre meno. Si beveva e si ballava per tutta la notte, in Sala Grande se pioveva, e in mezzo al bosco se il cielo era sereno. Quelle erano le serate migliori, perchè finivano sempre per accendere un falò proprio al centro della radura; e quasi tutti si addormentavano sull'erba, con un sorriso sulle labbra e gli occhi rivolti alle stelle. Guardare le stelle, da lì distesi, era un modo bellissimo per dimenticarsi che c'era ancora una guerra da combattere.
Kanda il sapore della birra non lo sentì nemmeno, troppo impegnato a osservare Lavi che rideva, con l'occhio verde lucidissimo e le guance colorate di un bel rosso acceso. Non gli era mai sembrato più bello di così, e per la prima volta non si era vergognato di un simile pensiero. Aveva rinunciato in fretta a fare smorfie e capricci, accettando di mandar giù tutti i bicchieri che gli passavano, senza sapere neppure cosa contenessero; e decise che in fondo, non è che gli importasse poi molto.
Quando poi qualcuno cominciò a suonare e cantare, lo sguardo del Bookman divenne fuoco vivo. Lo aveva preso per un braccio e portato in mezzo allo spiazzo, ignorando ogni sua protesta; e aveva ballato con lui, un ballo allegro da osteria, e tutti li avevano seguiti, donne o uomini che fossero. Tutti avevano ballato, tutti fratelli di tutti. In quel momento lasciarsi andare non gli era parsa affatto una cattiva idea; e se era rimasto un po' rigido all'inizio, vino e birra fecero in modo che si rilassasse velocemente. Addirittura che sorridesse.
Linalee aveva preso il posto di Lavi, poi Tiedoll, poi perfino Marie. Qualcuno ad un certo punto gli buttò tra le braccia anche Allen; ma nessuno dei due era abbastanza ubriaco ad acconsentire ad un simile orrore, e la danza divenne un buffo duello, con tanti spettatori chiassosi e ridanciani che assistevano a curiose cadute e tanti insulti senza senso.
Forse erano le tre del mattino, quando il falò divenne una fiammella incerta che ben presto fu spazzata via dal vento notturno. Ben pochi si erano avventurati verso l'uscita del bosco, per tornare al castello e ai loro letti caldi; quasi tutti invece si erano accontentati di uno scomodo giaciglio in mezzo al prato, raggomitolati nelle proprie giacche e nei propri cappotti, il corpo ancora scaldato dal potere degli alcolici. Lavi si era disteso accanto a Kanda, e avevano guardato il cielo insieme, con le palpebre socchiuse e i muscoli del viso rilassati.
Fu quella la notte in cui si diedero il primo bacio; quasi per errore, solo un istante di labbra contro labbra. Le loro iridi erano liquide, e nessuno pensava che ci fosse niente di sbagliato.
L'ultimo pensiero che Lavi fece prima di addormentarsi, fu che Yu-chan avrebbe dovuto bere più spesso.









Qualcuno fermi la mia fluffaggine -si uccide- sto diventando noiosa.
Anyway, ho fatto di tutto per scrivere questo capitolo entro la settimana, visto che la prossima la passerò a Parigi. Chissà che nella città dell'amore mi venga qualche idea più originale di questa per Lavi e Yu. See ya!

  
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