Membro dal: 26/09/06 Nuovo recensore (40 recensioni)
"La fantasia è una naturale attività umana, la quale certamente non distrugge e neppure reca offesa alla Ragione, né smussa l'appetito per la verità scientifica, di cui non ottunde la percezione. Al contrario: più acuta e chiara è la ragione, e migliori fantasie produrrà." (da Sulle fiabe; J. R. R. Tolkien)
Che dire di me?
Scrivo, leggo, studio, ascolto musica e poi mangio, bevo e faccio tutto
ciò che per un umano ventenne è naturale (o
quasi).
Cosa mi piace/cosa non mi
piace? Molte e poche cose in particolare, nulla
di interessante o rilevante ai fini d'una presentazione. Detesto perder
tempo e soprattutto parole, odio l'ozio anche se ultimamente ci cado
spesso, amo discutere, dialogare e sindacare su ogni cosa, ricercare i
perchè e i come. In breve: sono un impiccione!
Sono scontroso e sono simpatico, puntiglioso e superficiale, parecchio
contorto, tremendamente contraddittorio.
Mi piace recensire (anche se lo faccio raramente) in modo costruttivo,
giacché lo ritengo un ottimo mezzo per migliorare il prossimo
(almeno in campo letterario) e, diciamolo, provoca gratificazione (e a
lungo andare assuefazione) in chi le riceve. Da qui è facile
dedurre quanto a mia volta, egoisticamente, ami e speri di ricevere
egual trattamento.
La mia testa sforna migliaia di idee al secondo, peggio d'un personal
computer della CIA, soprattutto durante le ore di lezione in
facoltà, ergo
non riesco (anche a causa di tempo) a concludere la gran parte delle
mie storie. Indi per cui chiedo venia in anticipo e prometto
solennemente d'impegnare ogni mio neurone al completamento delle
fictions da me scritte (... prima o poi).
In cosa credo?
Credo che le storie non vadano lette come fossero opuscoli,
nè narrate alla stregua d'una soap-opera beautifulliana. Una
storia degna di rispetto deve coivolgere, emozionare, stregare, rapire
i lettore, deve rinnovarsi (se possibile) ad ogni riga, nulla deve
lasciare al caso, nulla banale. Credo che la grammatica sia importante,
credo che L'ITALIANO SIA IMPORTANTE. Ecco perchè non credo
d'essere uno scrittore degno di tale nome; non rispondo ad una sola di
cotali caratteristiche (eccetto, forse, l'italiano... ma non ne sono
fermamente sicuro). Lungi, tuttavia, da me l'attribuirmi un qualsiasi
epiteto o definizione. Come avrebbe detto Manzoni: a voi l'ardua sentenza!
Dopo molte parole inutili (e parentesi similmente numerose),
siamo giunti alla fine di questa altrettanto inutile presentazione.