Harry Potter è affidato ai suoi zii babbani, che non lo amano e lo maltrattano. Ma c'è un'altra famiglia che vorrebbe prendersi cura di lui. Per chi, come me, pensa che tutti i bambini meritino di essere amati per quello che sono.
AVVERTENZE:
- In questa storia Harry e Draco sono fratelli, non hanno una relazione di tipo "romantico"
- I personaggi sono molto OOC.
- La time-line è modificata.

Un nuovo personaggio appare nel mondo di Harry Potter, un personaggio appartenente all'epoca dei Malandrini, che si credeva morto da dodici anni, ma che in realtà attendeva solo il momento propizio per poter tornare a vivere alla luce del sole. L'occasione giusta si rivelerà essere la fuga di Sirius Black da Azkaban.
E' la mia primissima fan fiction ambientata nel mondo di Harry Potter, che partirà da un punto cruciale del terzo libro per snodarsi lungo tutta la storia, apportandovi notevoli differenze date proprio dal nuovo personaggio da me introdotto. Spero possa essere di vostro gradimento.

C.1
“Verrà la lunga notte se ancora indugerete,
moriranno le stelle soffocheranno gli abeti,
i faggi in autunno e i fiori in estate,
di fetida seta avranno la veste”
Inaudito!
Chi osava rivolgersi a lui in maniera così irrispettosa?
Thranduil si riprese in fretta rimanendo impassibile mentre l’enorme cavallo raspava nervosamente il terreno sfidando Faeron a fare un’altra mossa.
C.2
“Basta così. Rientriamo.”
Con tono di finalità impose al suo subordinato di montare in sella e ripartire lasciando lei e Zaion in pace finalmente.
Rimettendosi in piedi la donna si pulì la guancia venuta a contatto col terreno col dorso della mano sputando a terra senza risparmiare al comandante un'occhiataccia rancorosa.
Era sul punto di rimettersi in sella quando nuovamente l’irritante tono di comando del re risuonò nell'aria.
“Voglio sperare che ci seguirai volontariamente poiché a differenza di quei miseri insetti i miei elfi una volta che si mettono all'inseguimento di qualcuno non mollano finché questi non sarà in mano loro.”
E, roteando su sé stessa non poté che rendersi conto delle decine di paia di occhi puntati su di lei.
Ambientata nel gap temporale fra lo Hobbit ed ISDA,

Hinata Hyuga avrebbe dovuto essere felice. Terribilmente, irrimediabilmente felice. Si odiava perchè era riuscita ad avere tutto e, nonostante ciò, si sentiva sola.
Sasuke Uchiha era stanco. Era stanco di quella vita che non gli apparteneva, di quel Villaggio opprimente, di quegli occhi verdi che chiedevano di più. Era stanco e voleva stare da solo.

Con questa storia voglio modificare in modo drastico il Film e la Serie Boruto, che non mi stanno piacendo per niente. Alcuni personaggi verranno eliminati, altri avranno un destino diverso, lo scoprirete leggendo. Spero che vi piaccia!
dal Primo Capitolo
La voce di Boruto gli arrivò come una ventata d’aria fresca, suo figlio era lì, era lì per salvarlo! Con uno sforzo indicibile riuscì a voltare appena la testa, la vista era sfocata, ma riconobbe in qualche modo le sagome di Sasuke, gli altri Kage e … Boruto? Sì, era proprio lui, ma per caso indossava la sua vecchia giacca? Quella logora e strappata di quando era bambino? Non riuscì a trattenere un sorriso, anche se Boruto aveva barato, anche se aveva meritato la squalifica per ciò che aveva fatto, era fiero di lui, si era rialzato e aveva continuato, sfidando la vergogna, sfidando la sconfitta, aveva affrontato tutto quello per venirlo a salvare.
“Papà!”

Aylen vive tra i Quileute da quando ne ha memoria, osservando progressivamente le loro leggende manifestarsi e prendere vita. Esiste un legame invisibile tra due persone che sono destinate ad essere insieme. Lei aveva sempre guardato quel fenomeno da lontano, in un angolo buio. Un giorno, l'inizio di una serie di avvenimenti sconvolgerà la sua vita e quella di coloro che la circondano, facendo riaffiorare quel legame che era rimasto sepolto da tanti anni nei meandri del cuore.
Dal testo:
"-Fai parte del branco. Come ognuna qua dentro. E il mio dovere è quello di proteggere il mio branco, Aylen.
-Gli imprinting fanno parte del branco! Io non ne sono uno. – esplosi, sentendo le lacrime scendere come tanti piccoli ruscelli lungo le mie guance. Pronunciare quelle parole fece più male che pensarle.
-Ti consiglio di non avventurarti su quel terreno, perché altrimenti non me ne starò più zitto.
-Sam, per la miseria! – urlò Jacob. Non mi ero nemmeno resa conto di quanto si fosse irrigidito alle mie spalle. Sam gli diede un’occhiata breve, per poi riportare la sua attenzione su di me. Non capii il significato di quello scambio di parole e di sguardi."

In questa storia il nostro Kacchan si innamorerà, a modo suo, di una ragazza dieci volte più cocciuta e agguerrita di lui. Come affronteranno questo sentimento? Quanto sesso ci vorrá prima che si accorgano di essersi innamorati? 🤣🥰
Dal testo:
[...] Vi ho spiegato in "breve" chi sono e cosa faccio, ma adesso viene il bello… vi racconterò la storia di come da fredda e ambiziosa stacanovista e amante del suo lavoro, sono diventata una di quelle sciocche innamorate di cui scrivo nelle mie inserzioni sul gossip riguardante l'amore e di come un Hero sboccato e irascibile sia diventato il fulcro del mio tormento… [...]

Una versione alternativa di come le cose tra Naruto ed Hinata si sono evolute dopo la Grande Guerra Ninja. Un finale della loro storia alternativo al film The Last.
Vi lascio con un assaggio del primo capitolo:
"Sciolse la stretta e sentii le mie gambe farsi molli. Mi rispose con un sorriso. Forse il più dolce che mi avesse mai rivolto. Poi se ne andò, lasciandomi la scia del suo profumo di lavanda come ricordo".

C'è un filo rosso indissolubilmente legato al mignolo sinistro di ciascuno di noi.
Un filo lungo, invisibile, indistruttibile, che trascende il tempo e lo spazio.
Un filo che unisce due anime destinate l'una all'altra, qualsiasi cosa accada.
Impossibile disfarsene.
Sequel di 'Redenzione'

SEQUEL DE " LE SPOSE DEI SETTE FRATELLI". LEGGETE PRIMA QUELLA ^^
Dal capitolo 9 in Rating cambia in Rosso.
Sono passati dieci anni dalla morte dei Sette. Hibino, dopo la sua difficile scelta, è cambiata. Cosa è disposta a fare pur di raggiungere i propri scopi? E che destino è stato riservato ad Akami, Fuin e Kyen?
La comparsa di Naraku ha cambiato irrimediabilmente il corso degli eventi, portando a qualcosa di inaspettato: il ritorno dei mercenari. Inuyasha e il suo gruppo dovranno fronteggiare i sette e le loro spose o saranno alleati contro un male più grande?
Un mega "What if?" a partire dalla terza stagione della serie, combinato con la precedente storia.
( Il rating cambierà in rosso più avanti, per ora lo lascio arancione)

*SEQUEL DI GIRL OF LIFE*
Molte cose sono cambiate dalla prima volta in cui Mitsuko ha messo piede in villa Sakamaki.
E adesso può affermare di essere parte della famiglia.
Ma con il suo diciottesimo compleanno alle porte, il destino sembra avere in serbo altri piani per lei.
***
Estratto da un capitolo:
“All’improvviso, a qualche chilometro di distanza, notai una figura in mezzo alla strada e, man mano che ci avvicinavamo, realizzai si trattasse di un uomo.
Mi resi conto che non accennava a muoversi, mentre il maggiordomo, al mio fianco, sembrava ignorare la sua presenza.
Urlai a George di frenare e questo, colto di sorpresa, affondò il piede nel freno: la limousine ruotò su sé stessa, facendomi sbattere contro il finestrino.
Un’auto dietro di noi ci tamponò.
Quando sollevai lo sguardo, ancora dolorante per il colpo, dell’uomo non v’era traccia.
Tuttavia, ciò che mi era rimasto impresso, prima che quella sagoma svanisse nel nulla, erano stati i suoi lunghi capelli bianchi.
***
Per poter leggere questa storia avrete bisogno di conoscere “Girl of Light” e “Girl of Life”, quindi correte a recuperare!
La fan fiction prende alcuni spunti dal videogioco, ma la trama sarà ben diversa.

Akane Oda ha sedici anni, e come tanti ragazzi della sua età ha un sogno: diventare un eroe in grado di spiccare quanto, se non più, All Might e rendere orgogliosa la sua famiglia. La strada dal sogno alla realtà è lunga e in salita, ma questo Akane lo apprenderà strada facendo, crescendo e cambiando, scontrandosi con la realtà dell'eroe quanto quella della vita di una ragazza come tante. Una crescita non sempre priva di dolori, ma in salita verso un unico obiettivo: PLUS ULTRA!

[BakugouXOc; saranno presenti altre coppie]
Madoka Villa è costretta ad abbandonare la sua casa in Italia, il suo cognome paterno per prendere il cognome Nakajima e riunirsi alla famiglia Materna che tanto la detesta; lei è un errore, nata da una relazione extraconiugale ma è indispensabile farla tornare in Giappone per via del suo Quirk che non deve cadere in mani indegne.
Per un capriccio inizierà a frequentare la U.A., una volta frequentata dalla madre, sarà proprio qui che capirà che tipo di persona vuole diventare e imparerà a conoscere il valore dell'amicizia e dell'amore.
Tratto dal testo:
"-I nonni si preoccupano per noi e per la discendenza del nostro Quirk, per questo ci tengono che facciamo un buon matrimonio.-
-Infatti mi hanno richiamato qui solo per quello.-"
***
-L'amore è l'ago splendente che riesce ad avvolgere con un filo di sogni l'abito che è la nostra vita.-
-Davvero mi stai citando City Hunter nerd di merda?-"

[19 anni dopo] [Next generation]
Alwys ha passato i primi 11 anni della sua vita a nascondersi per la sua natura da lupo mannaro, fino a quando un giorno Ted Remus Lupin bussò alla sua porta per dirle di essere idonea per frequentare Hogwarts. Alwys così inizierà una nuova vita con i suoi amici Albus e Rose, nonostante una presenza oscura cercherà di impossessarsi del Mondo Magico.
Dal Capitolo 2:
«Mi chiamo Ted Remus Lupin, sono un professore della Scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Quando un bambino con poteri magici compie 11 anni, riceve una lettera dalla scuola per poter essere ammesso. Non sempre, però, il bambino ha i genitori anch’essi dei maghi e, quando ciò accade, viene inviato un professore per spiegare alla famiglia la situazione. Tu sei stata ritenuta idonea per frequentare Hogwarts e io sono il professore che risponderà a tutte le tue domande» finì con un sorriso e si sistemò l’impermeabile.
I genitori guardarono la figlia annuendo e sorrisero dolcemente come se stessero cercando di convincerla con lo sguardo.
«No» fu l’unica parola che Alwys disse dopo essersi ripresa dal quel fiume di informazioni.

E se Jon Snow fosse nato Visenya Targaryen e suo zio Eddard Stark l'avesse presa con sé crescendola come propria e accettando al proprio servizio la sua Spada Giurata? E, soprattutto, se qualcuno che si credeva da tempo morto fosse in realtà vivo e pronto a riprendersi il proprio trono con sangue e fuoco ricostruendo la dinastia spezzata con la morte del padre? Con Daenerys Targaryen a Essos che risveglia draghi dalla pietra e comanda armate e una sorella che non sapeva nemmeno esistesse?
***
Varys soppesò le successive parole, domandandosi se si potesse davvero fidare dell'uomo che aveva di fronte. Lord Tyrion attese e alla fine il Ragno sospirò