Ritrovarsi faccia a faccia con un lupo non è mai una passeggiata.
Certo, il tutto si complica se è l'alba di domenica mattina, si è ancora in pigiama e il suddetto lupo si trova proprio fuori casa tua.

« Credevi davvero di passarla liscia dopo aver detto una cosa del genere? »
Il ragazzo non capisce ancora, non gli sembra di aver detto nulla di male quando in realtà l'ha fatto.
Le labbra di Derek si avvicinano ad un punto appena sotto l'orecchio dell'umano e succhiano con avidità, come a marchiare qualcosa.
« Marchiare qualcosa. »
Lo sussurra lasciandosi andare ad un mugolio di apprezzamento, perché Stiles è intelligente e dopotutto non gli ci vuole molto per capire cosa intende l'Alpha con quella domanda.
[ Stiles / Derek ]

«Stai bene?» gli chiese allora notandolo pallido – più del solito. «Ho paura delle altezze.» ammise e Stiles scoppiò in un’immensa risata. «TU! Tu, un lupo mannaro, un alpha! HAI PAURA DELLE ALTEZZE, DER, SUL SERIO?» continuò tra le risate, poi, improvvisamente si fermò guardandolo negli occhi: seri e rossi.«Sei serio, oddio scusa io non-» «Va bene, me le farò piacere per te.» concluse trascinandolo in cabina.

C'è una cosa che Stiles deve fare.
Una cosa che deve assolutamente fare.
Ci pensa più volte al giorno, tutti i giorni, e... al diavolo, non può più aspettare.

Scott se ne stava in silenzio, con le braccia conserte, mentre osservava Stiles e Derek litigare.
Non è una novità. Loro litigano sempre.
Solo che in quel momento sembravano diversi.

Stisaac.
La musica a palla, le folle e le bevande alcoliche non sono cose da mischiare, se si è affetti da sindrome da deficit di attenzione e iperattività. Stiles si ripromise, cosciente solo per metà dei propri pensieri, che l'avrebbe tenuto a mente per esperienze future.
Qualcuno gli pizzicò un fianco; sulle prime, Stilinski pensò fosse solamente l'ennesima coppia che, senza volere, gli aveva tirato una gomitata, ma girandosi – e provocandosi in tal modo un giramento di testa non indifferente – si rese conto che una persona era in piedi, ferma, davanti a lui. E quella persona era Isaac Lahey.
«Vuoi ballare?»

I vizi e le virtù dell'Inghilterra dell'Ottocento come non ve li hanno mai raccontati. Nessun filtro, nessuna poesia, i fatti nudi e crudi. Tra scandali e balli di corte, il mondo inglese filtrato dagli occhi di Violet Cavendish, tra gli amori e le convenzioni e l'improvviso fuoco di un duca dagli occhi di ghiaccio.
- Sei bellissima... - sussurrò lui, troppo vicino al suo viso. Violet sentiva gli occhi del ton su di lei, nonostante la sala fosse affollata.
- Non credo che dovreste stare così vicino. - gli disse, a testa alta. I suoi occhi di ghiaccio la perforavano oltre ogni limite: non avrebbe dovuto avere reazioni del genere, William aveva parlato con suo padre, avrebbero dovuto sposarsi. Ma perchè Nicholas si ostinava a procurarle sensazioni del genere?
- La mia presenza ti infastidisce Violet? Lo so che non è così. - insistette lui, soffiandole vicino ad un orecchio e provocandole un brivido lungo la schiena.
- Vi prego di smetterla. - cercò ancora di sottrarsi lei, ma lui le prese una mano.
- Tu mi vuoi. - soffiò. E quelle parole risuonarono come dalle porte dell'inferno.

Per poter sopravvivere sul pianeta Terra, più precisamente nella piccola e graziosa cittadina di Beacon Hills, c’era una sola, semplice regola da dover diligentemente rispettare.
Mai, mai disturbare il sonno Derek Hale.
[STEREK]

OS scritta per Syl88 con il prompt pioggia, zucchero e farina
Stiles si trova da solo a casa, in un giorno di pioggia. E si annoia.
Decide di mettersi a preparare una deliziosa torta al cioccolato, proprio come gli insegnava sua madre da piccolo.
Derek non ha mai visto un ragazzino imbrattato di cioccolata.

E così chiusi in quell'ascensore, da soli, in uno spazio ristretto, aspettavano qualcuno che li salvasse.

Stiles dice sempre quello che gli passa per la testa?! Mpf.. poveri illusi, non avete idea di cosa potrebbe succedere se Stiles dicesse VERAMENTE tutto quello che gli passa per la testa..
Impossibile dite? Be, a meno che non ci sia di mezzo una maledizione..
Dal testo:
[-NO SCOTT NON L’HO DETTO! Io..- Stiles guardò Scott con gli occhi talmente sgranati che Scott penso che sarebbero potuti schizzare fuori dalle orbite da un momento all’altro
-Io .. l’ho pensato.. L’ho pensato Scott!!
-Emh.. no. Ti dico che l’hai detto. Come hai anche detto qualcosa a Derek del tipo “il licantropo più figo del mondo”..
-OMMERDA.. ommerda Scott..]

Il manganello picchiò sul finestrino dell'auto, questa era posteggiata fuori strada al limitare del bosco, era tardi e il poliziotto fu obbligato a scendere dalla sua macchina per controllare. Il giovane uomo che sonnecchiava all'interno della jeep scese velocemente.

#1 Un bacio pieno di odio: Stiles era stanco di parlare ed era ancora più stanco di non essere compreso. Per questo, in un attimo di temerarietà afferrò Derek. L'avrebbe capito così?

Quando all'improvviso rientra sua madre, Scott spinge Derek e Stiles nel guardaroba di casa McCall, e mentre il licantropo cerca di capire quando avranno via libera per uscire, il nostro Stiles cerca di capire come saltargli addosso :3

[crossover: Teen Wolf/Game of Thrones]
Stiles Targaryen, nato dalla Tempesta, si trova a dover affrontare un duro compito. Suo fratello Mattew lo ha promesso al capo di alcuni selvaggi, in cambio di un esercito che oltrepassando il Mare Stretto lo avrebbe aiutato a riconquistare il Trono di Spade.
Stiles ha paura di quest'uomo rude, rozzo, violento, ma allo stesso tempo non vuole deludere suo fratello, l'ultimo della discendenza del drago.
A volte i nemici sono più vicini di quanto pensi....