Era veloce. Incredibilmente veloce. Anormale. Diverso. Non riuscivo a spostarmi. Ero ferma; provai a urlare, ma non si aprì la bocca. Era come se sapessi che ogni mio tentativo non sarebbe servito a salvarmi da quell'uomo che si stava avventando sul mio collo. Era vicino e bellissimo, ma aveva qualcosa di spaventoso: i suoi occhi! Dio, erano rossi! Paura. Panico. Stava per mordermi, sentivo il suo respiro freddo sul mio collo. Ma non mi morse, no perchè qualcosa lo scostò bruscamente: un lupo! Ma non un normale lupo, no perchè un lupacchiotto non gli avrebbe fatto neanche un graffio: aveva la stazza di un cavallo, il pelo rossiccio e quando si voltò verso di me aveva in bocca la testa dell'uomo che voleva uccidermi!
Mi svegliai ansimando. Avevo avuto un incubo che, ormai, da quando ero a La Push era abbastanza ricorrente. Abitavo lì da cinque giorni ormai e tutto procedeva regolare. Fra sette giorni sarebbe iniziata la scuola alla Riserva e io ed Ellie andavamo spesso a fare spese. "Per la felicità della mia cuginetta preferita!", diceva sempre Ellie. L'adoravo davvero. Era unica e probabilmente la mia migliore amica. Era sincera e impulsiva con sentimenti autentici e non falsi. Probabilmente nei miei sedici anni di vita non avevo mai avuto una persona che mi stesse così vicino. Purtroppo, anche se andavamo spesso a fare spese, lei non comprava niente e cercavo di convincerla che avrebbe fatto di più colpo su Seth, ma era totalmente inutile!
Mi alzai da letto ancora con i dolori reduci dai tuffi del giorno scorso, ma non ci feci caso. Scesi le scalette cigolanti e andai in cucina, dove trovai la piccola talpa intenta a cucinare delle omelette.
<<Buogiorno!>> la salutai.
<<Buondì..>> non sembrava molto estasiata a causa delle omelette che stavano venendo una cacca.
<<Non preoccuparti.. Mangerò dei cereali>> e mi diressi verso il frigo.
<<Lo so, ma volevo cucinare qualcosa di mangiabile.>> si lagnò <<E comunque oggi andiamo dai Clearwater!>> era a dir poco felice.
<<O-Ooooooh! Qualcuno vuole vedere qualcuuuuno!>> ogni riferimento era puramente casuale. Sbuffò. Seth era un argomento tabù per lei. La prendeva spesso in giro. Ma perchè i ragazzi erano tutti stronzi? <<Posso prestarti qualcosa talpa?>> le chiesi dolcemente.
<<Come vuoi.>> aveva il broncio.
<<Oh insomma, Mr David Bekham non può farti stare così e poi comunque sei tu che vuoi che ti faccia stare così!>> lo dissi con una faccia simile a quella delle bimbe dispettose.
<<Io?>> era sconvolta.
<<Certo. Se mi dessi il via libera a bruciare il tuo guardaroba, mettessi un costume decente e indossassi le lenti a contatto, lui non potrebbe chiamarti "nerd">> Sbuffò.
<<Muoviti o facciamo tardi.>> Questa volta sbuffai io.
***
La casa dei Clearwater era bellina, ma piccola: una specie di monolocale và! Entrammo ed Harry ci salutò con un caloroso abbracciò. Leah era già pronta - per uscire -, mentre Seth si stava stirando i capelli. Narciso!
<<Non me li stiro io i capelli e se li stira lui! Bhà.>> Leah era seccata.
<<Questo perchè tu sei un maschiaccio Lee!>> Seth spuntò in cima alle scale con un ghigno stampato n faccia. Leah borbottò per tutto il viaggio verso la spiaggia, mentre Seth sparava battute a raffica. Elie rideva ad ogni battuta. Ah, l'amour! In spiaggia si unì a noi un individuo indesiderato da parte mia: Jacob-sono-incazzato-perchè-sono-un-idiota-Black! Quando parlava mi faceva venire i nervi perchè era uno sbruffone, ma in contemporanea mi affascinava. Quando si dice "belli e stronzi"! Ovviamente non mi piaceva, come poteva piacermi! Ellie mi aveva spiegato che era così perchè la ragzza che gli piaceva lo rifiutava. Incredibile!
Al tramonto Leah e Seth volevano prendere un gelato e Ellie, ovviamente, li seguì, lasciandomi sola con il montato!
<<Mi dispiace di non essere stato gentile l'altro giorno da Emily>> iniziò a parlare. Era proprio ciò che non volevo dicesse. Non volevo le scuse di nessuno.
<<Infatti non lo sei stato.>> Si accigliò. Che si aspettava?
<<A questo punto una persona normale avrebbe detto "non importa"!>> ghignava tutto beffardo. Odioso!
<<Forse io non sono normale, no?>> avevo proprio voglia di litigare, tanto da farmi passare per ritardata!
<<Hai qualche problema?>> era un po' alterato. Infondo non gli avevo detto niente di male. Infondo.
<<No.>> chiusi la conversazione, ma forse lui non ne voleva sapere.
<<Tu sei proprio la classica bambina che viene da una grande città e pensa di poter fare la presuntuosa con chiunque perchè prima era la reginetta della scuola!>> O-D-I-O-S-O!
<<Veramente qui c'è un solo presuntuoso e non sono io.>> ero nervosa, ma cercavo di essere calma.
<<Mi stai dando del presuntuoso? Sei proprio una ragazzina odiosa che non capisce che deve lasciare in pace gli altri>> lo stavo per ammazzare, sgozzare, affogare e sotterrare nella sabbia, ma si alzò e iniziò ad andarsene. Non gliela avrei data vinta.
<<Sai Jacob, anch'io ho i miei problemi, ma se credi di potertela prendere con me, che sono più piccola ti sbagli! Perchè a me non me ne frega niente che non ti si fila la ragazza che ami perchè gli piace un più carino di te!>> Si voltò e aveva una faccia incazzata, ma non incazzata così, era proprio incazzato nero! Tremava in modo evidente esembrava respirasse a fatica. Somigliava tanto al mio cellulare epocale quando arrivava un messaggio! Avevo paura, davvero! All'improvviso arrivò Seth e mi urlava di scappare, ma non riuscivo nemmeno a muovermi. Successe tutto in un secondo: Jacob lasciò il suo posto ad un lupo di stazza equina, identico a quello del mio sogno e Seth fece lo stesso, ma al suo posto c'era un lupo color sabbia. Ero sconvolta. Totalmente. Ellie sembrava solo preoccupata. Leah venne verso di me e mi portò a casa insieme a mi cugina. Arrivammo a casa di Ellie e Leah mi spiegò tutto.