Swan Queen - Post 4A.
Finalmente il rapporto tra le due madri di Henry sembra essere pacifico, ma ciò non vuol dire che non sia per nulla complicato. E nonostante Regina abbia accettato l'aiuto di Emma per l'Operazione Mangusta, il loro modo di interagire potrebbe far nascere qualche incomprensione e svelare ciò che da tempo stanno nascondendo.
Di certo la strada per il Lieto Fine avrà in serbo qualche ostacolo e qualche avventura.

Una "serata tra ragazze", qualche drink di troppo e il gioco sbagliato. O, forse, quello giusto.

Raccolta di One Shot incentrate interamente su Emma e Regina.
Stralci di vita quotidiana, rivisitazione di fatti accaduti nella serie, racconti AU. Saranno fluff, angst, alcune anche smut (ecco spiegato il rating rosso).
Interverranno spesso altri personaggi, specialmente Henry e Mary Margaret (la quale mi piace particolarmente da inserire nei momenti imbarazzanti. Leggere per credere).
Pubblicherò ogni volta che scriverò una nuova storia, senza una scadenza particolare. Enjoy! :)

Dal secondo capitolo: “Regina rimase immobile, come se fosse ancora sotto l’incantesimo di quell’abbraccio. Guardava l’altra come se non le stesse parlando, come se non stesse dicendo mille volte “mi dispiace” inutilmente – tanto non riusciva a sentirla – come se le avesse aperto il petto e l’avesse lasciata così, col cuore in mostra… Vulnerabile.”
Il mio intento è quello di riproporre la storia della Serie TV in chiave SwanQueen, perciò la trama di fondo è – bene o male – la stessa. Questa è la prima longfic che scrivo e spero vi piaccia. Per favore, siate clementi! :D
Pairing principale: SwanQueen
Capitoli: 19
Stato: Conclusa

Regina, Maleficent, Ursula e Crudelia sono delle studentesse. Una sera come le altre, le ragazze avevano programmato di vedere un film horror al cinema, cosa che non andava molto a genio a Regina che, essendo terrorizzata da essi, avrebbe dato di tutto per non andare.
Ma, a volte, pure in situazioni che non ci piacciono, riusciamo a trovare qualcosa di positivo.

Emma si era innamorata di una donna che in realtà non era mai esistita. Regina, la sua Regina… non era reale. Era stata tutta una bugia. (Sequel di “Of Love and Loathing”)

Regina Mills è il primo sindaco donna (una latina, per giunta!) della bigotta Storybrooke, ed è più che pronta a dare battaglia per le prossime elezioni comunali, perché non c’è nulla che vuole di più che essere riconfermata sul suo trono (che non è un trono, lo sa - ma le metafore sono importanti).
Finché Emma Swan non arriva in città e Regina non si rende conto che c’è qualcosa che vuole di più che essere rieletta sindaco.
(E di quel qualcosa tratta questa storia.)
(SwanQueen)

Spoiler alert! Riprende alcune scene del primo episodio della quinta stagione andata in onda in America quindi, se non avete avuto modo di vederla, non leggete.
Dalla storia: Il pugnale al suo fianco, infilato saggiamente dentro una tasca interna del cappotto, pesava come un macigno pieno di paure e responsabilità verso la bionda che la precedeva, mano nella mano ad Uncino: assottigliò nuovamente gli occhi nella loro direzione, quel senso di fastidio nel vederli vicini tornava a farsi largo nel suo cuore nonostante tutta l'energia che impiegava per scacciare quelle sensazioni sbagliate. [...]
“Io ti ho salvato, ora tu salvami e, se non dovesse esserci altra scelta, fai quello che deve essere fatto. Distruggimi.”
Quelle parole riecheggiavano nella sua mente, potenti e disperate. Gli occhi di Emma celavano una supplica che solo lei poteva comprendere: stava affidando la sua vita nelle sue mani, nelle mani di colei che fino a qualche anno fa voleva distruggerla per tenere il suo bambino solo per sé.