Chesy
  
Membro dal: 23/02/14
Recensore Veterano (224 recensioni)
In realà non mi chiamo "Chesy" (beh, non è una cosa strana) ma è il mio soprannome, è parte di me, è un regalo inaspettato che mi hanno fatto: sono nata circondata dalle favole e dalle matite colorate.
Amo i libri alla follia, da piccola mi sono appassionata anche agli anime che trasmettevano alla tv: ho visto i film della Disney sino alla distruzione del nastro.
Ma non ho mai sognato di essere una principessa: io volevo essere un eroe, preciso come Robin Hood e rapido come Giacomino (di "Jack e il fagiolo magico"). Ora pratico MMA, giusto per sottolineare questo fatto.
Il mio mondo è stato costruito da storie, libri e disegni: poi ho imparato a scrivere, ma non a scuola. Lì ero quella "strana".
Ho imparato a scrivere nei Gdr, poi mi sono allargata su Efp: l'unica cosa che odio dello scrivere (così come del disegnare) è attendere che attechisca l'ispirazione, dando inizio, come una miccia, al fuoco del racconto. Non mi piace definirmi "scrittrice" perchè ho molto da imparare.
Mi piace pensare che un giorno qualcosa cambierà, che imparerò a prendere in mano i miei sogni e a realizzarli: nel mentre, lavoro come cameriera.
Nonostante tutto, ho anche degli amici, anche se li faccio sempre arrabbiare: sono un disastro vivente.
Mi sono innamorata diverse volte, ma mi hanno spezzato il cuore: poco importa, ho altro per cui vivere.
Prendetemi per pazza, ma mi definisco: "la figlia illegittima dell'ironia e dell'acido".
Chissà perchè.

"Mi hanno spezzato le ossa.
Il Cuore.
La Ragione.
Le Certezze.
Spezzata come se potessero ridurmi in cenere.
Illusi.
Le ossa si saldano, e diventano più forti. Piegatemi, spezzatemi quanto volete: io imparo, mi adatto e divento più forte.
Non mi serve avere l'amore di un uomo, nè la sua protezione: sono io che proteggo chi mi sta a cuore.
Sono Cappuccetto Rosso, tenera, dolce: innocente.
Ma dentro di me c'è un Lupo, che scalpita e graffia: e aspetta il momento giusto per azzannare alla gola senza pensarci due volte.
Lui aspetta, aspetta, aspetta: ma presto o tardi, non riuscirò più a tenerlo.
E allora constaterete di persona, che le ossa sono diventate acciaio."
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