Lexa è una giovane studentessa di letteratura e ha una cotta senza uscita per la sua bella e attraente vicina di casa: Clarke Griffin. Le cose cominciano a diventare un po' strane quando dall'appartamento di fianco comincia a sentire dei rumori inequivocabili, più volte al giorno e quasi tutti i giorni. Lexa pensa semplicemente che Clarke sia a suo agio con la propria sessualità e che non si faccia problemi a cambiare spesso partner, ma quando perde il lavoro part-time che le permette di pagare l'affitto, scoprirà che è sempre meglio non giudicare il libro solo dalla copertina.

Alexandria Woods è abituata ad avere sempre tutto quello che vuole, così, quando una sera vede la splendida artista Clarke Griffin ad una festa capisce di volerla subito... peccato che Clarke non abbia intenzione di cedere.
{«Voglio vederla.» «Mi sta vedendo.» le fece notare Clarke.
«Senza tutte queste persone intorno.» le spiegò. «Una cena o un pranzo, a lei la scelta.»
Clarke sorrise e scosse la testa. «È davvero presuntuosa miss Woods. Cosa le fa credere che sono interessata ad uscire con una donna?»}

- Io non sono come le altre persone, io non so cosa significhi amare - lo sguardo della più piccola era rivolto altrove, eppure dietro a quelle gemme fredde vi leggeva la sofferenza che stava provando in quel momento. E lei, nonostante non riuscisse a sopportare la vederla in quello stato, non era certa di poter andare avanti. Non in quel modo. Vederla vicino a quell'uomo le provocava una sofferenza che mai aveva provato.
- Neppure io ho mai amato, eppure ci voglio provare - sussurrò facendo un passo avanti, la mano tesa. Ma si bloccò quando la più piccola scosse il capo.
- Mi dispiace, non posso fare soffrire anche te - la guardò allontanarsi, restando da sola sotto quella pioggia incessante. Aveva il cuore spezzato, eppure non si sarebbe fermata.
Lei doveva essere sua.

Clarke non sopporta Lexa. Non sopporta il suo menefreghismo, la sua freddezza, la sua arroganza. Ma il fatto che sia terribilmente brava a letto la rende una compagna di stanza piuttosto decente.

"Lexa tirò fuori il pugnale dalla cintura, percorrendo la fredda lama con le dita. La superficie lucida di esso le riportò alla mente il momento in cui le labbra di Clarke avevano incontrato le sue e la lingua della ragazza aveva sfiorato il suo labbro inferiore. Perfino quel pugnale, ancora rivestito del sangue secco della sua ultima vittima, portava con sé ricordi di debolezza, di lussuria."
Questa è la traduzione di un fanfiction inglese che sto leggendo in questi giorni e che mi ha molto colpita,perciò ho deciso di tradurla in italiano per poterla rivedere con più facilità quando ne ho voglia e per metterla a disposizione del popolo italiano di EFP che non ha voglia di diventare matto con l'inglese! lol
Adoro come viene descritto il rapporto tra Clarke e Lexa in questa fic. Durante la traduzione ho apportato alcune modifiche,ma la storia resta la stessa.
Spero che possa piacere a voi come piace a me!
[CLEXA]
-Romantico,Drammatico,Erotico,Fluff-

[...]Silvia tentò ancora una volta di rimproverare Nina, ma quest’ultima non le lasciò finire la frase. Le prese il viso tra le mani e la baciò, con forza e prepotenza. Le infilò la lingua tra le labbra senza attendere che fosse lei ad aprirle e con quel bacio le tolse il fiato. [...]
[...]Silvia rimase seduta dov’era, lasciando che lo sguardo di Nina vagasse su di lei. Le piaceva sentirsi i suoi occhi addosso, veder crescere in lei la voglia di prenderla e possederla. [...]

Micaela ha 17 anni,non ha mai avuto un ragazzo e si sente più sola che mai. Tutto cambierà quando per caso incontrerà Silvia.la più stronza della scuola,ma che al solo sguardo perderà la testa per lei.
Dal primo capitolo:
Perchè continuava a guardarla? Era davvero bella,mai vista una ragazza così.
Umh,aveva anche delle labbra bellissime.
''Ma cosa diavolo vado a pensare?''