La Viaggiatrice
  
Membro dal: 24/01/12
Recensore Junior (68 recensioni)
       
Ciao a tutti, mi chiamo Laura,
ho 23 anni, un sacco di problemi (mentali e non) di pregi (molto nascosti) e di difetti (non così tanto). Ho mille passioni, un problema con la pigrizia e il mio caratteraccio che mi blocca più volte di quello che vorrei. Mi piaccio ma mi detesto... insomma, ho un rapporto conflittuale e non so per niente presentarmi...

Se trovo il coraggio ripubblicherò qualcosa, chi lo sà... sperando vi piaccia, ovviamente, e di sapere cosa ne pensate. Vedremo. Al momento sono un po bloccata, so dove voglio arrivare ma non so come arrivarci... vedremo se l'ispirazione torna.

Il mio Alter Ego è Penelope Morgan, la Viaggiatrice di Storie. Ha acquisito la capacità di teletrasportarsi nelle storie che la appassionano (film, serie tv e libri) e crearsi una vita, un nome, delle capacità. Lasciare il reale per vivere di emozioni in un mondo speciale ed unico, un modo per scappare da ciò che la circonda e che da sempre l'ha allontanata e bistrattata, una realtà che non le piace. Spero che vorrete viaggiare insieme a noi ogni tanto.

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Ma la vera Penelope? Chi è lei in realtà?
Penelope è me, io sono Penelope. Lei è la realizzazione di ogni mio sogno, pensiero o passione.
E’ la me stessa vera, reale e interiore, quella senza paure o timori che si mostra per come è in realtà senza problemi, infarcita di speranze e passioni, parte integrante di tutto ciò che mi appassiona veramente.
E’ come quando, da piccoli, si gioca. E’ come quando, da piccola, da sola, giocavo.
Chiudevo gli occhi e quando li riaprivo, per quelle poche ore, ero chiunque volessi.
Avevo dei poteri, sapevo combattere, mi comportavo, parlavo e vestivo come chiunque volessi essere.
Facevo parte anche io della storia, avevo degli amici, seppur invisibili, delle persone che a me ci tenevano.
Avevo un mondo perfetto in cui era voluta ed accettata. Un mondo che era fatto per me.
Potevo davvero essere qualunque personaggio che mi piacesse, di un libro, di un film, di un telefilm o di un cartone. Oppure della mia sola fantasia.
La Fantasia sapeva portarmi li, rendere tutto reale. Anche se solo per poche ore.


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Penelope è solo una ragazza, di appena 23 anni, con mille passioni e un esercito di libri e amici immaginari.
Cosa mai ci potrebbe essere di interessante nella vita di una semplice ragazza come tutte le altre?
Sola, senza amici, apparentemente senza futuro…
Pochi sanno, però, che quando era solamente una bambina, le avvenne qualcosa che nessun altro avrebbe potuto condividere. Qualcosa di incredibile e meraviglioso.
Stava semplicemente giocando in riva al mare, mentre i genitori erano al bar della spiaggia. Si fidavano di lei, del suo senso dell’orientamento, si fidavano del fatto che sarebbe tornata, perché lei tornava. Nonostante avesse solamente 5 anni, lei tornava sempre. Era un’avventuriera, scopritrice di tesori dalla fervida immaginazione, sorprendentemente intelligente e precoce.
Sapeva già leggere e scrivere da ben due anni. Era l’orgoglio dei suoi genitori.

Si era allontanata per scoprire il mare di notte, quando la Luna Piena che brillava alta ed enorme quella notte, riflessa tra le onde dorate, divenne blu, quasi tendente al blu della notte profonda, violaceo e quasi nero. Un raggio di Luna la colpì in pieno, illuminandola tutta.
Era solo luce, che cosa c’era di speciale in questo?
Non seppe spiegarselo, ma quel semplice raggio di Luna, la fece cadere, provocandole brividi e scosse, pelle d’oca, freddo e caldo insieme, per tutto il corpo. Sentiva l’energia fluire dalla Luna dentro di lei, attraverso di lei. Non sapeva spiegarselo, ma da quel momento, fu in grado di compiere delle vere e proprie magie.
I giochi e le passioni, ogni volta che chiudeva gli occhi, diventavano reali.
Finiva catapultata in quel mondo, scostava una tenda, apriva un armadio ed eccola li.
A vivere sul serio quelle vite, quei luoghi, quegli avvenimenti.
A vestire realmente quei vestiti, ad essere esattamente come voleva.
Poteva entrare ed uscire da ogni libro, storia o film a piacimento, vivendolo come il gioco più reale che esisteva. Poteva cambiare aspetto e crearsi un’identità in quei sogni che viveva ad occhi aperti.
Ed era tutto reale. Era una Mutaforma, ma anche molto molto di più.

Era diventata una Viaggiatrice di Sogni.
  Nessuna serie trovata.