Non ti ho giurato fedeltà solo per pagare per l'istante in cui ho desiderato impadronirmi di un potere che non era stato destinato a me, o per gratitudine nel vedere che volevi tenermi con te.
Qualcuno doveva assicurarsi che la realtà fosse come la desideravi.

Agravain, Gaheris e Gareth affrontano la fine.

Ginevra rivolge al marito un'ultima confessione.

Sei nato nell'oscurità. Sei sempre stato destinato a vivervi. Mani generose ti hanno sottratto agli abissi solo per porti su un sentiero privo di luce.
Dentro di te, lo hai saputo dall'inizio.

Morwen si riunisce finalmente a Húrin.

L'odore del fumo è troppo forte, come se fossero il tuo corpo e il tuo spirito a bruciare. Il colpo fatale dell'accetta riecheggia ancora nella tua mente, ripetendosi ancora e ancora.
Vorresti non dover vedere fino a che punto siate sprofondati nella follia.

Tjaryk è ormai prossimo al giorno in cui inizierà a servire la sua terra – non come soldato, né come semplice mago, ma come la più potente delle armi. Perché il suo potere non è frutto del suo sangue, ma un dono degli dei, e tutto ciò che può fare per ripagare l'ordine che lo ha cresciuto è usarlo contro i nemici che li minacciano.
Le parole di un uomo misterioso trovato in una foresta rivelano la verità. Ci sono altri come lui. Una signora del deserto divenuta regina del cielo. Un capitano privato del suo esercito. Una guaritrice disposta a combattere per la salvezza del suo amore.
E soprattutto, gli dei non concedono doni senza motivo.

La morte non è fatta per gli Eldar.

Merry e Pipino si ritrovano alla fine della Guerra dell'Anello.

Avevo creato questo reame perché fosse un luogo sicuro. Non è bastato a salvarti.

Forse a Mandos otterresti almeno l'oblio. E non puoi permetterlo. Le tue colpe sono troppo pesanti perché tu possa permetterti di dimenticarle.
Hai giurato di vivere solo per ricordare.
E per quanto faccia male, speri che il tuo dono basti a narrare ciò che ancora tormenta i tuoi sogni.

Fuggi lontano dalla tua colpa, piangi tutte le tue lacrime. Stringi a te l'oggetto per cui hai perso tutto. Cerca un rifugio che non troverai dalle fiamme e dall'ombra.
Stavolta lui non verrà a salvarti.

Non avrebbe mai dovuto dare ascolto al canto di Tinúviel, il giorno in cui si erano incontrati. Se avesse resistito alla tentazione di guardarla, ora non avrebbe dovuto vedere il proprio sangue scorrere sempre meno caldo sul suolo.
E lei non avrebbe dovuto rischiare ogni cosa. Non avrebbe pianto, non per lui.

Indis è costretta ad affrontare l'addio di Fingolfin.

Gwindor ripensa alla sua relazione con Finduilas.