Non c’è giorno, da quando sono tornato in patria, che non abbia desiderato che quel proiettile mi avesse ucciso. Solo qualche centimetro e avrebbe colpito la vena succlavia. Solo qualche centimetro e per certo, non sarei sopravvissuto.
Tornando in patria, ho perso la libertà di vivere, di pensare, di agire. Sono un omega.
Non ne ho diritto. Non mi è concesso neanche morire dignitosamente. Non mi è concesso morire in alcun modo finché sono fertile.
OMEGA/VERSE (Alpha/Sherlock)(omega/John)

Un incontro casuale in una torrida estate che cambierà la vita di Naruto. Ma riuscirà il biondino a fidarsi?

E se Sasuke cominciasse davvero a provare qualcosa per il piccolo Naruto? Lui, come reagirebbe?

L’acqua del lago riflette la flebile luce della Luna che, a sua volta, risplende sulla tua pelle bianca. Sei qui, dinnanzi a me, mi guardi con quegli occhi rossi, mi scruti, vaghi per la mia anima in cerca di non so cosa. Li sento scorrere su di me, sul mio corpo, i capelli, il volto, le spalle, il petto, le gambe. Non riesco a pensare a nulla, se non a quegli stupendi occhi rossi accesi da un fuoco magico. Non riesco a controllare il mio respiro, il cuore ha accelerato la sua corsa senza che me ne rendessi conto. L’atmosfera è dolce e carica di aspettative. Ma aspettative di cosa? Sei stato lontano da me per ben tre anni, non avevo tue notizie, potevo solo allenarmi e tirare avanti col pensiero di te, e a sognare che un giorno saresti tornato accanto a me. Avrei dato via anche l’anima pur di riportarti indietro, avrei affrontato tutto e tutti, abbattuto montagne, attraversato mari se solo… se solo tu l’avessi voluto. Già. Perché tu, amore mio, non me l’hai permesso. Per te contava solo la vendetta. Adesso l’hai ottenuta e sei tornato nei pressi di Konoha. Non ti aspettavi di trovarmi qui, vero?

Un treno, due ragazzi, passione del momento... cosa accadrà?