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Le buone abitudini e le cose belle della sua vita non l’avevano cambiata.
Lei era rimasta la solita ragazza stronza ed egoista, che nel fondo dell’animo era
buona con qualsiasi essere capace di respirare.
Lei, all’apparenza, era rimasta la stessa ragazza fredda ed indifferente di un tempo.
E portava con sé tutte quell’emozioni che ormai il mondo aveva perso.
Le mille sfaccettature della sua personalità si prendevano gioco di tutti.
L’orgoglio si mescolava con l’egoismo, così come la dolcezza si mescolava alla sensibilità.
L’imprevedibilità si mescolava all’impulsività, così come la pazzia si mescolava alla
scemenza. La testardaggine si mescolava alla determinazione, così come l’altruismo si
mescolava alla disponibilità.
La forza si mescolava alla debolezza, così come i sogni si mescolavano alla realtà.
Lei era una sognatrice masochista.
E di sognatrici così, se ne erano viste poche al mondo.
Lei era una guerriera senza la spada di cristallo nero al suo fianco.
E lei combatteva comunque, senza farsi fermare.
Lei era una cantante invisibile, senza né voce né note.
Lei non sapeva cantare, ma cantava comunque. Lei non sapeva suonare, ma lo sognava.
Lei era una principessa che non cercava il suo principe azzurro.
Lei cercava il chitarrista stronzo, bello da morire e dannato.
Lei, nel suo piccolo mondo, era la regina dei cuori infranti.
E poco le importava che, quell’amore per cui si distruggeva continuamente, le avrebbe
strappato la forza e la capacità di amare. Le andava bene così.
Lei, era semplicemente, UN’ EROINA DI SOGNI.
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Vicky è davvero tutto questo. Potete crederci, potete giudicare.
Ma a lei non importerà più di tanto, e continuerà ad essere così.
Vicky non ha paura di mostrare al mondo chi è.
Vicky non ha il terrore di essere diversa, anzi ne è orgogliosa.
Vicky è unica e speciale, nel suo piccolo.