EFP Fanfiction, storie ricordate da eddicted

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eddicted

Membro dal: 10/04/12
Recensore Junior (62 recensioni)

"Possa svegliarsi fra i tormenti!" gridò Heathcliff con una spaventosa veemenza,
picchiando i piedi, ruggendo di dolore in un improvviso parossismo d'irresistibile passione.
"Sì, sì, bugiarda fino alla fine! Dov'è dunque? Non là, non in cielo, scomparsa, dove?
Ah, tu dicevi che non t'importava nulla delle mie sofferenze!
d io faccio una preghiera, e la ripeterò finchè la mia lingua si secchi:
Catherine Earnshaw, possa tu non trovar mai riposo fin ch'io vivo!
Tu dici che io ti ho uccisa: tormentami, allora.
Le vittime perseguitano i loro assassini, io credo. Io so di fantasmi che hanno errato sulla terra.
Sta sempre con me, prendi qualunque forma, rendimi pazzo!
Ma non lasciarmi in questo abisso, dove non ti posso trovare!
Oh Dio, è impossibile!
Non posso vivere senza la mia vita, non posso vivere senza l'anima mia!"

-Cime Tempestose

Scusa, credo di amarti.

- Ultimo capitolo

Harry: -Scusa, credo di amarti.-
Louis: -Scusa, sono sicuro di amarti.-
#Caution, It's Larry, bitch. ♥

Harder. Harder. Harder.

« Cantalo, cazzo. »
E sembrava che anche Harry stesse andando fuori di testa a quella velocità. Snervante, insopportabile, frustrante.
« Try to scream out my lungs, it makes this…harder. »
Harry fece un suono di apprezzamento, e in effetti sorrise, e in quel momento si premise di aumentare la pressione sui fianchi di Louis, la velocità mentre entrava e usciva da quell’antro sempre così bruciante di passione.
« Ancora. »
« Harder. »
« Ancora. »

A Bad Idea.

- Ultimo capitolo

Emma non ebbe bisogno di alzare del tutto lo sguardo per capire chi fosse: soltanto una persona a scuola aveva la pelle ambrata di quella perfetta sfumatura che ricordava il miele, solo un ragazzo era talmente incurante delle regole da fumare a meno di un metro dalla porta d'ingresso e, sopratutto, soltanto dallo sguardo di un ragazzo, Emma, si sentiva trapassata da parte a parte. Non aveva bisogno di alzare gli occhi per incrociare quello sguardo, lo sentiva perfettamente su di sé senza bisogno di vederlo.
* Non c'era niente in lei che esprimesse disordine, o caos, che invece per lui erano parole all'ordine del giorno.

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