Rimané immobile.
Il tempo sembrava essersi fermato così come il mio cuore, un momento prima in tumulto, ora solo un pezzo di ghiaccio. Avrei voluto costringerlo a parlare, ma lui rimase in silenzio mentre il mio mondo lentamente si dissolveva davanti ai miei occhi.
Come era possibile?
Tutto questo come era potuto accadere?
Eppure lui, per così tante volte mi aveva avvertita dicendomi di stargli alla larga, eppure io... come potevo farlo se il mio mondo, dal momento in cui ci guardammo la prima volta, già gli apparteneva?
- Harry... sei-sei tu? - biascicai in cerca di una risposta.
Lui non parlò, continuava a tenere gli occhi chiusi immerso in chissà quale pensiero, che io non avrei mai conosciuto. Non ce l'ha facevo più, non potevo rimanere ferma lì stante senza far nulla mentre lui combatteva contro ciò che era... contro ciò che io amavo.
- Har - posò l'indice sulle mie labbra facendomi sussultare ed indietreggiare.
Il mio cuore tutto d'un tratto batteva fin troppo velocemente. -Harry- pronunciai con la voce smorzata. Lui spalancò gli occhi e tutto ciò che vidi fu oscurità, solo e soltanto buio. - Il mio nome è Adam, non Harry! -.