- Non lo so Bro, secondo me le donne hanno molto a cui pensare. - Disse Zacky sedendosi al tavolo della cucina di Jimmy stappandosi la sua birra. Poco dopo iniziò a bere piccoli sorsi godendosene il sapore.
- Ah, certo. Cucinare, pulire, truccarsi... - Rispose prontamente Brian a Zacky appoggiandosi con entrambe le braccia sulle sue spalle, stando in piedi dietro di lui con un sorriso beffardo stampato in volto.
- Come se tu non ti truccassi mai. - Gli disse Matt ridendo intanto che beveva la birra appena passatagli da Jimmy che le tirava fuori dal suo frigo.

Provai a non piangere e infatti mi salì una strana rabbia, strinsi i pugni e aumentai la velocità della corsa, intenzionato a rovinare quel ritmo. All'inizio cambiò ben poco ma poi entrai in una zona della città molto meno popolata. Quando smisi di pensare alla sua musica sentii i muscoli bruciare cosi tanto che le gambe mi cedettero, feci ancora qualche passo ma quando la pendenza della strada cambiò non riuscii a non cadere per terra. Bum. Ogni rumore si fermò, a parte il battito del cuore. Sentivo il duro asfalto sotto di me e i miei pantaloni strappati e con gli occhi mi bruciavano le mani fino ai gomiti e le ginocchia. Che cosa da femminuccie, Jimmy avrebbe riso le ore per quella caduta. Sentii un tuono, e una pioggerellina sottile iniziò a bagnarmi. Erano le sue lacrime.

Prendete un armadio, un gigante buono, una porchetta ed un nano, metteteli in un paio di pantaloni scuri e delle magliette di un qualunque gruppo musicale, tingete loro i capelli ed otterrete una band di degenerati mentali perennemente ubriachi.
Gli Avenged Sevenfold, comunemente conosciuti come "Agengenged Setteleghe", si formano nel 1999(Dio benedica quell'anno) in una cittadina culi-tette-spiagge della California.

Questo è il prologo di quella che è la mia prima vera fanfiction. Quando nello stesso istante una normale ragazza italiana scopre di non essere così normale e un incredibile uomo americano scopre che si, è davvero incredibile, qualcosa di strano può accadere e stravolgere due interi universi.
Io non conosco assolutamente i protagonisti e non so come si comporterebbero in situazione assurde e improababili come queste, ma far galoppare la fantasia è forse una delle qualità migliori che ho e mi piace vivere, morire, sanguinare per lei, nella mente, negli ochhi la posso vedere , è la fantasia.
Di questo parla la storia. Di pura fantasia.