StellaDemone
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Quanto era bella la noia.
Amavo potermi crogiolare in quegli attimi eterni tra quei momenti di strana ed insolita felicità e quelli, magari, un po’ più buii. La sentivo proprio scendere sulla mia pelle, come fosse una pioggia di acqua calda che riscalda il corpo. Sentire di non dover fare nulla, perché si è fatto di tutto. Quella stessa noia che prima mi accompagna dolcemente e, successivamente, si trasforma in uno sgradevole tedio. Nel momento esatto in cui iniziavo a pensare a me stesso, la pioggia che sentivo prima si trasformava in stalattiti che mi trafiggevano le membra. Ah, la noia quant’è bella.
E’ proprio così che inizia tutto: la noia spinge l’uomo a non annoiarsi. Cerchiamo di riempirci di impegni, di cose da fare, da leggere, da ascoltare, pur di non giungere mai davanti a quella sensazione che rende impotenti dalla testa ai piedi.
Ed io, io sono molto annoiato, lo sai. Lo sai, forse, anzi quasi sicuramente, cosa significa morire di noia.
Autore: StellaDemone | Pubblicata: 03/02/18 | Aggiornata: 15/02/18 | Rating: Arancione
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Capitoli: 2 | In corso
Tipo di coppia: Het | Note: Lime, Raccolta | Avvertimenti: Nessuno
Categoria: Storie originali > Romantico | Contesto: Contesto generale/vago | Leggi le 0 recensioni