[FrUK - AU!Human - AU!Pirate]
«Che avete in mente, Bonnefoy?»
Arthur Kirkland non era nato ieri, era fin troppo sospetto che il francese avesse deciso da un giorno all’altro di imbarcarsi in una nave di corsari inglesi, senza un’apparente motivazione.
Dove stava la fregatura?
«Ha davvero importanza? Guardate, sono disposto anche a raddoppiare il prezzo. Che ve ne pare?»
«Che voi siate maledetto, Bonnefoy.»

«Burro!» Lovino agitò il coltello. «Voglio del burro! Che senso deve esserci?»
Antonio continuava a fissarlo. Purtroppo non era morto con gli occhi aperti, lo vedeva sbattere le palpebre.
«E» Finalmente parlò. «cosa devi farci, esattamente, col burro?»
Purtroppo, però, ciò che uscì dalla sua bocca fu una domanda stupida. Il limite non era stato superato, era stato disintegrato. «Cosa cazzo devo farci col burro?» Lovino saltò sulla sedia, ergendosi in tutto il suo metro e dieci. «Lo devo spalmare sul pane e poi metterci la marmellata, no?»
[La convivenza tra Chibi Romano e Spagna non è iniziata nel migliore dei modi e la lingua non ha affatto aiutato.]
[Rating verde anche se Lovino parla.]

Ti penso e non dovrei.
{Dedicata a chi vive un amore impossibile}

se fossi un cantautore...

Ho preso in prestito il titolo da una canzone di Franco Battiato.

Ho scritto i miei sogni, su un documento powerpoint, usando una "penna" di un colore che ti appartiene e ho finito per immaginare tutt’altro, al solito!

Storia breve, di due capitoli nata da una role.
"La ragazza si manteneva dritta sullo sgabello, anche se la cosa sembrava costarle fatica. Doveva già aver bevuto qualcosa prima di entrare nel locale, ma continuava imperterrita a mostrare la propria nobiltà sebbene fosse ubriaca marcia.
Solo quando lei si voltò per l’ennesima occhiata al locale riuscì a vedere chiaro il suo volto.
E la riconobbe."