«A volte le cose più reali succedono solo nell'immaginazione, Oscar» disse lei. «Ricordiamo solo quello che non è mai accaduto.»

Gli domandai come faceva ad essere sicuro che non sarei sparito ancora. Mi guardò a lungo. «Scompare solo la gente che ha qualche posto dove andare.» Rispose secco.

Non si capisce niente della vita finché non si comprende la morte.

«Il tempo fa con il corpo ciò che la stupidità fa con l'anima» disse, indicando sé stesso. «Lo corrompe.»

L'invidia è un cieco che vuole strapparti gli occhi.

«Non so a cosa aspiro, non tutti hanno le idee chiare come te.» «Chi non sa dov'è diretto non arriva da nessuna parte.» Replicò freddamente.

A volte dubito della mia memoria e mi chiedo se non finirò per ricordare solo quello che non è mai accaduto. Marina, ti sei portata via tutte le risposte.

Citazioni di “Marina” – Carlos Ruiz Zafòn

Mi chiamo Mara e penso che le citazioni del libro “Marina” di Carlos Ruiz Zafòn che ho deciso di riportare qui sopra possano riuscire a spiegare perfettamente che tipo di persona sono, e quali sono le mie idee più convinte. Non avete ancora capito chi sono? Bè, sono una ragazzo molto complicata, e penso che solo io riesca a capirmi fino in fondo. Vi chiedo solo di provare a comprendermi, perché molte persone (anzi tutte) si sono sempre fermate alla prima difficoltà con me, senza cercare di andare oltre. Forse non capiscono che per rendermi felice e per comprendermi gli basterebbe provare una seconda volta, perché non c’è cosa che mi renda più felice di qualcuno che prova anche solo una seconda volta a capirmi, senza fermarsi al primo ostacolo. Ma quindi… io chi sono? Eccomi qua con due poesie da me scritte:

I muri sono facili da buttar giù,
perché se cade un mattone cadono tutti.
Le reti sono più difficili da rompere,
perché devi tagliare i fili uno per uno.

L’amore può buttar giù i muri,
ma non le reti,
perché se prova a rompere i fili
il cuore si taglia ed inizia a sanguinare.

Io sono come la pioggia,
perché molti dicono che sono fastidiosa,
ma se qualcuno impara ad apprezzarmi
i temporali diventano come una casa, una famiglia.

Io sono come la pioggia,
che, anche se non voglio,
sono costretta a cadere
per via di una forza più grande di me.

E cado, cado, cado finchè qualcosa non mi ferma,
perché non so superare gli ostacoli.
Io sono come pioggia,
perché finirò SEMPRE contro ad un ostacolo.

Io sono come acqua,
con una forma indefinita,
che dipende da un contenitore,
una maschera che indosso, ma che cade quando scrivo.

Perché io sono come acqua:
scorro e nessuno non si ricorderà del mio passaggio, benchè io desidero il contrario.

Ecco a voi, chi è Cold_fire.
Un fuoco freddo.
Un fuoco travestito da ghiaccio.
Un fuoco che ha paura di bruciare.