Due parole sul mio nick. Ramiza è un nome bosniaco, dolce come la bambina che lo porta. Lo ho scelto come nickname perchè sono quasi due anni che cerco di scrivere una storia che parli di lei, così come la vedo io, del suo dolore e della felicità che le auguro, ed ogni volta le parole mi muoiono in gola. Allora le dedico tutto ciò che scrivo, perchè sappia che se anche siamo lontane il mio pensiero corre sempre a lei.



"La cosa più incredibile, però, è che l'uomo interpreta la natura e crede di potervi sfuggire...L'arroganza degli uomini che pensano di poter forzare la natura, sfuggire al loro destino di piccoli organismi biologici...e la loro cecità riguardo alla violenza del loro modo di vivere, amare, riprodursi, e fare la guerra con i propri simili..." (L'eleganza del riccio)
"Mi pare che solo la psicanalisi possa competere con il cristianesimo nella predilezione per le sofferenze prolungate" (L'eleganza del riccio)
"Non mi aspettavo un vostro errore, uomini e donna di tribunale, se fossi stato al vostro posto...ma al vostro posto non ci so stare"
F. De André

"Oh l’orizzonte in fuga, dove s’accende
rara la luce della petroliera!
Il varco è qui? (Ripullula il frangente
ancora sulla balza che scoscende...)
Tu non ricordi la casa di questa
mia sera. Ed io non so chi va e chi resta"
E. Montale

"Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incerto pur di inseguire un sogno
chi non si permette, almeno per una volta nella vita,
di fuggire i consigli sensati
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso"
P. Neruda