Si chiamava Carola e viveva ad Altea, una città rinomata per la sua leggenda metropolitana che oltre a spaventare i cittadini, allarmava i turisti. Una sera come tante, in un pub, riconosce un ragazzo che però non ha mai visto nè conosciuto, ma sa per certo che si chiama Loris e che ha qualcosa che l’attira. Da quella sera la sua vita sembra precipitare verso il fondo: le sue sensazioni ed emozioni si moltiplicano di intensità creando sbalzi d’umore e forti incomprensioni con sé stessa, con l’aggiunta degli attacchi di panico. A metterla ancora più in difficoltà è una bambina che, a quanto pare, riesce a vedere e a sentire solo lei, e che la incita a cercarla per scoprire la verità, cominciando a perseguitarla rendendo la vita di Carola un tornado di emozioni e sensazioni da cui fa fatica ad uscirne fuori.
La presenza di Loris, inizialmente misteriosa e incomprensibile, sarà di aiuto alla protagonista riuscendo a farle capire chi è realmente e che cosa ha trattenuto dentro di sé per tutti questi anni.

"Cominci a pensare a come sarebbe stato se fossi stata più dura, se tu avessi portato maggior rispetto nei tuoi confronti... se avessi messo te prima di lui, prima di tutti.
E ti chiedi perché hai così tante paure da cui devi scappare.
Paura di restare sola.
Paura ad andartene... non sapresti nemmeno come elencarle. Non sapresti nemmeno se dargli importanza.
Ma cominci a pensare che oggi è una bella giornata, e lui... lui non è qui a renderla migliore.
Lui non è qui."