Salve. Mi piace scrivere storie corte ed insignificanti. Viaggio sempre con un asciugamano, un guanto puzzolente, un foglio spiegazzato pieno di calcoli brutti, un accordatore ed una scatolina di caramelle alla cannella. The more you know. Ah, e sono bionda, influisce su qualcosa?

Penso di no.

Frequento il Liceo Scientifico (ho scelto l'opzione che sostituisce scienze a latino, e, checchè ne dicano gli altri, non è un indirizzo"di serie b").

Capisco bene l'inglese e decentemente lo spagnolo, non riesco a sopportare il francese, e non so parlare l'italiano. Cioè, lo parlo come se fosse una seconda lingua, l'unico problema è che mi manca la prima.

Adoro la matematica e quando la gente la bolla come una materia difficile, brutta ed inutile mi sento morire dentro. Non sopporto le generalizzazioni eccessive, le persone chiuse, quelle che non accettano le critiche. In realtà forse queste ultime mi divertono, invece, specialmente quando sono io quella che critica e che provoca.

Il fatto che non sia più il 2005 mi lascia molto disappointed.

Scrivo, non rileggo e pubblico, io può.

(piccola nota riguardante il "Racconto Breve Per Viaggiatori Del Tempo", che ho eliminato perchè era seriamente troppo corto e violava le regole del sito: mi dispiace soltanto che non abbiate colto nè la citazione nè la battuta, so it goes)