Il
mio stile s'ispira -largamente- ad Edgar Allan Poe, lo scrittore che
preferisco ed amo in assoluto.
I
miei personaggi sono creature che sentono su di sé il peso
della loro vita e del mondo intero, quasi fossero degli eterni
"Atlante" condannati a sopportare un tale flagello, finché
una mano crudele -e al contempo benevola- decide di porre fine alle
loro agonìe e piaceri esistenziali, che lo vogliano o no.
Talvolta questa mano sono loro stessi, talvolta neanche lo sanno,
poiché incapaci di reagire, sentendosi vuoti, soggiogati ed
impotenti; in realtà -e questo trapela in ogni mio scritto-
sono esseri umani, forse "troppo umani", come ricordava il filosofo
Nietzsche, pensanti, che riflettono continuamente sulle loro emozioni,
sul mondo circostante, vivi ed attenti ad ogni minima mossa di scacchi
che la situazione in cui si trovano gli propina.
Preferisco
scrivere racconti che storie a più capitoli, in quanto credo
che il romanzo alle volte rischia di far svanire il genio, dilungandosi
troppo.
O,
almeno, è quello che riesce meglio a me.
Spero
che le mie modeste creazioni siano di vostro gradimento.