Blaise
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Per tutta la vita mi hanno portata al punto di credere di essere strana, sotto certi punti di vista; hanno cercato di farmi capire che non era bene la troppa fantasia, il troppo smarrimento... I lunghi silenzi e gli sguardi incantati mentre la mente creava e viaggiava, ed attraversava le barriere dello spazio e del tempo per raggiungere luoghi e momenti ai più sconosciuti.

"Martina ha un po' troppo la testa fra le nuvole"

Ma, la verità, è che non tutti hanno quel dono chiamato "fantasia", non tutti riescono  a vedere in un filo d'erba un immenso giardino, o in una goccia d'acqua l'oceano...
Ed ora, adesso che sono cresciuta, finalmente mi sono convinta: Sono strana, e sono felice di esserlo.
Io, con i miei silenzi, con i miei momenti di smarrimento, con gli sguardi incantati... e con la mia amatissima fantasia.
Io, così come sono, e come non vorrei mai non essere.







Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio
o freccia di garofani che propagano il fuoco:
t'amo come si amano certe cose oscure,
segretamente, tra l'ombra e l'anima.

T'amo come la pianta che non fiorisce e reca
dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori;
grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo
il concentrato aroma che ascese dalla terra.

T'amo senza sapere come, né quando, né da dove,
t'amo direttamente senza problemi né orgoglio:
così ti amo perché non so amare altrimenti

che così, in questo modo in cui non sono e non sei,
così vicino che la tua mano sul mio petto è mia,
così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.

~ Pablo Neruda, Sonetto XVII ~





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