"Pensai che volevo liberarmi.
Volevo disfarmi dei miei peccati,farli sparire,farmi perdonare.
Ma non posso.
Non più.
Ora sono un prigioniero,non più un assassino.
E non sono più il peccatore,ma la vittima.
E posso sentire scivolare,goccia dopo goccia,il dolore sulla mia pelle.
In pochi attimi non sono più un mostro.
Ma sono un ragazzo,sono Daniel e sono alla ricerca della luce nella sofferenza.
Se davvero c'è"
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Attenzione!
Questa storia contiene:
Male Rape Non-Con ,Bondage,Violenza grafica,molestie fisiche e verbali.
Essendo una fiction dalle tematiche delicate,gradirei sapere se apprezzata e quindi continuarla o no.
 

Cominciò a buttare giù le parole, una, due, cinque, venti, trenta. Si fermò. Aveva di nuovo caldo, ancor più di prima. Si lasciò prendere dal panico e portò le mani alla gola.

[Creepypasta]
L'uomo spegne il portatile per poi abbandonarsi al comodo schienale in pelle
-Interessante, siete un caso davvero interessante...-
Si guarda attorno al suo elegante studio di psicologia, tanto simile a quello descritto nel libro di Hannibal Lecter, il suo romanzo preferito.
-Fate attenzione ragazze, nonostante la vostra tenacia e professionalità, state facendo passi troppo lunghi per le vostre gambe che Loro potrebbero tagliarvi in qualsiasi momento vogliano. Ma prima tendono a giocare con le vittime. Attente... perchè da Cacciatrici potreste diventare Prede. Signor Heiner...-
Si rivolge al leader dei suoi uomini.
-Incominciate a fare i bagagli per l'Italia, fortunatamente la nuova generazione non bada alla salvaguardia completa della banca dati dei loro computer portatili...-
L'agente fa un cenno col capo ed esce con rigidità dalla porta.
L'uomo prende un sospiro prima di parlare
-Buona fortuna CreepyHunters.-
[VI CONSIGLIO DI ACCOMPAGNARE LA LETTURA CON DEI BRANI DEI "GHOST TOWN", BUON DIVERTIMENTO.]